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Formatisi a Leicester nel 1970, i Black Widow (vedova nera) sono un gruppo oggi poco conosciuto che ha avuto una certa notorietà soprattutto per merito della pubblicazione dei loro due primi full lenght intitolati Sacrifice (1970) e Black Widow (1971). Il genere musicale proposto dal combo inglese si concretizzava in una sorta di hard rock progressivo, con venature folk e jazz, tendente a ricercare atmosfere oscure al punto di accostarli ai signori del doom: i conterranei Black Sabbath. Personalmente ho sempre trovato poco azzeccato tale paragone in quanto i due gruppi si esprimono su direttrici diverse pur rifacendosi oggettivamente ad analoghi argomenti quali l’occultismo, il satanismo e la stregoneria. Il pezzo forte dei Black Widow era costituito dalle loro performance dal vivo, molto teatrali, suggestive e stravaganti (date un’occhiata alla foto sin troppo esplicativa "Come To The Sabbat!": ritengo che artisti come gli italiani Death SS o Marylin Manson abbiano appreso molto dagli shows dei Black Widow!
L’album di debutto Sacrifice uscito nel 1970 è considerato il migliore della produzione della band. Si tratta di uno dei primi lavori a parlare liberamente di Satana in un contesto di sonorità cupe, rockeggianti e con aperture progressive molto interessanti. Il leader e mente ispiratore del gruppo è il chitarrista Jim Gannon un personaggio stravagante e carismatico. I brani che compongo questa release sono otto. Andiamo ad analizzarli uno per uno: In Ancient Days è introdotta da un tenebroso organo Hammond supportato, poi, da un riff di chitarra acustica acido e dal sax di Clive Jones che sembra avere il compito di voler stemperare un po’ l’atmosfera; avvolgente la voce corposa di Kip Trevor; In Way To Power, dopo una parte con la chitarra acustica, dominano i fiati nel contesto di un brano dark molto efficace. Come To The Sabbat è la song più famosa dei Black Widow aperta dalle note di un flauto cresce gradatamente fino all’ossessivo coro:
Come, come come to the Sabbat Come to the Sabbat - Satan's there!
Numerose le cover di questo pezzo tra le quali cito quella dei nostrani e già citati Death SS. Conjuration si caratterizza per un cantato quasi recitato di Trevor in un tessuto ritmico marziale sostenuto ancora dai fiati e dalla pregevole batteria di Clive Box. Seduction stempera l’atmosfera trattandosi di una soave ballata dove l’ugola di Travor sembra perfettamente trovarsi a suo agio. In Attack Of The Demon a dominare è inizialmente un organo soffuso per poi aumentare repentinamente di ritmo; si tratta di una song troppo leggerina e davvero poco significativa soprattutto nel refrain. Memorabile la lunga title track decisamente rockeggiante, dalla ritmica sostenuta, caratterizzata da un cantato incisivo e da un’ammaliante coro ipnotico; il brano prosegue con una parte strumentale dapprima lenta e cupa e poi più scatenata: una vera e propria jam session molto in voga negli anni settenta (Cream, Blind Faith) con venature fusion molto efficaci; finale in crescendo con in evidenza il basso, la batteria e l’Hammond.
Disco da riscoprire indiscutibilmente realizzato da una formazione che ha avuto una vita troppo breve e che avrebbe potuto scrivere ancora pagine importanti nella musica rock di quegli anni.
Purtroppo, già dal disco successivo, non sapranno più ripetersi a questi livelli eccezionali.
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17
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Uno di quegli album che anche a distanza di cinquant’anni di distanza mantengono intatto il loro fascino. Sempre splendido da riascoltare. Oltre alla celebre Come To The Sabbath, memorabili la trascinante title-track e l’iniziale In Ancient Days. Ma bello tutto, dall’inizio alla fine. 90 almeno. |
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16
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Me lo sto riascoltando in cuffia mentre leggo un thriller e l'insieme è fantastico..... Oscurità e mistero per farmi correre spettrali brividi lungo la schiena.......l'incedere macabro ma elegante dell'Hammond e le vibrazioni dei fiati regalano ansia e pacatezza in ugual misura rendendo la sensazione di trovarsi nel bel mezzo di un Sabba.
Poco rumore ma tanta inquietudine....di una bellezza sublime.
Voto 95.
Ossequi! |
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15
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No aspe c'è qualcosa che non mi torna...il voto dei lettori è così basso!?
90 se lo merita tutto!!!! Non sono i sabbath ma questo album è una pietra miliare e poi è cupo cupo cupo!!!! |
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14
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Jazz rock occulto di un fascino strabiliante. Forse è stato il mio primo cd (ho detto cd e non vinile o cassetta) mai acquistato con When a dream and day unite quando ancora non avevo il lettore. All'epoca mi parve molto poco hard e molto, troppo jazz. Ma con gli anni ho scoperto un album clamoroso. A volte per essere duri non c'è bisogno delle chitarre elettriche o della doppia cassa. Basta l'organo di Ancient days, il simil folk di Come to the sabbat o il sax di Sacrifice per avere lo stesso effetto. 90 |
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13
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Non conoscevo questa band,però la canzone Come To The Sabbat la sentivo spesso suonare nel negozio di abbigliamento metal che frequentavo a Firenze....la canzone mi fa impazzire è davvero trascinante..appena posso mi ascoltero' anche il disco,visto che ora è un periodo che sono preso dal Doom e generi affini.... |
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12
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All'epoca praticamente ignorati ed oscurati dai "cugini" Sabbath, ricevono una tardiva riscoperta che ne mette in luce qualità, al tempo fortemente innovative, Meritano un bel 90. |
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11
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Un saluto a Clive Jones... |
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10
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Ottimo disco, si merita un 80, melodico ed interessante. Non gli dò di più perché non apprezzo troppo il Progressive |
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9
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Ecco un altro classico dei seventies che ho molto ascoltato; che dire, merita senz'altro di essere riscoperto (o scoperto per la prima volta da coloro che ancora non lo conoscono). |
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8
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Altro monumento, irrinunciabile per chi ama le tematiche orrorifiche dei '70: meno hard rispetto ai Sabs, ripiegavano su crescendo da Carmina Burana. Clive Jones formerà gli Agony Bag e 'Rabies is a Killer' è una di quelle canzoni davvero indimenticabili, oltre che gioiello della early nwobhm |
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7
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Gran bel disco targato anni 70!!! |
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6
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Gran bel disco targato anni 70!!! |
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5
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Gruppo stranamente sottovalutato che all'epoca imperava più di altri gruppi oggi arcinoti. Bellissima riscoperta! |
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4
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Pazzeschi, io ho un loro Live con CD audio e la versione DVD, la scaletta è la stessa di quest'album. Sul video ho anche la versione di Sacrifice con tanto di ragazza sacrificata come nella foto. |
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2
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Grazie Fabio per la divulgazione di questa grande musica che ogni appassionato di musica dovrebbe conoscere. COME TO THE SABBATH!!! |
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Già, per non parlare del resto....ad ogni modo i primi 2 dischi sono da conoscere, specialmente questo. |
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