|
30/04/24
MOONSTONE + SUPPORT
FINE DI MONDO, VIA BADEN POWELL 3 - VILLAFRANCA DI VERONA (VR)
|
|
Fredrik Thordendal`s Special Defects - Sol Niger Within
|
( 6184 letture )
|
A tutti i lettori sarà capitato, magari da ragazzini, di sentir dire la
parola estetica nell' accezione corrente e di abituarsi all' idea che
estetica significasse aspetto, forma. La cosa non è del tutto scorretta,
anzi sarebbe del tutto corretta se intesa nel modo giusto da orecchie
educate alla terminologia filosofica. Sfortunatamente (o fortunatamente
secondo alcuni) quelli che hanno la possibilità di intendere questo termine
correttamente sono relativamente pochi, anche per la scarsa diffusione di un
certo tipo di cultura, che non ci viene "somministrata" almeno al di fuori
di ambiti prettamente accademici. Purtroppo il discorso è molto complesso ed
avrebbe poco senso trattarlo in questa sede, ma mi sembra un buon punto di
partenza per parlare di questo disco. Spesso nei dischi o nella musica in
generale si ricercano caratteristiche non esclusivamente musicali, una band
può proporre visioni ideologiche della realtà, dare un' interpretazione su
fatti della vita quotidiana o su fatti storici, affrontare nei testi o
persino nello spartito tematiche sociali. Il "messaggio" nella musica è
ritenuto a torto o ragione da molti un aspetto importante, se non
fondamentale. Sarebbe allora interessante chiedersi come mai questo accada;
succede sempre? è inevitabile?. E' possibile che certi tipi di contenuto
abbiano fatto la fortuna o la sfortuna di tantissima musica, soprattutto
moderna. I cosiddeti "messaggi" contenuti in un disco generano abbastanza
spontaneamente simpatia o antipatia in chi ascolta. Personalmente guardo con
un certo sospetto ai musicisti che puntano molto sui cosiddetti contenuti,
di qualunque tipo essi siano, non tanto per il fatto di condividerne o meno
i "messaggi", ma per il fatto che la musica mi sembra in grado di comunicare
nel "Suo" linguaggio in modo più che sufficiente. Può darsi che il fatto di
puntare molto (nei testi, nell' immagine o nell' iconografia) su contenuti
extramusicali sia un malcelato tentativo di rafforzare un "segnale" musicale
troppo debole. La distinzione forma-contenuto viene posta con forza e
frequentemente come se la prima fosse subordinata al secondo a livello
morale. Evidentemente il nostro problema iniziale ci può aiutare a dirimere
la questione. Estetica è un termine che definisce la forma, ma, per la
filosofia estetica, la forma non è altro che una manifestazione di sostanza
e contenuto (o magari senso). Molto di questo disco (e di tanti altri ottimi
dischi) sta proprio in questa definizione, senza bisogno di "contenuti
aggiunti". In certi capolavori la musica dice davvero molto più di qualsiasi
parola ed esprime significati. La "forma" espressa dalla chitarra di
Thordendal, dalla batteria di Agren o dal sax di Knutsson sono di per sè un
contenuto meraviglioso, sono vera sostanza. Questo disco è poco conosciuto,
poco diffuso (poco recensito in Italia), e poco convenzionale. Per il
lettore sarà davvero una sorpresa sentirlo per la prima volta, meglio ancora
la seconda, meglio ancora la terza. Ci vuole tempo per apprezzare a pieno
quanto "contenuto" possa esserci nella forma. Forma spinta fino al limite
estremo della sostanza. Estetica. Bellezza.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
6
|
Album a dir poco allucinante, malato,folle,geniale. Fredrik Thordendal è un grande musicista come del resto tutti gli altri della line up. E il batterista Morgan Agren è secondo il mio modesto parere il numero uno al mondo. |
|
|
|
|
|
|
5
|
devo dire che e uno dei migliori album metal che ho ascoltato negli ultimi 10 anni,la tecnica che ha fredrick e pazzesca,in certi assoli mi ricorda i dream theater.stessa tocco e tecnica'.tutto il resto dell'album e geniale....peccato che e poco conosciuto in italia. |
|
|
|
|
|
|
4
|
Geniale, Holdsworthiano quanto vuoi (ma solo nelle parti soliste), ma geniale. Una delle mie opere preferite. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Ringrazio NN per il commento ed aggiungo che essendo (nel mio piccolissimo) un appassionato, amo molto discutere di tocco, fraseggio e tecnica (ed addiritttura di Holdsworth!). Purtroppo (o meglio per fortuna) non tutti quelli che leggono MetallizeD sono grandi esperti od interpreti come l' ineffabile NN, ed è giusto tenere conto anche dei "poveri diavoli" che non sognano di diventare dei piccoli Holdsworth o di collezionare tutti i video didattici di Frank Gambale. Cy cy. |
|
|
|
|
|
|
2
|
diciamo anche ke thordendal sembra essere il diretto segugio di un certo Holdsworth !!!! Sentite bene le armonie ke usa e recensite le cose come cristo comanda! e' mai possibile ke nn parlate mai della tecnica, del gusto, del tocco, della scelta delle note! mi dispiace : POCA COMPETENZA |
|
|
|
|
|
|
1
|
il recensitore ha già detto tutto il dicibile, io voglio solo aggiungere delle informazioni banali ma necessarie... 1) questo è il disco solista del chitarrista dei Meshuggah (Fredrik Thordendal) 2) l'album è strutturato come un'unica canzone divisa in 26 sezioni 4) esistono 2 versioni del Cd: una è quella recensita, l'altra è stata rimasterizzata con un audio migliore, privata di alcune canzoni e dei suoni dell'organo da chiesa ah un'ultima cosa... dovendo dare un'etichetta al genere proposto che serva da aiuto, che dia un'idea di come suona l'album... io proporrei Free Jazz/Cyber Thrash |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1) Antanca
2) The Beginning Of The End Of Extraction
3) The Executive Furies Of The Robot Lord Of Death
4) Descent To The Netherworld
5) ...Och Stjarnans Namn Var Malort
6) Dante's Wild Inferno
7) I, Galactus
8) Skeletonization
9) Sickness And Demoniacal Dreaming
10) UFOria
11) Z1-Reticuli
12) Transmigration Of Souls
13) In Reality All Is Void
14) Krapp's Last Tape
15) Through Fear We Are Unconscious
16) Death At Both Ends
17) Bouncing In A Bottomless Pit
18) The Sun Door
19) Painful Disruption
20) Vitamin K Experience
21) Cosmic Vagina Dentata Organ
22) Sensorium Dei
23) Magickal Theatre
24) Z2-Reticuli
25) De Profundis
26) Existence Out Of Joint
27) On A Crater's Verge
28) Solarization
29) The End Of The Beginning Of Contraction
30) Tathagata
|
|
Line Up
|
Fredrik Thordendal : Chitarra
Mats Oberg : Organo, Synth
Jerry Ericsson : Basso
Magnus Larsson : Organo Da Chiesa
Viktor Algneng : Yidaki
Morgan Agren : Batteria
Marcus Persson : Voce
Tomas Haake : Voce
Jennie Thordendal : Voce
Jonas Knutsson: Sassofono
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|