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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Gods`n`FoxyLady - Fiale di Miele
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( 1781 letture )
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Mi dicono che Torino è città di gran classe, elegante e moderna; dunque musica raffinata e futuribile ci si aspetta all'ombra della Mole, e che sia metal (non lo è, in questo caso) o meno poco importa. Gods'n'FoxyLady non sarà un nome semplice, ma è la band stessa a non esserlo, a non essere banale né particolarmente prevedibile: il mix di indie e elettronica, come giustamente sottolineato dalla band, fonde Joy Division e The Strokes con tocchi personali che denotano una maturità non scontata.
Fiale di Miele, demo in streaming e download sulla pagina ufficiale dei Gods'n'FoxyLady, è un ottimo prodotto, lo dico da subito e senza remore -l'ho pensato al primo ascolto e lo penso tuttora. Il trio è perfettamente amalgamato: al lavoro essenziale e per certi versi minimal della drummer Elena Volpe si affiancano intrecci di chitarra e synth splendidamente condotti dalla coppia Brown-Vagnarelli, che donano una dimensione solida al sound. La prima traccia, Melon Melon vive proprio di questa sovrapposizione (definirla contrapposizione implicherebbe una disarmonia che non c'è), e acquista dinamismo in forza dei giochi strumentali. Per quanto i Gods'n'FoxyLady non siano particolarmente inclini agli hooks vocali memorabili, la cantabilità del brano è un effetto extra non spiacevole -per quanto, come detto, i punti di forza giacciano soprattutto nell'arrangiamento elaborato. Questa dicotomia è fortemente avvertibile nella successiva Parnaso, up-tempo aperto e molto ben suonato che soffre per la prestazione vocale; va anche però rimarcata la qualità dei testi, brevi ma efficaci (e d'altra parte se pensiamo a richiami greci in Piemonte non può non venire in mente l'esempio di Pavese) e ricchi di "colori". You Can't Hide è guidata da un basso in prominenza forse eccessiva, e mantiene un sapore elettronico in grado di rievocare i mitici OMD, abbinandoli ad un guitar work sempre incisivo; leggermente rivedibile il lavoro vocale, ma assolutamente più che accettabile. Gli arrangiamenti intrecciati della title-track sono perfetta impalcatura per linee azzeccate e un feeling decadente (Caduchi piaceri son compagni sinceri/effimera vita annega in Fiale di Miele) non privo di una certa aggressività post-punk -assieme a Melon Melon parliamo del miglior brano dei cinque proposti. Chiude la lucente strumentale Hereafter, eseguita dal vivo e forte di un lavoro chitarristico ispirato e ottima sintesi di buona parte della recente tradizione rock.
La parola d'ordine è qualità. Del suono, tanto per cominciare, dato che la registrazione è ottima: non un "bel mix", ma un "mix bello", se capite dove voglio arrivare -non un sound che cerca consensi ma uno coerente con i brani e i testi. Qualità delle canzoni, come abbiamo detto, e dei singoli, come ci tengo a sottolineare. Ovvio che si parli di qualità e non di perfezione, ma i Gods'n'FoxyLady brillano al buio e hanno tante carte in mano per stupire e convincere ancora di più in futuro.
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9
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Bella musica, gran sound.. |
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8
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Mi piacciono un sacco i Gods! però ho votato credendo che i voti fossere da 1 a 10...e ho messo 9...scusate gooooods! love u |
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7
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@Undercover: mi hai dato ragione due volte in un giorno O_O  |
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6
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Sono fantastici, una proposta fresca, ballabile, ben suonato e come dice giustamente Festuccia con un suono grandioso e torniamo sempre al solito discorso se provenissero dalla terra d'Albione o dagli States quanti contratti avrebbero già potuto firmare?...Un gross in bocca a lupo di cuore ai Gods'N'Foxy Lady. |
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5
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Grandi Gods, la nostra Torino parla la vostra lingua! |
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3
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Davvero, davvero bravi, bel sound, ballabili e malinconici allo stesso tempo. COmplimentoni, mi piacerebbe sentirli live un giorno.  |
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2
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Ho ascoltato l'album ed è veramente bellissimo... con un ottimo tastierista... continuate cosi! |
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1
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Molto bravi. Lo dice uno che ha avuto la fortuna di ascoltarli dal vivo . Condivido in pieno su quanto scritto nell'articolo. Faranno altre buone cose sicuramente in futuro. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Melon Melon 2. Parnaso 3. You can't Hide 4. Fiale di Miele 5. Hereafter (Live)
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Line Up
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Elena Volpe (batteria) Francis Brown (chitarra) Tommy Vagnarelli (basso, synth, voce)
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RECENSIONI |
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