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26/04/25
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KALEDON + GHOSTRIDER - Campo Sportivo, Somma Lombardo (VA), 15/07/2011
18/07/2011 (3306 letture)
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E' metà luglio e, anche se in giacca e cravatta fa un caldo vigliacco, il pensiero di trascorrere una serata in compagnia di amici, ascoltando buona musica in un ambiente informale ed allegro, mi tira su di morale; esco dall'ufficio con qualche ora d'anticipo rispetto al solito: una doccia e via, si parte per l'agognata, metallica meta... Somma Lombardo mi aspetta!
Il viaggio mi risparmia dal traffico eccessivo: a parte un pò di confusione, in tangenziale non trovo troppo casino e la cosa mi aggrada... tutto sommato tra me ed il Rock Inn Somma ci sono 250 km di distanza, percorrerli in meno di tre ore non è male, essendo venerdì! Al mio arrivo sono da poco passate le ore 20.00: non si può dire che l'area sia gremita di gente, ma la cosa ha i suoi lati positivi, dato che non si fatica a trovare parcheggio e non si fa molta coda in cassa. Sul palco c'è una band composta da ragazzi molto giovani: credo che si tratti dei God Save The Hell, ma non ne sono sicuro. Poco importa, ad esser sinceri: io son venuto per vedere i Ghostrider ed i Kaledon, il resto è un contorno che per svariati motivi -a partire dalla bassissima qualità dei suoni- non riesce ad attirare la mia attenzione.
Ed è proprio sui suoni che mi voglio soffermare: vedete, il Rock Inn Somma è una piccola manifestazione, una di quelle fatte evidentemente più per passione che per lucro. Si mangia e si beve a prezzi relativamente bassi, l'ingresso è gratuito, ci sono le bancarelle, c'è persino uno spazio dedicato al popolare videogame musicale Guitar Hero: è chiaro che il tentativo di chi organizza il tutto è orientato nel senso di dare un servizio originale ed a 360 gradi a chi partecipa alla manifestazione (anche se ho trovato molto grave l'assenza dei bagni chimici). E' per questo che non posso condonare un servizio audio di così scarso livello: non so quali siano le cause di questa situazione e neanche mi interessa conoscerle, certo è che non riuscire ad equalizzare decentemente i suoni dei Ghostrider (una formazione a tre elementi!) la dice molto lunga sulle effettive capacità dei fonici. Ma veniamo al dunque, e parliamo di quella che per me costituisce l'attrazione principale della serata, ossia l'esibizione dei due headliner.
GHOSTRIDER
Sarò sincero: quando ho saputo della (ri)nascita dei Ghostrider ero scettico sulla bontà della proposta. Disilluso dai molti fallimenti cui abbiamo assistito negli ultimi anni (ovviamente mi sto riferendo alla moda delle reunion) temevo che la stessa cosa potesse verificarsi anche per lo storico monicker del thrash/black italico. Fortunatamente la pubblicazione del nuovo disco prima -e quest'esibizione poi- hanno cancellato ogni dubbio: i Ghostrider sono una vera band, con un vero sound, una vera presenza scenica e, soprattutto, quintali e quintali di grinta.
Nonostante dei suoni molto penalizzanti (la cassa della batteria era troppo alta, il basso di GL era inesistente) i Nostri hanno sfoderato un'esibizione molto buona, da un lato perchè assolutamente sempre compatta, dall'altro perchè ben presentata: il vestiario, le maschere ed in genere il modo in cui i Ghostrider stanno sul palco rendono lo spettacolo veramente piacevole da un punto di vista puramente scenico. Tecnicamente Peso, come sempre, non sbaglia un colpo e costruisce un tappeto ritmico senza il quale l'intera architettura del gruppo verrebbe a mancare; GL dimostra di saper reggere molto bene il ruolo di cantante e frontman in genere (non mi esprimo sulla prestazione bassistica perchè... il basso non si sentiva). Il chitarrista Zarathos inciampa su più di qualche parte solista, che comunque ad onor del vero è indebolita dalla mancanza di una struttura ritmica di base (causata non solo e non tanto dall'assenza di una seconda chitarra, ma anche e soprattutto dal fatto che... il basso non si sentiva!).
Buona anche la struttura della setlist, che vede contrapposti i pezzi del nuovo album ad un paio di cover, componendo uno spettacolo che avrebbe senza dubbio conquistato il cuore di ogni vero thrasher; infatti col sottoscritto così è stato... e così ancora sarà. Perchè io, la prossima volta che potrò farlo, andrò certamente a vedere di nuovo la band dal vivo, sicuro di trovarmi di fronte a tre professionisti del metal: voi invece, che cosa farete?
SETLIST GHOSTRIDER
01 The Exorcist
02 Curse of Valle Christi
03 The Return of the Ghost
04 Perkele666
05 Victim of Necromancy
06 Ride for your Life
07 Doomed to Serve the Devil
08 Power from Hell (cover degli Onslaught)
09 Black Magic (cover degli Slayer)
KALEDON
C'è sempre una prima volta per tutto ed infatti, per la prima volta, ho l'opportunità di vedere suonare i Nostrani Kaledon, interessante formazione power metal con all'attivo già sei dischi in studio ed una miriade di concerti in giro per l'Italia. Esperienza comprovata, tanto forte da palesarsi inequivocabilmente anche questa sera: nonostante un missaggio di suoni a dir poco imbarazzante, i sei power metallers suonano i loro brani praticamente senza commettere errori. In tal senso i miei complimenti vanno fatti in particolar modo al cantante Marco Palazzi, la cui ugola è ben riuscita nel tentativo di toccare tutte le note delle impegnative sezioni vocali eseguite, oltretutto nonostante il movimento che Marco riesce a tenere sul palco: se una lode infatti posso tessere al frontman è proprio in relazione alla sua brillante capacità scenica. Certo che, a ben pensarci, la cosa ha anche un lato negativo... se non ci fosse stato Marco, infatti, questa sera ci sarebbe stato forse troppo poco movimento onstage -e questa no, non è colpa dei fonici!
Trattasi comunque di vizi minori, a dire il vero, dato che dal punto di vista del contenuto musicale (quindi l'aspetto più importante di un concerto) non si può muovere alcuna critica al combo italico. La leggenda del regno perduto viene infatti attraversata per sommi capi attraverso la setlist proposta dalla band, che spazia da disco a disco senza dimenticarsi del suo capitolo più recente, nella composizione di un disegno organico e ben costruito nel suo complesso, atto a raffigurare con una certa precisione chi siano i Kaledon di oggi e che cosa ne muova gli ingranaggi. L'interesse dimostrato dalla band nei confronti di una platea comunque abbastanza nutrita e l'attenzione posta alla fedele riproduzione live di quanto già proposto in studio mi fanno sperare in un futuro roseo per il gruppo: chiaro che, però, affinchè ciò accada è necessaria quantomeno una minima partecipazione, soprattutto da parte degli appassionati del genere. La vostra presenza a concerti di questo calibro non può che portare beneficio alla scena e dunque, se ne avrete l'occasione, andate a veder suonare i Kaledon. Io ho fatto 250 km di strada e -suoni a parte- non ne sono rimasto deluso ;-)
SETLIST KALEDON
01 In Search of Kaledon
02 Last Days
03 A New Man
04 The End of Green Power
05 Coming Back To Our Land
06 Black Telepathy
07 Surprise Impact
08 The New Kingdom
09 The God Beyond The Man
10 Great Night In The Land
11 Return To Kaledon
12 We Will Rock You
13 The God Beyond The Man
Per le foto allegate a quest'articolo desidero ringraziare l'amico e "collega redattore" Stefano Asti "Autumn".
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La messa nera dei ghostrider è stata favolosa , i kaledon invece non mi hanno convinto . |
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Mi ricordo che a Maggio dovevo vedere i Ghostrider al Closer (erano Headliner), ed essi mancarono.... in più avrei voluto vedere i Necrodeath vicino Rieti pochi giorni fa, ma ero da solo e senza un passaggio  |
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purtroppo no perchè faccio un lavoro a turni e quindi non riesco mai ad andare in giro durante la settimana !! però abito li in zona e sapevo bene dell evento !! pazienza!! |
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beh meno male che è stata fatta in quei giorni, perchè ultimamente nel varesotto piove quasi tt i giorni e non superiamo i 20 gradi !! |
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La manifesstazione è carina e la serata di venerdì avrebbe meritato qualcosa in più. Peccato perché di iniziative del genere, non pretenziose ed altresì aggregative, ce n'é davvero bisogno. |
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