|
26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
|
|
NATRON + TRAUMAGAIN + CROMIA OSCURA - Rassegna Metal Maniacs, Barbara Disco Lab (CT), 27/10/2012
31/10/2012 (2923 letture)
|
Nuovo raid nella vecchia Trinacria da parte dei Natron, "The Italian Godfathers Of Death Metal", come sono normalmente conosciuti, stavolta in compagnia di Traumagain e Cromia Oscura, per una nuova serata all'insegna dell'estremo in quel di Catania. Arrivo presso il Barbara Disco Lab intorno alle 20, con ancora poca gente a stazionare al di fuori del locale. Quasi tutte facce note con le quali cazzeggiare in allegria, in attesa dell'inizio delle danze, discutendo di metal ed altro. Il locale si presenta abbastanza bene, essendo posto a poca distanza dalla stazione, sufficientemente spazioso in relazione al tipo di evento previsto stasera ed a quelli previsti in seguito, e dotato anche di una discreta acustica.
CROMIA OSCURA La rassegna si apre nel segno del black con i Cromia Oscura, già incontrati in occasione del Siracusa Extreme Metal Fest. Qui a Catania i quattro hanno sostanzialmente confermato l'esibizione appena richiamata, esibendo il loro black infarcito di influenze thrash e persino heavy, che si estrinsecano principalmente in alcuni breaks non troppo originali, ma abbastanza efficaci, ed in alcuni soli di chitarra che richiamano chiaramente gli anni '80. Leggermente migliorata la presenza scenica al di là del face painting. Una maggiore "colorazione" di alcune parti vocali, specie quelle più lente, migliorerebbe il loro impatto.
TRAUMAGAIN Su di loro c'è solo un termine da spendere in maniera centrata: affidabili. Nonostante la presenza di un bassista turnista (in precedenza il ruolo era ricoperto da quello dei Bunker 66, ed anche il batterista è in comune), la band reggina si è dimostrata ancora una volta una macchina schiacciasassi, mitragliando il suo death metal ossessivo -come al solito mediato al pubblico in maniera molto fisica dal singer Buzz- che ha scatenato anche un certo pogo sotto il palco. Da notare la presenza con loro in veste di ospite del chitarrista dei Natron, che ha dato un tocco in più all'esibizione.
NATRON Poco da dire su di loro: MI-CI-DIA-LI! C'è un motivo se vengono definiti (o si autodefiniscono), "The Italian Godfathers Of Death Metal". Probabilmente perché sono in giro da un bel po' di tempo, certo, ma soprattutto perché pestano in maniera dannata, accompagnati da una cifra tecnica di buon livello. Durante l'ora abbondante che li ha visti on stage, i nostri hanno sottoposto gli astanti ad un continuo martellamento death, con pezzi tratti sia dalla raccolta Grindermeister che dal precedente Rot Among Us, provocando a tratti un forsennato mosh e, verso la fine dell'esibizione, anche un allegro wall of death. Non sono mancati altri momenti molto divertenti: ad un certo punto è saltato fuori tra il pubblico un canotto ben gonfiato, che è stato utilizzato per trasportare allegramente gente del pubblico sulle teste degli altri o per essere lanciato qua è là. Poteva il cantante dei Natron esimersi dal navigare sulla folla? Assolutamente no, e più di una volta ne ha approfittato per farlo, venendo infine deposto gentilmente sul palco per riappropriarsi del microfono ogni volta che era necessario. Insomma: potenza devastante e divertimento cazzone; che altro volere da una serata di metal estremo?
E COME AL SOLITO... Già, che altro volere? Difficile rispondere. Io direi niente, visto che ci siamo divertiti con buona musica, in un locale in pieno centro ed a poca distanza da uno svincolo autostradale, con birra relativamente a buon mercato (molto a buon mercato se pensiamo ai 5 euro di un singolo bicchiere in molti altri posti), e con una discreta acustica. Invece molti altri devono averla pensata in maniera diversa, visti i soli 70 paganti su un bacino d'utenza potenziale ben superiore. A questo punto dovrei attaccare col solito sermone/pippone sulla disaffezione del pubblico, sulla settorialità che sta travolgendo anche il nostro mondo, in maniera simile a quanto si vede tra i discotecari e via discorrendo. Sapete invece cosa vi dico? Che mi sono rotto di predicare al vento. Se qualcuno non è più in grado di godersi una serata di fratellanza e divertimento (fatti salvi i reali impedimenti), quasi a prescindere dalla proposta musicale, ma per il gusto di stare insieme, peggio per lui. Io queste serate ho intenzione di godermele finché posso.
Foto di Carmelo Currò.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
11
|
I nuovi sono Turnisti? La cosa sposta qualcosa a qualcuno? Si, alla band che riceve una pubblicità negativa da commenti simili. Sempre italiani siamo..... |
|
|
|
|
|
|
|
|
9
|
e ancor piu vergogna i 70 paganti |
|
|
|
|
|
|
8
|
non solo questo, vengono menzionati i cambiamenti di line up e gli ospiti dei traumagain mentre non si spende neanche una parola per il cambio radicale (2/4 di band) di line-up dei cromia oscura dal live di siracusa: assolutamente non professional, vergogna. |
|
|
|
|
|
|
7
|
C'è chi di Black Metal ha capito davvero poco e nulla. |
|
|
|
|
|
|
6
|
70 paganti...VERGOGNA!!! |
|
|
|
|
|
|
5
|
@raven appunto,questo è uno di quei casi in cui certe scuse non reggono XD |
|
|
|
|
|
|
4
|
Bel report, i Natron sono un' altra leggenda italica. Li ho visti dal vivo, delle vere belve oltre che tecnicamente bravi. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Grazie per questo live report \m/ |
|
|
|
|
|
|
2
|
bè, questo non era affatto fuori mano, e allora? |
|
|
|
|
|
|
1
|
ben detto raven..alla fine la scuse come "il locale è fuori mano" o "costa troppo" non reggono in certi casi..peggio per quelli che non sentono la necessità di godersi un live |
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|