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WAVE GOTIK TREFFEN 2005 - Una giornata a Lipsia
28/07/2005 (6011 letture)
Testo: Daemon Blake
Foto: Emanuela

Lipsia, 13 Maggio 2005: la più importante Gothic Masquerade ha inizio! Anche quest’anno la cittadina tedesca per quattro giorni diventa il centro del mondo della musica Gothic e generi affini.
Dopo ben 14 anni il successo riscosso nelle precedenti edizioni del WGT non accenna a diminuire, anzi si consolida sempre più, basti solo pensare al numero impressionante di band partecipanti, cui molte di primissimo livello.
Ma il WGT anche un successo di pubblico: migliaia le persone giunte a Lipsia per assistere all’evento Gothic dell’anno, sembra quasi una pacifica occupazione della città.
A dire la verità non pare nemmeno di essere nella piccola cittadina tedesca, bensì nella Parigi dell’alta moda (gotica ovviamente)! E’ uno spettacolo vedere le figure che si aggirano per Lipsia, qualsiasi variante e sfumatura del look gothic qui presente: dal dark al cyber, dall’EBM al sado/maso passando per il fetish e oltre, davvero un’infinità di varianti per tutti i gusti. Ma venendo al tema principale, ovvero la musica, c’è da dire che anche in questo caso la varietà non fa certo eccezione e i luoghi messi a disposizione per l’esibizione delle band sono sapientemente suddivisi a seconda del genere proposto. Ovviamente i gruppi principali si dividono il palco dell’Agra, la “location” più grande che potremmo definire il cuore di tutto il festival.
Oltre l’Agra, gli altri spazi adibiti ai concerti si trovano sparsi in giro per la città, purtroppo a volte un po’ fuori mano e non proprio semplici da raggiungere e spostarsi da una parte all’altra della città non è così immediato, soprattutto per chi la prima volta che capita a Lipsia. A parte questo piccolo inconveniente, di musica ce ne viene offerta in abbondanza: ogni sera, a termine delle varie esibizioni, si tengono dei party che vedono come protagonisti nel ruolo di dj personaggi noti della scena goth come ad esempio Bruno Kramm dei Das Ich, tra l’altro pizzicato dal sottoscritto mentre si aggirava allegramente in mezzo alla folla durante uno dei tanti concerti tenutosi all’Agra.
E per chi avesse raggiunto un livello di saturazione musicale o volesse diversificare la propria giornata?
Nessun problema, il WGT offriva anche delle alternative!
Ci si poteva perdere un’intera giornata tra gli stand e le bancarelle di cd, abbigliamento e oggettistica varia, tutto rigorosamente a tema, e credetemi era davvero arduo andarsene senza portarsi dietro un “cimelio”, di qualunque cosa si trattasse; o ancora si potevano visitare il villaggio pagano e quello medioevale, ma anche trascorrere qualche ora da turista in giro per la città, insomma quattro giorni senza sosta, da poter vivere intensamente.
Ora dopo questa doverosa presentazione, passiamo all’aspetto puramente musicale con le recensioni dei singoli gruppi cui si avuto modo di assistere.

Primo giorno – Venerdì 13/05/2005
L’effetto sorpresa misto a una certa stanchezza (siamo arrivati a Lipsia alle prime luci dell’alba dopo un viaggio di 12 ore) ci disorienta un po’. Giusto il tempo di organizzarci il meglio possibile che decidiamo di recarci al Parkbuhne per assistere al concerto degli ATROCITY.
Che dire, il concerto non stato neanche male soprattutto l’esibizione delle due ballerine, ma a me gli ATROCITY proprio non riescono a dirmi nulla nonostante il gruppo abbia impostato la scaletta sulle ultime produzioni, arricchita da una manciata di cover degli anni ottanta tra cui la stra - abusata “Tainted love”.
Ancor più noiosi mi sono parsi i TRISTANIA, forse perchè io non sono molto attratto da certe sonorità, ma avevo l’impressione di assistere più ad un concerto death metal che gothic; fatto sta che anche per loro l’unica nota positiva arriva dalla cantante, in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico grazie alla sensualità dei suoi movimenti.

Secondo giorno – Sabato 14/05/2005
Per il secondo giorno riusciamo a organizzarci meglio, ma tocca fare i conti con le avverse condizioni meteorologiche: piove e fa freddo fin dalle prime ore del mattino, ma bisogna comunque portare a termine il nostro lavoro (lavoro???).
Il primo concerto cui prendiamo parte quello di MORTIIS sempre presso il Parkbuhne, trasformatosi in un enorme pantano a causa della pioggia. Lo spettacolo scivola via in modo piacevole, MORTIIS esegue egregiamente il suo compito privilegiando i pezzi più industrial del suo repertorio. Purtroppo non c’è tempo per assistere fino al termine del concerto, bisogna gi prepararsi a correre da un’altra parte della città: all’Haus Auensee infatti devono suonare gli ENTWINE e considerato che il posto molto decentrato decidiamo di prenderci un buon margine di tempo.
Arriviamo all’Haus a concerto gi iniziato e completamente inzuppati ma dopotutto ne valsa la pena: gli ENTWINE hanno suonato davvero bene, il loro gothic rock fa decisamente presa negli spettatori e inoltre anche il singer ci mette del suo non risparmiando atteggiamenti da consumato poser.
Si torna all’ Agra, un po’ per trovare rifugio dalla pioggia che non accenna a fermarsi, un po’ per prepararsi all’evento della giornata: il concerto degli HOCICO.
Quando il duo messicano fa la sua comparsa sul palco, la sala stracolma di gente impazzita! Anche questa volta gli HOCICO non si risparmiano e fin dalle prime note fanno capire di voler mettere a ferro e fuoco l’intera Agra, scatenando focolai di pogo un po’ ovunque.
Lo show qualcosa di indescrivibile, una follia collettiva e il gruppo una macchina da guerra! Nessun cedimento, nessuna pausa, nessuna sbavatura, nulla se non la più totale devastazione!

Terzo giorno – Domenica 15/05/2005
Per il sottoscritto l’evento principale del terzo giorno rappresentato dal concerto dei DIARY OF DREAMS, ma anche tanta la curiosità di sentire gli SCREAM SILENCE che suonano proprio prima del gruppo di Adrian Hates.
I teutonici SCREAM SILENCE non deludono le mie aspettative e alla fine la loro esibizione mi lascia soddisfatto: il loro un gothic rock delicato e commerciale ma non in senso negativo e lontano dall’essere banale pur nella sua semplicità.
L’attesa per i DIARY OF DREAMS è veramente grande: l’Agra diventa ancora una volta una bolgia infernale e quando il gruppo sale sul palco è subito ovazione.
L’incitamento del pubblico non viene mai meno nonostante un inconveniente tecnico proprio alla prima canzone e la band regala ai presenti un’esibizione assolutamente sopra le righe.
Lo stesso Adrian Hates si muove avanti e indietro per il palco, ringraziando e incitando in continuazione il pubblico, il quale partecipa attivamente al concerto dei nostri (da segnalare tra i brani più apprezzati “The curse” e “Kindrom”): un ottimo concerto e un Adrian Hates in grandissima forma.
Decidiamo a questo punto di rimanere in quel dell’Agra per assistere al concerto degli UMBRA ET IMAGO, ma più per un fatto puramente visivo che non musicale, in quanto sono note a tutti le performance live alquanto “cabarettistiche” di Mozart e compagni. Trovando la loro proposta noiosa, ripetitiva e completamente priva di spunti interessanti, mi concentro sulle trovate sceniche del gruppo: l’apoteosi del ridicolo!
Sul palco succede di tutto: le solite ragazze che mettono in bella mostra le loro “qualità” migliori (a buon intenditor..) improvvisando scenette simil sado/maso, giochi pirotecnici e vari spettacoli di dubbio gusto (tra cui un Mozart in abito cardinalizio modello conclave, mah..). Gli sbadigli non si contano più e prima di venire colti da un attacco fulminante di sonnolenza, decidiamo di abbandonare il circo UMBRA ET IMAGO al proprio destino..Inutili e irritanti.
I concerti volgono quasi al termine: decidiamo di concludere il terzo giorno all’Agra 4.2 ,cioè nella sala adibita a sonorità più elettroniche. Sinceramente mi aspettavo di ascoltare del buon ed energico EBM ma non stato così; i SEIZE hanno proposto della techno fin troppo commerciale e radiofonica, più adatta ad essere trasmessa nelle classiche discoteca alla moda che in una manifestazione del genere.
Va leggermente meglio con i/le CLIENT il cui techno/pop risulta più raffinato e meno commerciale rispetto la musica proposta dai precedenti SEIZE, pur mantenendosi sempre in territori estremamente soft. Speravo in qualcosa di meglio da questi CLIENT in considerazione del fatto che a produrli vi è un certo Andy Fletcher dei Depeche Mode..

Quarto giorno – Lunedì 16/05/2005
Al quarto e ultimo giorno della manifestazione (sigh..) il peso di tre giorni di eccessi comincia a farsi sentire. La scelta dei gruppi da vedere cade su due band tedesche osannate in patria: SUBWAY TO SALLY e TANZWUT.
In entrambi i casi si trattato di due concerti spettacolari, molto trascinanti e piacevoli, vissuti con grande intensità dal pubblico. La miscela sonora delle due band, una sorta di folk/medieval/metal irresistibile dal vivo e anche lo spettacolo generato dai musicisti non è da meno: sul palco infatti si alternano personaggi vestiti nelle maniere più strane, coperti da pelli o indumenti di cuoio, fibbie, catene e borchie. Ovviamente anche la scelta degli strumenti è atipica, così ad affiancare i classici strumenti rock troviamo vari tipi di strumenti a fiato e ovviamente le immancabili cornamuse che ricoprono un ruolo di primissimo piano. Per, per quanto sia SUBWAY TO SALLY che TANZWUT abbiano fornito delle prestazioni esaltanti, quello che non riesco a capire a che serve avere in giro tutti questi gruppi così fin troppo simili tra loro, e mi vengono in mente infatti anche In Extremo e Saltatio Mortis..

Siamo quasi al termine di questa esaltante avventura: c’è solo il tempo di raccogliere le ultime forze per la tradizionale festa di chiusura al Moritzbastei, un’immensa discoteca scavata nella roccia a due passi dalla stazione, dopodichè tutti a casa.
L’alba è vicina ormai, ma i sogni tardano a svanire e già si pensa al 2006.
A Lipsia, ovviamente.



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