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27/04/25
THE LUMINEERS
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HORTUS ANIMAE - Parla Grom
13/01/2006 (2630 letture)
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1) Mi faresti una breve presentazione degli Hortus Animae?
GROM : Ciao ! Ok. Gli Hortus Animae nascono nel '97 come band di Rimini, quando io non facevo ancora parte del gruppo. Fondamentalmente si trattava di un metal estremo che comunque aveva influenze melodiche e tecniche, però naturalmente era meno definito come stile di quello che è ora. Nel 3 Marzo del 2001, feci un concerto con gli Ancient a Padova con Hortus Animae di supporto. Fu la prima volta che incontrai la band e non avevo sentito niente di loro fino a quel momento. La loro performance mi era piaciuta e fu qualche mese dopo che mi contattarono per registrare come session il loro disco d'esordio, che al tempo doveva essere autoprodotto. Accettai e registrai il disco. Fatto sta che ci eravamo trovati molto bene assieme e avevo contribuito alla ri-stesura dei pezzi e all'aggiunta di varie parti nelle canzoni già esistenti, come per esempio la medley di 'Tubular Bells' con quella dei 'Balletto Di Bronzo' e 'Freezing Moon' dei Mayhem. Sto infatti parlando di 'Waltzing Mephisto', il nostro disco di debutto uscito nel 2003. A quel punto decidetti di entrare a far parte della band a tutti gli effetti e di far diventare gli Hortus Animae il mio principale progetto parallelo ad Ancient. Oggi invece risultano come il mio progetto principale, visto che con Ancient sono diventato da poco semplice turnista. Trovai varie offerte e firmammo alla fine per Black Lotus, pubblicando appunto il disco in questione. Dà lì, iniziò quello che è stato il periodo fondamentale per plasmare e costruire la vera e definitiva identità, ma MAI musica, degli Hortus Animae. 'Waltzing Mephisto' aveva ricevuto un responso fantastico da aprte di stampa e ascoltatori e mi rendevo conto sempre di più come andando in tour con vari progetti, trovavo sempre il disco in giro e tutto lo conoscevano e apprezzavano...ciò ci spinse veramente tanto a dare il massimo possibile da un punto di vista creativo e professionale per quello che sarebbe stato il nostro secondo disco, ossia il neo-uscito 'The Blow Of Furious Winds'. Questo disco incarna veramente il lavoro svolto dalla band in 2 anni pienissimi di composizione, ricerca d'identità e evoluzione artistica. Rappresenta esattamente quello che gli Hortus Animae vogliono fare, ossia distruggere come concetto le barriere infrastrutturali della musica, ossia i 'generi'. Sono veramente contento di come le cose si sono sviluppate e del nome che si è fatta la band nonostante abbiamo suonato dal vivo solo 4 volte e sempre a Rimini e basta. Questa fra l'altro è stata fino adora una scelta ben precisa. Preferiamo suonare dal vivo quando sia il pubblico che noi, saremo pronti a dare uno show indimenticabile, senza cadere nella media. Oggi come non mai, vogliamo spingere e appoggiare la gloria della cultura artistica italiana e del metal italiano, che è sempre stato pieno di talento mai realizzato, principalmente per colpa nostra e speriamo che questo disco, che fino a questo momento è partito in quinta come reazioni da parte del pubblico e della stampa, riesca a rendere il più fieri possibile tutti i musicisti e appassionati metal italiani.
2) Spiega, come preferisci, qual e' il significato di una band come gli H.A., e quali obiettivi vi prefiggete nel suonare in essa...
GROM : Come già accennavo nella risposta precedente, noi vogliamo assolutamente valorizzare l'identità Italiana musicale. Secondo me abbiamo delle capacità devastanti però siamo sempre stati troppo 'scemi', scusa il termine, e abbiamo fatto anni a 'emulare' bands straniere e a fare gli Svedesi / Americani quando invece basta che sfruttiamo quella cultura millenaria che abbiamo nel nostro stesso paese. bands fantastiche come i Novembre l'hanno dimostrato ampiamente questo concetto, però purtroppo dopo anni di auto-inflizione abbiamo perso il terreno rispetto ai mercati esteri e quindi anche la nostra reputazione e rispettabilità all'estero è decaduta. Ciò rende veramente più difficile per una band italiana riuscire a sfondare all'estero. Non siamo presi seriamente, non c'è niente da fare. Alcune recensioni che sono uscite su questo disco accennavano quasi ad una 'sorpresa' che eravamo italiani nonostante un disco così bello...a me queste cose fanno veramente male. I nostri obbiettivi sono semplici. Noi facciamo un genere di musica talmente variopinto e profondo che sappiamo che non sarà un disco da 'charts', però non ci interessa. noi vogliamo veramente rappresentare al massimo quella “artisticità” e talento italiano, sia nella musica che nel immagine e nelle liriche. 'The Blow Of Furiosu Winds' non è un disco facile, lo sappiamo, però chi sà veramente apprezzare e ascoltare la musica, troverà in esso sicuramente un abbondante quantità di piacere, e comunque grazie proprio alla sua ampiezza di atmosfere, espressioni, generi, stili e attitudini musicali, contiene veramente qualcosa per tutti i gusti. Credo che in ultima analisi, il nostro obbiettivo è quello di riuscire a continuare a fare musica che venga apprezzata e che ci permette di andare avanti a farla, ma in fondo, credo che io specialmente ho proprio l'obiettivo di risollevare la scena italiana nel mio piccolo e contribuire a renderla forte e rispettata nel mondo...che è un beneficio per tutti.
3) "Hortus Animae" significa, in latino "giardino dell'anima" : questo nome indica la vostra volonta' di "coltivare" un sound che rispecchi sinceramente le vostre sensazioni e emozioni?
GROM : Esattamente. La nostra musica, le nostre liriche e la nostra immagine ha proprio l'intenzione di rispecchiare tutte le emozioni umane, e di trasmetterle e esprimerle nel nostro linguaggio e nel nostro stile. Credo che questo disco più di tutti rafforza il concetto del nome della band. 'The Blow Of Furious Winds' è un concept, sulle emozioni umane, raccontato attraverso una società segreta di stampo massonico con evidente carattere italico. Il nostro umorismo, la nostra profondità emotiva e sopratutto la nostra varietà di sentimenti che ci è invidiata in tutto il mondo anche se purtroppo non siamo mai stati capaci di sfruttare. Forse è proprio questo il paradosso perpetuo, non si può avere l'una senza l'altra...ossia l'ampiezza di cuore senza la limitazione di testa. Noi stiamo cercando nel nostro piccolo di chiudere la faglia. Per noi....
4) Nel vostro sound ci sono molti elementi gothic...cosa pensi delle band per le quali il gothic metal e' piu' o meno solo l'alternanza della voce growling e angelica?
GROM : Ma sai, non saprei, perchè credo che il termine 'Gothic' significa per me, cresciuto musicalmente negli anni 80 e inizio anni 90, una cosa che per i giovani d'oggi è diversa. Io mi ricordo che Gothic erano i My Dying Bride e i Crematory, però oggi sembra che basta una voce femminile appunto per rendere un genere Gothic. Per questo credo di non poter rispondere alla domanda in termini assoluti, però posso dirti quello che per noi è 'Gothic' e cosa penso delle bands che come dici te, alternano semplicemente voci Growl e non. Per me innanzitutto, il 'Gothic' è un atmosfera, cupa, profonda, misteriosa e decadente, che rappresenta anche artisticamente e storicamente un periodo che ha proprio questa introspezione molto malinconica e sinistra, quasi eterea. Non basta la voce femminile e il growl assieme per ricreare questa sensazione, come non basta suonare in quattro quarti con un giro blues di chitarra a power-chords per fare rock'n'roll. Certe bands ti prendono, e altre no, proprio perchè certe bands riescono a ricreare questa atmosfera e questo feeling, mentre altre invece non ci azzeccano. Per noi, il segreto è essere come si è, e la cosa giusta alla fine viene fuori da sola. Questa è stata la regola numero 1 in tutta la composizione e produzzione di questo nuovo disco. Quelle bands di cui parli te a me non dispiacciono per niente, visto che ascolto veramente tutta la musica senza eccezioni. Però per me personalmente, non sono propriamente 'Gothic', anche se i confini dei generi musicali sono spesso invisibili e sarebbe brutto il contrario.
5) Potreste rinunciare, o almeno diminuire, l'apporto di uno dei tanti generi musicali che confluiscono nel vostro sound e riuscire a rimanere cosi' unici?
GROM : Bella domanda...boh ! Haha...non saprei sai, credo che sicuramente l'eterogeneità è veramente il forte degli Hortus Animae, proprio perchè siamo persone che apprezzano, ascoltano e conoscono generi di musica spesso agli antipodi. Ci saranno dischi che avranno componenti più da una parte che dal altra, mentre magari quello dopo avrà un equilibrio differente, però credo che per noi non sarà mai possibile fare un genere netto e definito. Lo faccio già con altre bands questo, e va benissimo così, però gli Hortus Animae sono vasti per concezione proprio. Sarebbe sbagliato cercare di cambiarlo.
6) Oltre alle atmosfere intense, sento anche un grosso apporto da parte della preparazione musicale di tutti gli strumentisti...curate molto la vostra tecnica strumentale?
GROM : Assolutamente. Però non tanto come impostazione di gruppo ma come passione, motivazione e spinta individuale. Per me è una cosa particolare, perchè oltre alle qualifiche accademiche sono anche un inferocito ossessionato dal migliorare me stesso costantemente. Studio almeno 2 ore al giorno e facendo anche il turnista ho proprio la necessità di dover imparare ed essere capace di suonare tutto e bene. Ho ancora tantissima, troppa, strada da fare, però è anche questo aspetto che caratterizza alla fine quello che incidiamo sui nostri dischi come band. Gli altri pure suonano in mille altri gruppi e cover bands, progetti etc...e questo serve tutto a mantenerti aperta la mente e sveglie le capacità. Poi è ovvio che devi studiare...e studiare...e studiare...non finisce mai.......studiare.......studiare.....Saper suonare cambia completamente il modo in cui componi e il modo con cui trasmetti emozioni. Generalmente si pensa che quando sei tecnico non hai emozione...balle rosse e gialle...più sai suonare bene il tuo strumento e meglio riesci a comunicare. Ovviamente devi parlare un linguaggio che è comprensibile per tutti, ed è per questo che qui subentra il gusto e lo stile raffinato del essere tecnici. A me piace pensarla in questo modo...Un pittore se ha a disposizione solo un pennello e 2 colori, può solo fare tanto e poi basta. Però dagli 10 pennelli e 20 colori e stai a guardare cosa può tirar fuori.
7) Il violinista guest-musician mi sembra un elemento molto importante nella band...tu cosa pensi sia riuscito a donare in piu' al vostro sound?
GROM : Tantissimo. Le canzoni sono state scritte con l'intento chiaro in mente di ingaggiare un violinista per le parti. Non le avremmo scritte così senza quella certezza e ti dirò che se dovevamo ricorrere a violini e orchestrazioni synth, allora avremmo cambiato i pezzi. Il violino dona quella classicità e quella profondità di colore che è imperativa per una band del nostro stile e genere, è un pennello fondamentale per il pittore che dipinge il nostro genere di quadri.
8) Cosa vi ha spinto a fare le cover dei Queen e dei Dead Can Dance? "Summoning of the muse" potrebbe essere considerata come una vera propria invocazione della musa ispiratrice della vostra musica (un po' come nei poemi epici latini e greci)?
GROM : Per quanto riguarda la cover dei Queen è un chiaro tributo alle nostre ispirazioni di stampo anni '70 e della nostra ammirazione per una band fantastica da sempre. 'Summoning Of The Muse' invece è un vero poema. Quella canzone, parlo del originale perchè non ho al presunzione di considerare la nostra tale, è veramente una cosa da pelle d'oca. Sono però veramente contento del risultato che abbiamo ottenuto con quel pezzo. Liv Kristine è stata fantastica. primo perchè ha una voce da musa vera propria...riuscendo a fare armonizzazioni di settime e none perfette a voce ! Secondo, perchè era contentissima di partecipare al progetto e di emulare, pagando tributo, ad una musicista fantastica come Lisa Gerrard dei Dead Can Dance. Magari apparissero le musa che m'immagino io ascoltando quel pezzo ! hahaha....Comunque veramente un pezzo forte del album.
9) Come mai avete firmato proprio per una label greca? Anche in precedenza eravate sotto contratto per una label greca, la Black Lotus...
GROM : Il nostro rapporto con la Black Lotus era molto travagliato e io purtroppo sono un rompi palle da un punto di vista lavorativo. pretendo l'impegno e la serietà che, cerco, di dare io. Con loro avevamo dei problemi da questo punto di vista quindi abbiamo deciso di continuare con un altra etichetta. Avevamo ricevuto numerosissime offerte anche da labels più grosse però tutte ci mettevano in 'attesa' per l'uscita del disco che ormai stava diventando vecchio ed era imperativo farlo uscire il più presto possibile. Tieni conto che abbiamo già del materiale per il prossimo. la Sleaszy Rider si è dimostrata entusiasta e fiduciosa delle potenzialità della band, e ci tenevo a mantenere il rapporto con un paese che è stato un nostro mercato molto forte.
10) C'e' qualche punto della mia recensione con cui non sei d'accordo?
GROM : No, non mi permetterei. Quando una recensione parla della musica e non della nazionalità o taglio di capelli del cantante, per me va benissimo. Per me le recensioni sono molto utili e piacevoli anche quando criticano, perchè la critica è sempre produttiva se fatta con serietà e rispetto. La tua mi sembra di ricordare era comunque una recensione splendida, quindi nulla da dire. Però anche se fosse stata mediocre non avrei avuto niente da ridire lo stesso.
11) Cosa ne pensi in generale dei voti alla recensioni? Pensi siano utili, o dannosi, visto che in fondo la musica e' un'arte, e potrebbe non essere coerente assegnare dei numeri ad un'opera d'arte?
GROM : Come dicevo prima, sono utili per tante cose se no la gente come fà ad avere lo spunto iniziale per andare a valutarsi un acquisto. I soldi non sono noccioline, ed è giusto che uno faccia le sue ricerche prima di spenderli. Però le recensioni in ambito metal troppo spesso vengono fatte da persone totalmente privi di professionalità e cultura e possono danneggiare tantissimo senza averne il diritto. Comunque per noi fino ad ora non ci è mai capitato fortunatamente, tranne qualche recensione che criticava la nostra provenienza, però lì confido nel buon senso della gente non idiota.
12) Suonate anche live con gli H.A.? Se si', portate in scena un "normale" concerto, o tentate di supportare la musica anche con elementi aggiuntivi?
GROM : Pochissimo. per ora stiamo cercando di organizzare delle date ma bisognerà valutare bene. Vedi, per il nostro stile e genere non si può salire sul palco, attaccare una chitarra e "rock'n'roll forever". Io adoro il rock, e lo suono tanto, però noi facciamo un genere con Hortus Animae che necessità di tutta una preparazione musicale e da palco che non è facile da sostenere per motivi economici e logistici. Vogliamo fare il tour quando siamo sicuri che la gente ci vuole e che possiamo ripagare queste persone che ci hanno dato appoggio con il massimo dello show che possiamo fare. Si vedrà...dipende tanto da come va questo disco.
13) Parliamo del GroM batterista : cosa vorresti raggiungere, nella tua carriera di batterista? Continuerai a fare il turnista?
GROM : A me basta riuscire a vivere la mia vita e le mie giornate dignitosamente facendo quello che amo. Il turnista lo farò sempre, perchè oltre che a mantenermi vivo artisticamente e tecnicamente, mi fa raggiungere la fine del mese. Ho fatto anni e anni a farmi il fondo schiena e me lo faccio tuttora di più. Tutto questo per non dover abbandonare l'attività piena del musicista.
14) Ho letto nella tua biografia che hai vissuto a Dubai e negli USA : cosa ti ha colpito di questi paesi? Negli Emirati Arabi esiste una scena musicale interessante (benche', immagino, molto diversa da quella occidentale)?
GROM : Sei il primo che mi fa questa domanda. Per quanto riguarda l'America, beh, non vorrei sembrare scontato e banale ma l'America si sa, è l'America per una ragione...non per niente. Dal punto di vista musicale sono il massimo ed è veramente duplice l'effetto che può avere fare un esperienza negli USA da musicista o aspirante musicista. Ti dà degli insegnamenti professionali senza prezzo e di grandissimo valore, però allo stesso tempo di demoralizza perchè ti rendi conto di com'è la realtà qui. Per quanto riguarda Dubai, mi è servito di più come apertura culturale e mentale, che alla fine si riversa sicuramente nella mia musica, piutosto che come influenza musicale vera e propria. Lì suonavo covers o in bands che comunque facevano metal stile Americano, quindi niente di mediorientale nella musica ! Lì o la musica è locale, e quindi interessantissima per la sua peculiarità ritmica e armonica (le percussioni arabe sono splendide) oppure è completamente americanizzata. C'è una bella scena metal perchè talmente piccola e famigliare che è un vero e proprio 'clan'. Continuo a tornarci ogni 6 mesi perchè la mia famiglia vive lì.
15) Quando e come hai capito che volevi unirti agli H.A. come membro effettivo?
GROM : Quando registrai il loro promo nel 2001-2002. Avevo capito quanto la mia ideologia musicale si sposasse pienamente con la band e vice versa.
16) Quale differenza c'e' tra il tuo ruolo degli Ancient e negli Hortus Animae?
GROM : Negli Ancient sono stato componente effettivo e ufficiale fino a poco fa. Ho deciso di lasciare la band da un punto di vista ufficiale perchè avevamo delle divergenze professionali. Rimango tuttora a loro piena disposizione come turnista, sia per i prossimi tours che eventualmente per il prossimo disco. Sono affezionatissimo alla band. Abbiamo girato il mondo e suonato assieme per 6 anni quasi e sono grato a tutta la crew e fans che sono stati un capitolo importantissimo nella mia carriera musicale. Purtroppo però abbiamo obbiettivi e traguardi diversi, quindi è meglio per tutti e due che la nostra collaborazione continui con me in veste di turnista. Siamo comunque grandi amici. Hortus Animae invece, è ora il mio progetto principale. Sto per imbarcarmi anche ufficialmente su di un altro progetto a tempo pieno, non come session, ma verrà pubblicata la news a tempo debito. Credo che comunque, sia per una causa musicale che per una causa professionale / pratica, ho molta più libertà di movimento al interno di Hortus Aniame che di quanta ne avevo in Ancient. Questo forse un pò penalizzava la mia creatività e motivazione artistica.
17) Come riesci a gestire gli impegni con H.A., e Ancient? Che ricordi hai della tua esperienza con i Doomsword?
GROM : Per quanto riguarda la gestione degli impegni, basta essere organizzati e volerlo e si fà tutto. Per quanto riguarda invece Doomsword, è stata un esperienza molto bella ! Fù un genere che avevo sempre voluto fare e con loro ne ho avuto l'opportunità. Trovo che quel disco che facemmo assieme, 'Resound The Horn' è un grandissimo disco e sono fiero di averci partecipato. Loro hanno, o meglio, dico avevano perchè non sò come sia la situazione ora, un potenziale devastante. So solo che la maggior parte dei membri se ne sono andati e sono anni che non ci vediamo o sentiamo, anche se gli faccio tutti gli abbracci e gli auguri possibili da qui. Ogni esperienza serve e fa crescere.
18) Hai suonato anche nell'album di debutto degli Hate Profile...proseguirai anche nei loro prossimi album?
GROM : Spero proprio di sì ! Quello si che è veramente un gran disco. Sta avendo delle recensioni devastanti pure quello e sono anni che non sento un disco così black metal e raffinato all'interno del suo gelo e della sua attitudine oppressiva e oscura. Chiunque ama i Satyricon o vuole avvicinarsi al black metal classico ma stiloso, dovrebbe dargli un ascolto e comprarlo. Ho fatto solamente il session in quel disco ma è stato un grandissimo piacere. Fra l'altro ho registrato quel disco in un periodo lontano da Hortus Animae ma sono usciti praticamente in contemporanea. Invito tutti a visitare il mio sito, WWW.GROMDRUMS.COM, contattatemi pure per qualunque cosa e da lì potete scaricare i samples e trovate i links per Hortus Animae (www.hortusanimae.com) e tutte le altre bands. Support italian metal ! Ciao a tutti !
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Bellissima intervista! Domande interessanti e scelta del protagonista azzeccata: grande GroM! |
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