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 26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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EKTOMORF - Parla Zoltán Farkas
22/09/2006 (4645 letture)
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A breve sarà in uscita il nuovo lavoro degli Ektomorf, band ungherese che sta scuotendo le folle di mezza Europa con il loro sound potente e live performance altrettanto esplosive. Ecco quindi l’occasione per fare due parole con il frontman della band, Zoltán che gentilmente si concede ai lettori di MetallizeD.
Ciao Zoltán , benvenuto su Metallized.it, come stai?
Sto bene, grazie.
Prima di tutto ti dico che non ti chiederò nulla riguardo la vostra somiglianza con Sepultura o Soulfly per non annoiarti troppo.
Magnifico, lo apprezzo molto. (risate)
Bene, per le persone che ancora non vi conoscono descrivi gli Ektomorf in poche parole.
Allora... In poche parole li descrivo come una musica pesante, molto potente ed aggressiva.
Ok, adesso puoi parlarci della vostra prossima uscita? E’ un classico album degli Ektomorf oppure è diverso dagli altri?
Beh è molto “Ektomorf” e sarà sempre così perchè credo sia positivo ascoltare una band e poter dire “Ok questi sono gli Ektomorf” ma questo è l’album più interessante e “colorato” che abbiamo fatto fino ad ora. Suona molto pesante eppure c’è anche una canzone acustica nell’album, si passa attraverso molte atmosfere quindi devo dire che ne sono molto orgoglioso.
Quindi nuovo album ma voi siete rimasti gli stessi.
Ci sono più elementi “folk” rispetto al passato ma nulla è cambiato anche se posso dire che abbiamo fatto un passo avanti. Le canzoni del nuovo album sono fottutamente veloci e brutali quindi no, non siamo cambiati e non cambieremo mai.
Nella vostra musica si può percepire molta rabbia. Da dove viene fuori?
Da me. Non sono una persona molto aggressiva ma ci sono un sacco di cose che mi girano per la testa e devo buttarle fuori in qualche modo. E lo faccio con la musica. Per esempio razzismo e ignoranza nel mondo sono cose che mi fanno davvero incazzare. Così lo metto in musica. Arriva tutto da me, direttamente dal mio cuore.
Passi molto tempo a scrivere i testi per le tue canzoni?
No. Per nulla. Arrivano e basta. Non ho mai fatto qualcosa come sedersi con in mano la chitarra e dire “Adesso devo scrivere una canzone”. E’ sempre un sedersi e divertirsi con la chitarra. Il resto viene naturalmente, prima la musica e poi i testi
Qual’è il tuo album preferito di tutti i tempi?
La più grande influenza per me è stata sicuramente Master of Puppets dei Metallica.
Com’è stato andare in tour con i Children Of Bodom?
Con i Children Of Bodom è stato davvero grande, abbiamo avuto molto successo ed abbiamo guadagnato molti fan. Non abbiamo mai avuto nessun problema ma non siamo diventati amici come con i Kreator oppure i Pro Pain. Ma è stato comunque un bel tour.
Te lo chiedo perchè lo scorso gennaio ho avuto la possibilità di vedervi dal vivo proprio a Milano ed è stato a mio parere uno show fantastico nonostante i problemi. Dove trovate tutta quell’energia per i concerti?
Non lo so, viene da noi 4. Amiamo suonare e vogliamo sempre andare sul palco. Non è un problema per noi mettere energia sul palco.
Per te è importante l’uso di droghe o alcool?
(Risate) No, man, non faccio uso di droghe. Io no ma alcuni dei miei compagni fanno uso di alcune droghe leggere, marijuana per esempio. Lo fanno ma non è importante. La nostra droga principale è la musica. ...e le ragazze! (risate) Quella è la mia droga!
Puoi raccontarci come sono stati gli inizi degli Ektomorf?
All’inizio ascoltavo album come Master of Puppets oppure Iron Maiden e pensavo”Ok, questo mi piace un casino, voglio fare la stessa cosa” così ho cominciato a farlo. Insieme a mio fratello ed un’altra line-up diversa da quella di oggi, nel 1993 abbiamo registrato un demo “Holocaust”. Abbiamo ricevuto molte recensioni positive. Così abbiamo ottenuto un contratto per registrare nuovi album. All’inizio erano cantati in ungherese ma così non potevamo fare dei passi avanti. Così abbiamo registrato l’album Kalyi Jag dove ho cantato in inglese. L’abbiamo spedito in Germania e abbiamo ottenuto un contratto con la Silverdust. Dopodichè abbiamo firmato con la Nuclear Blast ed ora siamo qui!
Avresti mai pensato di diventare quello che sei ora?
No, mai. Ho sempre saputo che la band sarebbe arrivata da qualche parte ma mai dove siamo adesso. Davvero.
Com’è la vita di una rock star? Se mi lasci chiamarti rock star...
Non lo sono, ma grazie man. (risate) Comunque chiamami pure così.
Quindi com’è la vita di tutti i giorni di una rock star?
Non mi tratto come una rock star però noi non dobbiamo lavorare anche se ci sono voluti 10 anni. Viviamo a casa, eccetto mio fratello nessuno ha una fidanzata quindi siamo single e ci divertiamo. Molto. E’ una bella vita perchè faccio ciò che amo veramente ovvero suonare.
Quanto sono importanti per te le relazioni con gli altri membri della band?
Molto. Sono la cosa più importante. Siamo veramente come fratelli. Naturalmente ci sono momenti in cui c’è qualcosa che non va ma sappiamo risolvere questi problemi; siamo abbastanza adulti per poterlo fare. In passato siamo stati in tour chiusi nello stesso bus per 6 settimane e nello studio di registrazione per 4 settimane per cui è molto importante perchè la band è come una famiglia.
Qual’è il principale messaggio che vuoi trasmettere con la tua musica?
Solo sii te stesso e credi in te stesso.
Ora dai un consiglio ad una giovane band che vuole sopravvivere facendo musica.
Ok. Ragazzi, se volete arrivare da qualche parte dovete sacrificare tutto e credere veramente in ciò che fate, non importa quello che vi dice la gente. Fregatevene, andate avanti e credete in voi stessi e nelle cose che fate.
Come vedi il futuro dell’Heavy Metal?
Naturalmente è per sempre.
Sì, ma come vedi il panorama musicale di oggi?
Se parli delle nuove band non saprei perchè non faccio attenzione a quella roba. Sicuramente il futuro dell’Heavy Metal è fantastico. Sai, a volte va su e a volte va giù ma in questo momento credo veramente stia andando su.
Tornando agli Ektomorf, cosa significa il vostro simbolo?
Il simbolo degli Ektomorf viene dalla Mongolia. Un capo tribù mongolo lo aveva disegnato sulla fronte ed il significato è il labirinto della lunga vita. Ci sono quattro frecce nel simbolo, come i quattro membri della band e ci piaceva molto. Così abbiamo deciso di usarlo.
Ora ci puoi parlare dei vostri programmi per il futuro?
Sì, faremo un tour in Europa, il nostro primo tour da headliners e durerà due mesi durante i quali gireremo un po’ ovunque con 3 band di supporto. Quando questo tour sarà finito speriamo di poter andare a supportare qualche band negli U. S. perchè sarebbe la nostra prima volta negli States. Infine ci saranno i festival estivi.
Per me è tutto, c’è qualcosa che vorresti dire ai kids italiani?
Sì, continuate a seguirci ragazzi perchè abbiamo un nuovo video che sarà presto in rete su Myspace e sul nostro sito. E naturalmente ci vediamo tutti in tour!
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Hajrá Zoli! Hajrá Ektomorf!Hajrá Magyarock! |
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Perchè non rivolgi questa domanda ai promoter delle band, che ci forniscono le interviste?  |
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ma perchè non dare spazio E PAROLA a chi veramente merita??? ...per quello che hanno pubblicato finora sono una band inutile. |
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