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FUROR GALLICO + SENTINUM + EVENDIM - Exenzia-Rock Club, Prato (PO) , 23/10/2015
31/10/2015 (1812 letture)
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Prosegue il Tour from the Earth dei milanesi Furor Gallico, solida realtà italiana nell'ambito folk, a sostegno della loro ultima fatica, Furor Gallico. Accompagnati dai toscani Evendim e Sentinum, con il locale agghindato per l'occasione, grazie al supporto della Bottega delle Corti e dell'Officina Sartoris, che hanno offerto anche oltre agli stand, anche vere e proprie animazioni e combattimenti, l'ascoltatore è irrimediabilmente trascinato in un mondo lontano e primevo, nostalgico e antico.
EVENDIM Il gruppo della provincia fiorentina offre uno show altalenante, in chiaroscuro. Alfieri di un folk metal più scanzonato, meno impegnato, che s'interessa di locande, del bere e della gioia di vivere, in pieno stile Korpiklaani, il loro breve concerto risulta poco più che sufficiente per i più disparati motivi. Alcuni problemi tecnici, innanzitutto: fischi di microfoni, d'ogni tanto, disturbavano, soprattutto sui primi pezzi, la voce di Lorenzo Del Conte. Dal punto di vista musicale, i pezzi si sono alternati tra loro con risultati diversi: coinvolgenti verso la fine, specialmente con la conclusiva Whiskey on Fire, che fa saltare e cantare il pubblico, già sufficientemente numeroso, e più sottotono nei pezzi iniziali, che risultavano essere un po' troppo omogenei tra di loro e senza acuti particolari. Dunque, una sufficienza risicata per una realtà che sono curioso di riesaminare più avanti, così da poter riscrivere in meglio questo primo giudizio.
SENTINUM I fiorentini Sentinum, invece, danno vita a una prova di sicuro valore. Autori di un folk metal più viscerale e aggressivo, che affonda le proprie radici tra le pagine della storia di Roma (il nome stesso, infatti, rimanda alla battaglia del Sentino, che decise a favore di Roma la terza guerra sannitica) ben distante dall'animo scanzonato e infantile degli Evendim, i fiorentini si destreggiano abilmente tra un suono un po' così e così, molto impastato e poco definito, riuscendo comunque a coinvolgere il proprio pubblico. Canzoni come Grace and Glory, Devotio e, specialmente, la conclusiva Battle of Sentinum, trascinano, sulle pieghe della bella prova del cantante Matteo Biondi, dei chitarristi Walter Gallerini e Massimiliano Innocenti, e delle atmosfere a tratti sognanti e a tratti oscure delle tastiere di Francesco Mecacci, tra le antiche pagine dimenticate della propria storia il pubblico.
FUROR GALLICO Arriviamo, dunque, al piatto forte della serata. Non c'è dubbio che, tra gli intricati orditi strumentali tessuti dalle chitarre e dal basso e le immaginifiche trame delle delicate melodie del violino che s'intrecciano con il soffice fluire come acque d'un fiume argentato dell'arpa, vi sia una qualche magia. Una magia che, a definire antica e romantica, rischieremo di risultare fin troppo ripetitivi. È una musica che, partendo dalle radici della terra, ci avvolge e tocca profondamente ogni aspetto della nostra sensibilità umana. Ed ecco che, nella scaletta, si alternano momenti fanciulleschi e ingenui, come in Squass, dove il basso di Marco Ballabio si prende la scena, o in Curmisagios, a squarci più profondi e oscuri, come ne La notte dei cento fuochi, in Medhelan, tra il perverso richiamo della Banshee e l'immancabile Caccia morta. Davide Cicalese è amorfo: è il mastro birraio, è il sacro sacerdote al Lughnasadh, è il folletto Squàsc e, infine, l'araldo del diavolo. La sua prova è istrionica e profonda al tempo stesso, supportato alla perfezione dai suoi araldi, specialmente da Mirko Fustinoni, autore di una grande prova alla batteria. I Furor Gallico, dunque, si confermano, ancora una volta, una delle più grandi realtà del nostro paese e, finalmente, stanchi ma contenti, col cuore ancora colmo di quella sublime emozione, ci possiamo avviare verso casa.
SETLIST FUROR GALLICO
1. Intro 2. The Song Of The Earth 3. Wild Jig Of Beltaine 4. To The End 5. Curmisagios 6. Venti Di Imbolc 7. Medhelan/The Glorious Dawn 8. Squass 9. Cathubodva 10. La Notte Dei Cento Fuochi 11. Banshee 12. Eremita 13. La Caccia Morta 14. Ancient Rites
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