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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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TOMMY VITALY - La quiete dopo la tempesta
09/10/2010 (3123 letture)
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Se c'è una cosa che mi piace di esser parte di Metallized è il privilegio di scoprire artisti interessanti, e di ascoltare bella musica: è il caso di Tommy Vitaly, giovane chitarrista fiorentino già noto per la sua partecipazione nei Seven Gates. Data la bontà di Just Me, primo disco solista di Tommy, ho proposto ed ottenuto un'intervista via mail, che ben si presta a chiarire diversi aspetti dell'album e della band che gli ha permesso di entrare in contatto con la IceWarrior Records, label tedesca di cui ora fa parte... buona lettura, e -lo spero vivamente- buona scoperta a tutti!
Khaine: Ciao Tommy, piacere di conoscerti e benvenuto sulle nostre pagine :-)
Tommy: Ciao Nicola! Piacere mio e grazie per avermi invitato sulle pagine di Metallized!
Khaine: Avrei un bel po’ di cose da chiederti... partiamo con ordine, parlando di Just Me? Innanzitutto, come mai un disco solista?
Tommy: Era da tempo che volevo fare un disco tutto mio, dove solo io fossi il protagonista e dove io potessi scegliere cosa fare e cosa non fare con la musica. Sentivo il bisogno di dover mettere su un disco il lato piu' strumentale della mia musica, e avendo “da parte” diverse idee da tempo, mi è venuto quasi spontaneo iniziare a lavorare a Just Me.
Khaine: Just Me è stato realizzato anche grazie alla partecipazione di illustri nomi della scena metal: tra questi vale la pena citare Kuprij, ma anche David Shankle e Mistheria: come sei giunto a conoscere queste persone, e in che maniera si è realizzata la vostra collaborazione?
Tommy: Allora, David Shankle sono arrivato a contattarlo tramite Rhino, e si è dimostrato subito una persona splendida, oltre che gran virtuoso dello strumento. Sia Kuprij che Mistheria li ho semplicemente contattati tramite la loro email; avere già presenti Rhino, Shankle, Torricini e Vikstrom su disco sicuramente ha giocato a mio favore! Si sono dimostrati interessati entrambi e hanno svolto un egregio lavoro, molto professionale: Vitalij ha voluto addirittura le partiture esatte per alcune parti.
Khaine: Cosa mi puoi dire invece del tuo rapporto con Andrea Torricini, con Rhino e con Thomas? Come vi siete conosciuti, ma soprattutto come è nata la collaborazione su questo disco?
Tommy: Con Andrea ci conosciamo da anni, penso da circa 20! Con Rhino ero amico su Myspace da qualche anno e con Thomas mi sono conosciuto tramite amici in comune. Ma partiamo con ordine: Andrea si è dimostrato subito interessato, dato che gli piacevano i pezzi e gli sarebbe piaciuto molto mettere il basso su le batterie di Rhino; Rhino ha sempre dimostrato molto interesse verso la mia musica, anche quando postavo dei pezzi sul mio Myspace era sempre entusiasta, e quando gli chiesi se voleva partecipare alle registrazioni del disco si è dimostrato disponibilissimo, con mia somma gioia! Per quanto riguarda Thomas, alcuni miei amici in Svezia conoscevano Mats Leven, e mi ci misero in contatto. Mats aveva accettato di cantare i due pezzi del disco, aveva già tutto il materiale per registrare; purtroppo, dopo un paio di mesi, mi scrisse dicendomi che non aveva tempo a causa dei troppi impegni, e fu lui a suggerirmi il suo caro amico Thomas Vikstrom che, essendo piu' libero, si è dimostrato subito disponibile ed interessato.
Khaine: Nella recensione di Just Me ho citato l’esistenza di influenze molto forti, provenienti da diversi approcci melodici tipicamente metal: è stata una tua scelta precisa, o più semplicemente è il tuo personale modo di esprimerti?
Tommy: Non è una scelta precisa, ma bensi il modo di esprimere tutto quello che sentivo e sento in musica. In Just Me potrete sentire diverse influenze, sempre molto melodiche. Per me la melodia è fondamentale. Quindi i classici del metal, più i grandi chitarristi del passato e del presente, e anche tanta musica classica.
Khaine: Air è un pezzo tratto da un tema di J.S. Bach: per piacere, potresti specificare qual è questo tema e per quale motivo la scelta di riarrangiamento è caduta proprio su di esso, piuttosto che sulla classica “Fuga”?
Tommy: Amo Bach, fin dai tempi del conservatorio, penso sia stato il compositore piu' geniale di tutti i tempi. Non voglio dire che sia il migliore: è impossibile dire chi sia il migliore, ma sicuramente il piu' geniale, e dovendo fare un disco che mi rappresentasse musicalmente non potevo escludere un pezzo di Bach. Ho pensato molto a quale pezzo riproporre sulla chitarra, e ho fatto anche diverse prove, poi la scelta è caduta sull'aria delle Variazioni Goldberg, un'opera fantastica, che consiglio a tutti di ascoltare in rigoroso silenzio. La classica fuga in re minore è una gran pezzo, ma ormai troppo sfruttato, e poi mi piaceva proporre il lato piu' intimo di Bach, che trovo molto più affascinante di quello virtuoso o da “fuga in re minore”, appunto.
Khaine: Visto che la capacità compositiva non ti manca, ti andrebbe di dare un consiglio a tutti coloro che vorrebbero iniziare a suonare e comporre musica solista? Da dove bisognerebbe partire e cosa bisogna assolutamente evitare di fare?
Tommy: Allora, partiamo da cosa si deve evitare di fare in musica: non fate mai quello che non vi riesce fare e che non sentite dentro di voi: non osate fare quello che non siete sicuri vi riesca veramente di fare, perchè sicuramente farete un troiaio. Per iniziare direi di prendere sicuramente qualche buona lezione di musica, quindi teoria, solfeggio e soprattutto pianoforte, cosi vi potete render conto di cosa sono le note e cosa è il ritmo. Cosa forse piu' importante è ascoltare tanta, tanta, tanta musica, e provare a tirar fuori quello che sentite dentro, senza dover dimostrare di essere bravi a suonare lo strumento o voler far vedere che siete veloci, virtuosi etc etc... Per quanto riguarda lo strumento, non siate mai contenti di come suonate. Miglioratevi sempre, non pensiate che la precisione sia un optional, e non cercate di fare di piu' di quel che vi riesce.
Khaine: Bene, ora vorrei parlare dei Seven Gates, la tua band “principale”: so che siete stati piuttosto sfortunati, a livello discografico, ma fortunatamente ora la IceWarrior Records si è accorta di voi (ed anche di te, dato che ha pubblicato pure Just Me). Ti andrebbe di riassumere le vostre vicende ai nostri lettori?
Tommy: Con i Seven Gates ne abbiamo passate di cotte e di crude! Ahahah! :) Per riassumere in breve, dopo le regitrazioni di The Good And The Evil, nel 2005, ci siamo guardati intorno per cercare un'etichetta disposta a stampare e distribuire il disco; purtroppo abbiamo trovato pero' solo offerte che chiedevano soldi per poter stampare il disco, e questo andava e va contro i nostri principi. Se credi in noi non devi chiederci i soldi. Abbiamo incontrato anche gente che ci ha fatto firmare contratti e poi è scomparsa... allucinante! Tutto questo si è trascinato per circa un anno, dopodichè ci siamo stancati e abbiamo messo il disco nel dimenticatoio. Nel 2008, diciamo che ci siamo accorti che il disco sarebbe andato a morire; allora, piuttosto che farlo morire, abbiamo deciso di metterlo online gratis sul nostro sito. E' stato scaricatissimo, la gente lo ha apprezzato molto, e a quel punto la IceWarrior Records si è dimostrata interessata a stamparlo e distribuirlo. Devo dire che Franko della IceWarrior si è dimostrato una delle pochissime persone oneste conosciute in quest'ambiente!
Khaine: Alla luce della tua esperienza con i Seven Gates, se potessi tornare indietro nel tempo ci sono delle cose che eviteresti assolutamente di fare, o che invece faresti? Possiamo sapere quali sono?
Tommy: Oddio... domanda “pericolosa”! Ahah! Eviterei sicuramente di rinunciare a certe cose per colpa di altre persone che non credevano al 100% nel progetto; eviterei di credere a mille persone che si spacciavano per quello che in realtà non erano, con conseguente perdita inutile di tempo. In generale direi che cercherei di perdere meno tempo e sarei piu' diretto con alcune persone... purtroppo nelle band si cerca sempre di muoversi per non ferire altre persone, per il benestare all'interno della band. Ecco, non c'è cosa piu' controproducente di questa per la musica.
Khaine: Come tanti musicisti, anche tu ti sei visto chiudere in faccia tante porte. Ora però le cose hanno preso la piega giusta: mi pare di aver capito che il tuo disco è stato recepito bene da tanti altri miei “colleghi”. Si può dire lo stesso degli ascoltatori “normali”? Anche se è assolutamente presto per parlarne, com’è il responso nei termini delle vendite?
Tommy: Si, il disco è stato accolto molto positivamente da tutta la stampa specializzata, almeno fino ad oggi, e questo non puo' far altro che farmi molto piacere. Gli ascoltatori “normali”, lo sono ancora di piu'. Le persone a cui personalmente ho venduto il disco mi hanno scritto per acquistarne ancora, per amici che lo hanno ascoltato,la gente che si sofferma sul mio myspace mi scrive in chat anche solo per dirmi “grandioso quel pezzo, bellissimo quell'altro”. Questo penso sia il responso migliore che un disco a livello underground come il mio possa avere. Il miglior giudice è sicuramente il tempo, ma anche il giudizio popolare in questi casi! Per quanto riguarda le vendite ancora non so dirti niente di preciso... penso ci vorrà qualche mese ancora per sapere meglio come va! Spero bene! Intanto ti posso dire che stiamo pianificando con l'etichetta il prossimo disco, e se tutto andrà come deve andare, ci saranno delle belle sorprese!
Khaine: Quando torneremo a sentire parlare dei Seven Gates? Avete concerti in programma?
Tommy: Non lo so di preciso.Stiamo lavorando al terzo disco, un po' a rilento ma non per colpa nostra. Speriamo di poterlo pubblicare nel 2011. Intanto vi informo che dopo la pubblicazione del terzo album, io lascero' la band per dedicarmi al mio progetto solista al 100%. Per i concerti la vedo dura dato che, a ora, ci manca bassista e cantante!
Khaine: Bene Tommy, l’intervista finisce qui. Ti ringrazio molto per il tempo che mi hai dedicato! Se ti va di lasciare un messaggio ai nostri lettori, lo spazio che segue è tutto tuo ;-)
Tommy: Grazie a te Nicola ed a Metallized per lo spazio concessomi! Invito tutti i lettori a dare un ascolto al mio disco sul mio myspace, e se vi piace acquistatelo! Costa solo 10 euro... praticamente quasi come un big mac e una coca media!:) Chi mi volesse contattare lo puo' fare al mio indirizzo email, tommyvitaly@gmail.com
METALLO FINO ALLA FINE!
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Stessa cosa per me. Dopo aver letto l'intervista voglio davvero ascoltare questo disco! |
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Devo dire che quest'intervista mi ha messo molta curiosità per il disco, appena possibile vado sul MySpace. |
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