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26/04/25
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DEFTONES + COHEED AND CAMBRIA - Atlantico, Roma, 05/12/2010
11/12/2010 (4436 letture)
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Serata fantastica quella tenutasi il 5 dicembre 2010 all’Atlantico di Roma, dedicata interamente all’alternative metal. Di fronte ad una buona cornice di pubblico (non c’è stato purtroppo il sold out come avvenuto per il recente concerto degli Alter Bridge) si sono esibiti gli statunitensi Coheed And Cambria, gruppo tra i più promettenti nel settore, e gli storici Deftones di Chino Moreno. Oltre due ore e mezza di grandissima musica, supportata da una discreta acustica, che ha mandato in visibilio gli spettatori.
La temperatura nella Capitale era molto rigida, ma dalle 20.30 si è immediatamente alzata grazie alla performance di un’ora circa del gruppo del riccioluto e corpulento Claudio Sanchez (voce e chitarra) che recentemente ha pubblicato l’ultimo album in studio Year Of The Black Rainbow. Nel complesso si è trattato di uno spettacolo molto valido, durante il quale i Coheed And Cambria hanno proposto, tra l’altro, la superba In Keeping Secrets Of Silent Earth: 3 -bellissimo il fraseggio di chitarra iniziale, e la struggente No World For Tomorrow, caratterizzata da un energico riffing progressive e da un vocalism a tratti malinconico. Anche i tre brani tratti da Year Of The Black Rainbow (Here We Are Juggernaut, This Shattered Symphony e World Of Lines) sono stati apprezzati dai fan (per lo più adolescenti, riconoscibilissimi dalle t-shirt dedicate al gruppo). Il punto di forza di questa formazione è costituito dalla bellissima voce di Sanchez (il cui volto per via dei capelli si è visto poco), che mi ha ricordato in alcuni frangenti quella di Geddy Lee dei canadesi Rush, il che è tutto dire! Anche la prova dei restanti componenti della band è stata convincente, in particolare pensando al lavoro svolto dal bassista Michael Todd. Forse a voler trovare il pelo nell’uovo le composizioni proposte sono talvolta un po’ prolisse e munite di linee vocali eccessivamente orecchiabili (come nel caso del refrain di World Of Lines), ma indubbiamente la mistura di rock/progressive proposta con passaggi alla Dream Theater, Yes e Led Zeppelin è senz’altro accattivante.
Durante la preparazione del palco per il concerto dei Deftones gli addetti hanno posizionato una pedana rialzata di fronte al pubblico: mi ci è voluto poco per capire a che cosa servisse! Non appena è partita Rocket Skates, uno dei pezzi migliori di Diamond Eyes, un sorprendentemente magro ed atletico Chino Moreno c’è salito sopra per poi compiere salti a tempo di musica, entusiasmando i presenti e scatenando un conseguente pogo da paura! Quest'approccio è stato tenuto da Moreno per tutta la durata dello show (ovviamente escludendo i pezzi più lenti). Il vero inferno si è, però, manifestato quando sono state eseguite in successione Around The Fur, My Own Summer (Shove It) (con il ritornello cantato a squarciagola da tutti i presenti) e Be Quiet and Drive (Far Away) -tutte tratte da quell’immenso capolavoro nu metal che è, per l’appunto, Around the Fur del 1997. La prestazione di Chino, presentatosi in camicia nera e pantaloni marroni (mia figlia Valentina mi ha fatto pure notare che le sue mutande erano marcate Calvin Klein!) è stata letteralmente pazzesca: un vero e proprio animale da palcoscenico che ha anche suonato la chitarra e magistralmente cantato nel suo notissimo alternato melodico/paranoico/aggressivo (in un certo senso anche pericolosamente, visto il forse eccessivo contatto con il pubblico); con la sua particolare gestualità, Chino ha davvero ammaliato gli astanti. Ben otto le canzoni proposte dall’ultima fatica discografica, che ha rilanciato notevolmente la band dopo la cocente delusione di Saturday Night Wrist (2006) dal quale, infatti, è stata estrapolata solo Xerces; le stesse otto canzoni non hanno sfigurato di fronte a perle quali Elite, Knife Party, Korea, Digital Bath, Passenger (uno dei pezzi migliori a mio avviso), l’immancabile Change (In the House Of Flies) e Back To School (Mini Maggit), autentiche meraviglie contenute in White Pony (2000). Il finale è stato adrenalinico, con tre macigni pescati dall’arcigno album di debutto Adrenaline, risalente al lontano 1995. Micidiali! Magistrali i giochi di luce, grande l'empatia con il pubblico presente: il nuovo bassista Sergio Vega si è rivelato all’altezza del suo sfortunatissimo predecessore Chi Cheng, ed il chitarrista Stephen Carpenter ha sfornato una serie di riffs acidi al vetriolo.
Quello del 5 dicembre è stato veramente un grande concerto, vissuto insieme a mia figlia che ha pogato come un’ossessa: è degna figlia del padre, non c’è dubbio!
SETLIST COHEED AND CAMBRIA
01 In Keeping Secrets Of Silent Earth: 3
02 Ten Speed (Of God's Blood And Burial)
03 Here We Are Juggernaut
04 This Shattered Symphony
05 The Camper Velourium III: Al The Killer
06 Delirium Trigger
07 No World For Tomorrow
08 World Of Lines
09 Welcome Home
SETLIST DEFTONES
01 Rocket Skates
02 Around The Fur
03 My Own Summer (Shove It)
04 Be Quiet and Drive (Far Away)
05 Elite
06 Knife Party
07 Korea
08 Digital Bath
09 Diamond Eyes
10 CMND/CTRL
11 Risk
12 Beauty School
13 Xerces
14 Prince
15 You've Seen The Butcher
16 Sextape
17 Bloody Cape
18 Minerva
19 Passenger
20 Change (In the House Of Flies)
21 Back To School (Mini Maggit)
--- Encore ---
22 Birthmark
23 Engine No. 9
24 7 Words
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Concerto indimenticabile! Una delle migliori live band che abbia mai visto. Ho lottato come una bestia per prendere il plettro di Carpenter, e ci sono riuscito...che figata! Immensi Deftones!! |
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C'ero, bellissimo concerto |
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@ war: no ci mancherebbe perchè mi dovrei offendere. |
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sì, hai ragione... solo che sinceramente ho notato ora i commenti seguenti. Spero tu non ti sia offeso per il mio primo commento (quello serio), d'altronde i Deftones proprio non li sopporto,esclusa Minerva |
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Siete divertenti ma il gioco è bello quando dura poco no? |
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Ok, allora vado a metallare l'ascolto e non cazzo i Rompallica |
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e infatti i Metallica si sono rotti da soli |
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vatti a sentire il cazzo e non rompere i metallica!! (è un po' tipo "fate l'amore, non fate la guerra", in ampie, moooolto ampie sineddoche!)  |
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allora meglio che vada a sentire qualcosa d'altro anch'io, meglio che non dica la mia,per non prendermi insulti, eheh...siete troppo dvertenti.... |
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Lo dirò solo una volta: un altro insulto verso chicchessia e cancello i commenti. |
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Sono grandissimi altro che storie |
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e allora vatti a sentire i metallica e non rompere il cazzo |
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e allora vatti a sentire i metallica e non rompere il cazzo |
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Ha ragione War..inascoltabili |
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Bello diretto il commenti n. 4 mi ha fatto sbellicare dalle risate |
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4
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e allora vatti a sentire i metallica e non rompere il cazzo |
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Posso dirlo? gruppo doloroso. e non per le loro (a quanto pare) micidiali esibizioni, ma proprio perchè su di me hanno l'effetto di una mattonata sulle palle. Mai sopportato il loro mix di riff pesanti conditi da quell'insopportabile voce lagnosa.. |
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2
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un concerto indimenticabile..grazie Fabio,l'aspettavo..recensione stupenda.. |
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...anche a Trezzo è stato bellissimo, grande band davvero! |
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