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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Extreme O.D. - Contaminate
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( 844 letture )
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Provenienti dalle Midlands inglesi ed attivi dal 2008, gli Extreme O.D. sono uno di quei casi in cui il monicker riflette sul serio le intenzioni e/o lo stile proposto dal gruppo. I Nostri sono infatti fautori di un thrash/death molto estremo, che, almeno per quanto sentito finora, non lascia certo spazio ad incertezze o dubbi di alcun tipo. Solitamente non è facile individuare le intenzioni di un gruppo avendo a disposizione appena tre pezzi, ma in questo caso è evidente come il sound di base sia già ben definito, con i nostri cinque che in soli quattordici minuti sfoderano una prestazione di livello e priva di sbavature. Peccato non si possa ancora valutare il quadro completo, dato che con tali premesse potrebbe venirne fuori qualcosa d’interessante. Caratteristica della formazione inglese è la presenza di una frontwoman portata per il growl, che ai più potrebbe ricordare la famosa Angela Gossow, ex cantante degli Arch Enemy, anche se il cantato di Katie Cairns appare fin da subito ancora più estremo.
Partenza a razzo con la titletrack, Contaminate. Ritmiche che ricordano nello stile un death metal puro e crudo di scuola statunitense e riff taglienti suonati a velocità spesso folli sono un ottimo biglietto da visita per la band europea, ed anche la voce si fa notare grazie ai suoi toni sgraziati e fortemente malsani. Il pezzo è una vera e propria mazzata sui denti che non concede un solo attimo di respiro e le cose non cambiano di una virgola con la successiva Disillusioned, brano che ci mette un po’ più in primo piano le chitarre di Deaville e Berry, i quali sembrano possedere qualità più che adatte al ruolo richiesto. Nella terza e ultima canzone del lotto, Erase the Lie, i tempi di esecuzione sono più contenuti e le raffiche di doppia cassa condite dal blast beat di Graeme Williams trovano un’espressività maggiore, che sarebbe stata persa se il brano fosse stato suonato esclusivamente a velocità estreme. Buono il cantato di Katie Cairns, dotata di un growl molto profondo ed a tratti oscuro, che ricorda da vicino, soprattutto in questo pezzo, lo stile di George Fisher, singer dei Cannibal Corpse. Nel complesso viene meno la prova del bassista Don Jackson-Wyatt, che speriamo possa trovare maggior fortuna nel corso di un eventuale futuro full length.
Nell’attesa del debut su più ampia scala, non possiamo che spendere parole di elogio per la succosa (ovviamente non in termini di minutaggio) anteprima rappresentata da Contaminate. Per quanto non vi siano ancora abbastanza elementi che facciano emergere la personalità del gruppo, è facile notare come i tre pezzi qui proposti girino bene e suonino in tutto e per tutto professionali. Giudizio rimandato, ma band da tenere d’occhio in futuro.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Contaminate 2. Disillusioned 3. Erase the Lie
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Line Up
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Katie Cairns (Voce) Ian Deaville (Chitarra, Voce) Kieron Berry (Chitarra) Don Jackson-Wyatt (Basso) Graeme Williams (Batteria)
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RECENSIONI |
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