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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Morning Dwell - Morning Dwell
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( 1229 letture )
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È bravo, ma se si impegnasse potrebbe fare molto di più.
Quanti di voi ai tempi della scuola hanno sentito questa frase come giudizio sul proprio rendimento (o se siete giovani –beati voi- la sentite sistematicamente)? Il debut album omonimo degli svedesi Morning Dwell si potrebbe riassumere proprio così: bello, con alcuni brani decisamente riusciti, ma ancora un po’ acerbo e legato ai cliché del genere, nonché molto debitore alle influenze dei maestri ispiratori; ciò nonostante lascia intravedere un buon potenziale da parte del combo scandinavo. È abbastanza evidente che il leader e cantante Petter Hjerpe sia cresciuto adorando band come Helloween, Stratovarius, Hammerfall, Gamma Ray e Running Wild, senza dimenticare ovviamente i mostri sacri come Iron Maiden e Judas Priest.
L’album nella sua globalità funziona, tra alti e bassi ed un buon margine di miglioramento che si intravede senza alcun dubbio. Dopo una intro funzionale ma decisamente banale e scontata fin dal titolo –Introduction– l’album parte realmente con Unlock All the Doors, brano power che abbraccia tutti i cliché del genere, ma che risulta ben fatto e godibile: batteria con doppia cassa tiratissima e lineare, chitarre in evidenza ed assoli curati, anche se la parte del leone la fa Petter Hjerpe, singer dotato di una buona estensione che però tende spesso a strafare arrivando spesso al limite delle sue capacità nella costante ricerca di note altissime. Altro difetto riscontrabile per tutto il disco è il mixaggio della batteria, con charleston e cassa non bilanciatissimi che, pur senza sovrastare il resto, alla lunga tendono a dare un po’ fastidio ed è un peccato non aver curato dettagli del genere, soprattutto dopo che le produzioni proveniente dalla Svezia ci hanno quasi abituato alla perfezione. Orange Moped è un altro piacevole brano tiratissimo in cui possiamo trovare come influenze oltre ai maestri del power Helloween anche i Dragonforce, per via della velocità elevatissima; belli gli assoli a cura della coppia di chitarristi Michel Barréra e Ulf Zetterman e l’atmosfera tipicamente happy metal che come intenzione ricorda molto i nostrani Trick or Treat, che forse non saranno fonte di ispirazione per gli svedesi ma ne condividono l’approccio di fondo nel non prendersi troppo sul serio, come dimostra The Pirate Song, spassosa canzone dal tema abbastanza intuibile, accostabile inevitabilmente ai Running Wild, anche se molto più scanzonata di quanto abbia mai partorito la mente di Rock N’ Rolf. Il disco però procede tra alti e bassi, così Strongest of Them All si conferma un ottimo brano; qui senza gridare al miracolo troviamo idee e melodie vincenti ed accattivanti, d’altro canto brani come Forever and Ever o Predator sono terribilmente banali e derivativi, debitori verso Iron e Judas Priest in maniera imbarazzante ed anche The Gatekeeper paga un certo tributo ai Gamma Ray ed alle zucche di Amburgo fin dal titolo. Piacevoli le restanti Spread Your Wings, World Inside e la lunga conclusiva The Story Never Ends, che ci mostra il lato più oscuro e vario della band.
Un disco di debutto per una band che mostra di possedere del potenziale, ma che deve ancora maturare. Continuando su questa strada imperterriti il rischio è quello di finire nell’enorme calderone di band power brave, ma senza infamia e senza lode e finire presto nel dimenticatoio. Se invece sapranno maturare e lavorare sui dettagli potrebbero regalarci delle sorprese. Viviamo in un periodo musicale in cui essere bravi non basta ed alcuni difetti come una qualità di registrazione approssimativa e non eccellente sono poco perdonabili, soprattutto per una band con un contratto discografico in mano. La sufficienza è meritata perché l’ora di questo Morning Dwell eponimo scorre piacevole e tutto è al proprio posto, ma per far drizzare le orecchie c’è ancora strada da fare. Aspettiamo fiduciosi il prossimo lavoro.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Introduction 2. Unlock All the Doors 3. Orange Moped 4. Strongest of Them All 5. Forever and Ever 6. Predator 7. Spread Your Wings 8. The Pirate Song 9. The Gatekeeper 10. World Inside 11. The Story Never Ends
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Line Up
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Petter Hjerpe (Voce) Michel Barréra (Chitarra) Ulf Zetterman (Chitarra) Samuel Olsson (Tastiere) Martin Erneström (Basso) Alfred Fridhagen (Batteria)
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RECENSIONI |
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