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Tankard - Chemical Invasion
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Ad un anno dalla pubblicazione del grezzo debut album Zombie Attack, i teutonici Tankard si ripetono migliorandosi sensibilmente con il successivo Chemical Invasion. Il quintetto amante della birra (non è un caso che il presente disco si apra con un sonoro rutto) sfornano il loro solito thrash adrenalinico, veloce e soprattutto divertente, nel quale predominano riff apocalittici e l’ugola a dir poco arcigna del singer Andreas"Gerre"Geremia. Il songwriting si presenta più pulito rispetto al passato e palesa una ridondante ripetitività (difetto presente parimenti anche nel citato Zombie Attack), ma riveste l’indiscutibile pregio della longevità e non è davvero un caso che mi capiti sovente di riascoltare Chemical Invasion a distanza di tanti anni. I Tankard non riusciranno mai nell’arco della loro carriera a raggiungere i livelli della conterranea sacra triade formata da Kreator, Sodom e Destruction; nonostante ciò il gruppo mi è stato sin dagli esordi fottutamente simpatico, fautore di un thrash viscerale, primitivo e incontaminato, doti che riportano un nostalgico come me a quel magico periodo in cui il genere imperversava incontrastato.
Ritmiche serrate e senza compromessi dominano la struttura dei brani a partire dall’irruente Total Addiction contraddistinta da chorus azzeccati, cambi di tempo assassini, assolo di chitarra suonati a velocità folle e dal drumming devastante assicurato da Oliver Werner. La seguente Tantrum è ancora più pazzesca (la chitarra all’inizio sembra un animale ferito) e pone in risalto una sezione ritmica al cardiopalma. Don’t Panic e Puke ti obbligano ad un forsennato headbanging; il canovaccio non cambia di una virgola e d’altro canto chi se ne frega! Questo è vero thrash, quello con la T maiuscola proposto, tra l’altro, a ottimi livelli. Al malcalpitato ascoltatore viene piacevolmente concessa una pausa con il delicato arpeggio che introduce la strumentale For a Thousand Beer; il pezzo, poi, cresce d’intensità su stilemi precipuamente metal fino all’esplosivo finale: una grande composizione senza alcun dubbio. La title track ha un incipit rock’n’blues (sì, sì, avete letto bene!); la song esplode letteralmente in un andamento thrash perfettamente in grado di far scatenare un pogo infernale in sede live. Un poderoso lavoro alla sei corde del duo Katzmann/Bulgaropulos domina Farewell to a Shut, un brano composto dal batterista Werner, ad un certo punto dai contorni quasi doomeggianti; ma è sempre il thrash a farla da padrone nel virulento incedere di Traitor (accattivante il refrain supportato da chorus), mentre un deciso heavy metal si staglia imperioso nella superba cover Alchool dei Gang Green.
Chemical Invasion è un full length a cui sono terribilmente affezionato, lo acquistai in vinile quando uscì e lo reputo tra i migliori platter sfornati dai Tankard. Se non lo conoscete e amate veramente il thrash style, acquistatelo ora: non è mai troppo tardi!
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Dopo il promettente esordio di Zombie Attack, questo fece il botto per i thasher, disco stupendo e per me il loro migliore. Quoto Lambruscore, per i vostri party selvaggi, è esattamente quello che trasmette |
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Lo metto al terzo posto questo. Gran disco e molto più maturo sia come esecuzione che come idee. |
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Il migliore tra i vecchi dischi della band. Io nella classifica tedesca piazzo Kreator al primo posto, Tankard e Sodom parimerito al secondo posto, anche se per motivi diversi. Destruction distanziati al terzo. Ricordatevi che i Destruction hanno nella loro discografia l'abominevole Cannonbal. Ma dei Tankard ci sono dei dischi meno noti ma validissimi, a me piace un tot anche l'accoppiata Two Faced/The Tankard. |
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21
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Grandi! In questi giorni sto ascoltando tantissimo i primi lavori di questa band. Cazzarissimi e Thrashosi alla perfezione! |
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20
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Stupendo..oggi sono in vena di thrash old school, questo è quello che ci vuole.. |
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19
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Un pezzo di storia del thrash ottantiano di scuola tedesca, sparato a mille e senza (quasi mai) compromessi. Magari non al livello dei capolavori della sacra triade, ma comunque ancora oggi ... va giù che è un piacere! Giusto il voto della rece. |
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18
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Discone, almeno 85 lo merita! |
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17
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Uno dei piu' grandi dischi thrash del periodo insieme a go and live.....stay and die dei Vendetta uscito nello stesso anno. Immensi Tankard. |
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16
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Questo e Zombie Attack sono album veramente fighi...Ma per me loro ne hanno fatti diversi degni di nota sia nella prima parte di carriera e sia nella fase centrale post 2000 tipo Bday e Beast of Bourbon che pur non arrivando ai fasti dei primi 3 per continuità sono comunque due album di notevole caratura...certo thrash grezzo e alcolico scevro da qualsiasi tecnicismo e melodia. Ma in fondo è proprio questo che i fans volevano e voglion da loro. Mi piacerebbe vederli live. Pen non parlare poi delle cover dei loro album..tra le più simpatiche e fighe in assoluto! |
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15
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Bravissimo rik bay, commento perfetto che condivido pienamente. |
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Intanto bella recensione. Acqistai il vinile senza aver letto nulla ma sull' onda dell' entusiasmo di zombie attack. Anche se non hanno mai raggiunto la popolarità della triade, a livello puramente musicale il gruppo non si discute, imho. Questo tipo di thrash con un retro gusto dal sapore di birra a me piace ed è particolarmente divertente. Leggendo per il 'worldwide' sono reputati gli ac/dc del thrash. Però a me sinceramente non importa un fico secco e questo album come altri che posseggo di questa band non fanno altro che farmi trascorrere del sano happy time. Evviva i tankard ! |
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13
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un pezzo piu' bello dell'altro,imperdibile per chi ama il thrash |
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12
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82 è poco! Dai, avete dato a tutti i dischi dei Kreator 90, e a questo solo 82? xD no dai, stò scherzando, non stò a criticare nulla dato anche il fatto che i recensori sono diversi LOL. Ottima recensione. Secondo me il disco è un capolavoro, tra i migliori album Thrash di sempre. |
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11
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Grazie per avere recensito questo bellissimo album , un classicone che ogni thrasher che si rispetti dovrebbe avere, bella la rece. |
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9
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Che altro da dire.....questo è THRASH METAL |
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8
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herr julius descrizione perfetta, voto 91/100. |
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7
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All'epoca di questo disco erano cosiderati a ragione un gruppo di culto e furono oggetto di adorazione dai thrash di tutta europa compreso il sottoscritto. Disco bello tirato ma anche tecnico come andava di moda nel periodo. Copertina stupenda, band stupenda. Voto 90 |
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6
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Il secondo album dei Tankard, non mi stanca mai di ascoltarlo. Molte canzoni qui contenute poi diventati dei classici del thrash metal mondiale, l'invasione chimica è un album assassino. BELLISSIMO per tutta la sua durata. |
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5
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Thrash is the law!!!!!! |
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4
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Uno dei loro dischi migliori. |
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3
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Una mazzata in faccia!!!! |
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2
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"Chemical invasion, fight for your right to drink pure beer..." Capolavoro da avere ad ogni costo e da usare per i vostri party selvaggi.... |
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1
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Recensione perfetta, complimenti davvero. Il disco è un capolavoro nel suo genere per me vale 85/100. |
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