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 26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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War Messiah - Graveyard Feeding
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( 930 letture )
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A distanza di un anno dalla prima pubblicazione della band, i polacchi War Messiah mantengono viva la loro presenza sulla scena con un nuovo EP sulle stesse coordinate stilistiche del primo lavoro: un'anima thrash metal arricchita da contaminazioni di death acerbo d'annata '86-88.
Senza la pretesa di portare in tavola nulla di nuovo e fresco, il gruppo ci offre quattro tracce dal sapore nostalgico che si lasciano ascoltare senza impegno, basate su un riffing a tratti abbastanza articolato che rappresenta il punto di forza, forse unico, dell'EP.
Kill Your Priest non è né più né meno di quanto detto: i riff creati dalle asce mantengono in piedi la canzone, che non brilla per la prestazione vocale abbastanza sforzata, anche se apprezzabile da chi è abituato alle sonorità thrash acide a cui la band si ispira.
La successiva War Messiah risolleva nettamente le sorti del disco, mostrando una qualità che sembrava mancare sia sul piano vocale, dove viene utilizzato maggiormente un più efficace growl, sia su quello strumentale, dove le partiture di chitarra e batteria si fanno più fantasiose e aggressive.
Suicide è aperta da un breve assolo ricco di legati che introduce ad un riff accattivante, che si dimostra solo il primo di una serie. Il pezzo appare più ragionato rispetto ai due già passati, più ricco di idee e passaggi melodici e condito da un ottimo assolo, nonché da una voce che si mostra questa volta più in forma. Si qualifica forse come pezzo migliore tra i quattro.
La conclusione arriva con la traccia più lunga e personale del disco, la titletrack Graveyard Feeding, dove fanno capolino influenze prog, anche se il tentativo di inserire cambi meno diretti e più ricercati non va sempre a buon fine.
Nel complesso il risultato appare discreto e sufficiente, forte di una produzione grezza ma comunque moderna e un lavoro di chitarre godibile.
Sul versante vocale si concentra il difetto del disco, caratterizzato da uno stile di canto che fallisce nel tentativo di ispirarsi alle band degli albori death/thrash.
Continuando ad analizzare il disco ci troviamo a fronteggiare anche una carenza di originalità, che di per sé non costituirebbe un ulteriore problema, se a tratti non venisse a mancare anche la qualità necessaria per creare un disco di un genere musicale che ha già dato i suoi frutti migliori, con i quali alla fine si ritorna per forza a confrontarsi.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Kill Your Priest
2. War Messiah
3. Suicide
4. Graveyard Feeding
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Line Up
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Bartosz Majka (Voce, Basso)
Paweł Sroka (Chitarra)
Sławomir Wojnicki (Chitarra)
Przemysław Hampelski (Batteria)
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RECENSIONI |
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