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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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The Exploited - Fuck the System (Reissue)
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( 3114 letture )
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I The Exploited non hanno certo bisogno di presentazioni: autori di pagine storiche della musica punk, questi terribili sudditi di Sua Maestà, capitanati dall’arcigno, eterno ribelle Wattie Buchan si sono sempre distinti per la loro attitudine e la loro violenza lirica, con testi quanto mai critici e feroci verso molteplici aspetti della società. Dal punto di vista musicale la band è passata dal punk hardcore degli esordi ad uno stile più vicino al metal, un crossover fortemente debitore del thrash; di recente, il gruppo ha firmato con la Nuclear Blast, che produrrà il prossimo album del quartetto, primo dopo oltre dieci anni di silenzio; l’ultimo lavoro in studio risale infatti al 2003 e, per l’occasione, la label ha deciso di ristampare gli ultimi tre album della band, con aggiunta di poche, per la verità trascurabili bonus tracks e senza operare una rimasterizzazione dei brani.
Il terzo album è proprio l’ultimo prodotto dal gruppo nel 2003, quel Fuck the System che, verosimilmente, ha completato la svolta iniziata dai The Exploited con The Massacre: se quel lavoro, infatti, era ancora un po’ acerbo, nel senso di poco amalgamato e non ancora maturo nel suo mutamento di stile, Fuck the System è decisamente più completo, al pari peraltro di Beat the Bastards, a sua volta probabilmente più riuscito di The Massacre, che resta egualmente un buon lavoro. Fuck the System è dunque compatto, privo di compromessi e decisamente brutale: la voce del frontman è più acida e crudele del solito e vomita odio nel microfono con cattiveria esasperata dalle frequenti distorsioni della voce: anche la produzione, migliore di quella udita sui lavori precedenti, contribuisce a rendere imperdibile la performance del provocatorio cantante punk, così come del resto conferisce profondità e robustezza anche a quella dei suoi compagni di band: nonostante lo spirito resti inequivocabilmente punk, il metal è più presente che mai tanto nei riff quanto nella batteria e ci fa comprendere alla perfezione perché la band sia annoverata fra le progenitrici del punk metal, del crossover fra due generi che, nei mitici anni 80, si detestavano poco cordialmente. Le perle del disco sono indubbiamente le title-track (caratteristica ricorrente degli album della band, peraltro), Fucking Liar, Holiday in the Sun (omonima di un brano dei Sex Pistols) e l’emblematica I Never Changed. Tuttavia, il livello qualitativo si mantiene ovunque abbastanza alto e, se la magnificenza di album come Punk’s Not Dead e Troops of Tomorrow resta irraggiungibile, Fuck the System resta comunque uno dei migliori lavori prodotti dai The Exploited.
Come già sottolineato riguardo alla coeva ristampa di The Massacre, anche la ristampa di Fuck the System non aggiunge novità rilevanti all’album originale: vi sono anche qui quattro tracce già contenute in Death Before Dishonour, ma nessun brano è stato rimasterizzato e, verosimilmente, un vero fan della band troverà il tutto una mera operazione commerciale, in contrasto con lo spirito autentico del punk. Molto più interessante, in tal senso, la ristampa di Beat the Bastards, dalle bonus tracks assai più corpose ed interessanti. In compenso, l’album brilla egualmente di luce propria e fa venire l’acquolina in bocca al pensiero del ritorno sulle scene di una delle band punk più importanti e longeve.
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10
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Che sorpresa che fu questo disco... ci sono talmente tante cosa da dire:
Questo disco lo presi nell'estate del 2003 in vacanza, appena messo nel lettore CD l'ascolto non partì benissimo, anche a causa di un urlo continuo come intro che dura qualcosa come quasi un minuto e su sta cosa ci abbiamo ridacchiato sopra tutta l'estate io e la mia compagnia del tempo.
Poi il disco per me fu uno Shock perché ero abituato agli Exploited del periodo 1980-1983 e più che Punk mi sembrava Thrash Metal stile Destruction.
Poi succesivamente dopo aver comprato anche Death Before Dishonour, Massacre e soprattutto Beat the bastards mi fu tutto più chiaro.
Al tempo (primi anni 2000) era un disco molto atteso, ma non tutti ne furono entusiasti. |
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9
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Da sempre e x sempre garanzia di coerenza e incorruttibilità, ...e chi se ne fotte se sembriamo anacronistici! Ana ... che??? FORZA WATTIE!!! |
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8
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gli exploited sono il percorso punk di intere generazioni e dal vivo sono una machine war pazzesca, wattie curati e rimettiti in forma ti rivogliamo ancora tra di noi ad urlare PUNK NOT DEAD. Exploited barmy army |
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7
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SO FUCK THE SYSTEM.......... WE CAN BRING IT DOOOOWN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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6
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Allora sono vivi ? e faranno anche un nuovo disco ? Grandioso.Riguardo all'album , mi piace parecchio , suoni nitidi e pugni in bocca.Parlando del primo periodo della band Troops of Tomorrow per me resta il migliore.E direi che la contaminazione col metal era già iniziata su Death before dishonor. |
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5
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bel disco amo gli exploited, preferisco il sound dei bad brains o dei black flag ma gli exploited non scherzano, punksnotdead poi capolavoro della 2 ondata punk |
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4
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Bravo Elluis, anch'io spesso consiglio di non comprare dischi a quei prezzi lì, ok il prossimo uscirà su N.B. , io lo comprerò quando lo troverò a un prezzo che riterrò ragionevole, non certo oltre i 10 euro, almeno per come la penso io, poi sono strasicuro che non suonerà di plastica come la maggior parte delle produzioni N.B. almeno spero, ahah |
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3
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Bel disco questo, mi piace: anche a me interessano poco queste ristampe (che tra l'altro costano sui 18, 19€, non certo un prezzo "punk") ma se proprio dovessi scegliere sceglierei la reissue di Beat The Bastards, dato che non ho il disco originale e che è l'unico che ha un DVD annesso di un loro concerto live, sicuramente più interessante dell'aggiunta di qualche bonus track |
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2
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Altro grande disco di questa grande band, la ristampa non m'interessa, aspetto il nuovo album , questo è da 90 per me. |
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1
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parere quasi uguale a quello di the massacre, punk hardcore e massico negli anni 2000 , alcuni diranno ma che palle!! io dico ma che bello!!!! qui la vena più punk ritorna a galla dato che sui i due dischi precedenti si erano concentrati un po' di più sul metal, un disco da manuale ma fatto bene. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Fuck The System 2. Fucking Liar 3. Holiday In The Sun 4. You’re A Fucking Bastard 5. Lie To Me 6. There Is No Pooint 7. Never Sell Out 8. Noize Annoys 9. I Never Changed 10. Why Are You Doing This To Me 11. Chaos Is My Life 12. Violent Society 13. Was It Me 14. Adding To Their Fears (Bonus track) 15. Death Before Dishonour (Bonus track) 16. Driving Me Insane (Bonus track) 17. Pulling Us Down (Bonus track)
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Line Up
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Wattie Buchan (Voce) Robbie (Chitarra) Mike (Basso) Wilie Buchan (Batteria)
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RECENSIONI |
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