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Iggy and The Stooges - Raw Power
( 6382 letture )
Nel 1969 irrompeva sulle scene una delle band più irriverenti e selvagge che la musica rock ricordi, gli Stooges di Iggy Pop. La musica degli Stooges fu la leva che risollevò il garage e diede vigore e spinta al movimento punk wave negli anni seguenti.
Nonostante l'impatto enorme che la band ebbe per l'intera scena musicale, il primo omonimo album non ebbe quel successo che i nostri speravano e che avrebbero meritato. Il secondo atto in casa Stooges, un anno dopo, è letteralemente incendiario e prenderà il suo nome dalla fattoria dove i nostri amavano suonare, sepolti in deliranti session musicali dove alcol e droghe non mancavano mai. L'artwork rosso fuoco del disco ne precede e ne descrive ogni tratto, riottoso e fantastico nel suo wall of sound da standing ovation. Ma furono proprio le droghe a decretare il primo scioglimento della band, le frizioni interne infatti portarono i nostri ad un silenzio di quasi tre anni, rotto con una reunion chiamata a gran voce da un certo David Bowie.

Raw Power così vede la luce nel 1973 e vede un cambio di line up con James Williamson che sostituirà l'ottimo Ron Asheton alla chitarra, costretto a passare al basso dopo l'addio di Dave Alexander. Nonostante qualche incertezza da parte di critica e fan per l'avvicendamento, il cambio risulterà più che vincente perché Raw Power , anche se non arriverà a toccare le vette qualitative inarrivabili dei suoi illustri predecessori, contribuirà a fomentare l'attenzione verso i nostri grazie ad un lavoro sì turbolento ma molto più vario dei precedenti, che si pone a metà strada tra i due con più di una freccia al proprio arco.
L'opener Search & Destroy è pura dinamite e futuro anthem live, distorsioni alle stelle, assoli mozzafiato, un grandissimo songwriting e una prova eccellente dell'ottimo Iggy, queste le armi dei nostri. Ma stavolta c'è qualcosa di più: Gimme Danger infatti ci mostra una band matura, capace di alternare momenti lenti ad altri più grintosi e tirati, il tutto con grande naturalezza, questa semi ballad in crescendo ne è un esempio perfetto, partenza soft e finale col botto da pugno nello stomaco. Il sesso è sempre presente nei testi e nella musica della band e canzoni come Penetration e Your Pretty Face Is Going To Hell, con un Iggy mai così sporco e indemoniato nei suoi vagiti vocali, sono qui per dimostrarci ancora una volta che la provocazione è il pane quotidiano di una band che ha nel suo singer l'asso nella manica, una versione più torbida e pericolosa di Mick Jagger e Jim Morrison messi assieme. La title track, altro futuro classico parte addirittura con un rutto, il resto è un blues sporco dal retrogusto proto punk che deraglia nei soliti muri sonori devastanti e negli assoli acidi e al fulmicotone.
I Need Somebody dal canto suo è ancora più subdola coi suoi giri blues che puzzano di fogna e che ipnotizzano pericolosamente l'ascoltatore ancorandolo in un vortice d'odio e disprezzo da pelle d'oca. Shake Appeal e Death Trip hanno il compito di chiudere degnamente questo viaggio supersonico e spericolato dei nostri, verso un oblio mai così estremizzato e depravato, nel mondo della musica.
Raw Power sarà l'ultimo vagito della band, il turbolento concerto al Michigan Place di Detroit infatti ne sancirà la fine.

Cos'altro dire se non che gli Stooges sono stati una delle band più importanti degli anni settanta e di tutto il panorama musicale, di sicuro il loro oltraggio e il loro coraggio diede la spinta e la scossa necessaria a far sì che l'anarchia del punk prendesse la sua strada. Le band cloni nel corso degli anni si sono susseguite ad un ritmo sempre più crescente, segno inequivocabile della grandezza della band non solo da un punto di vista sonoro, ma sopratutto perché capace di toccare un'intera generazione e di doparne l' immaginario collettivo senza pietà o compromessi da parte di Iggy e della sua ciurma di rocker dannati. La distruzione della Funhouse a favore della costruzione di un'autostrada rimarrà il simbolo di una band che mai più sarà come prima. Gli esperimenti recenti del 2007 e del 2013 non hanno lasciato nulla di buono, sporcando forse una carriera sì breve, ma di sicuro perfetta e irraggiungibile, forse per chiunque è venuto dopo di loro. Al loro scioglimento, dopo un periodo di transizione molto negativo, il buon Iggy darà inizio ad una fantastica carriera solista, mentre gli altri componenti del gruppo vagheranno in giro per varie band più o meno famose, vedi il buon Ron Asheton che militerà anche nei New Order. Purtroppo Dave Alexander, bassista dei primi due album, morirà prematuramente all'età di 27 anni, lasciando un vuoto incolmabile in tutti gli amanti della band e levando la speranza ai fan di una futura reunion con la formazione originale.
Se ancora non avete avuto il coraggio o la voglia di avvicinarvi a quest'album, spero che questa recensione vi faccia cambiare idea e vi aiuti ad amare una band cui anche la definizione "enorme" non renderà mai pienamente giustizia. Lunga vita ad Iggy, lunga vita agli Stooges.



VOTO RECENSORE
88
VOTO LETTORI
90.87 su 31 voti [ VOTA]
L'ImBONItore
Sabato 13 Giugno 2020, 12.58.20
25
Eèèèèèèèèè poteghe cghudo la devastazione fisica ? Eèèèèèèèèèèè poteghe cghudo la dissoluzione mentale ? Eèèèèèèèèèèèè poteghe cghudo l'aghte del estghemizzazione della pghopghio male di viveghe ? La ghisposta èèèèèèèèè si ! Amisci, questo eeeeeeee album eeeeeeeeeee entra di diritto tra i pu' Grrrrrrrrrrrrrrrrrandi protagonisti del '900 ! Questo album sfghontato e impazzito, fa tghscendeghe il pghopghio Io negli abissi della dissoluzione eeeeeee della infine ghinascita ! Eeeeeeee un album Shivaista, eeeeeeeee un album surrealista ! Sceghto, non è paghagonabile ad un Esso di Maaaaaaavio Schifano, oppughe dell'imbattibile Arturo De Cazzinculis, con i suoi scelebghi dipinti ad olio ed asceto balsamico di Sorrento ! Eeeeeee io ve li avevo consigliati o no ? EEEEEEEEEEE peghche' mi deludete sempghe in maniegha MUSEALE ?
No Fun
Domenica 19 Agosto 2018, 23.26.26
24
@nonchalance, grazie per i consigli! È da un po' che mi dico di fare un giro su discogs per trovare la versione vecchia, le edizioni con un sacco di aggiunte in realtà non mi attirano, però non so se la prenderei, quella che avevo aveva un valore affettivo per tanti motivi, era vissuta, c'erano scritte sopra etc etc quindi non so, forse è giusto che mi ascolto quella che ho, mi sta bene
nonchalance
Domenica 19 Agosto 2018, 22.12.02
23
@No Fun: Mai nick fu tanto azzeccato! Io ho la "Deluxe Edition" del 2010 (con tanto di memorabilia e tutto il resto..) e, lì la versione che cerchi c'è. Ora costicchia un po'..però, potresti prendere la "Legacy Edition"! Contiene i primi due dischi e, nel primo - pur essendo rimasterizzato - c'è il Bowie mix.
lucignolo
Domenica 19 Agosto 2018, 21.37.57
22
la versione remix di bruce mai ascoltata....ma su queste cose sono un fissato,buona (e vera) la prima,se poi dovesse essere migliore sarebbe comunque una cosa ri-fatta,quindi no.
No Fun
Domenica 19 Agosto 2018, 20.55.32
21
Genuflettiamoci! Però solo alla versione prodotta da Bowie. C'è la nuova versione remixata da Bruce Dickinson (no, non è quel Bruce Dickinson) che ha perso del tutto il suono da scantinato. Avevo la prima versione ma una grandissima str..put.. non me l'ha più restituita, ho ricomprato quella dopo non sapendolo, la trovo finta, con tutti gli strumenti al massimo.
Lucignolo
Domenica 19 Agosto 2018, 17.13.12
20
Da brivido,il suono è da brivido,perversamente malato e con un velo di tristezza,che sia rock punk garage o quello che vi pare.un grande di un grande gruppo che qui raggiunge secondo me la perfezione....ed è una perfezione che non ha niente di tecnico,ma è quello che riesce ad incidere su quei solchi, sudore violenza solitudine purezza.potessi gli darei 1000.da qui a pochi anni sarebbe arrivato il punk ma questo ne è stato l' urlo primordiale,contro o come prodotto di una società fondata sull' ipocrisia perbenismo violenza solitudine.....un po' come oggi,solo che oggi abbiamo beionce e rianna.....evviva.
Hermann 60
Martedì 12 Luglio 2016, 17.25.01
19
Sono i veri precursori di tutta la musica estrema che verrà.Anche secondo me i primi due album sono migliori, andate a vedervi l'anno di incisione e stupitevi. Grandi Stooges e grandissimo Iggy
Rob Fleming
Domenica 24 Gennaio 2016, 18.22.39
18
Preferisco Fun House e il debutto, ma ignorare questo album è un delitto 80
Black brains
Martedì 12 Maggio 2015, 20.33.39
17
Riascoltato 2 o 3 giorni fa... Che bomba...
Arrraya
Venerdì 3 Ottobre 2014, 5.34.19
16
La scena di Detroit è stata retroattivamente definita "proto-punk", o "Garage", con tutto quello che comporta una definizione del genere, comunque sempre rock è, e di quello primordiale e quindi immortale. SV per quest'album, cosi come per tutti quelli seminali e fondamentali. Spero si recuperino gli altri grandi maestri come gli MC5. Ormai siamo quasi vicini alla cinquantina per quanto riguarda il tempo passato da allora. GULP!
Steelminded
Domenica 28 Settembre 2014, 0.16.32
15
Grazie witchcraft della spiegazione... E' chiaro, anche quanto dice lizard del perche non avete messo "rock"...
Witchcraft
Sabato 27 Settembre 2014, 23.49.55
14
Ahahahahhaha ottima idea...o il metal dei one direction...nn capisco xche' non li recensiamo mai Lizard
LAMBRUSCORE
Sabato 27 Settembre 2014, 23.43.55
13
Ok ,la mia polemica era -come sempre - ironica, comunque voglio la LISA SANTINI a recensire un po' di dischi, tipo il metal dei Green Day o dei Blink 182, ecco....
Witchcraft
Sabato 27 Settembre 2014, 23.36.04
12
Bravo Lizard mi hai tolto le parole di bocca!!!!
Witchcraft
Sabato 27 Settembre 2014, 23.35.17
11
Guarda lambruscore mi dispiace.informarti che hard rock non l'ho nemmeno scritto io... ma qui mn stiamo facendo 1inquisizione..loro sono una band.rock cn influssi punk garage e blues...non sono certo i Led Zeppelin ma nemmeno i sex pistols....e' rock...sporco...grezzo...rozzo...sicuramente il punk cm lo conosciamo e'nato da loro... ma.di rock sempre.si parla....cercavo di dare a steelmind una spiegazione alla.scritta hard rock...nessuna.di queste etichette parlando di Stooges è giusta ma forse nessuna è sbagliata allo stesso tempo....quindi direi che nessuno di noi ha torto o ragione....il suono degli Stooges si puo' spiegare ma non etichettare!!!!!
Lizard
Sabato 27 Settembre 2014, 23.33.22
10
In realtà Emiliano aveva indicato "rock" che probabilmente era la definizione più calzante. Questo non è propriamente un album punk e sicuramente se con hard rock si intendono i Deep Purple, allora non è hard rock. Diciamo che mettendo "rock" sarebbe stato comunque malinterpretabile e alla fine hard rock va inteso proprio in senso letterale, rock duro, così che non sia possibile confonderlo col rock col quale definiremmo gli Eagles o Bruce Springsteen.
LAMBRUSCORE
Sabato 27 Settembre 2014, 23.16.57
9
HARD ROCK??? dai ragazzi che siete da sempre dentro metallized, abbiate il coraggio di criticare il vostro collega.. loro sono punk allo stato brado...
Witchcraft
Sabato 27 Settembre 2014, 22.54.38
8
@steelminded....la tua e' una domanda.intelligente... se leggi la rece il punk lo nomino spesso...ma non è assolutamente un album punk questo....la sigla rock è la più calzante direi ed in quegli anni più sporco di loro non ci suonava nessuno
Steelminded
Sabato 27 Settembre 2014, 22.27.41
7
sono ignorante, ma hard rock mi sorprende: non è un po' punk questo (tipo la prima song?)? dubbi sulla qualificazione hard rock... curiosità...
CYNIC
Sabato 27 Settembre 2014, 17.56.01
6
Ma toglietelo sto ca??o di voto lettori che è una vergogna, chi è, che si diverte a fare sti giochetti da ...............!!!! in quando al disco niente da dire se non album ''EPOCALE'', semplicemente da avere nella propria discografia.
vecchio peccatore
Sabato 27 Settembre 2014, 16.39.20
5
Ron Asheton per me è tra i migliori di sempre, indimenticabili anche i suoi assoli, tipo quello di "1969"...
Witchcraft
Sabato 27 Settembre 2014, 16.36.49
4
Hai assolutamente ragione Milton..
MiltonKeef
Sabato 27 Settembre 2014, 15.41.27
3
In questo disco si commette un vero e proprio delitto: relegare al basso il riff-maker più sconclusionato e deflagrante della storia, quel Ron Asheton che non ha mai ricevuto il giusto merito da parte di fan e critica, è un peccato capitale. Per il resto, ottima recensione, album epocale, band immensa!
Witchcraft
Sabato 27 Settembre 2014, 10.28.07
2
@vecchio pescatore....anche il testo di I need somebody non è certo leggerino....l'odio che si legge è soprattutto verso se stessi, ma anche verso gli altri....l'incapacità di amare, di avere fiducia, la perdita degli amici, le menzogne alla base di tutto...poi c'è si il disperato bisogno di credere in qualcosa, ma tutto sembra sempre avvolto in una nuvola di disprezzo nei testi dei nostri....ognuno poi ovviamente può dare la sua personale interpretazione
vecchio peccatore
Sabato 27 Settembre 2014, 9.38.18
1
Bellissimo disco, solo sotto a "Fun house" a mio parere nella loro discografia. Buona anche la recensione, anche se "vortice d'odio e di disprezzo" per descrivere "I need somebody" mi sembra azzardato. Comunque, 95 pieno per me.
INFORMAZIONI
1973
Columbia Records
Hard Rock
Tracklist
1. Search and Destroy
2. Gimme Danger
3. Your Pretty Face Is Going to Hell
4. Penetration
5. Raw Power
6. I Need Somebody
7. Shake Appeal
8. Death Trip
Line Up
Iggy Pop (Voce)
James Williamson (Chitarra)
Ron Asheton (Basso)
Scott Asheton (Batteria)
 
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