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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Crimson Glory - Crimson Glory
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Se dovessimo stilare l’ipotetico podio delle migliori band americane power-prog degli anni 80 sarebbe praticamente impossibile non mettere al primo posto i Queensrÿche, capaci di attraversare nel corso di una manciata di annate (1983-1988, altresì noto come periodo pre-divismo da fama smisurata) l’intero iter sonoro della storia del metal fin lì concepito e in buona sostanza di anticipare la musica (non solo metal) di stampo progressive composta nel decennio successivo. Il secondo posto andrebbe, con ogni probabilità, ai leggendari Savatage. L’act di Jon Oliva è stato in grado di sintetizzare, come nessun altro prima e probabilmente neppure dopo, impulsi musicali tanto lontani e tanto all’apparenza inconciliabili da far rientrare a pieno diritto la band nel campo dello sciamanesimo sonoro imperituro. Per arrivare a parlare dei più credibili pretendenti al terzo gradino del podio dobbiamo spostarci nella seconda metà degli anni Ottanta. È il 1986 e gli Stati Uniti sono in pieno periodo Reagan, rieletto pochi mesi prima. Il 1986 è l’anno di Master of Puppets dei Metallica e di Reign in Blood degli Slayer, per citare due dischi spartiacque e imprescindibili in un’annata imprescindibile. Il 1986 è l’anno in cui la sperimentazione/contaminazione in ambito metal viene definitivamente sdoganata. Non casualmente il 1986 è anche l’anno di uscita di Crimson Glory dei Crimson Glory, i nostri pretendenti al podio di cui sopra. I Glory, provenienti dalla cittadina di Sarasota, in Florida, iniziano il proprio travagliato percorso musicale all’alba degli anni 80, nel periodo di piena esplosione della NWOBHM in Europa e del power in America. La band attraversa, durante la prima fase della propria esistenza, numerosi cambi di formazione, per poi assestarsi sul formato classico a cinque componenti e due asce (con il frontman Midnight a tenere le fila a colpi di acuti impossibili e presenza scenica ineguagliabile). La Gloria Cremisi si affaccia al 1986 consapevole delle proprie possibilità e pronta a sfornare un disco all’altezza degli album coevi dei vari Iron Maiden e Megadeth del caso. Il lavoro risultante si rivela essere uno dei più grandi esordi della storia del metal: Crimson Glory è quanto di più moderno, sincero e allo stesso tempo contaminato ci si potesse aspettare da una top band dell’epoca; solo che, come già detto, si tratta del disco di esordio di un gruppo in buona sostanza uscito fuori dal nulla. Non solo, è un LP che intercetta perfettamente la propria congiuntura storica per anticiparne un’altra o forse addirittura un paio. È un album che rielabora, in una sintesi che ha del prodigioso, quanto di buono fatto in precedenza dai massimi esponenti del genere, a partire dai Black Sabbath, passando per i Judas Priest e arrivando fino ai Metallica e ai Queensrÿche, per andare anche oltre. In sole otto tracce e neanche quaranta minuti di musica.
Crimson Glory si apre con l’evocativo mid-tempo di Valhalla, pezzo già estremamente indicativo delle coordinate sonore all’interno delle quali Midnight e soci ricamano la propria cifra stilistica. Se c’è una parola fondamentale per definire questo disco, quella parola è senza dubbio atmosfera. La coincidenza perfetta tra titoli, liriche e note musicali, che si sviluppa di canzone in canzone, non può far altro che trasportare l’audience in uno stato di perfetta sospensione emotivo-sensoriale, in una sorta di mondo etereo e lovecraftiano più vero della realtà. Il secondo brano è uno dei più iconici dell’intera produzione dei Crimson Glory e riesce bene a mettere in mostra la classe sovrabbondante e il talento sconfinato di cinque musicisti di caratura superiore. Si tratta di Dragon Lady, una folle cavalcata all’interno di un universo epico che nei suoi quattro minuti di durata attraversa con nonchalance generi ed epoche. Il vero fuoriclasse di questa band di fuoriclasse emerge già dopo l’ascolto dei primi due brani. Midnight è un frontman così completo e versatile da riuscire a spaziare senza problemi tra ogni tipo di registro vocale: impeccabile sulle note più basse e drammatiche, un vero mostro di bravura sui falsetti dinamici e a suo agio anche nei frangenti più strettamente metallici. Una sorta di Rob Halford incrociato con Geoff Tate, incrociato con un grande attore di teatro. Il discorso può essere esteso anche agli altri membri della band: si tratta di professionisti dotati di tecnica sopraffina e connotati da una sincera voglia di sperimentare e di creare trame e intrecci originali coi rispettivi strumenti. Le sovrapposizioni delle chitarre di Jon Drenning e Ben Jackson sono perfettamente cesellate e mai banali; il basso di Jeff Lords, ben messo in risalto dalla produzione, si divide tra cavalcate serratissime e ritmi sincopati quasi funkeggianti; la batteria di Dana Burnell è di una precisione e di un nitore assoluti. Ogni pezzo del disco ha una dignità imponente, quasi maestosa e, pur se il sound rimane costantemente riconoscibile e assimilabile, non c’è una singola canzone che ricicli spunti da un’altra. Non solo: ogni traccia ha a tutti gli effetti un genere proprio, un suo macrocosmo di riferimento. Così al power di Dragon Lady segue l’incedere dolente di Heart of Steel, che sfocia a sua volta nel doom melodrammatico di Azrael. Quest’ultimo brano è, con ogni probabilità, il vero capolavoro dell’album. La dimensione tragica e ambigua della figura dell’Angelo della morte è restituita con un pathos senza precedenti; la voce di Midnight, così come l’angelo che si sforza di incarnare (riuscendoci), provengono da un luogo remoto, inafferrabile. Mayday, il brano successivo, è il più thrash dell’album. Qui Midnight si sfoga lanciando una serie di grida acutissime e devastanti che sottolineano ancora una volta quanto non ci sia canzone o sottogenere metal, e non solo (vedere i suoi lavori da solista), in cui non sia in grado di surclassare chiunque altro. L’accoppiata Queen of the Masquerade/Angels of War riprende lo schema mid-tempo/pezzo dark power che tratta di angeli di Heart of Steel e Azrael (non raggiungendo però le vette d’ispirazione dei primi due brani). Il lavoro si chiude con uno dei più bei brani metal mai composti: Lost Reflection. Questa canzone è difficilmente descrivibile, a causa del caleidoscopio di emozioni che è in grado di regalare ascolto dopo ascolto, raggiungendo gradi di densità umana confinanti con l'ascesi. È il pezzo in assoluto più oscuro di un disco fortemente, radicalmente oscuro, e riesce a riassumere in un sol colpo sia il Midnight-pensiero, sia il Midnight-talento sconfinato. È un’ode alla sofferenza e al distacco dal mondo, un inno ultrasensibile al culto della fuga dalla materialità. Lo You're not me! finale anticipa sinistramente gli sviluppi futuri della vita dello sfortunato vocalist, in particolare il suo rifiuto di essere giudicato e fagocitato da un’industria musicale sempre più massificante e ingorda. L’intensità cupa e avvolgente raggiunta dall’interpretazione midnightiana in questo pezzo è accostabile a quella dei migliori lavori in prosa di Edgar Allan Poe, di cui i Glory sono sempre stati grandi fan.
Il disco è insomma un capolavoro assoluto e all’epoca la band venne, giustamente, idolatrata dai fans e dalla stampa: molti indicarono i Crimson Glory come probabile “next big thing” del metallo colto a stelle e strisce, al pari di Queensrÿche e Fates Warning. I Glory non sbagliarono un colpo in sede live, in cui si presentano coi volti coperti da inquietanti maschere d’argento (una di queste è immortalata pure sulla copertina dell’LP autointitolato in questione), maschere che si conciliano alla perfezione col desiderio di attribuire al gruppo un’aura di sacralità e mistero. Per un breve periodo i Crimson Glory diventarono delle vere leggende dell’underground e sembrarono sul punto di fare il definitivo salto nella stratosfera mainstream. Poi qualcosa si ruppe irreversibilmente: i Nostri produrranno solo altri tre album (uno eccellente e due mediocri), per poi finire in un dimenticatoio senza appello (esclusi i fan storici). Nell’arco di tempo 1986-1991 i Queensrÿche diventeranno incredibilmente famosi e ricchi dopo aver composto il più importante concept degli anni’80, i Savatage daranno alle stampe due opere imprescindibili come Gutter Ballet e Streets e i Crimson Glory verranno inseriti nel limbo delle Promesse Non Mantenute con tutte le iniziali maiuscole. Le ultime testimonianze video di Midnight, prima della morte avvenuta nel 2009, sono strazianti. Il demone interiore (purtroppo coadiuvato da alcol e droghe) che già ne corrodeva lo spirito ai tempi dei Crimson Glory ha divorato, anno dopo anno, ogni stilla dell’anima di quello che sarebbe potuto essere uno dei più grandi cantanti metal di sempre (e che, con ogni probabilità, lo è comunque stato). A ben pensarci, l’immagine di Midnight/Azrael definitivamente distaccatosi dal reame della mondanità per ascendere a nuove forme spirituali ha un che di sacrale e poetico. In fondo, come cantava lo stesso Midnight: Death holds the key.
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Pur avendo la copia fisica non lo ritengo all\'altezza dell\'incredibile Transcendence. Non mi piace la produzione a trazione vocale a scapito del comparto strumentale, non ci sono le melodie irresistibili del successivo né l\'ispirazione fuori misura. Soprattutto non rimane in mente, non fa breccia. Di Transcendence dopo 2 ascolti ti si stampano i ritornelli nel cervello: lady of Winter, Red Sharks, in dark places...per me è stata una delusione |
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Disco clamoroso a dir poco, molti ritengono superiore Transcendence ma personalmente non riesco a scegliere, qui abbiamo un metal cromato sulla scia dei primi Queensryche ai massimi livelli. Altri tempi quando le band erano veramente rodate, i Crimson arrivano dal \'79 attraverso i Pierced Arrow e successivamente Beowulf. Semplicemente un classico maestoso |
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Sentito ieri, continuo a considerarlo una delle vette del metal americano. |
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Semplicemente il miglior esordio della seconda metà degli anni 80....... E scusate se è poco!!!!!! |
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Semplicemente il miglior esordio della seconda metà degli anni 80....... E scusate se è poco!!!!!! |
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Semplicemente il miglior esordio della seconda metà degli anni 80....... E scusate se è poco!!!!!! |
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Rispolverato oggi,che spettacolo...insieme a Transcendence l\'apice compositivo dei CG. Ho letto di un nuovo disco,ma senza Midnight e Drenning non esiste. Cmq per me questo e\' da 90. |
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I primi due album dei Crimson Glory sono capolavori assoluti del metal. 100 ad entrambi |
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Non certo un album Prog Metal ma, sicuramente, fondamentale per l'evoluzione del Prog Metal in un genere autonomo. Un piccolo capolavoro ispirato, personale e sincero, fatto con il cuore e la dedizione. Cose che, oggi, non sembrano essere tutte delle priorità, nelle nuove (e vecchie) band. |
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Beh allora credo che nessuno ha capito bene quale fosse il punto del discorso dell'altro.
Ma certo che ha attinto dall'hard rock, è una cosa talmente ovvia che non va neanche ribadita. Rush e Kansas poi sono state le due band fondamentali - di quelle hard-prog - per il prog metal: sostanzialmente perché sono coloro che hanno portato il concetto di prog in USA (il prog rock classico inglese aveva attecchito poco; sì i Rush sono canadesi, ma in US erano un gruppo di grande successo) e - soprattutto- han continuato a farlo in maniera personale dopo la "fine" del periodo classico traghettandolo dalla seconda metà anni 70 verso gli '80 e facendo anche grande successo. La maggior parte dei ragazzi americani ascoltava ed amava questi due gruppi, specie quelli che poi hanno inizato a far progressive nell'heavy/power metal. |
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Non ho scritto che non sia innovativo ma che abbia attinto dall hard rock, conosco Portnoy e fu proprio lui a dirmi che i kansas sono stati molto importanti per i dt. |
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Mai detto che fosse scollegato dall'hard-prog, semmai mi riferivo al fatto che tu lo ritenessi tout-court una cosa solo derivativa e io ti facevo notare che il discorso -allora- era esattamente lo stesso per l'heavy metal nei confronti dell'hard rock classico.
L'hard-prog è il progenitore del prog metal (o uno se vuole, può farlo partire direttamente da lì...) e c'è un chiaro legame evolutivo e anche di derivazione tra le due cose, mai negato il contrario. Ma, fare dell'heavy metal (e poi thrash, death, alternative ecc) progressivo (con sonorità e stile degli anni'80 e poi '90) è una cosa differente che farlo partendo come base dall'hard rock settantiano. Esattamente come i gruppi heavy metal, poi thrash, death ecc. hanno detto e fatto qualcosa di diverso e differente rispetto alle band di hard rock classico.
Altrimenti diciamo che la musica metal inizia e finisce con i Led Zeppelin and co. - tanto tutto quello venuto dopo è solo derivativo - e la chiudiamo li. |
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No non ci capiamo semplicemente perche' tu senti il prog metal come se fosse qualcosa di scollegato dell hard prog e per me non e' cosi, poi e' vero che subito si parlava di hard rock, piu' che di metal, la data di uso massicchio del termine quella rimane. Poi ti ha gia' detto che non ho la pretesa di avere la verita' di chissa' quale tipo. C e' scritto commenta ed e' quello che ho fatto |
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@jaw non ci capiamo perché semplicemente NON comprendi quello che scrivo e continui imperterrito per la tua strada. Cosa c'entri il fatto che i Dream Theater abbiano influenze di Kansas e Styx con il CONCETTO che ho esposto di cosa sia progressive metal in generale non si sa e non si capisce. Tra l'altro, parlando di prog rock classico...beh Kansas e Styx proprio dei begli esempi di gruppi che col prog rock classico c'entrano molto poco. A parte i Kansas degli anni'70, ma che sono comunque un'altra cosa rispetto al periodo classicamente inteso.
E comunque, per quanto mi riguarda parlando dei Dream Theater, visto che è dei DT che stai parlando, per me sono un gruppo citazionista ma che ha saputo ritagliarsi un proprio spazio. Non direi che siano un semplice indurimento dei Kansas e anche qualora lo fossero chissenefrega. Si parlava di prog metal in generale, non di Dream Theater.
Il termine Heavy metal si usava anche prima del 1982 e veniva considerato intercambiabile con l'hard rock. Così, per dire eh. |
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Capolavoro, punto, sulllo stessi livello del successivo. Midnight inarrivabile. |
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Crimson seguo il metal da prima che diventasse anche prog, ma ti ripeto se tu ascolti certe canzoni dei dream t. sono molto simili ai kansas o styx. Basta fare una prova, ascolta silhouettes in disguise dei kansas poi dimmi se non ha a che fare ad esempio, nell andamento, con diverso power metal anni 90. Si tratta ancora una volta semplicemente di un progressivo indurimento del suono. Quindi secondo me non ci intendiamo punto e basta e non e' un male. A margine ti ricordo che per Iron e Saxon all inizio si parlava di hard rock, l etichettaa metal e' nata con fanzine e pubblicazioni ufficiali nell |
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@Aceshigh i Queensryche sono venuti leggermente prima dei FW, sicuramente. Però non va dimenticato che quel prima è riferito all'EP, perché anche i FW esordirono nel 1984 con un disco - sicuramente acerbo rispetto ai successivi,- ma che già conteneva le soluzioni atipiche presenti su The Warning (e per certi aspetti anche in misura maggiore). Poi l'anno dopo faranno un salto abbastanza netto in fattore di complessità ed eccesso.
Ma comunque, diciamo, che sul discorso di "aprire le danze" la questione si fa complessa, perché sostanzialmente la storia è un flusso in continua evoluzione: chiaramente si dovrebbe tornare agli albori e all'hard&heavy, ma restando nel "puro" heavy metal classico direi che i semi siano stati gettati da band come Iron Maiden e Mercyful Fate (anche altri avevano influenze prog, ma questi diciamo i maggiori) che poi gli americani hanno raccolto e superato.
@jaw sì ma il discorso che stai facendo vale per ogni cosa, per il metal stesso perché anche questo non è altro - semplificando molto - che un "indurimento" delle basi gettate dai gruppi hard rock dei '70. E qui il discorso si allargherebbe di molto.
Diciamo che io ritengo sia una cosa nuova fare metal rispetto al rock dei '60, per dire, perché le sonorità sono altre rispetto a quelle di anni prima e sia una cosa nuova "deviare progressivamente" questo genere, semplicemente perché c'è la possiblità di dar vita a sonorità inedite...
Chiaramente i Voivod, ad esempio, derivano e prendono spunto dalla psichedelia...resta il fatto che hanno dato vita ad un loro stile unico e personale. Ed è questo che conta.
Il prog metal meno interessante ritengo sia quello maggiormente citazionista - nei suoni e nei rimandi - del vecchio prog rock. In questo caso si dovrebbe parlare di caso per caso...di band per band se non anche dei singoli dischi.
E comunque, certo che si parla di metal e storia del metal per quanto concerne il prog metal. Si parla di innovare il metal, non il rock (o quantomeno, non direttamente)
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Crimson i Dream Theater sono una consegueza dei Kansas e se vuoi anche dei Dixie Dregs, che sono band prog rock e fusion, nel senso di stili, credo, repeto, che le band piu' innovative in fatto di progressione, da li prog,fossero dei '70. Le band metal degli '80 e ' 90 ne hanno indurito le basi, tarato la nota, ma non hanno realmente innovato. O perlomeno hanno innovato il metal non il prog. Questa per me e' la differenza, ma e te le tue convinzioni a me le mie e non sono per nulla confuso |
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@Crimson Sostanzialmente sono d'accordo con quello che dici. Però io sui Queensryche andrei un po' più a fondo, perché secondo me agli esordi gli elementi prog c'erano, eccome. Prendiamo per esempio l'elemento ritmo. Sul primo ep, pubblicato nel 1982 (quella dell'83 della EMI è una ristampa) ma scritto nell'81, c'è già Blinded che ha un'ampia sezione in ritmica dispari (cosa più unica che rara all'epoca per un gruppo metal), e su The Warning (dell'84) ci sono diversi esempi di complessità ritmiche e anche qualche canzone dalla struttura non propriamente ortodossa. Vero è che poi dopo Rage for Order scelsero soluzioni più "quadrate", ed è a QUEI Queensryche che un gruppo come i Crimson Glory può essere accostato (e infatti non riesco a considerare i CG un gruppo prog). Di fatto però - a mio modo di vedere - è con le prime produzioni dei Ryche che certi elementi musicali sono stati sdoganati nel metal; Fates Warning e Watchtower arrivano un po' dopo, facendo cose più complicate sì... ma forse perché qualcun'altro aveva già "aperto le danze" ? Che ne pensi? |
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Beh all'epoca venivano anche accusati di scopiazzare i Queensryche, ma la cosa non rimane vera anche se alcuni lanciarono quelle accuse.
Poi, che da ragazzi vedendo il video di Through different Eyes vi veniva da fare paragoni penso sia normalissimo, gli stessi Fates virarono su sonorità melodiche che i ryche per primi avevano sperimentato. Ray è venuto dopo e su Perfect Symmetry aveva trovato un suo spazio, ma ancora non era giunto a piena maturità, in più i 'ryche erano molto più seguiti.
Poi, che Tate sia stato un'istituzione nessun dubbio eh, ma fare di Alder semplicemente uno dei suoi imitaori (anche se va detto che hai messo la parentesi) è ingiusto per la sua storia, per il suo stile e per quanto ha dato al metal.
Ben diverso è il discorso per i Crimson Glory e altri gruppi ancora più minori di loro, che sono stati molto ma molto debitori dei 'ryche. Nonostante Midnight sia un gigante e ha trovato un suo spazio. All'epoca ci furono anche veri e propri semi-cloni di Tate, tra l'altro. |
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sarà anche una fesseria ma quando all'epoca ascoltavamo (plurale perchè erano i commenti che si faceva tra amici appassionati) perfect symmetry, trascinati dal video di throug different eyes, tutti facevamo il parallelo con i ryche e con tate. Che poi alder abbia preso da arch (e da dickinson come d'altronde lo stesso tate) può essere ma la figura gigantesca di tate è stata l'ispirazione per un sacco di cantanti talentuosi, anzi già che ci sono ci metto anche il povero warrel dane. |
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@jaw continui ad avere una visione confusa delle cose. Scrivere il "vero" prog è quello dei '70 significa poco e nulla. Quello è progressive ROCK "classico" (che tra l'altro, c'entra poco con il successivo), POI c'è il progressive metal.
Ciò che li unisce è l'approccio: lo stesso approccio di deviazione sonoro-stilistica, ma la grande differenza è che il prog metal chiaramente NON lo fa con il beat, il folk, il rock sinfonico o psichedelico dell'epoca MA con l' HEAVY METAL e tutte le sue ramificazioni (thrash, death ecc). Sai com'è...progressive metal.....METALLO progressivo. Se non ti piace il nome - perché pensi che "prog" debba essere attribuito SOLO al movimento del rock dei'70 - puoi cambiarglielo, ma la sostanza resta la stessa.
Poi, che questo approccio non sia iniziato con il metal ma anni prima con il rock...beh grazie al cavolo. Chi lo nega? Ma il prog metal è ALTRO dal prog rock (al di là dei rimandi citazionistici che certe band fanno), altre sonorità, altro modo di deviare il genere: ma questo poiché pertiene appunto alle caratteristiche del genere specifico in questo caso HEAVY METAL che viene reso PROGRESSIVO. Ovviamente, con questo mica ho detto che non ci sia un legame tra prog rock e prog metal...ma l'uno resta rock - e per quanto riguarda i '70 con le sonorità che all'epoca erano la norma,- l'altro è metal con le sue sonorità (quello degli anni'80 ovviamente differente dai '90 e seguenti..perché anche il metal progredisce...i gruppi prog rock di ora sono differenti da quelli vecchi). Non mi pare difficile come cosa da capire.
A meno che, tu non intendevi che in questo periodo si è ancora troppo heavy metal e poco prog. Cosa verissima, difatti i Crimson Glory avevano solo qualche influenza, ma si era appena agli inizi - si tratta dei primi vagiti - e come detto quelli concretamente prog nel 1985/86 erano solamente i Fates Warning (e i Watchtower).
@tino Ray Alder non è un imitatore di Tate manco per scherzo, non diciamo fesserie. Quando ha iniziato uno dei suoi modelli era John Arch (che aveva come modello, nel metal, Dickinson), non Tate. E successivamente ha trovato del tutto un proprio stile.
Sui Queensryche hai ragione...ma in parte: ci sono modi e modi di fare progressive. I ryche non sono "puro" prog, però per l'epoca e per la rilevanza che hanno avuto, per l'innovazione della proposta possiamo considerarli una band progressive almeno storicamente. O, quantomeno, alla loro maniera. Di sicuro sono più prog nello spirito loro che tante band meno importanti venute dopo.
Senza contare che: va anche poi approfondito il discorso, poiché negli anni'80 il fenomeno del neo-prog ha ampliato il concetto di applicabilità e considerazione del termine progressive. Diciamo che i 'ryche han beneficiato di questo. Comunque li si chiami, i Queensryche sono (ERANO) un gruppo heavy metal particolare e singolare che - volenti o nolenti - fanno parte della storia del prog metal senza essere puramente prog. |
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Forse prettamente stilistiche no, resta il fatto che rage e' stato uno dei dischi piu' innovativi e fa testo a se, con qualche cosa ripresa in P.L. Le affinita' sono tecnologiche, ma ripeto, mentre negli '80 i Ryche erano comunque metal i Rush non ne hanno mai fatto parte, loro sono solo hard rock all inizio, poi hanno influenzato una serie dei bands diciamo rock technique come Saga ed altri |
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che i ryche abbiano preso dai rush possiamo forse presumerlo ma non ci sono molte affinità stilistiche se non negli esperimenti elettronici di rage for order, tra l'altro le influenze zeppeliniane dei canadesi (dei primi album) al di la della voce nei primi 80 erano ormai ridotte ai minimi termini. Viceversa la voce di jeff midnight è senz'altro attribuibile ai tanti "imitatori" che sua maestà tate aveva ispirato, come ad esempio i vari kiske, cyiriss, alder. Nei queensryche il termine prog metal l'ho sempre visto molto forzato in quanto la struttura delle loro canzoni è stata sempre molto lineare e poco incline alle divagazioni strumentali tipiche del genere. |
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Crimson, ho scritto che sono tra gli esempi migliori di albums di heavy metal progrediti degli anni 80. Ma del ceppo del metal, questo dei Crimson e' simile al primo dei Fifth Angel, chiaro che trascendance e' piu' vicino a certe cose dei Ryche, ma a loro volta sono sempre heavy metal. I Ryche hanno preso dai rush, i quali erano hard rock alla Led Zeppelin, poi nei '80 e '90 furono tra i primi ad usare la midi technology. Il vero prog e' dei '70, infatti tu tiri in ballo gli Yes, che hanno dato una struttura progressiva a molte bands metal tirate in ballo Fates compresi , ma comunque rimangono tutte prima di tutto heavy classico '80, potresti metterci dentro anche 7th Son, ma sempre metal rimane. Se poi non ci capiamo, pazienza |
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@jaw beh direi di no eh, hai le idee un po' confuse. Ma andiamo con ordine:
Crimson Glory: sì questo disco è semplice heavy metal, ma con qualche influenza prog.
Discorso differente per quanto riguarda Queensryche: se è vero che anche Rage for Order è "semplice" heavy metal, allo stesso tempo è anche vero che - per l'epoca- la ricerca sonora ed alcune soluzioni atipiche per l'heavy ne fanno un disco deviante dal solito heavy e rientrante di diritto - per attitudine - nel prog metal. I Queensryche hanno sempre fatto prog a modo loro, un gruppo heavy ma del tutto fuori dagli schemi standard.
Altro discorso ancora per i Fates Warning: Awaken the Guardian non è affatto un disco di semplice heavy metal, ma uno dei primisissimi esempi di prog metal tout court (già The Spectre Within, tra l'altro, lo era), dato che innesta nel power/heavy americano architetture complesse e trame ritmiche atipiche ed articolate mutuate dagli Yes e dai Rush.
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Beh che sia crimson glory 'ryche o fates , e' la stessa cosa prog di che? E' heavy '80 e del migliore, non e' mai progredito mai piu' nessuno dopo questi album. Se si parla di heavy metal |
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Spettacolare! Questo e il successivo Trascendence sono due tra i migliori album metal partoriti nella seconda metà degli anni Ottanta! Canzoni come Heart of Steel, Dragon Lady e la meravigliosa tristissima Lost Reflection fanno venire i brividi alla schiena ancora a trent'anni di distanza. Non sarà mai troppo elogiata la performance di Midnight; a quei tempi tra lui e Tate era veramente una gara di bravura. Voto 96 (solo perché 99 lo assegnerei a Trascendence, ma... siamo lì) |
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Li ha citati dove? Ah...nel trafiletto in cui dice che i Crimson Glory erano stati acclamati come la "next big thing" al pari di... Peccato che la recensione inizi con un pappone sul podio delle migliori band americane power-prog - di quelle addirittura che avrebbero anticipato il prog dei '90 - non nominandoli nemmeno (il che, sarebbe il minimo) ma parlando dei Savatage (eh?). Tra l'altro, il disco è bellissimo sì, ma di nuovo rispetto a quanto fatto dai primi Queensryche non aggiunge niente, semmai ha personalità. Se questi erano avanti di anni i Queensryche ed i FATES WARNING nel 1986 cos'erano avanti di millenni? Ad Awaken the guardian, quanto diamo mille dato che tra i tre dischi è quello decisamente già progressive? |
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Infatti elia li ha citati |
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A volte basterebbe conoscere la storia del prog metal... |
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A volte basta solo leggere fino in fondo... |
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Ma chi ha scritto la recensione sa dell'esistenza dei Fates Warning? Perché vista l'incipit ne dubito alquanto... |
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Uno di quei pochi dischi che possono cambiarti la vita.Capolavoro senza altro aggiungere... |
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Bello. Sono affezionato a perle come Heart of steel e Lost reflection |
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scusate l'errore grossolano, volevo dire "transcendence", thundersteel è la cover |
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Thundersteel lo ascoltai una dozzina di anni fa e rimasi folgorato, favoloso veramente, con un Midnight ineguagliabile...aveva un'estensione vocale pazzesca!!!!Tant'è che il buon Turilli nell'ultimo suo disco ha fatto una loro cover. Questo per difficoltà nel reperirlo e per pigrizia non l'ho ancora sentito, anche perchè negli anni ho sempre più abbandonato il power per approdare al death/thrash e alle avanguardie...ma un giorno rimedierò a questa lacuna! |
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Che esordio favoloso. Una canzone più bella dell'altra con Lost Reflection sopra tutte. A me piacciono anche i dischi successivi, ma i primi due hanno una magia difficilmente replicabile. E poi che bel suono di basso, adesso nelle produzioni moderne devi sforzarti per sentire le linee sepolte sotto una tonnellata di plastica! |
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mi correggo… .. voto 98… .e se li merita tutti… il precedente 97… grandissimi… unici..bellissima la recensione |
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Cantante fantastico.Sicuramente uno dei migliori di sempre nel suo genere,e lo dimostra in questo meraviglioso disco.Peccato che se ne parli poco di questa fantastica band, che ha sfornato 2 capolavori del genere…coi primi 2 album… Cantante che merita di essere ricordato nella classifica tra i migliori… cosa che non figura da nessuna parte… voto 93 per me |
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@Philosopher: ..e c'è ancora Azrael! Il lato A di questo disco ha una perfezione che non è di questo mondo.. |
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Lo sto ascoltando ora.Mi ha folgorato! bello bello bello! sono bastati i primi secondi di valhalla per conquistarmi,poi Heart of steel mi ha dato la mazzata finale. |
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Roba da glorificare in eterno. 95, il 100 lo becca Trascendence. |
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tributando* e questo immenso..*,sorry  |
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Recensione stupenda!!Complimenti vivissimi!!Hai saputo sviscerare le trascendentali interiora di questo disco(e della band)tributanto in modo competente uno dei più grandi singer della storia(non solo del metal)..Il dolore più grande l'ho provato nel pensare che mai più sentiremo quella voce e chissà se mai udiremo un nuovo album da questa immenso e sfortunato gruppo.. |
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" Fly on the wings of glory, burn in the the dephts of hell. Your life creates the doorway, death holds the key ! ". ( Azrael ) Questa è la frase più esaltante che ho mai ascoltato e mi risuona nella testa da 22 anni. Disco letale, dove regnano gloria, pazzia e magia. Da avere tutti ! Grazie Midnight ! |
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Heart Of Steel e subito dopo Azrael. ogni volta che riascolto il disco questa accoppiata riesce a darmi i brividi, e lo stesso vale con Lost Reflection / Dream Dancer (bonus track??? alla faccia!). Trascendence è ancora meglio, ma stiamo parlando comunque di un disco fondamentale |
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in assoluto per me con "transcendence" tra i primi 10 usciti dagli anni 80 ad ora |
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scoperti ahime' in tarda eta'....ma sia questo che 'trascendence' sono dischi/cd da paura! ora per fortuna ben figurano nella mia rastrelliera di cd ! questo e fantastico! |
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Trascendence è tra i miei 10 album preferiti, ma questo non entra nella top10 per pochissimo...90! |
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Il mio preferito dei Crimson Glory, per me supera persino trascendence!. 95 ...in ogni caso Buon anno a tutti! |
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Gran bel dischetto. 80 |
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e dove la mettiamo "dream dancer" che era la bonus della cassetta ? io comprai il vinile a prezzo stracciato per corrispondenza,non lo toglievo più dal piatto ,lo reputo allo stesso piano di "transcendence" |
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Concordo con la classifica: 1) Queensryche 2) Savatage 3) Crimson Gory anche se col pasare degli anni, queste band hanno preso strade ben distinte e divergenti. "Power-prog" come termine di concetto, perché tutte e tre rientrano nel cosiddetto "US metal" anche se i Queensrche solo nell' Ep e parzialmente in "The Warning " e i Savatage fino a Hall of the Mountain King. Complimenti per la recensione molto ben fatta e che oltre al disco, analizza quel contesto sotrico che nel giro di un paio d'anni generò fior di capolavori come i primi due di Midnight &co. e Rage for Order /Operation:mindcirme. Il 1986 fu davvero l'anno della svolta sonora e dell'evoluzione del genere tra questi solchi ci furono davvero lelbasi per quello che ascolteremo nel decennio successivo. Peccato che un personaggio di livello come Midnight, ci abbia lasciati. Ma forse ha ragione lui: "Death holds the key". |
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Concordo con l'amico cynic, alro che Frank Sinatra  |
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condivido il pensiero di matt. trascendence forse è un po' superiore, ma quest album ha il merito di essere arrivato prima. voto 88 e ora vado a riascoltarlo che mi avete fatto venire voglia |
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10
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1986 - Crimson Glory 1988 - Transcendence 1991 - Strange and Beautiful i primi tre album dei Crimson Glory sono tre GemmE da avere e custodire gelosamente. VOTO - Crimson Glory 100% VOTO - Transcendence 100% VOTO - Strange and Beautiful 100%. Midnight (Voce) per me è lui il the voice e non Frank sinatra. |
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9
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Adoro sempre ascoltare i dischi dei Crimson Glory, e sentire la magnifica voce del compianto Midnight e' sempre una scossa di emozioni indescrivibili, uno dri migliori cantanti , tra i miei preferiti, nell'olimpo delle migliori voci di tutto il metal, un timbro davvero eccezionale.Whalhalla e' un mid tempo diretto e melodicamente perfetto, con due chitarristi deliziosi, in particolare Drenning con il suo impagabile e incredibilmente e impeccabilmente emozionante assolo, una canzone che nel suo incedere prende sapori priestiani, savategiani e queensreachiani, ma il tutto con un tocco stupendo e personalissimo.Dragon Lady ti avvolge a se, con il suo essere veloce, potente e carismaticamente selvaggia, iconica e dai connotati di vero e proprio inno metallico con un ritornello orecchiabilmente benpensato e dosato, superbamente cantato e seguito da un vertiginoso e coinvolgente dualismo duettato di asce chitarristicamente perfetto.Hearth of steel e' invece una power ballad che se la cava ma forse un un po troppo dolentemente lunga per i miei gusti. Azrael il brano piu' bello dell' album dove Midnight, si cala in un registro stupendamente ed epicamente evocativo, che da al brano tutto una espressivita' veramente magica,poco da dire arte pura, un vero e proprio inno, tanto oscuro quanto potentemente energico, con un gande riff davvero mozzafiato, un brano magistralmente interpretato, cantato e suonato in modo sublime, qui Midnighth e' veramente al top della forma e da il meglio di se dando enfasi a dei testi veramente impressionanti. la thrashiosa Mayday,la piu semplce nella sua costruzione ma anche la piu' snervante e veloce del lotto di tutto l'album.Queen of the Mascarade e' un hard rock di alta qualita' cantata da "Dio", con molta personalita' ed energico trasporto, ottimo ritornello catchy, e , come al solito assoli mervigliosi con ottimo lavoro di batteria e un basso groovy veramente sublime.Angels of war, anche qui si sente un po una mescola di echi alla Savatage, e alla Iron Maiden strutturalmente parlando,ri prende un po la linea di Walhalla che a mio parere non incide piu' di tanto,sufficente, ma niente di speciale.Lost Reflectionma si sviluppa come una maestosa ballad, oscura e straziante che ricorda a mio avviso un po un modo di fare e interpretare alla King Diamond.La voce meravigliosa di Midnight riecheggera' sempre nelka mia anima e continera' regalarmi stupende emozioni, per il voto concordo con l'altro Midnight (nome che omaggia l'ugola d'oro qui recensita scomnetto).Bella recensione nel complesso. Disco da avere asdolutamente per chi ne e' sprovvisto, imprenscindibile.Anche per voto 91. |
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8
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grande,immenso disco seguito da un altro grande lavoro due anni dopo! peccato che poi il gruppo abbia optato per altri lidi musicali ( comunque strange and beautiful non e' totalmente disprezzabile) |
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7
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band eccezionale che ha saputo sfruttare la scia dei maestri queensryche regalando questa gemma e ovviamente la successiva, a mio parere, ancora più preziosa. |
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6
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Assieme a Trascendence un capolavoro all'ennesima potenza, cazzo me lo riascolto immediatamente |
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5
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l'amico lux chaos ha già detto tutto. |
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4
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tutto vero tutto giusto, ma transcendence è un pochino superiore. voto a questo 88. |
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Eh vabè, qui non si commenta, ci si inginocchia e si ascolta in religioso silenzio come dice Elia, capolavoro assoluto |
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1 dei miei album preferiti di sempre, non scherzo, da mettere su e non togliere dalla prima all'ultima nota, sono pochi i dischi che non mi fanno skippare qualche pezzo o togliere il braccio del giradischi per passare al pezzo successivo, per me è da 90, anche perché io non do mai un voto oltre al 90, ahah, il 100 non esiste per me, questo è quindi tra i top, per me.... |
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1
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bella rece,ma per me è da 100 cosi' come "transcendence",capolavoro è dire poco. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Valhalla 2. Dragon Lady 3. Heart of Steel 4. Azrael 5. Mayday 6. Queen of the Masquerade 7. Angels of War 8. Lost Reflection
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Line Up
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Midnight (Voce) Jon Drenning (Chitarra solista) Ben Jackson (Chitarra ritmica) Jeff Lords (Basso) Dana Burnell (Batteria)
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RECENSIONI |
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