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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Under Static Movement - The Mirror
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30/03/2017
( 2501 letture )
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The Mirror nasce come terzo EP degli Under Static Movement, giovane quintetto cremonese noto soprattutto per la frenetica attività live nel nord d’Italia, esibitisi anche al fianco di band più blasonate, come Exilia, Linea 77 e The Fire. La proposta sonora del disco in questione si colloca principalmente all’interno nel mondo alternative, pur strizzando un occhio ai più moderni metal core e nu metal. Purtroppo, considerando che non si tratta di una combo del tutto inedita, ma anzi di un miscuglio di generi che negli ultimi vent’anni si sono dimostrati tra i più graditi dal grande pubblico, l’impresa di dare alla luce un buon prodotto è sicuramente ardua. Il rischio di finire nel banale è fondato e i nostri ci hanno regalato momenti di buon impeto purtroppo in qualche frangente affiancati da episodi più evitabili.
Sicuramente tra gli elementi positivi del disco ci sono le chitarre: il riffing distorto di matrice nu metal si amalgama bene ai breakdown, quasi sempre gradevoli e introdotti al momento giusto. Anche Nik, dietro le pelli, svolge un buon lavoro sia per intensità che per precisione, dando la sensazione di essere il membro più preparato dal punto di vista tecnico. Discreta pure la prova del cantante J.P., nonostante, in occasione di alcuni ritornelli, si renda protagonista di qualche passaggio a vuoto. È questo il caso di brani come Dead By Lobotomy e The Solution, che, pur essendo complessivamente riusciti, perdono efficacia proprio nei momenti clou. La componente sperimentale risalta nelle battute finali di Put Your Finger Inside, Seven e Still Laying, sebbene ad un primo ascolto siano tracce che rischiano di apparire monotone. In particolare la prima delle tre canzoni citate cresce incessantemente nel corso dell’ascolto, passando da un incipit piuttosto deludente ad un sorprendente climax simil-Tool. The Mirror è un disco coerente, che lascia ben intuire le inclinazioni artistiche dei ragazzi. Tutto sommato la band risulta promettente, ma ancora in fase di rodaggio o, per lo meno, poco matura per creare qualcosa che valga la pena di tramandare ai posteri. Ad esempio i testi non colpiscono per originalità e la produzione approssimativa, soprattutto per quanto riguarda il mixaggio della sezione ritmica (basso inconsistente), rende il sound abbastanza asettico. Inoltre, per quanto peso sia giusto dare a questo aspetto, l’artwork è decisamente rivedibile. In sintesi, nonostante questo non sia un debutto, si tratta comunque di un lavoro di qualità sufficiente, che lascia sperare il meglio per il futuro di una band che ha solo bisogno di trovare l’ispirazione vincente.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Death By Lobotomy 2. Falls From Grey 3. Mezcal 4. Put Your Finger Inside 5. Seven 6. Still Laying 7. The Solution
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Line Up
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J.P. (Voce) Ricu (Chitarra) Bone (Chitarra) Fede (Basso) Nik (Batteria)
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RECENSIONI |
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