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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Envenomed - The Walking Shred
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28/07/2019
( 1136 letture )
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Band ancora piuttosto giovane quella degli australiani Envenomed, ma già piuttosto quotata nel giro del thrash internazionale. Partita come realtà di genere connotata però da elementi heavy molto evidenti, si è imposta all’attenzione con Evil Unseen, per poi cedere un po’ il passo col successivo EP Reckoning, più connotato del solito da elementi heavy e meno dallo speed-thrash che li aveva segnalati in prima battuta.
Passati alla El Puerto Records/Soulfood e chiamato in veste di ospite il batterista Dan Presland dei Ne Obliviscaris, i quattro tornano sulla scena riproponendo la formula usata con l’EP prima citato. Grande spazio, quindi, ad inserti classici che però portano talvolta a banalizzare la proposta e ad un thrash ben fatto, per quanto del tutto copia conforme a quello sviluppato agli albori della nascita dello stile. I quattro aussies lavorano bene e le loro composizioni scorrono via sicure, ma i richiami anche vocali allo stile dei primi Metallica è spessissimo evidente, mentre tra le parti classiche e quelle thrash sono le seconde a risultare ben più riuscite. Specialmente quelle più tirate o comunque rocciose. In particolare con Rebellion; The Haunting, All That Remains e Sacrifice, mentre complessivamente più "di confine" risultano Abandone Hope, The Dead e Aware, dimostrando anche come la scaletta sia stata concepita per cercare un crescendo. Sufficientemente piacevoli, ma non di più, la ballata Fate Closes the Door e la cover di Are You Gonna Go My Way di Lenny Kravitz. Decisamente ruffiane, infine, Through the Cold e l’inno Metal United, specialmente la prima.
Tirando le somme abbiamo a che fare con un album fresco, godibile, ben suonato, sincero, ma che non sposta una virgola sulla scena internazionale. Tante soluzioni standard, qualche guizzo di tanto in tanto – più per la convinzione col quale viene proposto, che per meriti intrinseci dal punto di vista della scrittura – un paio di malizie da consumati navigatori del Mar Metallico e tanti richiami al lavoro altrui di cui quello ai Metallica è solo il principale. Non certo un brutto album, ma da gente dotata e chiamata ad imporsi dopo dieci anni di presenza sul mercato discografico era lecito attendersi di più.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Walking Shred 2. Abandon Hope 3. The Dead 4. Aware 5. Fate Closes The Door 6. Rebellion 7. Through The Cold 8. The Haunting 9. All That Remains 10. Sacrifice 11. Are You Gonna Go My Way 12. Metal United
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Line Up
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Anthony Mavrikis (Voce, chitarre) Brendan Farrugia (Chitarre) Tom Nugara (Basso) John Price (Batteria)
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RECENSIONI |
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