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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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24/07/2020
( 1032 letture )
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I Dismalimerance sono una band americana proveniente da Chicago formatasi nel 2015 e con questo Tome: 1 giungono al primo full lenght. Il quartetto propone un black metal melodico marcatamente atmosferico con sprazzi progressive, un suono caratterizzato soprattutto da un forte richiamo a tutta la moderna ondata di band post-metal.
Il tema alla base di questo loro disco è un amore non corrisposto, la solitudine risoluta che ne consegue ed il dolore causato da questa situazione, il tutto letto e interpretato in chiave gotico romantica, una situazione quindi distante anni luce dal più puro e incontaminato black metal. Quella deiDismalimerance è una proposta musicale che può ricordare per alcuni aspetti altre band soprattutto ai loro primissimi esordi come Novembre e Opeth, una proposta altalenante con un continuo susseguirsi di momenti alti e momenti bassi. Sia chiaro, le idee in Tome: 1 non mancano di certo e sono anche molto buone, la lacuna principale piuttosto ricade sull’acerba maturità compositiva e sulla personalità, poiché i riff e la musicalità complessiva di quest’album risuonano parecchio semplici e già sentiti. Piccoli e brevi passaggi dotati di ottimo carattere e spessore ci sono, purtroppo sono poco sviluppati a vantaggio di altre parti molto meno incisive perpetuate per lunghi momenti; ricordiamo che in questo genere a farla da padrone sono le texture e le dinamiche utilizzate nei brani piuttosto che i riff veri e propri. La qualità tecnica dei ragazzi di Chicago non è assolutamente messa in discussione, si sente un ottimo feeling e un’ottima coesione di band, nonostante il disco goda di due facce sonore: suono ottimo nelle parti strumentali-acustiche e un suono pessimo nelle parti marcatamente black e violente. Proprio in queste ultime il tremolo ed i blast beat sono oltremodo abusati cito in esempio Destined For Solitude dove i toni risultano quasi fastidiosi per l’orecchio. Nelle parti dei brani più metal-oriented la distorsione generale crea spesso e volentieri un’ondata sonora quasi indistinguibile, a spiccare restano i toni altissimi delle chitarre e della voce, il basso sparisce completamente e la batteria è quasi indistinguibile. Discorso a parte invece per le parti acustiche, qui i suoni sono ottimamente calibrati, le chitarre risultano brillanti e cristalline, il basso pieno e gonfio, la batteria naturale e profonda, proprio come se questo album avesse due facce sonore opposte e immiscibili. I Dismalimerance cercano e trovano buone stratificazioni sonore in ogni brano dell’album e raggiungono il culmine in tutte le parti strumentali, fortunatamente inserite in ognuna delle tracce, sarebbe stato una piccola perla una traccia interamente acustica magari a rompere in due la tracklist. Nell’analizzare nel complesso le tracce a spiccare è la durata di esse, alcune risultano eccessivamente lunghe e tendono perdersi in loro stesse come per esempio l’iniziale Crimson Glow e Orchid’s reverie nelle quali subentra anche una certa monotonia data dalla ripetitività della struttura. In tracce in cui c’è più ristrettezza e concentrazione nella durata le dinamiche e l’andamento sono molto più brillanti e piacevoli, ottimo esempio senza dubbio Sequestered Hearts ePragma. Una piccola menzione al brano più riuscito ovvero My Only Love dove dopo un inizio di ottimo black metal ci troviamo ad aver a che fare con un altrettanto ottimo ed inaspettato breakdown molto potente, in questra traccia come qualità musicale i ragazzi di Chicago toccano il picco.
Un disco quindi questo Tome: 1 particolarmente ondivago, far confluire così tante idee, stili e influenze in un unico album è estremamente complesso, necessità oltremodo di molta esperienza e molta maturità. Gli spunti, i concetti, le tematiche non mancano ai Dismalimerance purtroppo sono aspetti al momento poco sviluppati e, anche a causa di un mixaggio non ottimale, messi ancor più in ombra. Una volta trovata un proprio sound e aver maturato un maggior bagaglio tecnico e compositivo possiamo aspettarci musica veramente incisiva dal quartetto dell’Illinois.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Crimson Glow 2. Sequestered Hearts 3. My Only Love 4. Orchid’s Reverie 5. Pragma 6. Negligence Of The Forgotten 7. Vale Amor 8. Destined For Solitude
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Line Up
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Elijah Cirricione (Chitarra, Voce) Matt Miffin (Chitarra) Joey Casillas (Basso) Craig Hamburger (Batteria)
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RECENSIONI |
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