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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Caravan - It’s None Of Your Business
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26/11/2021
( 2165 letture )
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It’s None of Your Business appartiene alla categoria dei “se mi avessero detto che…”. Perché se, anche solo qualche mese fa, mi avessero detto che i Caravan sarebbero tornati con un album di tale caratura, classe e urgenza espressiva dopo il lungo silenzio discografico risalente al 2013, cioè al rilascio di Paradise Filter, probabilmente non ci avrei creduto. E invece, contro ogni pronostico e passando quasi inosservato rispetto alle uscite autunnali di altri veterani del genere quali PFM e Yes, i britannici sono di nuovo tra noi a intrattenerci con il loro inconfondibile Canterbury sound e dieci nuove, piccole gemme di progressive rock levigatissimo e forse un tantino laccato, ma pur sempre in linea con lo stile fatato, a volte umoristico e surreale sempre a cavallo tra rock, venature jazz, psichedelia e folk da brughiera inglese.
It’s None of Your Business è una bella ed inattesa sorpresa in quanto contiene canzoni che sono perfettamente bilanciate tra lo stile tipico di Pye Hastings e compagnia suonante ed una capacità invidiabile di giungere alla sostanza senza deviare in divagazioni prolisse. Gli arrangiamenti, eccezion fatta per la titletrack e la strumentale conclusiva Luna’s Tuna, sono, passatemi il termine, leggeri ed essenziali nel ricercare una forma canzone che ammicca al pop ed ed incentrata prevalentemente su sonorità elettro-acustiche con ampio sfoggio di chitarre acustiche, delle tastiere, della viola e talvolta del flauto di Jimmy Hastings. La musica è un po’ rustica se vogliamo, ma ingannevole in quanto l’apparente leggerezza di alcune melodie catchy e sbarazzine è controbilanciata da un’interpretazione vocale da parte di Pye Hastings molto posata, quasi sommessa anche se venata di una certa malinconia sfuggente, appena palpabile e da una buona dose di humor caustico. Come molti album composti durante l’anno scorso in piena pandemia, It’s None of Your Business presenta più di una riflessione sul tema. Spare a Thought, stando a quanto detto da Pye Hastings, è un’aperta critica agli scettici della scienza e più in generale a tutti quelli che si sono rivelati sordi agli appelli per evitare la diffusione del contagio. Invece Every Precious Little Thing è un accorato invito a rivalutare tutti quegli aspetti della vita quotidiana dati per scontati, ma che visti i tempi non sono più una certezza. Ciò detto, nel complesso le dieci canzoni in esame suonano spontanee, raffinate e sono dotate, più o meno tutte, di una freschezza d’insieme inaspettata da una band dai lunghi trascorsi come i Caravan. Brani come Down From London, la titletrack, le già citate Spare a Thought ed Every Precious Little Thing, o la più articolata I’ll Reach Out for You, fungono da spina dorsale dell’album e sono un buon punto di inizio per farsi un’idea generale sullo stato di salute compositiva dei Caravan odierni. Col crescere degli ascolti, l’apparente semplicità dei pezzi lascia intravedere il vero punto di forza del disco, ovvero la visione d’insieme. I brani non durano mai più del necessario e, nonostante il songwriting snello, non mancano i momenti di puro virtuosismo che però non è quasi mai anteposto all’urgenza espressiva delle singole canzoni.
Che dire dunque? It’s None of Your Business aggiunge un nuovo tassello alla già lunga storia dei Caravan ed è una piacevolissima variazione sul tema, tanto rispettosa di uno stile consolidato quanto capace di svecchiarsi abbracciando soluzioni immediate, orecchiabili e di facile presa, almeno per gli standard della band di Canterbury. Chiaramente non è un capolavoro del calibro di In The Land of Grey and Pink, ma anzi da esso It’s None of Your Business sembra voler riprenderne ed espanderne quei momenti più colorati, giocosi e stralunati, in una veste più soft e scanzonata, ma mai frivola e banale. It’s None of Your Business è un grande ritorno ed una piacevolissima sorpresa giunta verso la fine di un’annata che ha comunque regalato ben più di una perla in ambito progressive. Bentornati Caravan!
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Down From London 2. Wishing You Were Here 3. It’s None of Your Business 4. Ready or Not 5. Spare a Thought 6. Every Precious Little Thing 7. If I Was To Fly 8. I’ll Reach Out For You 9. There Is You 10. Luna’s Tuna
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Line Up
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Pye Hastings (Voce, Chitarra) Geoffrey Richardson (Chitarra, Viola, Mandolino) Jan Schelhaas (Tastiere) Mark Walker (Batteria)
Musicisti Ospiti:
Jimmy Hastings (Flauto) Lee Pomeroy (Basso)
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