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Exodus - Persona Non Grata
28/11/2021
( 7515 letture )
Persona Non Grata, undicesimo studio album dei veterani Exodus, è sicuramente uno dei dischi più attesi dell'anno; del resto essere tra i padri fondatori di un intero genere musicale è un fardello che, a discapito della "popolarità" più o meno raggiunta presso le grandi masse, reca un suo peso specifico assai importante. Se infatti il grande pubblico -non necessariamente incline alla musica pesante- conosce nomi come Metallica e Iron Maiden, chi mastica di metal non può ignorare il fatto che le radici del thrash affondano anche nel gruppo capitanato da Gary Holt il quale negli ultimi anni è stato un po' latitante per gli impegni con gli Slayer, come spesso ha ricordato durante i concerti e nelle interviste il singer Steve Souza. Logico quindi che il platter, uscito a ben sette anni di distanza dal suo predecessore, porti con sé grandi aspettative e possa essere passato sotto la lente d'ingrandimento con particolare attenzione; senza andare troppo per le lunghe fughiamo ogni possibile dubbio, Persona Non Grata (locuzione latina che significa "persona non gradita") è un disco 100% Exodus fin nel profondo di ognuno dei suoi solchi. Stavolta i musicisti hanno registrato presso lo studio ricavato da tre stalle (!) opportunamente ristrutturate nel cottage di Tom Hunting a Lake Almanor, una tenuta di campagna isolata dal caos e dalla frenesia metropolitana e -soprattutto- lo hanno fatto "di persona", non più affidandosi a file mandati via mail ai vari musicisti in città diverse; ciò ha sicuramente giovato alla stesura dei pezzi che infatti rispetto al pur ottimo Blood In Blood Out sembrano maggiormente "fluidi". La produzione è a cura della stessa band coadiuvata da Steve Lagudi, mentre il mixing è ad opera dello specialista Andy Sneap.

La partenza non lascia dubbi, la title track colpisce come un pugno alla bocca dello stomaco e dimostra fin da subito uno stato di grazia per quanto riguarda il songwriting che ritroveremo in tutta la durata del platter; Holt è autore di tutti le canzoni (ad eccezione di Slipping into Madness scritta dalla coppia Altus/Souza) e si conferma maestro nel comporre riff e assoli eccelsi. Difficile infatti trovare in altri album thrash tanta varietà compositiva, così differenziata e al tempo stesso efficace; il risultato è un livello dei brani elevatissimo sia in personalità che in longevità, qui non c'è il rischio di confondere una song con un'altra, ognuna si distingue e rimane in testa all'ascoltatore che non faticherà a impararle vista la dipendenza che dà l'album stesso. Già, perché una volta arrivati alla conclusiva Antiseed la tentazione di schiacciare nuovamente il tasto PLAY è difficilmente rinunciabile, questo perché Persona Non Grata sa regalare soddisfazioni dall'inizio alla fine. Qualche purista potrà obiettare sulla lunghezza del platter -si superano di poco i 60 minuti- ma dopo tanti anni di attesa è forse legittimo godersi quest'ora di thrash e spararselo nelle orecchie senza troppe elucubrazioni mentali, così come si dovrebbe fare con la buona musica. Dicevamo della validità per quanto riguarda la parte compositiva, ma com'è ovvio se questa non è "sfruttata" da una resa strumentale all'altezza tutto risulta vano: ebbene niente paura, i musicisti sfoderano una prestazione eccelsa da par loro, in particolare il drumming di Tom Hunting stupisce una volta di più per potenza e precisione, con stacchi, tappeti di doppia cassa e rullate che altri batteristi anche più giovani possono solo sognarsi, mentre sul Maestro della sei corde Gary Holt ogni considerazione sarebbe superflua. Se poi aggiungiamo la tecnica di Lee Altus e il corposo accompagnamento alla sezione ritmica di Jack Gibson -ottimo tra l'altro il suono e la "presenza" del basso- ecco che il quadro è completo. Quando si pesta non ce n'è per nessuno (R.E.M.F e il suo ritornello ignorantissimo riporta direttamente agli 80's) e l'apice tra violenza e velocità se lo giocano The Beatings Will Continue (Until Morale Improves), Clickbait (con un Hunting sugli scudi) e la già citata opener, ma non di sola furia vive Persona Non Grata; quando i ritmi rallentano -almeno in parte- ci cadono addosso macigni come Slipping into Madness e The Years of Death and Dying (originariamente una poesia di Hunting dedicata ai troppi musicisti che negli ultimi anni ci hanno prematuramente lasciato). The Fires of Division vede oltre a un semi growl di Zetro e interessantissime parti solistiche, una scala di twin guitars dal sapore quasi NWOBHM, a riprova della varietà di sonorità qui presenti, mentre la minacciosa -a giudicare dal titolo in spagnolo- Cosa del Pantano si rivela in realtà essere un intermezzo strumentale bucolico/rurale con sottofondo di rumori campestri annesso: immaginiamo Gary sotto il porticato a fianco dello studio in totale relax che imbraccia una chitarra acustica per poi tirare fuori un giro di note il quale, una volta elettrificato a dovere, conduce al micidiale riff della potentissima Lunatic-Liar-Lord. A proposito di quest'ultima, una sorta di suite thrash divisa in tre parti come da titolo, va segnalata la presenza alle chitarre di due graditi ospiti: il bravo Kragen Lum, che durante il "periodo Slayer" ha sostituito nei live il leader, e l'ex Rick Hunolt, presenza sempre gradita dai fan degli Exodus per uno degli highlight dell'album insieme all'atipica Prescribing Horror, in cui Gary mette a frutto l'esperienza alla corte di Kerry King -scusate il gioco di parole- e Araya, specie pensando a pezzi come Seasons in the Abyss e Pride in Prejudice. Questo brano tratta la questione Talidomide, un farmaco nocivo sperimentato durante gli anni 1950/60 sulle donne in gravidanza per contrastare le nausee pre-parto con effetti devastanti sui nascituri, vittime di malformazioni orribili; il pianto del neonato nel finale dà i brividi e rende il pezzo ancora più cupo e angosciante, complice anche il vocalism death metal di Souza. Tutto perfetto quindi, o quasi: a ben vedere se proprio fossimo obbligati a trovare un punto debole nella tracklist potremmo indicare Elitist, omaggio voluto agli Accept -la voce di Zetro spesso offre reminescenze di UDO e Bon Scott- sia nel refrain che nell'assolo di Holt chiaramente ispirato a Wolf Hoffman, ma forse la scomoda etichetta di filler risulta addirittura eccessiva per questo pezzo.

Non c'è che dire, gli Exodus sono tornati alla grande con un lavoro di qualità e di quantità, composto dei più variegati passaggi chitarristici degni di un riffmaster del calibro di Gary Holt, un Tom Hunting commovente e un Souza mai così versatile, a dimostrazione che l'old school può evolversi senza perdere la propria identità e anzi guadagnando in brutalità e potenza ma, nel nostro intimo, da questi fuoriclasse non ci aspettavamo altro.
Disco thrash dell'A.D.MMXXI.



VOTO RECENSORE
87
VOTO LETTORI
74.66 su 71 voti [ VOTA]
iommi
Giovedì 13 Marzo 2025, 12.34.29
62
Tempo of the Damned rimane imbattuto. Forse lo avrebbe quasi raggiunto shovel headed kill machine se fosse stato cantato da Zetro (e magaria anche quello un po\' ridotto nella durata di alcuni pezzi. Questi ultimi due non fanno gridare al miracolo ma al sollievo di riavere Souza. Non capisco come si possa preferire la voce anonima e di Dukes che insieme alla prolissità di almeno due terzi dei dischi da lui cantati ne ha determinato l\'occasione sprecata. Per carità, con questi ultimi due non siamo tornati ai livelli di Tempo of the Damned e l\'occasione rimane sprecata, ma almeno non hanno rovinato anche questi due con una voce inadeguata. cosa che pare invece accadrà di nuovo con il prossimo disco visto che hanno fatto fuori souza di nuovo in favore di dukes. capisco si trovino meglio umanamente, ma artisticamente è una pessima notizia
Iommi
Mercoledì 19 Febbraio 2025, 12.29.18
61
La voce di zetro va bene ed è più incisiva di quella di dukes. Peccato stia ti avvenendo la sostituzione
Al
Sabato 22 Giugno 2024, 7.19.00
60
87? Voti insensati anche a prescindere da quelli dati ai veri capolavori della band. Metallized sta scendendo nel ridicolo. Un buon album e nulla più. 70
azaghtoth84
Mercoledì 31 Agosto 2022, 18.05.10
59
Credo che si critichi troppo la voce di "Zetro", ma in realtà è caratteristica e funzionale al sound degli exodus....... anche un certo Mustaine non dev' essere considerato un gran cantante ma ha un modo di cantare particolare che rende i suoi Megadeth riconoscibili a km di distanza, tutto qua!!!.....non vedo l' ora di ascoltare questa ennesima mazzata e, ripeto questa band poteva far tranquillamente parte dei "big four" al posto degli anthrax eheh
mauroe20
Domenica 21 Agosto 2022, 20.55.03
58
gradito ritorno, un ottimo lavoro
DavideD
Domenica 21 Agosto 2022, 20.00.50
57
L'unica grande verità è che ora come ora gli Exodus continuano a fare grande thrash molto superiore ai big4 (ovviamente esclusi gli Slayer esclusi...ma questa purtroppo euna storia chiusa) eppure continuiamo a far finta di niente....onore ad un gruppo che ancora spacca e anche di brutto....a differenza di altri che ancora riempiono gli stadi suonando canzoni di 30 anni fa...
giustiziere mascherato
Sabato 28 Maggio 2022, 14.45.46
56
con gli ascolti è cresciuto tantissimo per quanto mi riguarda. disco solido, non capolavoro ma super godibile: voto 78.
Sphazzatura
Mercoledì 11 Maggio 2022, 20.59.23
55
Bel disco ma ho letto tante cazzate nei commentierchè rendere partecipi gli altri della propria ignoranza?se non ti piace motiva,non scrivere preferisci i maneskin o odi i titoli italiani(?) nei dischi thrash. bah! Meglio Bonded by blood o tempo of the damned?può essere ..per fortuna esce ancora roba del genere però...riffoni di Gary Holt e batteria omicida di Tom Hunting (che ha subito da poco la completa asportazione dello stomaco,pazzesco)..non vedo l'ora di vederli a luglio a Roma (insieme ai Testament con Dave Lombardo) ..voto 80
Mic
Domenica 3 Aprile 2022, 19.19.25
54
Preso anche questo. Più vario e molto più piacevole del precedente. La voce, che nei video che hanno preceduto l'uscita del disco mi sembrava oltremodo acida e da paperino, risulta invece perfetta e non fastidiosa. Fa la sua differenza ascoltare in rete o sparare su un impianto stereo discreto.
Tino
Mercoledì 23 Marzo 2022, 14.30.21
53
I gemelli del gol
thrasher
Mercoledì 23 Marzo 2022, 14.18.53
52
Grande Electric bentornato. A breve passano in Italia non vedo l' ora di andarli a rivedere....
ElectricVomit
Mercoledì 23 Marzo 2022, 13.40.40
51
#46: concordo al 100%. E che piacere rileggerti, almeno tieni alto il livello di competenza critica, si capisce che sei old school come me. Grande Thrasher.
Peterhead
Martedì 21 Dicembre 2021, 0.51.56
50
Per me album thrash dell'anno. Voto 90
Davide Negro
Domenica 12 Dicembre 2021, 3.10.53
49
Anelato, aspettato, comprato all'istante, apprezzato da subito e ascoltato di continuo. Che bello quando il disco che attendi da tanto tempo lo metti in macchina e non lo togli più. Voto: 88. Migliori traks: 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8. Poi, che dire? Dopo averli visti dal vivo a Trezzo sull'Adda nel 2015 è stato amore.
jeffwaters
Sabato 4 Dicembre 2021, 9.07.27
48
Exodus 4 life
Michele "Axoras"
Venerdì 3 Dicembre 2021, 14.48.37
47
Boh, a me più che un disco pare un autotreno in corsa libera. Lavoro decisamente entusiasmante, almeno per me. In accordo con il collega, per me è una delle uscite thrash dell'anno !
thrasher
Venerdì 3 Dicembre 2021, 13.17.24
46
Direi che ci siamo... L ho ascoltato attentamente prima di dare un giudizio e per me è un grande album... rispetto al precedente si ascolta volentieri fino alla fine, le canzoni sono ben fatte e mai banali e scontate. 80 secco per me
CESARIONE
Venerdì 3 Dicembre 2021, 12.11.29
45
BELLISSIMO E BASTA!
Masterburner
Giovedì 2 Dicembre 2021, 9.57.11
44
@Ezra Concordo su Zetro, mentre su Blood In Blood Out spesso eccedeva con tonalità troppo alte da testicoli strizzati qui è più o meno tornato nella sua zona di agio (italiano per 'confort zone').
Tino
Mercoledì 1 Dicembre 2021, 23.14.00
43
Dopo diversi ascolti posso dire che è un disco strepitoso, le canzoni sono belle e rimangono in testa, poi c'è un lavoro di chitarra, specie solista veramente di alto livello specie nella Song....ooops canzone finale che eleva Holt come uno dei più grandi chitarristi metal, ma già lo era. Sousa è praticamente perfetto ma io già lo adoravo ai tempi di pleasure of the flash. Il refrain....oops ritornello di Slipping into Madness con quel giro ritmico è da scuotimento di testa come se fossero ancora vent'anni. Grande ritorno
Ezra
Mercoledì 1 Dicembre 2021, 21.33.13
42
Non capisco chi si lamenta di Sousa. Lui ha sempre cantato così, e gli Exodus che son diventati Exodus son stati marchiati con la sua voce. Per me un bell'album e sinceramente son stato piacevolmente sorpreso dalla presenza di Rick Hunolt in un brano. Ho visto un bel video chiaccherata tra lui e Rob Dukes, e devo dire che ha avuto una storia difficile dietro il suo addio dalla band. Per me la coppia Hoilt-Hunolt rimarrà sempre la vera coppia di asce degli Exodus. Commento 32 perfetto, purtroppo non è una modo o semplice consuetudine ma piaga ben programmata. L'inglese si conosceva anche trent'anni fa, venti, quindici, ma solo negli ultimi anni è stato permesso uno scempio simile. Sarebbe bello se chi usa certi termini ricevesse una bella scossa nei coglioni. Posso capire il linguaggio tecnico o la comunicazione con stranieri, ma tra italiani è semplicemente ridicolo e fastidioso. Lo sfascio di una cultura parte da lontano e via via si manifesta in questi particolari. è tutto voluto e programmato, senza identità economica, linguistica e culturale si è alla mercè di quegli avvoltoi che hanno pianificato i dettagli.
max
Martedì 30 Novembre 2021, 20.58.50
41
grande band, una certezza! non inventano niente( per fortuna) e a me va bene così il mio voto è 80
AL
Martedì 30 Novembre 2021, 16.05.18
40
è meglio del precedente ma non mi appassiona e la voce non la reggo più. Prescribing horror gran pezzo, Fires of division molto buona mentre la title track parte bene ma mi sembra inutilmente lunga. Elitist non la reputo eccezionale ma non è un filler. per il resto l'album è il solito exodus, picchiano ma stancano velocemente. come voto direi 70
Christian death
Martedì 30 Novembre 2021, 12.34.44
39
Disco di ottimo thrash....in linea con gli ultimi dischi dei testament come qualita’ . La voce non mi ha fatto mai impazzire, ma e’ solo questione di gusti. Dal vivo saranno delle macchine che alimenteranno un pogo incredibile.
Tatore
Martedì 30 Novembre 2021, 12.20.16
38
@Elluis Infatti l'avevo scritto all'inizio del post 'OT', dandomi tra l'altro la zappa sui piedi perché è inglese...ahahah! Ed ho anche chiesto scusa per il commento fuori contesto verso la fine, ma a quanto pare non è bastato a sedare la voglia di polemizzare. Io la finisco quì. Ciao
Elluis
Martedì 30 Novembre 2021, 11.19.30
37
@Tatore no, io ho letto e ho capito perfettamente, è solo che il tuo commento è OT rispetto a questa notizia, anzi scusa usando l'italiano, è FC (Fuori Contesto).
Tatore
Martedì 30 Novembre 2021, 11.08.47
36
@Elluis E scusa se ho sbagliato il tuo nick nel post precedente ^^'
Tatore
Martedì 30 Novembre 2021, 11.06.18
35
@Ellius ho letto i post sulla "spiegazione" del titolo, io parlavo dell'uso dell'inglese al posto dell'italiano. Tu magari leggi tutto, ma sembri non capire
Elluis
Martedì 30 Novembre 2021, 10.40.42
34
E cmq come ha già spiegato @carroz pochi commenti qui sotto, il titolo NON è in Italiano , bensì in LATINO!! Oltre a non ascoltare gli Exodus, non leggete nemmeno i post qua sotto...
Tatore
Martedì 30 Novembre 2021, 9.57.41
33
OT @Diego75 Sottoscrivo e appoggio il tuo "odio" per l'uso indiscriminato ed ingiustificato dell'inglese al posto della nostra bellissima lingua. Orma in ufficio per me è una tortura: la scrivania è il desk, la telefonata è la call e via dicendo. Questo è il mio unico punto di contatto coi francesi che letteralmente boicottano l'imbastardimento della propria lingua. Un esempio per tutti: il tie break del tennis è il "jeu décisif"! Scusate se ho usato questo spazio per questo "sfogo", ma leggendo il "collega" quì sotto non ho resistito. Sull'album non dico niente perché gli Exodus non mi sono mai piaciuti, quindi non li ascolto
Diego75
Martedì 30 Novembre 2021, 0.12.12
32
Ricordo che il commento che ho lasciato nel mio ultimo post non intende offendere nessuno in particolare di chi ha scritto i precedenti commenti ....ma il pensiero che ho scritto e' ed e' esclusivamente rivolto all' uso indiscriminato dei termini stranieri che vanno a sostituirsi con i termini sempre stati in uso nella nostra madrelingua... una cosa che ritengo odiosa....se qualche d'uno di voi si e' offeso ....porgo le mie sincere scuse in anticipo....non era e non e' mia intenzione offendere nessuno dei presenti nella discussione.
Diego75
Lunedì 29 Novembre 2021, 23.58.16
31
....mi tocca anche leggere di chi non sopporta le parole o i termini in Italiano....in un cd .....invece io proprio non sopporto la mania di sostituire con parole straniere i termini della nostra madre lingua...persone che mi danno l'idea di fare I " colti di turno " ma rimangono quello che sono degli sfigati di turno perche' il 90 % degli italiano non sa parlare l' inglese correttamente...me compreso!....ma almeno non mi atteggio a queste pagliacciate!....se mi serve una fotocopia dico fotocopia...non slide ....mi farebbe sentire un demente non parlare la mia madrelingua quando esiste il termine adatto....comunque voto 88 al disco...88 perche' almeno rimane un disco sopra la media per gente che ha 60 di eta' e per l'energia che ancora hanno.
Vale
Lunedì 29 Novembre 2021, 23.41.48
30
Se questo è da 87 Bonded e Fabulous da quanto sono? 144 forse
carroz
Lunedì 29 Novembre 2021, 23.05.14
29
anzi, citiamo wikipedia cosi tagliamo la testa al toro va la... Persona non grata (al plurale: personae non gratae) è una locuzione latina che in lingua italiana letteralmente significa "persona non gradita". Questa locuzione è riservata al personale diplomatico, e al personale dipendente non espressamente diplomatico che rappresentano la propria madrepatria in uno stato straniero. In base all'articolo 9 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, una nazione ospitante può "in qualsiasi momento e senza dover motivare la sua decisione", dichiarare un qualsiasi membro del corpo diplomatico come persona non grata - ovvero inaccettabile (mentre una persona grata è accettabile) - anche prima che questi arrivi all'interno della nazione.
carroz
Lunedì 29 Novembre 2021, 23.03.46
28
persona non grata si usa in ambito diplomatico per intendere quell'agente governativo (un diplomatico, un console, un ministro, etc) che in quanto NON GRADITO dallo stato ospitante, viene invitato a lasciare il paese
Sha
Lunedì 29 Novembre 2021, 22.24.26
27
@gabriele Veramente significa proprio "Persona non gradita", perchè non è italiano ma latino, come specifica anche il recensore. Non sono un abituè degli Exodus, ma proprio il titolo ha attirato la mia attenzione. Non male comunque questo dischetto!!
Gabriele
Lunedì 29 Novembre 2021, 22.16.32
26
Persona non grata significa irriconoscente, non "persona non gradita"
Enz
Lunedì 29 Novembre 2021, 22.11.51
25
Disco dell'anno e con i controcazzi! qua c'è tutto quello che ci dovrebbe essere in un album thrash tritaossa! Sezione ritmica al cardiopalma, le chitarre e la batteria di Hunting affossano l'ascoltatore inerme! R.E.M.F , Slipping in to Madness e the beatings will continue entrano di diritto nei grandi classici della band. Voto 95 per me
David D.
Lunedì 29 Novembre 2021, 9.35.39
24
Soffre di passaggi molto anonimi e freddi donati dalla bellissima (ironico) produzone della Nuclear Blast, ma musicalmente spacca. Molto più variegato rispetto al precedente, Souza onestamente non mi dà eccessivamente fastidio. Pezzo migliore per me R.E.M.F., 78.
carroz
Lunedì 29 Novembre 2021, 0.37.59
23
Per tutti coloro che pensano il titolo sia in italiano, "Persona non grata" è LATINO!!! È un'espressione usata in ambito diplomatico
Vitadathrasher
Domenica 28 Novembre 2021, 20.48.01
22
Bell'album, preferirei un bpm un po più umano e una voce meno stressata, in alcuni casi sousa è al limite. Ma i riff ci sono, hunting è davvero micidiale, anche come stile, interpreta al meglio il genere. Quei due alle chitarre e il batterista sono il top. Anche se è sulla falsariga di tutti gli album usciti post tempo of the damned, lo stile non mi annoia mai a differenza di altre band come testament o overkill. I riff e la ritmica hanno il dono della fluidità e della sintesi.
Matocc
Domenica 28 Novembre 2021, 20.46.11
21
@ Behemoth : allora puoi ascoltarlo tranquillamente perché il titolo è in realtà una locuzione latina che in italiano significa Persona non Gradita, mentre Cosa del Pantano è il nome spagnolo di Swamp Thing -un personaggio della DC Comics- e tra l'altro è un pezzo strumentale (come precisato nella recensione)
Metal Abba
Domenica 28 Novembre 2021, 20.45.52
20
SOUZA È INASCOLTABILE
Aceshigh
Domenica 28 Novembre 2021, 20.14.26
19
Un buon ritorno sicuramente, mi è piaciuto più di Blood In Blood Out, in virtù di una maggior varietà stilistica dei pezzi. Allo stesso modo, almeno io la parola ‘capolavoro’ la vedo lontanuccia. Ci sono dei pezzi che mi sono piaciuti molto, tipo R.e.m.f., The Beatings Will Continue, Lunatic Liar Lord, ma anche altri che non mi hanno detto granché. Poi per carità, sono sempre gli Exodus eh. Sempre belli devastanti, i riff di Holt sono un marchio di fabbrica, Tom Hunting come sempre mostruoso (sarà sempre uno dei miei preferiti); Zetro è Zetro e, anche se ogni tanto la voce è effettivamente un po’ strizzata, al microfono vorrò sempre lui. Voto 78
Behemoth
Domenica 28 Novembre 2021, 19.37.11
18
Titolo del disco in Italiano e una canzone nella title tracks in Italiano.Non lo ascoltero' a priori...odio le parole italiane nel metal... voto n.d. deluso
LAMBRUSCORE
Domenica 28 Novembre 2021, 19.34.06
17
Rido ancora, pensando al 91 di Exhibit B e al 78 di Pleasures, siete troppo forti
d.r.i.
Domenica 28 Novembre 2021, 18.22.47
16
Disco thrash senza fronzoli, bello! Molto bello!
albyfuz
Domenica 28 Novembre 2021, 18.10.47
15
Logicamente commerciale per chi ascolta sonorita' estreme... grazie anche alla produzione si fa' ascoltare tutto... ad esempio il trash dei Sodom o di altri gruppi old school non lo digerisco
Shock
Domenica 28 Novembre 2021, 17.25.44
14
Leggo recensioni al limite del capolavoro su questo disco, mah!! Si tratta si' di un buon disco ma non esageriamo. Innanzitutto la voce di Souza, scaduta col tempo, ma almeno modulando un po' il suo stridio il disco si fa ascoltare, certo che con Dukes avrebbe acquistato molto di più (inoltre questo tipo di sound che hanno gli Exodus oggi è molto più adatto alla voce di quest'ultimo). Secondo, qualche canzone non proprio il massimo (Prescribing Horror, anonima a dir poco) ed un disco che e' meglio nella prima parte e meno nella seconda. Diciamo un disco che viaggia tra il 7,5 e 8,. Sul fatto che sia commerciale.....vabbè dai, sorvoliamo sulle stupidaggini.
El Faffo
Domenica 28 Novembre 2021, 17.22.28
13
Questo disco (e l'ultimo Unleashed) mi hanno stupito in positivo Niente di Nuovo ma VA benone
Masterburner
Domenica 28 Novembre 2021, 17.22.16
12
Non ho ancora finito il primo ascolto, per ora gli darei un 70/75, vediamo se cambio opinione
albyfuz
Domenica 28 Novembre 2021, 16.21.49
11
Ricordo che fare roba commerciale di qualita' in questo genere non e' poi cosi facile... lo sappiamo che si tratta di un trash " easy listening" ma che problema c'e' ?? Certi panettoni trash io non li digerisco, ascolto due tre canzoni e via... questo si fa' ascoltare tutto e diverte... poi ha veramente due tre pezzi da sparare a mille in auto. Preso con leggerezza a me piace.
Diego75
Domenica 28 Novembre 2021, 16.07.00
10
Boh...leggo dei commenti un pochetto negativi...ma cosa volete aspettarvi dopo 40 anni dagli Exodus...io sinceramente non mi aspettavo nulla di nuovo in senso buono....hanno fatto un disco thrash nel loro stile e sempre e comunque molto sopra la media....i commenti negativi riservatami per band come metallica...che da 30 anni a questa parte non sanno piu' che direzione pigliare e non sai mai quale bruttura ci si aspetti da loro!....88 il mio voto.
matt2
Domenica 28 Novembre 2021, 15.29.59
9
Anche se sono ai primi ascolti questo pare un Disco di gran livello. in particolare mi hanno colpito le tracce 4 e 6 veramente valide.parlando del cantante, fermo restando che baloff in ambito thrash/hardcore era la voce (sguaiata) per eccellenza , zetro ha sempre fornito ottime prestazioni, non ultima quella sul grande tempo of the damned. è curioso notare che durante il periodo di dukes in tanti chiedessero a furor di popolo il ritorno di zetro (gary si attivò prontamente in tal senso), salvo poi criticare la scelta. a me zetro piace , anche se -va detto- invecchiando la voce gli si è un po "strizzata" ma non è l'unico. gran album.
dariomet
Domenica 28 Novembre 2021, 14.06.02
8
No Tino non sei in minoranza,zetro è perfetto per gli Exodus
Peterhead
Domenica 28 Novembre 2021, 14.03.33
7
Disco dell'anno.
HIRAX
Domenica 28 Novembre 2021, 13.51.47
6
Disco commerciale e banalissimo. Thrash? A me sembra uno schifo. Non comprerei mai un disco del genere. Meglio mille volte i maneskin. Saluti a tutti.
porco
Domenica 28 Novembre 2021, 13.21.00
5
E comunque onore a Tom Hunting
Fabio
Domenica 28 Novembre 2021, 13.18.44
4
Buono in linea con Blood in blood out per me, stesso stile, ho sentito alcune lamentele per Zetro ma per me va bene così, la sua voce è un tratto distintivo che forse non è più quella degli anni ruggenti
Tino
Domenica 28 Novembre 2021, 13.16.40
3
Gran disco, in linea con i lavori gloriosi del passato, so di essere in minoranza ma penso che zetro sia perfetto per il gruppo ed è uno dei miei cantanti thrash preferiti, il bon Scott della bay area, non canta diversamente dal capolavoro fabuolous disaster e a me va benissimo così
IlSeraf
Domenica 28 Novembre 2021, 12.24.15
2
Molto, molto bello, l'ho ascoltato ancora meno volte di quante ne meriti, ma mi piace già moltissimo. Quanto ci sono mancati...
Erik
Domenica 28 Novembre 2021, 12.21.38
1
Ottima recensione e finalmente sono tornati. Lo sto ascoltando in loop dall'uscita su Spotify, ma ho già ordinato il CD. Loro, insieme ai Testament meriterebbero di entrare nei big six
INFORMAZIONI
2021
Nuclear Blast
Thrash
Tracklist
1. Persona Non Grata
2. R.E.M.F
3. Slipping into Madness
4. Elitist
5. Prescribing Horror
6. The Beatings Will Continue (Until Morale Improves)
7. The Years of Death and Dying
8. Clickbait
9. Cosa del Pantano
10. Lunatic-Liar-Lord
11. The Fires of Division
12. Antiseed
Line Up
Steve "Zetro" Souza (Voce)
Gary Holt (Chitarra)
Lee Altus (Chitarra)
Jack Gibson (Basso)
Tom Hunting (Batteria)

Musicisti Ospiti
Rick Hunolt (Chitarra su traccia 10, Cori)
Kragen Lum (Chitarra su traccia 10)
Cody Souza (Cori)
Nick Souza (Cori)
 
RECENSIONI
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