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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Wreck-Defy - The World Enslaved
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31/01/2022
( 801 letture )
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Hanno cambiato il cantante i Wreck-Defy. Fuori Aaron Randall, già presente sui precedenti Powers That Be (2020) e su Remnants of Pain (2019) e dentro il dotato Greg "Wags" Wagner (già voce degli Archetype e degli Shatter Messiah). Cosa sia successo non è dato sapere, ma certamente non è stato un divorzio pacifico considerando che non si fa fuori su due piedi il frontman che hai voluto sugli ultimi due album incisi. Ma tant’è, la creatura è nelle mani di Matt Hanchuck e quindi le ragioni sarebbero da chiedere a lui.
Il cambio di voce non incide sulla proposta musicale che resta un galleggiamento interessante tra thrash e power metal. Come detto, la band canadese ha la sua spina dorsale nel chitarrista Matt Hanchuck che, sin dall’esordio (quello di Fragments of Anger, stampato in mille copie nel 2017) ha sempre creduto nella sua idea. Ne ha ben donde. I Wreck-Defy sono una band prolifica (quasi un album all’anno), con una verve invidiabile ed un sound a dir poco coinvolgente. La trama è chiara sin dalle prime note di Bring It All Down che spinge fortissimo su una partitura tutta in accelerazione. Il mixaggio della batteria è particolare perché il rullante suona quasi "sordo" per dare un l’effetto live; non che questo sia un difetto, ma certamente è una particolarità da segnalare. In questo brano iniziale, le chitarre ripartono e frenano costantemente con modalità simili agli eterni Pantera ai quali i nostri, sia ben chiaro, non fanno il verso, ma che certamente fanno parte delle band, unitamente a tante altre, che hanno influenzato la scelta musicale proposta. La tecnica non fa difetto al gruppo canadese che in Fashionably Offended recupera le dinamiche che hanno reso celebri i Testament. Il motivo è presto detto: il bassista dei Wreck-Defy è il signor Greg Christian, ex bassista della band di Chuck Billy. Al termine del tour che promuoveva Low, il tipo lasciò i Testament per dedicare più tempo alla famiglia visto che la band, da essere di culto (quando ancora erano i The Legacy), iniziò a calcare i palchi del mondo intero. Ed allora, Greg Christian decise di fare un passo indietro per poter continuare ad essere padre e marito, ma l’amore per la musica gli è rimasta nelle vene tanto che, avutane l’occasione, eccolo qui a pestare le corde cazzute del suo basso in quota Wreck-Defy sin dal 2019. La sua presenza è di grande importanza perché il pezzo in argomento (Fashionably Offended) è di grande impatto, figlio delle sonorità dei Testament di The New Order. Obey è una incisione carica di atmosfera. Cadenzata e piena, sembra un vestito ritagliato su misura per valorizzare la voce di Greg “Wags” Wagner che qui si esalta con le sue corde vocali ruvide e mascoline. Sul finale, il brano trova un’impennata clamorosa con un assolo fulminante e con un drumming dirompente grazie all’uso della doppia cassa. Un grande pezzo power, va detto. Il riff di Crushing the Coward è affilato. Speed ad altissima tensione, senza mai debordare nell’eccesso, la canzone mette in risalto la tecnica degli strumentisti. Nessuno escluso. Il refrain è orecchiabile e la voce si fa modulata a comando. Per bocca del leader della band apprendiamo che il cambio del cantante ha consentito di ottenere, grazie alla performance di Greg "Wags" Wagner, un suono più orientato al power grazie alla flessibilità delle sue corde vocali. Ad essere onesti, questo cambio è risultato vincente. A nostro avviso la band, pur non modificando le sue sonorità, ha comunque tratto beneficio grazie alla vocalità del nuovo arrivato.
Nel corso dell’ascolto, sia chiaro, un paio di colpi a vuoto li danno anche loro. Ad esempio Towing the Line lambisce la mediocrità. Pezzo impastato ed eccessivamente carico di un pathos fuori luogo al cospetto del songwriting non certamente eccelso. Così come è poco incisiva I’d Share Your Grave, la cui cadenza rallentata sembra una brutta copia delle composizioni di Blackie Lawless. Per dare brio al pezzo, i nostri si inventano una parte centrale che vorrebbe ambire ad essere pirotecnica, ma che non ci desta dall’abbiocco in cui siamo piombati. Il risveglio ci viene consegnato da Death by the War il cui calibro è potente tanto da poter assurgere ad essere il principe dei pezzi dell’intero album. Ritmica serrata e lavoro della chitarra da manuale. Veloce, puntuale, precisa, l’ascia impugnata da Matt Hanchuck viene sollevata in alto e risulta di forte impatto. Quando il pezzo sembra finito, a distanza di pochi secondi di pace, la ritmica riprende forte e compatta come ci aveva lasciati. Moments of Clarity torna a pompare energia come il brano di apertura. Ancora una volta il thrash/nu metal ed il power si attorcigliano tra di loro e ne escono suoni sporchi e veloci. Una contaminazione resa felicemente blasfema dalla voce la cui timbrica pare rubata agli Omen, power thrash metal band californiana degli anni ’80 (ve li ricordate?). Un’altra gioia ce la regalano con Form of Release in cui nuovamente la chitarra suona moderna e la voce vintage in una commistione geniale, benché non sia un’assoluta novità nel campo. Eppure questo mischione così selvaggio piace maledettamente.
Il finale è titolato Kill the Pain. Nuovamente i Wreck-Defy danno battaglia, quella conclusiva. Altro brano da annoverare tra quelli di interesse soprattutto per l’ennesimo tenace lavoro della base ritmica che regala compattezza ed energia. Una copertina bellissima per un album potente, benché non immune da piccole distrazioni. Consigliato ai thrasher che amano anche i suoni power e che non rabbrividiscono di fronte ad un’apertura melodica. Brano top: Death by the War. Brano flop: I’d Share Your Grave.
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Si ma greg christian non è che si è preso tutta questa pausa, ha suonato nei primi album della reunion e in un live mi pare. Comunque non male questo lavoro. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Bring It All Down 2. Fashionably Offended 3. Obey 4. Crushing the Coward 5. Towing the Line 6. I’d Share Your Grave 7. Death by the War 8. Moments of Clarity 9. Form of Release 10. Kill the Pain
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Line Up
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Greg "Wags" Wagner (Voce) Matt Hanchuck (Chitarra) Greg Christian (Basso) Dave O’ Neal (Batteria)
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RECENSIONI |
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