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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Alfieri di un genere che non ho mai amato -pur rendendomi conto della elevata valenza della ricerca storico-culturale di questi gruppi che miscelano e recuperano liriche antiche con l’elettronica moderna, e quindi rispettandoli- i Qntal giungono con Translucida alla loro sesta realizzazione in 17 anni di attività, e non si può fare a meno di notare un certo cambio di stile rispetto alle prove precedenti, cambio che, forse, potrebbe lasciare perplesso chi li segue da sempre.
Se fino ad oggi l’elettronica è stata utilizzata come supporto e valorizzazione delle melodie neo-medioevali che costituiscono l’asse portante delle loro composizioni, stavolta diventa questa centrale, passando dallo status di supporto a quello di attore principale; Translucida è un lavoro in cui si è proceduto per sottrazione, per eliminazione progressiva del superfluo, riducendo, anzi praticamente eliminando, le parti corali così importanti fino ad oggi, per lasciare alla voce di Syrah l’incombenza di porgere all’ascoltatore le linee vocali nella loro purezza, anche grazie ad un mixing che non la “spinge” più dello stretto necessario, e consentendo alla vocalist di liberare tutte le proprie potenzialità espressive passando con naturalezza attraverso tante lingue europee restando sempre credibile, come ad esempio nella conclusiva Passacaglia, dall’inflessione più che buona.
Il tutto ha portato alla fine a produrre un un Cd molto “asciutto”, immediato, privo di sovrastrutture ed esaltato da un produzione che credo possa fare la gioia degli addetti ai lavori e degli appassionati, (ottenuta in larga parte con i software-synth Logic Audio), in cui i vari brani vanno via semplicemente, senza intoppi, quasi inosservati ai primi ascolti, ma poi curiosamente riportano alle mente certe cose dei primi 80’s, quando l’uso dell’elettronica presente in Translucida era pura fantascienza, di gruppi come Bauhaus e Dead Can Dance, e non chiedetemi esattamente perché, è una di quelle cose che si “sentono” e basta.
Nonostante nell’album non manchino hit che potrebbero addirittura essere passati come brani ballabili in qualche locale alternativo come Glacies, Sumer e Ludus (con il sapore del ballo medioevale della prima su tutte), sono ovviamente i pezzi più ricercati come la notturna opener Sleeping, l’elegantemente ottantiana Departir e la convincente title-track a farsi preferire dal sottoscritto, ma si tratta di un album che fa poche concessioni al facile, anche se ad un orecchio “metallizzato” saranno necessari parecchi ascolti per farsi un’idea precisa di Translucida.
In ogni caso, ed un po’ a dispetto di quanto sostenuto sino ad ora, la mia preferita è quella che chiude il lavoro, quella Passacaglia che è anche la più vicina alle cose precedenti dal punto di vista corale, rifacendosi ad una forma musicale molto in voga durante il barocco*.
Non sbavo per questo tipo di proposta, ma quando la qualità è così evidente non si può fare a meno di rilevarla, ai vecchi fan dei Qntal consiglio ascolti ripetuti, perché anche se apparentemente la miscela musicale è variata parecchio, gli ingredienti sono sempre quelli, solo… sono variate le proporzioni, ma Popp & C. sono sempre loro.
*Per un maggiore approfondimento sulla Passacaglia vi rimando all’omonima voce su Wikipedia, che in poche righe chiarisce di cosa si tratta.
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2
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Davvero magici, soprattutto dal vivo. Anche se con il metal non c\'entrano nulla. |
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A me piacciono parecchio, scommetto che chi ha votato non li ha nemmeno ascoltati. Ci sanno fare |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Sleeping 02. Departir 03. Slahte Wille 04. Translucida 05. La Froidor 06. Glacies 07. Worlds Of Light 08. Obscure 09. Sumer 10. Amorous Desir 11. Ludus 12. Passacaglia
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Line Up
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Syrah - Vocals Michael Popp - Vocals, Fidel, Saz, Shalmei, Ud, Tar Fil - Keyboards, Vocals, Guitars, Programming
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RECENSIONI |
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