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Terrifier - Trample the Weak, Devour the Dead
03/06/2023
( 1242 letture )
Il Canada è da sempre fucina inesauribile di band thrash metal di altissimo livello, nomi storici come Voivod, Sacrifice e Annihilator, bastano per dare un'idea del valore del thrash delle fredde terre del Nord America, ma potremmo citare decine di altri gruppi solo tra quelli nati negli ultimi vent'anni.
E dal Canada vengono i Terrifier, che non sono dei novellini, visto che la band è attiva dal 2003, inizialmente sotto il nome di Skull Hammer. Trample the Weak, Devour the Dead è il terzo disco che la band produce con il nuovo nome, in uso dal 2012, e sancisce che la formazione è tra quelle meritevoli di portare avanti l'eredità del thrash non solo canadese.

Trample the Weak, Devour the Dead è puro thrash old school settato per i tempi moderni. Al suo interno troviamo dunque valanghe di riff affilatissimi, batteria perennemente impostata su ritmi veloci che sfociano non di rado in blast-beat assassini, la voce al vetriolo di Chase Thibodeau che ricorda i migliori frontman del thrash dei tempi d'oro, e poi tanti assoli, gang vocals, e chi più ne ha più ne metta. Insomma i ragazzi canadesi non si risparmiano di certo in quanto ad impegno ed energia. Trial by Combat, Depths of the Storm Scepter e Death and Decay sono pezzi in cui confluiscono le migliori sonorità classiche della Bay Area, per un salto temporale che ci rispedisce dritti negli anni '80. Ma i Terrifier evitano abilmente qualsiasi tipo di sterile citazionismo, costruendo canzoni con una personalità definita e che sanno trovare il loro posto nel presente. L'insistenza ossessiva sui ritmi veloci tende a creare una lieve ripetitività di fondo nell' ascolto per intero dell'album, ma è dettaglio sul quale si sorvola senza problemi. In questo senso si rivela accorta la scelta di comporre una scaletta di sole otto tracce. Nonostante la velocità e l'aggressività che li anima, i brani non difettano comunque di stralci di melodia che aggiungono ulteriore energia. Vale la pena evidenziare anche la variegata e nevrotica Grinding the Blade, e Awaiting Desecration, che si distingue dal resto del platter per un parziale, leggerissimo rallentamento della velocità d'esecuzione a favore di una maggiore fruibilità d'ascolto, tendenza che però sfuma sulla parte finale, dove la batteria decolla di nuovo verso il blast-beat, rivelando così la cronica insofferenza dei Terrifier per i ritmi che non siano più che veloci.
Tornando alla tecnica dei musicisti, ci troviamo di fronte a prestazioni di altissimo livello, e non possiamo che evidenziare la prova di Kyle Sheppard alla batteria ma, soprattutto, appare realmente sbalorditivo il lavoro alle chitarre di Rene Wilkinson, che costruisce con cura maniacale labirinti di riff in palm-muting, percorsi da estrosi fraseggi e assoli, il tutto sempre a velocità sostenuta. Una performance da applauso.

Impreziosito dalla sanguinolenta cover del grande Ed Repka, Trample the Weak, Devour the Dead è un album potente e intenso, un cuneo d'acciaio rovente che punta dritto al cuore degli estimatori di quel thrash puro e incontaminato che se ne infischia dello scorrere del tempo ed elargisce mazzate sui timpani come se non ci fosse un domani. Se appartenete alla suddetta categoria, o se, in generale, amate colate di metallo fuso nelle orecchie, dovete assolutamente farvi un giro sulla giostra dei Terrifier.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
90 su 4 voti [ VOTA]
Tatore
Martedì 13 Giugno 2023, 14.50.08
7
@Evil never dies Grazie per l\'aggiornamento, spero di ascoltare presto il vostro nuovo lavoro! Circa i Terrifier non posso che essere d\'accordo con la recensione e con chi ne parla positivamente, lo trovo molto divertente, adoro l\'old school e gli assoli sono degni di questo nome. Resterà ancora nei miei ascolti di questo periodo e probabilmente nella mia top 2023 per quanto riguarda il thrash. Voto anche oltre l\'80
d.r.i.
Venerdì 9 Giugno 2023, 17.25.41
6
@jeffwaters: confermo Grinding the blade pezzone!
Evil never dies
Mercoledì 7 Giugno 2023, 14.51.27
5
@tatore . Abbiamo avuto un po\' di problemi personali e li abbiamo superati. Abbiamo appena finito di registrare e a giorni faremo il missaggio. Grazie per l\'interessamento, guagliò horns up per te
Tatore
Martedì 6 Giugno 2023, 23.03.19
4
@Evil never dies Ma voi napuligni quando sfornate un altro disco? Ormai sono passati anni, jamm bell! Riguardo il disco in recensione, il buon d.r.i. me l\'ha segnalato ma ancora non l\'ascolto. Rimedierò presto
Evil never dies
Martedì 6 Giugno 2023, 15.10.11
3
Non li conoscevo ed è stata una piacevole scoperta. Horns up
jeffwaters
Domenica 4 Giugno 2023, 10.53.51
2
Leggermente inferiore al fantastico Weapons of thrash destruction di qualche anno fa, ma gran discone..in linea col voto della recensione. P.s avrei da ridire sulla registrazione della batteria, un pò troppo \'\'bassa\'\'. Grinding the blade pezzo preferito dell\'album.
d.r.i.
Sabato 3 Giugno 2023, 21.08.11
1
A me è piaciuto parecchio
INFORMAZIONI
2023
Empire Records
Thrash
Tracklist
1. Trial by Combat
2. Perpetual Onslaught
3. Bones of the Slain
4. Depths of the Storm Scepter
5. Grinding the Blade
6. Death and Decay
7. Dawn of the Slaughter
8. Awaiting Desecration
Line Up
Chase Thibodeau (Voce, Basso)
Rene Wilkinson (Chitarra)
Kyle Sheppard (Batteria)
 
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