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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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11/01/2025
( 861 letture )
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Quando una band o un artista perfettamente sconosciuto riesce a piazzare sin dall’esordio un disco che può quasi fregiarsi del titolo di capolavoro, di solito le possibilità sono solo due: o si tratta della classica “botta di fortuna” -per non dire altro- e la band, o il solista, si rivelano una supernova, destinata a sparire nello stesso breve volgere della sua comparsa; oppure, si è di fronte alla prima manifestazione di talento di un autentico fuoriclasse, destinato ad un successo duraturo e costante nel tempo. Nel caso degli Heart, siamo decisamente nel secondo caso. Anzi, nello specifico i fuoriclasse qui sono due, ossia le fenomenali sorelle Ann e Nancy Wilson, capaci di marcare a fuoco l’intera carriera della band, che finirà ben presto per identificarsi pressoché totalmente in loro, pur avendo nel proprio organico signori musicisti, quali il chitarrista Howard Leese. Primo prodotto discografico della band americana, Dreamboat Annie esordisce col botto a metà degli anni ’70, arrivando fin da subito all’ambitissimo traguardo del milione di copie vendute ma, soprattutto, mostrando sin da subito l’indubbio talento delle due sorelle, che le porterà ad essere quasi costantemente nei primi posti delle classifiche americane, e non solo, per i successivi venti anni. Effettivamente quanto prodotto dagli Heart, fin dagli esordi, è davvero esplosivo, nel senso migliore del termine. La voce incredibile di Ann Wilson, dotata di una vocalità naturale stupefacente, una sorta di mix fra la passionalità di Janis Joplin, l’irruenza di Robert Plant e la grinta di Bonnie Tyler, e le doti chitarristiche di Nancy Wilson, degna emula e discepola di Jimmy Page sia nelle parti più concitate e aggressive sia nelle delicate parti acustiche e di matrice folk, sono i tratti distintivi di una band che, pur mostrando chiari punti di contatto con i grandi del genere (Led Zeppelin su tutti, va da sé) riesce ad esserne degna erede senza sconfinare nel plagio o nel manierismo.
Bastano le prime sinuose note di Magic Man per portarci in un microcosmo variegato e sempre cangiante, in un perfetto equilibrio fra potenza, irruenza, dolcezza e ipnotica trascendenza; l’universo sognante rappresentato nell’album è elemento portante anche di quel gioco di chiaroscuri che è uno dei punti di forza della band. Un gruppo capace di passare con disinvoltura, naturalezza e con un efficace effetto di contrasto dall’intimismo acustico alle sferzate elettriche. Su Crazy On You c’è poco da aggiungere: il brano è notissimo, l’influenza di Page & Plant si fa sentire tutta, in un pezzo memorabile e capace ancora oggi (a quasi cinquant’anni dalla pubblicazione) di far scorrere fiumi di adrenalina; Ann Wilson arriva in cielo con la forza e la passione prorompente di chi non ha paura di nulla. Il cuore del disco è costruito sull’alternanza di stili e sensazioni: un’atmosfera di magia dolce e misteriosa ammanta Soul of the Sea: magistrale il lavoro di Nancy Wilson all’acustica e finale a richiamare un canto quasi ancestrale. Si prosegue, con la grintosa White Lightning and Wine, robusto blues-rock magnificato da chitarre e voce, la dolcezza di (Love Me Like Music) I’ll Be Your Song e ancora la diretta e sferzante Sing Child (molto zeppeliniana anch’essa) seguita dalla sognante How Deep It Goes. Chiude il viaggio la melodia della title-track, la cui dimensione quasi onirica spicca in un album che sa toccare le corde dell’emozione senza rinunciare a squarci di pura potenza tipici dell’hard rock; del migliore hard rock, per essere precisi.
Fin da questo spettacolare esordio, gli Heart mostrano le loro migliori qualità e, soprattutto, affinano quella caratteristica peculiare che permetterà loro di cavalcare e dominare le classifiche per i successivi due decenni: sapersi collocare perfettamente in bilico fra due mondi (quello visceralmente rock e quello del pop-rock radiofonico), quasi mai conciliabili in maniera credibile e sempre correndo il rischio di non piacere a nessuno nel tentativo di piacere a tutti. Solo alcuni interpreti d’eccezione hanno saputo ottenere unanimi consensi, mettendo assieme frange di pubblico apparentemente opposte e antitetiche fra loro; gli Heart hanno saputo essere fra questi in maniera convincente e carismatica: questa ne è la prima brillante prova.
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13
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Ok Giampiero, allora se ti piace di più il periodo aor class rock è bello anche Brigade del \'90. E comunque lo stile più aor fu introdotto dai 1994 della bravissima Karen Lawrence che hanno all\'attivo due album: same ( A& M 1978 ) e, soprattutto, Please Stand By ( A& M 1979 ), con il grande Jim Alcivar dei Gamma del fantastico Montrose alle tastiere, per i completisti e assenati cronologici |
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11
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Ciao Giampiero, posso dirti che tramite il mio negoziante di fiducia ho potuto prendere a 10 euro Heart + Bad Animals (praticamente un doppio cd). E a 20 euro trovi un 5 classics con tre classici anni \'70 menzionati da me e Fabio oltre a due \"minori\". Buona caccia |
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10
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Grazie ragazzi, partirò sicuramente da 1985 - Heart & 1987 - Bad Animals, che sono certamente più affini ai miei gusti musicali, ed andrò poi a ritroso. grazie ancora a tutti |
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9
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Giampiero anch\'io sono sostanzialmente d\'accordo con Rob: questo, Little Queen ( per me il disco migliore della prima fase, soprattutto per merito di Baracuda e Dream Of The Archer ), Babe La Strange ( il più hard rock ) , poi nell\'aor Heart, splendidamente prodotto da Ron Nevison ( UFO, MSG e Survivor) che contiene hit pazzesche ed ha venduto milioni di copie, e Bad Animals ancora più raffinato |
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8
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Per il primo periodo quello degli anni 70, quello per capirci banalizzando più zeppeliniano, questo disco, Dog and butterlfy e Bébé le Strange (ma anche Little queen ha molto il suo perché). Dopo, i due pluriplatinati Heart e Bad Animals puro rock anni \'80. Cotonature comprese. C\'è un live Dreamboat Annie Live per il primo periodo che trovo fantastico. |
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7
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Buongiorno, se volessi approfondire questa band, quali sono i dischi imprescindibili da ascoltare ? grazie a tutti, siete i migliori |
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Concordo con Rob su tutto |
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5
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Errata corrige. La frase corretta è: \"E invece, alla fine, si parla sempre delle solite note: Joplin, Slick, Aretha, ma Ann Wilson se la gioca con tutte\". C\'era un \"non\" di troppo. |
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4
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Album bellissimo che mostra già da subito la bravura del gruppo ed in particolare di Ann. Hard Rock, folk, atmosfere bucoliche di eleganza infinita (Soul of the Sea è il punto di incontro tra gli Zeppelin di Rain Song e Joni Mitchell). Ann WIlson meriterebbe ben altri riconoscimenti anche al di fuori del mondo rock. E invece, alla fine, si parla sempre delle solite note: Joplin, Slick, Aretha, Ma Ann Wilson non se la gioca con tutte. E per una volta faccio pure un apprezzamento estetico. All\'epoca era bellissima anche più della stupenderrima Nancy (quanto meno per i miei gusti).In rete c\'è un concerto di quegli anni che è pura gioia per orecchie ed occhi. 80 |
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3
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Grandi. Ann Wilson una delle più grandi cantanti di sempre per me. Le ho scoperte con il magnifico live acustico The road home |
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@Fabio: io ho sempre detto \"le\" Heart, perché senza le sorelle Wilson questo grandissimo gruppo non esisterebbe (senza nulla togliere agli altri membri) |
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Bene! Finalmente questo gruppo eccezionale su Metallized, con cui è giusto cominciare dal debutto perché per me dischi brutti non ne hanno mai fatti. Ann e Nancy sono nate nella California meridionale e, a causa del lavoro del padre, un ufficiale di marina continuamente trasferito, sono presto abituate a una vita nomade molto simile a quella dei gruppi rock. Al principio degli anni 70,Michael Fisher, il ragazzo di Ann, viene chiamato dall\'esercito e decide di disertare; Ann lo segue e si nasconde con lui a Vancouver dove si unirà anche Nancy, che conoscerà il fratello minore di Michael, Roger. Nel \'72 si formano quindi gli ( o le ? ) Heart. Dreamboat Annie è un vero classico che alterna brani duri a magnifiche ballate e che frutta due hits come Magic Man e Crazy On You. È appena cominciato un grande viaggio visto che per me nei dischi della prima era faranno anche meglio con Little Queen. 85 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Magic Man 2. Dreamboat Annie (Fantasy Child) 3. Crazy On You 4. Soul of the Sea 5. Dreamboat Annie 6. White Lightning and Wine 7. (Love Me Like Music) I'll Be Your Song 8. Sing Child 9. How Deep It Goes 10. Dreamboat Annie (Reprise)
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Line Up
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Ann Wilson (Voce, Flauto, Chitarra acustica) Nancy Wilson (Voce, Chitarra, Tastiera) Roger Fisher (Chitarra) Howard Leese (Chitarra, Tastiera, Cori) Steve Fossen (Basso) Michael DeRosier (Batteria)
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