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Blood Thirsty Demons - Mortal Remains
( 2247 letture )
Un organo traccia sull’aria illuminata da sette tiepide candele un ritratto primitivo. Ogni tratto nasce e cessa il proprio incedere seguendo un istinto privato di ogni sedicente interpretazione. Solo il lato oscuro sussurra in questo momento. Dietro la porta, urla di donna cercano rifugio dalla tortura. I lamenti perdono rapidamente il loro effetto ed incontrano una nuova dimensione, mentre la fonte di disturbo viene inglobata dalla vorace melodia. Terrore e decadenza prendono parte al grottesco banchetto che incurante prosegue all’interno delle secolari mura.
"Ascoltateli, i figli della notte. Quale dolce musica emettono…"

I Blood Thirsty Demons presentano con questo Mortal Remains il decadente ritratto di un’epoca che fu, era e sarà. Finestra sul lato oscuro di ogni civiltà, il disco è composto di nove tracce che ruotano intorno a diverse visioni del rock più dark, pur situando il punto di fuoco su di un doom che non disdegna accelerazioni improvvise, da sostituire talvolta alle tipiche marce dal pesantissimo incedere. Spicca fin dal primo ascolto il lavoro del singer, Cristian Mustaine, abilissimo nello sfruttare le proprie capacità donando alla voce una timbrica tale da trasformarla in un vero e proprio strumento musicale aggiunto. Stridenti e cariche di irriverente cinismo (piuttosto affini allo stile utilizzato dal Principe Ozzy Osbourne), le liriche suggellano una prestazione magistrale della band, che pone l’accento su di una grande emotività. Sonorità compatte, al limite di una monotematicità che a tratti potrebbe definirsi cinica, ma che regala al platter il grande pregio di evitare cadute di stile ed escursioni per così dire “off topic”, sono il mezzo attraverso il quale la band varesina tesse le trame di una prova convincente.

Seppur lontano da architetture sonore mirabili, il disco presenta una band estremamente ispirata e coinvolgente fin dai primi ascolti, lasciando anche il pubblico più estraneo certamente affascinato da uno stile inconfondibile che paga tributo ad una delle band simbolo della scena heavy metal italiana: quei Death SS che hanno da poco celebrato il trentennale dalla nascita del gruppo esibendosi come headliners sul palco dell’Italian Gods of Metal. Mortal Remains è un album che difficilmente si potrebbe catalogare come capolavoro o disco fondamentale nel suo genere, ma sicuramente dimostra che un’altra band italiana dotata di talento ha finalmente raggiunto un livello di professionalità tale da permettergli di competere sul mercato settoriale con armi ben affilate.



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
29.5 su 20 voti [ VOTA]
Buried Alive
Martedì 9 Maggio 2023, 16.55.32
2
Gentilmente regalatomi dal batterista alcuni anni dopo la pubblicazione: ben prodotto e ben suonato, sono d\'accordo col 75 della recensione, non capisco il voto così basso dei lettori. Sicuramente qualcuno a cui CM sta sulle palle per qualche motivo personale.
Roger666
Lunedì 8 Settembre 2008, 17.23.59
1
bel disco, forse mi aspettavo qualche influenza dark settantiana in piu', cmq niente male !
INFORMAZIONI
2008
My Graveyard Productions
Heavy
Tracklist
1. Mortal Remains
2. Symphony From the Graves
3. Time to Die
4. Deadly Sins
5. Day by Day
6. Welcome to My Funeral
7. Upon the Cross
8. Roads of Amenti
9. End of Days
Line Up
Christian Mustaine (Voce, Chitarra)
Jack The Ripper (Basso)
Karl Skyquake (Batteria)
 
RECENSIONI
75
 
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