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Primal Fear - Devil’s Ground
( 6170 letture )
Ai tempi dell'esordio ricordo ancora come le varie riviste proclamassero i neonati Primal Fear come i veri eredi dello spirito heavy metal dei Judas Priest di Painkiller. Tuttavia, ho sempre trovato piuttosto azzardato un paragone del genere, soprattutto vista la qualità mediocre degli album successivi. Se infatti il primo album possedeva canzoni in grado di fare la differenza rispetto ad altre band, i successivi non riuscivano a ergersi oltre la mediocrità generale, nonostante i Primal Fear abbiano da sempre avuto nella voce di Ralf Sheepers un'arma in più, incredibilmente affilata e pronta all'attacco! In ultima analisi anche questo album prosegue sulla scia intrapresa dai precedenti, e il piatto che viene servito è sempre lo stesso (cosa non negativa a priori): riff quadrati e calibrati, devoti alla tradizione tedesca e inglese degli anni '80, distanti anni luce dall'happy metal di fine anni 90, voce incandescente, refrain trascinanti dal grande impatto (soprattutto in previsione live) e assoli al fulmicotone. Forse la compattezza di album come questi è allo stesso tempo pregio e difetto: se da un lato i defender più incalliti troveranno infatti pane per i loro denti, è anche vero che un po' più di varietà non guasterebbe affatto!

C'è da dire che appena ho inserito il CD nel lettore l'esaltazione è stata forte, con un brano che tra richiami priestiani (mi riferisco al bridge) e un rifferama tipicamente teutonico riesce a scaldare gli animi. Tutto sembra studiato per l'impatto live, a partire dal ritornello immediato e potente, fino al coro centrale che precede un mediocre assolo di chitarra. La band come al solito non si perde in inutili fronzoli e va anzi diritta al sodo. Uno dei pochi episodi che si discostano dalla monoliticità dell'album è Visions of Fate, con dei cambi di tempo che, per quanto semplici, riescono a spezzare un po' la canzone e renderla più avvincente, ricordando al tempo stesso qualcosa dei Gamma Ray (band che ha lanciato Ralf, non dimentichiamolo). Non manca come da copione un momento di riflessione (The Healer), ad aprire la strada per quella che forse è la canzone più potente (e forse anche la più riuscita) dell'album in questione, cioè Sacred Illusion, tiratissima e tellurica speed-song incentrata su riff terremotanti e doppia cassa. Da citare anche la marzialità di Wings of Desire e la dinamicità (episodio raro, forse dovuto ai sottili innesti di tastiere) di Heart of A Brave, che chiude quest'album - se si esclude la title track parlata a cui non riesco a dare un senso.

Per il resto l'album è dominato da rocciose e telluriche canzoni che faranno la gioia di un qualsiasi defender, ma che renderanno quantomeno noioso l'ascolto per chiunque altro. Se posso dare un consiglio a quest'ultima categoria è di procurarsi il primo, omonimo, album della band tedesca, quello sì una piccola gemma del metal degli ultimi 10 anni. In ogni caso brani come quelli contenuti in Devil's Ground (che rimane comunque un onesto album di maniera) rendono sicuramente molto di più in una dimensione live, e a tal proposito ricordo che i Primal Fear saranno impegnati come headliner nel Wacken RoadShow (tour itinerante che quest'anno passerà anche dal Motion di Zingonia, BG), con Freedom Call, Metalium e Dark Age. Un'ottima occasione per vedere un gruppo che solitamente dal vivo non delude.



VOTO RECENSORE
68
VOTO LETTORI
74.48 su 118 voti [ VOTA]
iommi
Mercoledì 9 Agosto 2023, 10.58.55
5
9 discrete su 12. alla lunga,media distanza questi album stancano e il peggio deve venire (l\'unico che definirei bello senza rimorsi è seven seal)
Silvia
Giovedì 9 Novembre 2017, 11.02.00
4
Concordo col primo commento. Nuclear Fire (es) mi piace moltissimo e infatti avrei voluto commentarlo visto che lo ascolto spesso. Ralf è una forza della natura, una grande voce potente in puro stile heavy e il gruppo dal vivo ha un tiro pazzesco, anche e soprattutto dopo l’arrivo di Francesco alla batteria. Metal Is Forever è un pezzo che una volta ascoltato rimane in testa... forever, hahaha!
xXx
Sabato 22 Marzo 2014, 18.32.48
3
ahah il voto dei lettori è ridicolo! che gente imbecille che c'è in giro!
Victim of Fate
Martedì 9 Luglio 2013, 22.44.16
2
Bel gruppo ma non sono ancora stati recensiti quelli belli!!! Come diceva bene nicco Nuclear Fire, Jaws of death e New Religion ( i miei preferiti ) ma anche l' ottimo Unbreackable che porta via di peso. Spero in un rapido provvedimento. Comunque bella rece .
nicco
Mercoledì 23 Gennaio 2013, 22.00.53
1
Questo per me p un gruppone: piacevole e dannatamente heavy metal anche se con spumature power. Hanno fatto grandi cose fra cui Nuclear Fire, Jaws of Death e l' ultima uscita Unbreackable. Tutti lavori che devono essere recensiti e che appartengono ad una band molto sottovalutata.
INFORMAZIONI
2004
Nuclear Blast
Heavy
Tracklist
1. Metal Is Forever
2. Suicide And Mania
3. Visions Of Fate
4. Sea Of Flames
5. The Healer
6. Sacred Illusion
7. In Metal
8. Soulchaser
9. Colony 13
10. Wings Of Desire
11. Heart Of A Brave
12. Devil's Ground
Line Up
Ralf Sheepers (Voce)
Tom Naumann (Chitarra)
Stefan Leibing (Chitarra, Tastiera)
Mat Sinner (Basso)
Randy Black (Batteria)
 
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