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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem. Non sono diventato alchimista, latinista, enigmista o tantomeno pazzo, poichè tale incipit non è altro che l'espansione dell'acronimo che dà il nome al primo parto sulla lunga distanza dei Dewfall, giovane combo barese già distintosi nel 2004 con la pubblicazione di Legacy Of Soul..., demo d'esordio che tanti consensi aveva raccolto tra la critica specializzata. Da allora ne è passata d' acqua sotto i ponti, e oggi la band si ritrova rivoluzionata nella line-up (sono cambiati batterista, chitarrista e cantante) e nelle sonorità: dal fulgido heavy metal di base, il sound si è evoluto in più direzioni andando ad inglobare elementi power, sconfinamenti in territori prettamente estremi e concessioni a momenti più dilatati e progressivi, il tutto riconducibile ad un carattere fortemente epico e battagliero e uno spirito melodico sempre ben presente.
Nel calderone dei Dewfall si trovano quindi a ribollire heavy, power, thrash, death, epic, prog e un pizzico di black per un dare vita ad un sound la cui unica etichetta possibile sarebbe quella di "Total Metal": totale infatti è l'attitudine metallica dei quattro e totalizzante è l'approccio alla materia che non lascia scampo a pensieri, sensazioni, atmosfere ed emozioni alcune che non siano forgiate nell'acciaio, nel cuore prima ancora che nel cervello, nello stomaco prima che in testa. Il risultato è un disco straripante per idee, sonorità e arrangiamenti; la musica contenuta in V.I.T.R.I.O.L. risulta estremamente sfaccettata, policroma complessa e allo stesso tempo passionale, granitica e accattivante. Il merito è da attribuire innanzitutto alla cura riposta nel songwriting, sempre fresco, ispirato e brillante, e poi all'esecuzione dei pezzi che sono resi con successo grazie ad una prestazione precisa e compatta, nobilitata non tanto dalla tecnica espressa (la fase solistica ad esempio è ancora parecchio migliorabile) ma dalla capacità dei musicisti di arrivare all'anima dei pezzi e capirne le necessità espressive. Una sensibilità artistica che unita ad un'ottima produzione restituisce un suono che è costantemente a fuoco e mai uguale a sè stesso.
Caratteristica interessante e "vincente" della band è l'uso della doppia voce, che dona ai pezzi maggiore profondità e varietà d'espressione: nei momenti più tirati ed estremi sono gli scream e i growl di Valerio Lorè (impegnato anche al basso) a salire in cattedra, mentre nei passaggi più prettamente melodici e power-oriented è il giovanissimo Matteo Capasso (seconda chitarra e tastiere) a farsi sentire in virtù di una gran voce, ancora relativamente grezza e poco lavorata, ma capace di toccare notevoli vette dickinsoniane, decisamente non male per un diciassettenne.
Illuminante di quanto detto sinora è l'avvio del disco, affidato alle roboanti Free Entrance To Hell e Forever Ghost, che nei loro dieci minuti di durata totale mettono in tavola tutti (o quasi) gli elementi sopra descritti e passano in rassegna sferzate thrash-death, riffing serrato e succulente aperture power, il tutto accompagnato da azzeccatissime armonizzazioni chitarristiche e una manciata di pregevoli assoli. Il resto della tracklist viaggia più o meno sugli stessi (alti) livelli, passando per la forte epicità di pezzi quali In The Shadow Of Ragnarok o la notevole Black Solitude, le grandi melodie e l'atmosfera intima di Comfort Of A Night Rain, le rasoiate della taglientissima Ravens Of The Frost e la pacchianeria (perchè no) di Skeleton's Rising. L'unico appunto che si potrebbe fare ai Dewfall è naturale conseguenza di tanta abbondanza e tanta carne al fuoco: in alcuni momenti infatti viene a mancare un pò di sintesi e i ragazzi si lasciano prendere la mano allungando ingenuamente il brodo e rendendo così il minutaggio complessivo abbastanza elevato (quasi un'ora per un totale di nove pezzi); si tratta tuttavia di un peccato assolutamente veniale e comprensibile alla luce di tante idee e tanta passione (avercene...).
Concludo infine consigliando l'ascolto di questo V.I.T.R.I.O.L. praticamente a tutti coloro che hanno anche solo un piccolo motivo per navigare tra le pagine di un sito come il nostro; quale che sia il vostro "metallo preferito", con i Dewfall troverete pane per i vostri denti.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Free Entrance To Hell
2. Forever Ghost
3. Skeleton's Rising
4. In The Shadow Of Ragnarok
5. Black Solitude
6. Ravens Of The Frost
7. The Secret Passage
8. The Serpent's Cave
9. Comfort Of A Night Rain
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Line Up
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Flavio Paterno - Guitars
Matteo Capasso - Vocals, Guitars, Keyboards
Valerio Lorè - Bass, Vocals
Andrea Puzo - Drums
www.myspace.com/dewfall
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