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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Arsonists Get All the Girls - Portals
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( 4178 letture )
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Mettiamo subito le cose in chiaro. Tutti quelli che si ritengono "open mind" ma non conoscono gli Arsonists Get All The Girls corrano immediatamente a procurarsi l'album in analisi. Possibilmente, gli stessi si procurino anche i precedenti. Terminata questa premessa "intramuscolare", passiamo alla recensione.
La band in questione è originaria di Santa Cruz, California, da sempre terra favorevole alla creatività nella sua dimensione più originale. Con questo Portals si ha da subito la conferma di quanto ampie siano le possibilità degli Arsonists Get All The Girls. Fautori, come nel precedente The Game For Life, di un ibrido tra il math/core, il grind e l'elettronica, questa combriccola di scalmanati torna dopo due anni, sempre su Century Media, ed in forma a dir poco smagliante. Avendo basi ottime, sia da un punto di vista tecnico che creativo, i nostri giocano in casa e grazie al talento offerto riescono a modulare una proposta che per molti altri sarebbe stata assai complessa. Dall'apertura con The 42nd Ego si sentono echi vicini ai primi Dog Fashion Disco, magari più ruvidi, ma assai parenti nell'eterogeneità sonora. Se però quest'ultimi piazzavano sempre, o quasi, un tocco melodico caratterizzante, gli Arsonists Get All The Girls privilegiano l'impatto e la schizofrenia. Tali peculiarità esplodono con la seconda traccia, My Cup's Half Empty, ensemble di aggressività ed ironia. Sì, avete letto bene: trattasi proprio di scherno. Gli irrefrenabili californiani riescono a rendere bene il proprio gusto per il dileggio anche col sound. Caratteristica questa, che è difficile da descrivere con parole, ma procedendo nell'ascolto la sensazione rimane tale. Se poi li si osserva in qualche video, si ha la riprova certa che l'autoironia è una loro caratteristica fondante. Non essendo però solo dei simpaticoni, ma una band a tutti gli effetti, gli Arsonists Get All The Girls continuano in questo Portals attraverso le insane direttive che giungono ai loro cervelli da zone ignote dell'universo inconscio. In alcune tracce vengono privilegiati ingredienti tipici quali l'impatto e la solerzia, in altre (In The Empyreans, Violence In Fluid: Triceratops) le melodie schizofreniche prendono il sopravvento nel mood, fino a fissarsi nella memoria di chi ascolta. Le note positive non sono dovute solo alle capacità della band ma anche alla realizzazione del disco nel suo complesso. I suoni di Portals sono figli di quella professionalità ed esperienza tipicamente statunitensi, la produzione quindi ne gode, complice anche un mixaggio che fa cogliere tutte le varie sfaccettature del sound. In realtà, però, è la band di Santa Cruz ad essere di un'altra categoria, avendo le caratteristiche tipiche di chi può migliorare album dopo album. E' composta da gente preparata, aperta di mente e competente. Lo si sente chiaramente dal risultato, lo si evince dalla voglia di non prendersi mai troppo sul serio, e quindi dalla volontà di focalizzare l'attenzione sulla varietà della proposta. Band così originali, che si sforzano di ritagliarsi una fetta di mercato non scopiazzando a destra e a manca, ma piuttosto con il sudore della propria fronte, si incontrano sempre meno.
In questo 2009 dopo gli Iwrestledabearonce, gli Arsonists Get All The Girls sono i secondi a colpirmi molto positivamente. Ritengo che band di questo spessore, al di là dei gusti personali, vadano supportate a prescindere, perché tutelandole si garantisce un futuro musicale che va al di là del prevedibile, e per questo più affascinante e meno scontato.
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9
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Quest'album è bellissimo, band molto particolare |
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8
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Bravi! Bravi! E il nuovo cantante (ormai ex) è nettamente superiore! |
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7
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Io vorrei capire chi sono quei furboni che votano 30 l'album, senza nemmeno esprimere un commento. Cos'è, pensate che per un album del genere non valga spendere il tempo di un commento? Mah... Per me questo disco è da 80. |
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6
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Devo assolutamente procurarmeli! |
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5
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bellissimo album. sono geniali, il loro sound è fresco e originale: spaccano un casino! |
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4
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Ok, gli dò una "orecchiata" e ti faccio sapere  |
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3
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Vabè, puoi cmq rifarti con il nuovo dei Burnt By The Sun (notevole come i precedenti) |
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2
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ok come non detto...gli i wrestled a bear once non mi piacciono neanche un po'... XD |
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1
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Ho sentito qualcosa di questo album sul loro space e mi sembrano davvero interessanti...devo procurarmi il cd =) poi a me piace molto l'uso di effetti elettronici in ambito metal, qualsiasi sia il genere. Penso mi garberanno non poco..ora mi informo anche sui iwrestledabearonce =P |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Interdimensionary 2. The 42nd Ego 3. My Cup's Half Empty 4. Skiff For The Suits 5. In The Empyreans 6. Saturnine 7. Violence In Fluid - Triceratops 8. Portals 9. I Lost My Loss Of Ruin 10. To Playact In Static 11. Tea Time Tibbons
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Line Up
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* Jared Monette - voce * Sean Richmond - tastiere * Arthur Alvarez - chitarra * Derek Yarra - chitarra * Jaeson Bardoni - basso * Garin Rosen - batteria
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RECENSIONI |
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