|
26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
|
|
White Pale Silence - Aseptyc
|
( 2204 letture )
|
Nuovo demo per i White Pale Silence, formazione dell'entroterra barese che ad un anno di distanza dal precedente lavoro intitolato Season of Decadence, torna con questo Aseptyc, dischetto composto da tre pezzi totalmente autoprodotti.
Perso uno dei tre chitarristi, la band non perde comunque l'approccio oscuro e granitico messo in mostra in occasione del debutto ed anzi, le tre nuove composizioni evidenziano una tendenza ancora più marcata ad ergere veri e propri muri di suono costruiti attorno ai riff delle sei corde, per un risultato che sposta l'ago della bilancia sull'impatto e la durezza del sound piuttosto che sulle melodie e le atmosfere. Il gothic metal dei White Pale Silence assume così una veste quadrata e monolitica che emerge da architetture impermeate sulla scelta di tempi medio-lenti e scenari sonori che vertono sulla claustrofobia e l'ossessività espressiva proprie di un modo di interpretare il genere che guarda costantemente al doom metal, senza comunque farne proprie le caratteristiche principali. Il sound dei nostri infatti, pur muovendosi su terreni prettamente pesanti e caliginosi, riesce a risultare fresco e moderno in virtù di una produzione attualissima e di buon livello nonostante la sua natura "casereccia" e di sporadici inserti elettronici che vanno ad incastonarsi molto bene nei pochi spazi lasciati da chitarre e basso. Proseguendo il discorso sotto l'aspetto tecnico, è da segnalare il sensibile miglioramento del singer Nico, che divincolatosi da una buona parte delle derive "finlandesi" che caratterizzavano il suo operato nel precedente demo e risolti alcuni problemi di intonazione, offre una prestazione più che buona, e le sue linee vocali dal tono rassegnato e malinconico fanno perfettamente il paio con l'umore dei pezzi.
Pezzi che, guardando l'altra faccia della medaglia, appaiono tuttavia leggermente statici e in alcuni casi (vedi l'iniziale Falling) addirittura ridondanti, aspetto che non aiuta la sezione ritmica ad emergere come dovrebbe, nonostante alcuni buoni spunti della batteria di Donato. L'impressione generale è che la band attraversi un periodo transitorio dovuto alla necessità di trovare il sound che più le è congeniale, e queste tre canzoni fanno pensare a tentativi di assestamento in cui ad essere curato è stato più l'aspetto del sound che quello del songwriting. Rimangono ad ogni modo buoni elementi su cui vale la pena di concentrarsi, come il groove nelle strofe di Winter Sun o ancora la notevole compenetrazione di melodie, cadenze e cambi di tempo di Raven's Flight, a parere di chi scrive miglior pezzo del lotto e della ancor poco nutrita discografia del gruppo.
Non ci resta quindi che aspettare e sperare che i "lavori in corso" diano buoni risultati e che la crescita e la maturazione della band portino buoni frutti, magari da cogliere in un auspicabile lavoro sulla lunga distanza.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Falling 2. Raven's Flight 3. Winter Sun
|
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|