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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Septycal Gorge - Erase The Insignificant
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( 5381 letture )
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Papi, cos'ha quello signore??? Stà male pecchè??
Quest'anno i fuochi pirotecnici sono arrivati in anticipo rispetto alla solita notte di San Silvestro. Sì, perché con il nuovo lavoro dei cuneesi Septycal Gorge, possiamo tranquillamente festeggiare e salutare con un mesetto di anticipo questo splendido - per quanto concerne il Brutal Death Metal - 2009 con una granata che corrisponde al nome di Erase The Insignificant, proiettile che balza direttamente sul podio della mia personale playlist di fine anno senza colpo ferire.
Tornando indietro di qualche anno, già nel 2006 i nostri riuscirono con Growing Seeds Of Decay a spiazzare la critica per mezzo di un esordio subito sopra la media dei colleghi più blasonati, riuscendo così nel corso di questi anni, grazie anche a diversi festival in giro per l'Europa, a creare attorno a se un buon manipolo di fans al proprio seguito, in Italia e non, i quali aspettavano con una certa trepidazione il nuovo parto discografico.
A loro mi rivolgo e dico: tranquilli, i Septycal Gorge sono tornati alla grande, non rimarrete delusi, questa è roba che scotta!
Impossibile descrivere a parole la goduria che ho provato e che provo tuttora (in altri termini, non riesco a togliere il cd dal mio lettore) ascoltando le note - tantissime - di questo platter. Una manna dal cielo per tutti coloro che sono cresciuti a pane e Suffocation, quelli che non posso fare a meno della loro dose giornaliera di Disgorge (quelli americani), oppure i nostalgici dei Deeds Of Flesh che furono. Ecco, principalmente a loro è dedicato Erase The Insignificant, ma non solo.
All'interno di questo dischetto ottico trasuda una compattezza, una cattiveria ed una malsana schizofrenia che vi ghermirà in un'orgia di putride emozioni, tali da avvinghiarvi e non lasciarvi tanto facilmente. L'album è un susseguirsi di riffs intersecati perfettamente l'un l'altro, stop and go al cardiopalma, tecnicismi e dinamicità a go-go, blast-beat come se piovesse, ed una voce a corredo che a volte sembra arrivare direttamente dall'oltretomba. La melodia è totalmente bandita per far posto unicamente alla brutalità e alla sofferenza sonora più intransigente. L'affiatamento che dimostrano i cinque ha pochi eguali in questo campo; a farla da padrone, dietro le pelli scorgiamo BrutalDave (anche batterista dei torinesi Putridity) che sfoggia una prestazione a dir poco monumentale. La velocità dei suoi colpi è inaudita, le rullate sembrano schegge impazzite da schivare a più riprese, mentre il moto perpetuo della doppia cassa a volte fa immaginare una mitragliatrice in trincea che spara all'impazzata senza esclusione di colpi.
Il suo operato però sarebbe solamente un mero sfoggio di tecnica se non fosse sapientemente incastonato come una gemma preziosa negli innumerevoli e schizzati riffs della coppia d'asce Diego/Los. Impossibile contare i cambi di tempo che vanno a susseguirsi all'interno delle varie canzoni, insieme al pulsante basso di Clod The Ripper, che aggiunge corposità e quel tocco di malvagità in più al sound del combo.
E' bene mettere in chiaro una cosa: non riuscirete sin da subito a percepire tutto questo in un sol colpo. L'album necessita di tempo, per poi crescere ascolto dopo ascolto, ed ogni volta che ricomincerete daccapo, troverete sempre qualcosa di nuovo che prima vi era sfuggito, donando quindi al tutto una certa longevità. Un consiglio? Provate ad ascoltarlo in cuffia, non ve ne pentirete, tanto da riuscire a cogliere le sfaccettature che si trovano all'interno di ogni nota, così da evitare possibili spiacevoli equivoci, come è successo al sottoscritto.
Tranquillo e beato nel salotto di casa mia, televisione accesa sul canale sportivo, c'è una bella partita di Premier League, io amo il calcio inglese, il mio MacBook sopra le ginocchia mi scalda con il tepore della sua batteria e la musica dei Septycal Gorge a tutto volume che esce dalle casse. Un vero brutallaro non può chiedere di meglio! All'improvviso una tenera e squillante vocina mi prende di sorpresa alle spalle ed esclama:
Papi, cos'ha quello signore??? Stà male pecchè??
Provate voi ad immaginare come spiegare a vostra figlia di tre anni, che fino a qualche secondo fa pensavate tranquillamente tra le braccia di Morfeo, quale tipo di strani gorgoglii stanno uscendo dalle casse del PC???
Questa divagazione semplicemente, e banalmente, per descrivere la prestazione di Marius dietro al microfono. Una performance da campione del mondo di growling. Il frontman riesce a spaziare su diverse tonalità gutturali, alte o basse che dir si voglia anche all'interno della stessa canzone, un leggero cambiamento quindi rispetto all'esordio, ma apprezzato e che non snatura affatto il marchio di fabbrica Septycal Gorge, anzì ne dona più versatilità ed imprevedibilità. Si passa quindi dai versi di animale agonizzante, all'effetto scarico del water, sino a passaggi intellegibili e quasi umani. Un vero festival del growl!!
Di canzoni nello specifico non voglio parlare, per quanto tutte meritevoli; sarebbe una mera perdita di tempo perché tutto il platter si attesta su altissimi livelli e francamente non ho individuato alcuna song che possa prevaricare le altre.
In definitiva, come avrete facilmente intuito, non ci troviamo al cospetto di sonorità innovative o mai sentite prima, non vuole essere questo l'obiettivo della band, ma semplicemente ad un perfetto, puro e incontaminato Brutal Death Metal, permettetemi l'espressione, fatto come Dio comanda, suonato con l'anima e prodotto in modo professionale ed impeccabile.
Per gli amanti del genere un unico suggerimento: da possedere, senza troppi se e ma!
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5
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Un lavoro a dir poco spettacolare |
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4
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Finalmente sono riuscito a vederli dal vivo. Sono rimasto molto soddisfatto! Supportate gente....supportate la buona musica italiana!!! Perchè la musica batte sempre sul....BRUTAL!!!! |
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3
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Ho lodato più volte il mio amico Mariano anche in provato,sono notevolmente cresciuti e migliorati ed il cd nn ha compromessi! veramente un gran bel lavoro! |
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2
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Si Alex, sono davvero bravi e rispetto a due anni fa sono migliorati notevolmente. |
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1
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Li ho visti anche dal vivo due anni fa, sono davvero un gran bel gruppo |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Deformed Heretic Impalement 2. Lobotomia 3. Redneck Slanderous Mutation 4. Aprioristic Discharge 5. Forgotten Faces Of Human Prism 6. Psychotic Redemption 7. Confronting The Dead 8. Elegy For The Wretched 9. Speeches Of Inadequacy
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Line Up
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Diego Riccobene – Guitar Mariano Somà Marius – Voice Claudio De Rosa Clod The Ripper – Bass Davide Billia BrutalDave – Drums Marco Losano Los – Guitar
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