IN EVIDENZA
Album

Avatarium
Between You, God, the Devil and the Dead
Autoprodotti

Darko (US)
Dethmask 3
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

25/04/25
ART NATION
The Ascendance

25/04/25
BLACK SWORD THUNDER ATTACK
Black Sword Thunder Attack

25/04/25
PROST
Believe Again

25/04/25
VENATOR
Psychodrome

25/04/25
VOLAND
The Grieving Fields

25/04/25
HAEMORRHAGE
Opera Medica

25/04/25
CADAVER
Hymns of Misanthropy

25/04/25
AEONYZHAR
The Profane Era

25/04/25
COSMIC CATHEDRAL
Deep Water

25/04/25
HATE FOREST
Against All Odds

CONCERTI

25/04/25
SWALLOW THE SUN
LEGEND CLUB, VIALE ENRICO FERMI 98 - MILANO

25/04/25
FRONTIERS ROCK FESTIVAL
LIVE CLUB - TREZZO SULL\'ADDA (MI)

25/04/25
DELTA SLEEP
INIT RCCB, VIA DOMENICO CUCCHIARI 28 - ROMA (CASAL BERTONE)

26/04/25
RHAPSODY OF FIRE
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO, LARGO GUSTAV MAHLER - MILANO

26/04/25
FRONTIERS ROCK FESTIVAL
LIVE CLUB - TREZZO SULL\'ADDA (MI)

26/04/25
DELTA SLEEP
CORTE DEI MIRACOLI, VIA ROMA 56 - SIENA

26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)

26/04/25
NORTHERN DARKNESS FEST
CENTRALE ROCK PUB, VIA CASCINA CALIFORNIA - ERBA (CO)

27/04/25
HEILUNG
TEATRO ARCIMBOLDI - MILANO

27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO

StarGazer - A Great Work Of Ages
( 3507 letture )
Magia, unione e chaos. Sono proprio questi i sostantivi che subito ci vengono in mente ascoltando l'ultimo lavoro degli australiani Stargazer. Ma non è tutto così semplice.

Il gruppo, nato nel 1995, ha tra le sue schiera membri delle più disparate e varie formazioni del panorama estremo australiano e neozelandese, dai sepolcrali doomster Mournful Congregation agli Tzun Tzu, quest'ultimi fautori di un death metal ricco di richiami alla cultura nipponica e al modus vivendi filosofico e non dell'est orientale. Da molti anni a questa parte si nota come la gran parte dei progetti in grado di innovare, o quantomeno di portare una ventata di aria fresca in generi come il death e il black, provengano proprio da questa zona geografica. Lo spessore dei contenuti lo rileviamo non solo nella sfera musicale,ma anche in quella inerente all'aspetto lirico e argomentativo. Gli Stargazer, così come altre band a loro affini, riescono a unire la magia e le oscure credenze natie ad un approccio sonoro quasi d'assalto e furioso, di matrice europea, che viene ordinato e costruito da coinvolgenti aperture melodiche. In questo secondo full-lenght del gruppo la voce claustrofobica - che ricorda molto paradossalmente quella dei primi Archgoat - arricchisce un sound pesantemente riverberato che fin dal primo pezzo (Red Antlered Radiant) concede una vena caotica e tempestosa a quasi tutti i brani. Le linee di basso, sempre in evidenza, riescono a riportare l'intenzione dei brani ad una condizione più terrena vivificando tutto l'arrangiamento e alleggerendo le numerose parti dissonanti. Pypes of Psychosomatis strumentalmente sembra essere legata alle composizioni degli ultimi Coroner, dove piacevolissime ritmiche serrate di notevole difficoltà esecutiva preparano evoluzioni in territori aperti e rilassati,tutto per poi sconfinare in un'articolata ma non meno emotiva escursione jazz. La quinta traccia, Chase for the Serpentsong, racchiude una crescita quasi naturale del suo nucleo iniziale, che viene modificato con grande fluidità e maestria,come se il brano sia spontaneamente evoluto con drastici cambi sonori al suo interno grazie ad un climax, dove i punti salienti sono l'intro di basso iniziale, che a sua volta viene raggiunto da un raffinato accompagnamento batteri stico, e la cavalcata a metà pezzo liberatoria e di grandissimo significato per il pezzo. The Morbid Slither,The Sinner Sough è uno degli episodio megli congeniati di tutto l'album nonostante sia il più breve: è continuamente intervallato da incessanti cambi di tempo che ora si uniscono a blast beat ben assettati, ora a fraseggi dal sapore fusion che contribuiscono a quella mobilità ed elasticità del sound. Invece il momento più intimistico di tutto l'album si trova nell'ultimo brano (Formless Face of the Timeless Faceless), che conclude questo lavoro con la stessa sregolatezza ed ecletticità di come era iniziato.

A Great Work Of Ages è stato stampato e rilasciato dalla canadese Profund Lore (al lavoro già anche con i grandiosi Amesoeurs e gli Agalloch) e la produzione delle 8 traccie, nonostante enfatizzi i bassi e sonorità più chiuse, riesce benissimo a dare il senso dovuto alle numerose parti acustiche e jazzate. Un lavoro ricco e ben realizzato, che mostra lodevolmente le intenzioni dei Stargazer e li prepara a spiccare tra le realtà vicine di quell'area, così tanto nascosta ma colma di grandissimo fervore musicale, del nostro amato(?) mondo.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
26.66 su 18 voti [ VOTA]
Nikolas
Mercoledì 17 Novembre 2010, 23.40.44
1
Estremamente interessante...
INFORMAZIONI
2010
Profound Lore Records
Avantgarde
Tracklist
1. Red Antlered Radiant
2. Passing Stone - Into The Greater Sun
3. Pypes of Psychosomatis
4. Refractive Convex Continuum
5. Chase For The Serpentsong
6. The Morbid Slither, The Sinner Slough
7. Hue-Man-King
8. Formless Face of the Timeless Faceless
Line Up
# Denny Blake "The Serpent Inquisitor" (guitar, vocals)
# Damon Good "The Great Righteous Destroyer" (bass guitar, vocals)
# Selen Gol "Selenium" (drums)


Link e Contatti:
Stargazer @MySpace
 
RECENSIONI
78
80
77
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]