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Svartpest - Mjodfest
( 3772 letture )
Ho scritto l’apertura per questa recensione.
Poi ne ho scritta un’altra. Un’altra ancora. Ho scritto 5 incipit.
Mi sento impotente di fronte agli Svartpest.
Svartpest. Non so da dove iniziare.

1) Beh, sì, ora ho la conferma. I Khors. I Liktjern. Ora anche gli Svartpest. Devo sicuramente avere qualche conto in sospeso con qualcuno della redazione…
2) Khors. Liktjern. Svartpest. Va bene la gavetta, vada il farsi le ossa, ma così mi state mettendo in ginocchio sui ceci su gogna pubblica. Guardate, facciamo che mi auto-flagello con la cenere in testa così abbiamo completato l’iter…
3) È assurdo quanto la musica somigli alla vita. Quanto riesca a stupirti. Ogni giorno. Dimostrandoti che non esiste limite al peggio…
4) D’Annunzio riusciva a trovare del profumo anche in una palude tutta melma e fango. È più chiaro che ovvio che non abbia mai ascoltato Mjodfest (capisco che per essere redattore venga richiesto il Patentinodelperfettoletterato ma Ila, basta con questa spocchia da poeta)…
5) Il primo è per “nasare” l’aria che tira. Il secondo ti suggerisce con che guanti doverlo gestire. Con il terzo inizi a toccarlo e maneggiarlo. Sul quarto ci lavori. Il quinto per la revisione. Un eventuale sei, per le finiture. Poi ci sono quegli album - come Mjodfest– che di ascolti ne richiedono molti altri: tra il secondo e il terzo c’è quello per realizzare la veridicità. Poi un altro per capacitartene. Un altro ancora verifica che I-Pod e cuffie siano apposto. Si sa mai. Un ennesimo per accertamento che i nostri in questione non siano i cugini del caporedattore…

Visto? Onesta sono stata onesta. Apertura riscritta 5 volte.
Spero gli Svartpest si siano messi l’elmetto: io son pronta.
Il gruppo nasce in Norvegia nel 1999.
Variazioni continue e totali sull’intera linea, incomprensioni con l’etichetta dopo 7 anni dall’ultimo Ved Den Drabelige Inngang Til Helvete eccoci – non finalmente – alla loro ultima creazione, Mjodfest.
Viking-black. Così leggo in giro. Non riesco ancora a darmi una spiegazione.
Analizziamo? E avanti, analizziamo.
Sette brani spalmati su una durata di una mezz’oretta abbondante.
Si è costretti a dividere la masticazione dell’album in due distinte atmosfere: una che vuole essere cupa, cattiva, intrinsecamente black (ma non ci credono neanche loro); l’altra goliardica, da trogloditi ubriachi in osterie di mezza tacca (si riferiranno mica a questo con la parola viking?). Non c’è alcun tipo di connessione tra le due aree, non c’è omogeneità di ascolto. Sei spinto a due mani a chiederti: “…‘zo c’entra?”.
La prima cosa che d’impatto mi urta è lo screaming di Condatis Likskrik. È imbrattato, impataccato non definito, è troppo alto. Sì, è alto, tirato, stridulo, tanto da risultare poco plausibile. Acuto da dare fastidio. Ma non quel pungente-acido che ci sta anche. No. Questo è un acuto tipo… tipo checcaisterica.
Il tutto impreziosito da spruzzate sparse di “uh-uh-uh” corali di incitamento (si riferiranno mica a questo con la parola viking?). Sono anonimi, non hanno un corpo da vestire, sono senza forma. Superflui.
Il cantato pulito non convince affatto. Presente testa un po’ piegata in basso, collo tutto indietro e mento che prova a toccare il collo per poter rendere più profonda e bassa la voce? Ecco. Quello. Un clean-vocalism credibile come il fantasma formaggino.
Chiusa la triste parentesi riguardante la “gola” – con mia somma liberazione – apro quella delle chitarre.
Un pasticcio di generi musicali. Giri che ricordano il thrash, riff secchi e tirati che sanno un po’ più di black, qualche refrain viking che però non riesce ad amalgamarsi con le intenzioni. E per la seconda volta ti ritrovi a chiedere: “…‘zo c’entra?”.
Gli anelli sui quali girano sono noiosi. Lagnosi e monotoni.
Assoli gestiti male. Senza soluzione di continuità. Alcuni non ricalcano neanche la tradizione black. Assoli brevi e superficiali. Ricordate a scuola? “No, perché il ragazzo è bravo, è che non si impegna abbastanza”. Uguale. Riascolto l’album e ho come la sensazione che sia stato fatto così per passatempo. Senza un vero voler dare il massimo.
Le pelli non si discostano molto da tutto il resto. Sporche, raffazzonate, rabberciate sui passaggi dei manici come meglio poteva riuscire. In alcuni movimenti suonano come un mestolo picchiato su una pentola (si riferiranno mica a questo con la parola viking?).
Il basso lo trovo solo scritto nel retro copertina del booklet. E se anche riuscissimo a scovarlo nella release (in “trova l’intruso” voi siete assolutamente più bravi di me) , ci accorgeremmo che è pressoché inservibile.
La produzione è sufficiente. Sufficiente nel senso che non va oltre il 6. Il minimo ascoltabile. Gli ambienti creati sono delle stanze a sé stanti – come scrivevo prima – costruite con una scarpa e una ciabatta. C’entrano come il gelato e la ferrovia. Non sono scenari che cambiano con sfumature e nuance graduali.
Il sound è faticoso. Difficile da canalizzare.
Passiamo una rapida scorsa alle canzoni? Dai, vi rubo poco tempo, promesso.
Trutokt. Batteria grezza e ignorante. Assolo di apertura caciottaro e informe. Troppi cambi di tempo che distraggono, confondono. Ma vogliamo parlare dell’urlo da tifoso afono che accompagna lo screamin’? Se parlo di quello non posso allora non spendere due parole sull’ilarità con simil-scatarrata finale seguita da “uh” stile “rapper from the block”. No. Passiamo alla traccia due.
Mjodfest. Ci risiamo, altra risata da Malefix (si riferiranno mica a questo con la parola viking?). Canti corali da squadra di rugby durante il terzo tempo di cui si capisce solo “la la la”. Cambi di tempo heavy/thrash. Assolo che è tutto fuorché black.
Di oscuro – come dovrebbe essere un ambiente black – qui c’è solo la totale assenza di speranza di risollevare le sorti del lavoro entro fine album. Ed è pure la title track.
Gudekrig. Voce finta viking impostata e improbabile. Un alito di vento accompagna la parte parlata. Che introvabile sonorità mai sentita prima. Il suono di bicchieri che sbattono. Sghignazzata simulata. Riff abbastanza noioso.
Herie. Urlata di apertura inutile (che sembra quella di uno stitico) con risata finale annessa (che sembra ce l’abbia fatta). Assolo che fa molto scala death (l’intruglio di generi di cui si parlava sopra). Primitivi e rozzi “uh-uh-uh” meglio espressi in questa lirica. Brano caotico e confuso.
Drukken. Onde del mare. Giro armonico. Una voce che narra. Qualcosa tintinna. Sono bicchieri. La voce inciampa in un ghigno. È il gruppo di ubriaconi in osteria. I cori di sottofondo sono più un lamento che un cantato (si riferiranno mica a questo con la parola viking?). Per lo meno dobbiamo dargli atto che la parte dell’alcolizzato gli riesce bene. Canzone biascicata e sbavata.
Aett. Si torna al black. Il loro black, quello fatto durante la ricreazione.
Aske Tilaske Blod Til Eld. Canzone interminabile. Il canto pseudo-simil viking (si riferiranno mica a questo con la parola viking?) non tiene i bassi, manca di estensione vocale, è carente nell’ossatura. Solite risate riempitive. Soliti bicchieri che sbattono. Chiacchiericcio di sottofondo. Solito parlato. Di chiusura. E di circa due minuti.

Bon, e anche questo parto è andato.
Vado a fare un cleanin’-up delle mie orecchie in disordine con Sinatra. Pulisci bene Frank, scrosta via tutto che devo essere pronta per la prossima recensione. Recensione succulenta e saporita…



VOTO RECENSORE
47
VOTO LETTORI
26 su 15 voti [ VOTA]
fabio II
Giovedì 1 Settembre 2011, 15.34.26
25
Ho visto il post precedente in risalto e siccome sono curioso di natura sono entrato per vedere che cavolo di band fosse: sono un completo ignorante di black, death, brutal & so on...però sono affascinato dalla extreme music da sempre come concetto e qualcosina ogni tanto acquisto ( ad esempio gli Hate Eternal mi sono piaciuti ). Le mie conoscenze 'serie', nel senso di segiure la scena, si perdono nella notte dei tempi con Death, Obituary, Morbid Angel ecc. ecc. La cosa bella è la storia sotto di Irene; eppoi ha ragione Breadinho perchè uno che ascolta Sinatra non può ascoltare i Possessed? Ps: bello, ora che ci penso la querelle era in prossimità di San Valentino
Breadinho
Giovedì 1 Settembre 2011, 12.56.23
24
Caro .... , Perchè una persona che ascolta Sinatra automaticamente non vuol dire che non ne capisca di black? Ti prego spiegami. A casa mia si chiama cultura musicale, apertura mentale, cosa che dalle tue parti evidentemente non viene tanto adottata come concezione di pensiero... Visto che sono tutti ignoranti, proponiti tu alla redazione,così potremmo imparare qualcosa da te... D'animo sono curioso e sarei curioso di leggere qualcosa di tuo su questi "immensi" Svartpest. Ti prego fammi capire quanto sono ignorante a non capire questo capolavoro. Per quanto mi riguarda tra questi Svartpest e una registrazione fatta col telefonino all' Oktoberfest non cambia molto! Ergo il mio giudizio concorda con quello dato da Ira. Almeno la recensione è scritta bene, mi piace molto, è un piacere leggerla, non so neanche come abbia fatto a scrivere una così bella recensione, dato l'alto contenuto di schifo contenente in quest'album...la recensione ha un senso, gli Svartpest sono ancora alla ricerca loro stessi di un senso...
biker mouse from Mars
Martedì 7 Giugno 2011, 11.25.24
23
@commento 22: ahahahaahahah x'D
....
Venerdì 6 Maggio 2011, 11.34.19
22
Ecco brava, vai ad ascoltare Sinatra che è meglio... Ma sta cazzo di webzine quando inizierà a far recensire il black a gente che lo ascolta, piuttosto che metterlo in mano ad ignoranti immensi giudicano qualcosa che non conoscono? Bah... ridicoli.
Blackster
Lunedì 21 Febbraio 2011, 21.02.59
21
Però hanno un bel logo.
giaxomo
Lunedì 21 Febbraio 2011, 13.03.51
20
ok, ok, solo non mi sembrava una cosa corretta, tutto qui, peace
Maria Ave ( Cele)
Lunedì 21 Febbraio 2011, 12.31.52
19
Caro Deh, visto che sei anche "piuttosto figo" e grande intenditore di musica black, illuminami perchè voglio capire! Magari sono io che non apprezzo questo "meraviglioso" gruppo! Voglio sapere cosa ci trovi di bello? Ma seriamente, non sto scherzando! Personalmente concordo con il voto della recensione, in quanto questo gruppo può piacere solo a un gruppo di non udenti, con sottotitoli alla pagina 777 del televideo! In tutti i pezzi sinceramente trovo che il connubio chitarre-batteria suoni tipo una pentola di fagioli! La voce è molto meglio quella di un capo ultrà della domenica...al limite in altri pezzi puoi trovare delle varianti, in cui il cantante sembra affetto da gastrite! I cori suonano come le peggio canzoni da osteria, con 5 litri di vino rosso all'attivo! Vedi per esempio il pezzo "Mjodfest"... ( "Laaa laaa laaa laaa ... " pessimi ) p.s. l'uscita del "piuttosto figa" non era proprio delle migliori e anche io come dice Giasse, mi atterrei a commentare solo il lato musicale qui ...
Giasse
Lunedì 21 Febbraio 2011, 9.18.55
18
Ti rispondo per chiudere la questione, dato che ora la soap la stiamo alimentando proprio io e te che non c'azzecchiamo nulla (a me personalmente neanche interessa, a te si?): voleva solo essere un segno di distensione, che peraltro non intacca in alcun modo i contenuti (giusti o sbagliati che siano) dell'intervento della redattrice, nei confronti di una persona che è pur sempre un lettore e a cui, come tale, teniamo. E' stata una mia scelta, ma non ha nulla a che vedere con il lato "legale" della faccenda.
Giacomo
Lunedì 21 Febbraio 2011, 8.55.22
17
sì, sono sempre io, mi era partita una x nel primo commento. comunque non mi sembra una cosa tanto corretta, come sottolinea kupu, farsi un ragionamento assurdo come quello di irastrana per UN commento critico/stupido/quel che volete ed andare a cercare chi potrebbe esserne l'autore e spiattellarlo davanti a tutti i possibili utenti, a me pare una cosa al limite della follia, oltre ad assomigliare davvero ad una trama da peggior soap di serie b. con questo, se come dici tu, il problema non si pone in nessun caso, com'è che allora è stato cancellato lo 'pseudonimo' dai quei 2 commenti? se non c'è problema in un caso, non ci dovrebbe esser anche nell'altro no? e non è dietrologia, ma solo una constatazione, d'altronde è sotto gli occhi di chiunque sia passato di qui.
Giasse
Lunedì 21 Febbraio 2011, 8.43.27
16
@giacomo: non è proprio come credi tu, tant'è che nel commento di Giaxomo (che potresti essere sempre tu) il soprannome (non certo il nome + il cognome) è rimasto in calce al commento. Dunque... la questione nemmeno si pone, pure in questo caso ) Quanta dietrologia...
giacomo
Lunedì 21 Febbraio 2011, 8.37.09
15
cit. 'non leggo nomi + cognomi, dunque la questione nemmeno si pone'....intanto,buon conto, dai commenti n° 6 e 7 è magicamente sparito il nome eddie dalla frase 'mi sei venuto in mente tu [ ], sei di zona viareggio' ecc. ecc.
mariamaligno
Venerdì 18 Febbraio 2011, 19.15.00
14
Mentre per quanto riguardava i Liktjern ho trovato Irastrana troppo dura, su questa rece concordo al 100%..qui non si tratta solo di essere citazionisti o derivativi ma di suonare male, alla grande. Certo che, consentimi Giasse, per un utente sia occasionale che ormai affezionato come me, riesce difficile ignorare anche solo visivamente i post 6 e 7 della stessa redattrice restando "nell'ambito tematico in questione"!!!!! ))
Giacxomo
Venerdì 18 Febbraio 2011, 13.33.50
13
fantastico! tra recensioni, articoli, interviste trovano anche spazio trattati di psicanalisi e trame affascinanti e complesse come neanche Beautiful! aspettiamo la prossima puntata per ulteriori approfondimenti di vita, morte, miracoli ed abitudini di Ilaria "Irastrana" ed eventuali sviluppi del suo intricato rapporto con Deh/eddie(Edoardo?comunque...)
Giasse
Giovedì 17 Febbraio 2011, 18.19.58
12
Si si Kupu, avevo capito e non volevo lasciare spazio ad interpretazioni, per quello ho specificato!!! )) Riguardo alla seconda parte del tuo commento, non leggo nomi + cognomi, dunque la questione nemmeno si pone. Pensa che anche il mio pesciolino rosso si chiama così...
kupu
Giovedì 17 Febbraio 2011, 18.04.08
11
...ovvio ero ironico, figuriamoci. se posso permettermi anche rivelare l'identità di un utente, in pubblico, non credo sia il massimo della correttezza (insomma ha svelato i modi in cui è stato fatto, non ha tirato a caso). anzi credo sia proprio illegale. detto cio' io sono più che d'accordo con la rece e con il voto.
Giasse
Giovedì 17 Febbraio 2011, 9.12.26
10
Intervengo sul commento di Kupu (che ho comrpeso essere ironico e non "cattivo") per ricordare che lo spazio commenti è stato pensato per dar voce ai lettori relativamente all'argomento in questione, ossia la musica (in tutti i suoi aspetti, non solo tecnici). Il fatto che un certo permessivismo (assolutamente lecito e dettato dalla voglia di istituire una comunità globale) abbia consentito a volte anche degli OT, non significa che ci si possa permettere qualunque cosa, utilizzando una "lavagna" che deve recepire tanto le regole di netiquette quanto quelle di buon senso ed educazione della vita reale. Se questo atteggiamento di denigrazione personale (o anche di semplice "attenzione") dovesse continuare, valuterò di eliminare, con regolarità, suddetta tipologia di commenti. Il lettore ha dunque piena facoltà di espressione limitatamente all'ambito tematico in questione (leggasi nessuna censura di opinione), mentre per tutto il resto deve "rassegnarsi" all'utilizzo dei canali privati. Passo e chiudo.
kupu
Giovedì 17 Febbraio 2011, 1.07.39
9
che bello vedere persone sconosciute che litigano, cmq per me non sei figa Irastrana, manco un po', questo ti tirerà su di morale un pochetto lol.
Michele
Mercoledì 16 Febbraio 2011, 23.38.13
8
Non so se sia più interessante la rece o il commento chilometrico scritto sotto. Non so se complimentarmi con il recensore (qual è il femminile di recensore?) per la rece o per il commento chilometrico =) LOL
Irastrana
Mercoledì 16 Febbraio 2011, 19.45.36
7
riprendo dal punto 7 che mi ha tagliato per questione di spazi: 7. ho riletto un'ultima volta i tuoi commenti. ho letto il tuo nome. Deh. l'ho pronunciato. Deh. l'ho ripetuto in testa. Familiare. ho pensato. cosa mi fa venire in mente la parola Deh? riderai anche stavolta: ho pensato alla parlata toscana. all'intercalare toscano. son sincera. in realta' prima ho pensato a homer simpson "deh-ih-ih-oh!" ma non aveva senso il Deh cosi' da solo. Deh. Deh-oh espressione toscana, come a milano il "figa", come a napoli il "ue'", o il "minchia per i siciliani, ecco. ho fatto una somma dei campanellini e mi sei venuto in mente tu leggi libri, ascolti metal - ma non black! - hai ancora l'acido nei miei confronti, e sei di viareggio. dopo tutto questo ho chiesto ai capimastri se l'utente "Deh" fosse zona toscana. mi e' stato risposto: zona viareggio. bingo. poi, come ripeto: mi sei venuto in mente tu, ma potresti benissimo non esserlo.... potrebbe essere che la zona sia solo una fortuita casualita' e potrebbe essere che io abbia la presunzione la megalomania o quel che ti pare di capire da un commento chi sta scrivendo. ci sta. ma che vuoi, ti conosco fin troppo bene per essermi spinta a scrivere tutto questo. sai che c'e'? mi stupisce come uno ben in gamba come te con i pc non abbia pensato all'indirizzo ip...
Irastrana
Mercoledì 16 Febbraio 2011, 19.40.19
6
ciao Deh. come avrai visto dalle altre mie recensioni, tendo a non rispondere piu' ai commenti, ma il tuo ... il tuo non potevo lasciarlo cosi' vagante nell'etere. perche' mi hai detto "piuttosto figa?" no. affatto. quella e' stata da parte tua una provocazione e una bassezza da vecchio bavoso da bar. io vado pi� in alto. tieni conto che non faccio mai la "radiografia" a un commento. ma come ho letto per la prima volta questo, ho sentito un sapore gia' vissuto. e ci ho ragionato su, tutto qui. ti va di parlarne? parliamone. come ben sai sono una ragazza come tante altre (fisicamente, caratterialmente, intellettualmente, ecc), ne piu', ne meno. pero' una cosa spicca in me: l'attenzione alle parole degli altri. come vengono dette, come vengono scritte, come vengono usate... mi rimangono impresse, non ci posso fare niente. il modo in cui una persona parla mi rimane marchiato in testa. ho letto piu' volte il tuo commento. c'era qualcosa di familiare. analizziamo, ti va? 1. utilizzare la parola "merdallized". un deja-vu? puo' essere. un mio modo di dire e' "merdaviglioso!" e lo uso spesso. con persone che conosco, chiaro. mh, un modo di scherzare e di storpiare le parole molto simile al mio. primo campanellino. ma in quanto tale puo' essere solo coincidenza. 2."che dubito conosciate". altro deja-vu. puo essere una frase comune, ma non lo e'. non tutti la usano. dubito + congiuntivo presente. ho pensato e ripensato. "dai ila, non fare la fissata ora". e' vero, ma Deh, convieni con me che tendenzialmente in giro si trovano piu' cose del tipo "son sicuro che non conoscete" oppure "mi sa tanto che non li conoscete". sai, la tua precisione grammaticale mi ha fatto pensare. devi aver letto e devi leggere parecchio. secondo campanellino. 3.le virgole sono tutte al punto giusto. non e' cosi' raro prenderle ma nemmeno cosi' comune. ho la conferma che sei una persona che legge abbastanza. ho pensato. terzo campanellino. 4. scovando. ora sorriderai. lo so, sono una parola-dipendente. scovando. scovare. non si scova per caso. si scova per trovare qualcosa. qualcosa che si vuol trovare. avresti potuto scrivere: ho trovato per caso... e sarebbe stato piu' corretto. ma tu hai usato "ho scovato per caso". come un voler sottolineare a tutti i costi una casualita' che - ammettilo - non e' mai esistita. scovare. termine molto meno comune di "trovare". e anche questo mi ha fatto pensare. hai voluto ostentare una casualita' che non ha fatto altro che dimostrare il contrario delle tue intenzioni. l'ostentazione e' sintomo di insicurezza. quarto campanellino. 5. "sei piuttosto figa". piuttosto figa non vuol dire niente, no? potevi scrivere "ci stai dentro" e avrei pensato a te come a un ragazzo del nord. avresti potuto scrivere "gran topa" ma sarebbe stata lapalissiana la provenienza, no? allora scrivi piuttosto figa. potevo pensare comunque a un milanese o lombardo (noi usiamo la parola "figa") ma che ti devo dire? mi suonava troppo strana per un milanese. qui a milano non sentiresti mai un ragazzo dire "e' PIUTTOSTO figa". ma no, te lo assicuro! anche qui ho considerato il voler ostenstare a tutti i costi una provenienza che non e' la tua. e sai che c'e'? che dietro questo "piuttosto figa" io leggo una rabbia pazzesca. perche' e' come dare un contentino, questo "piuttosto" che tratta con sufficienza chi lo sente, non trovi? come un erigersi a un piano superiore, guardare dall'alto e con l'indice dire: "ma si dai, te sei piuttosto figa". cosi', con spocchia e sufficienza. mi son detta: perche' tanta arroganza? dietro tanta superbia gratuita e sbandierata puo' esserci solo una gran rabbia. i campanellini salgono a quota 5. 6. e quindi mi perdoni. mi perdoni per..? prima attacchi il sito "non avete un metodo giusto per recensire" e ora scrivi "ti perdono". ohi ohi ohi gran lapsus, no? freud scriverebbe un manuale su di te. ma io non sono freud e ho una logica tanto semplice quanto spiccia e elementare: perche' scrivere "ti perdono" se nell'intero tuo commento non mi dai "colpa" di niente? anche questo "ti perdono" scritto cosi' a sufficienza, in arroganza-mode mi fa pensare a una raggia dentro di te mai passata. tu non hai mai perdonato, questa e' la realta'. i campanellini non li conto piu'. 7. ho riletto un'ultima volta i tuoi commenti. ho letto il tuo nome. Deh. l'ho pronunciato. Deh. l'ho ripetuto in testa. Familiare. ho pensato. cosa mi fa venire in mente la parola Deh? riderai anche stavolta: ho pensato alla parlata toscana. all'intercalare toscano. son sincera. in realta' prima ho pensato a homer simpson "deh-ih-ih-oh!" ma non aveva senso il Deh cosi' da solo. Deh. Deh-oh espressione toscana, come a milano il "figa", come a napoli il "ue'", o il "minchia per i siciliani, ecco. ho fatto una somma dei campanellini e mi sei venuto in mente tu. leggi libri, ascolti metal - ma non black! - hai ancora l'acido nei miei confronti, e sei di viareggio. dopo tutto questo ho chiesto ai ca
Giasse
Mercoledì 16 Febbraio 2011, 12.36.09
5
Certo che il nostro mondo è proprio vario! Non più in là di 2 recensioni (FIDES INVERSA) il presunto "problema" è che siamo troppo larghi con i voti... )) Per il resto, Deh, credo che Ira (che certamente farà tesoro dei tuoi "elegantissimi" complimenti) fosse ironica nella sua apertura, no?
Deh
Mercoledì 16 Febbraio 2011, 10.49.54
4
Per fortuna dopo aver letto la tua rece, ne ho cercate altre in rete, scovando per caso il tuo blog...devo dire che sei piuttosto figa e quindi ti perdono! Il potere delle donne! Ahahah
Deh
Mercoledì 16 Febbraio 2011, 10.41.32
3
Se ti senti impotente allora non scrivere no? Ma se in Merdallized non avete il giusto metodo per recensire il Black Metal smettete no? Ma possibile che non si riesca a trovare una rece di un gruppo Black che non sia una presa per il culo? Ma recensite il vostro cazzo di progressive, visto che le uniche votazioni serie e sempre alte, direi al limite del ridicolo, vanno in quel genere! Ma andate tutti affanculo! (tanto per citare gli Zen Circus, che dubito conosciate)
Flag Of Hate
Martedì 15 Febbraio 2011, 21.43.21
2
Dimenticavo: se togliamo il tintinnio dei bicchieri, i sogghigni, gli "uh-uh-uh" che fanno tanto Viking e il parlato, quanto dura quest'album? 10 minuti?
Flag Of Hate
Martedì 15 Febbraio 2011, 21.35.35
1
"Assolo di apertura caciottaro".... Adoro queste stroncature. Mi hai regalato qualche risata!
INFORMAZIONI
2010
Final Earthbeat Productions
Black
Tracklist
1. Trutokt
2. Mjodfest
3. Gudekrig
4. Herie
5. Drukken
6. Aett
6. Aske Tilaske Blof Til Eld
Line Up
Condatis - vocals
Ahodt - guitar
Alvor - guitar
Øyvind Haga - session solo guitar
 
RECENSIONI
 
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