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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Short Sharp Shock - Problems to the Answer
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( 2538 letture )
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Finalmente! Era davvero tanto tempo che non mi imbattevo in un album così granitico e violento, munito di un sound grezzo e rude, intelligentemente collocato in un’ideale crocevia tra il grind dei Napalm Death, il thrash dei Nuclear Assault e l’hardcore degli Hatebreed. Problems To The Answer dei britannici SSS (abbreviazione di Short Sharp Shock) e il terzo full lenght di questa formazione, pubblicato a tre anni di distanza dal precedente ed apprezzabile The Dividing Line. La band, per la precisione, è originaria di Liverpool ed è in attività dal 2005; dal 2007 è sotto contratto con la prestigiosa Earache Records che ne ha individuato in tempi non sospetti le potenzialità.
Ben venticinque le canzoni proposte, in larga parte di un ottimo livello compositivo, che palesano la fervida creatività ed esuberanza di questa formazione. Piccola nota dolente: una maggiore essenzialità avrebbe senz’altro giovato, favorendo una miglior compattezza d’insieme. Almeno una manciata di pezzi avrebbero potuto, infatti, essere esclusi apparendo più che altro dei meri riempitivi; mi riferisco, in modo particolare, ai due brani strumentali in puro stile heavy Future Primitive e la conclusiva Strangenotes, con tanto di pianoforte: discreti nel complesso, ma piuttosto avulsi dal contesto dell’album, finiscono, seppur parzialmente, per inficiare la valutazione complessiva di Problems To The Answer (se devo essere più chiaro e diretto direi che sono inopportuni come i cavoli a merenda). A parte quest’osservazione negativa (l’unica a dire il vero), penso proprio che il disco soddisferà pienamente gli amanti intransigenti delle ritmiche al cardiopalmo e dei repentini cambi di tempo.
L’opener The Kill Floor è già un corposo compendio di quanto predetto e la partecipazione come guest vocals di Mark "Barney" Greenway la rende maggiormente affascinante (lo ritroveremo anche nella dirompente abrasiva Roar e nell’inquietante Here Comes The Neighbourhood). Moltissimi pezzi sono di brevissima durata (meno di un minuto) e veloci nel loro incedere: Out The Loop, Birdshit, Laughing Leads To Crying, White Bread, Direct Action, What Would Cards Do? Painting By Numbers e Quick Fix colpiscono senza concedere pause all’ascoltatore, il quale rimane travolto (piacevolmente) da tanta attitudine all’aggressività. Altre song quali Eat Me Drink Me Burn Me -munita di un riff portante efficace-, Foreign Body Plot -ottimo il vocalism di Foxy- e Dismantle The Dream hanno contorni più consoni al thrash. Ho trovato interessante anche Man Against Man che ha un andamento a tratti doomeggiante e l’impetuosa Speed Freaks dove eccelle il lavoro della sezione ritmica.
Gruppo da seguire non ci sono dubbi: Problems To The Answer è un lavoro graffiante, estremo, molto diretto e scevro da qualsiasi compromesso. Eccellente, consigliato vivamente l’acquisto!
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2
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mi è piaciuto come i 2 precedenti. anche in italia abbiamo gruppi validi nel genere, tipo turn back time , ED , deep throat, un quarto morto, death before work e tanti altri.... |
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1
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una delle poche uscite crossover che fino ad ora mi hanno veramente interessato |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. The Kill Floor 02. Out the Loop 03. Birdshit 04. Laughing Leads to Crying 05. White Bread 06. Eat Me Drink Me Burn Me 07. Foreign Body Plot 08. Roar 09. Sick Pleasures 10. Direct Action 11. What Would Cards Do? 12. Man Against Man 13. Tales out of School 14. Rats Nest 15. Cathode Control 16. Painting by Numbers 17. Quick Fix 18. Future Primitive 19. Trapped Inside Two States of Mind 20. Politics of Convenience 21. Here Comes the Neighbourhood 22. Deep Sleep 23. Speed Freaks 24. Dismantle the Dream 25. Strangenotes
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Line Up
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Foxy (Voce) Broomo (Chitarra) Magill (Basso) Dave (Batteria)
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RECENSIONI |
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