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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Hands Of Orlac - Hands Of Orlac
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( 3015 letture )
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Gli Hands Of Orlac sono una band romana in attivo dalla fine del 2009 che, dopo aver realizzato in regime di autoproduzione il valido demo Vengeance From The Grave -comprendente quattro pezzi, tra cui una succosa cover di Sorceress degli Angel Witch-, è ora giunta alla pubblicazione del suo primo e omonimo full lenght, distribuito dall’etichetta danese Horror Records e registrato presso lo Studio Misantropen, in Svezia, con l’ausilio di Philip Svennefelt. L'album viene presentato in vinile in due edizioni: nera e rossa/viola, quest'ultima distribuita in sole 200 copie. Siamo al cospetto di un combo piuttosto misterioso, atteso che i componenti del gruppo celano la loro vera identità dietro soprannomi ed il materiale fotografico a disposizione è piuttosto esiguo. Il monicker si ispira al romanzo francese Le Mains D'orlac, scritto da Maurice Renard nel 1921 e alle relative trasposizioni cinematografiche: Orlacs Hände -film horror muto austriaco del 1924 del regista espressionista Robert Wiene-, l’americano Mad Love del 1935 e The Hands Of Orlac del 1960 (coproduzione franco-britannica con la partecipazione dell’attore Christopher Lee).
Il genere proposto si snoda su di un heavy intriso fino al midollo di atmosfere gotiche e doomeggianti, mentre le liriche trattano tematiche quali l’occultismo e l’esoterismo. Le formazioni di riferimento, oltre ai già citati Angel Witch, sono i Black Widow, i Black Sabbath, i Candlemass, i nostrani Death SS e Black Hole (non è un caso che tra le sette canzoni che compongono il platter sia presente anche una versione tenebrosa -priva di sintetizzatore- di Demonic City, tratta da Lands Of Mystery del 1985). La componente più interessante degli Hands Of Orlac riguarda la presenza dell’inquietante voce femminile e del suono del flauto di The Sorceress, che conferiscono alle song una veste plumbea ed intrisa di pathos. Convincono sia i momenti più precipuamente heavy, come la title track e la già nota Vengeance From The Grave (frase estrapolata dalla celeberrima Iron Man), che quelli più riflessivi, quali la stupenda Lucinda, una sorta di marcia funebre, giocata inizialmente tutta sulla chitarra e sul flauto, per poi assumere una veste più movimentata fino all’esplosivo finale doom, l’ammaliante Castle Of Blood e la sabbathiana Witches Hammer. Mi è parsa un mero riempitivo la breve Into The Prison Of Sleep, che contiene un dialogo parlato e termina in una luciferina melodia con la chitarra acustica ed il flauto protagonisti.
Tutto sommato si tratta di un ottimo esordio, che renderà felici gli appassionati del genere doom. Da segnalare ancora: in positivo la splendida cover disegnata a mano e, in negativo, l’eccessiva esiguità del materiale propinatoci. In questo senso, almeno un paio di pezzi in più avrebbero consentito una valutazione più oggettiva delle reali potenzialità di questa band: l’aver incluso tra i sette pezzi una pur apprezzabile cover, l’inconcludente e breve intermezzo Into The Prison Of Sleep e una song contenuta, come detto, nel precedente demo, finisce per penalizzare un po’ il giudizio finale sull’album che rimane, comunque, nettamente positivo.
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4
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@ Witchcult: gli ho dato 80 forse ti sfugge questo particolare |
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3
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Ottimi "Esiguità del materia propinatoci?" e perchè mai? " un paio di pezzi in più avrebbero consetito una valutazione più oggettiva delle potenzialità?" Disco perfetto così, 40minuti sono una durata perfetta per un disco, più qualità meno quantità, cover o non cover(splendida) si capisce lo stesso che i ragazzi ci sanno fare. |
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2
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Grazie!  |
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1
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Disco estremamente interessante. Gli Hands of Orlac hanno tutte le qualità per inserirsi nel filone occulto che sta andando fortissimo di recente (secondo me non hanno nulla da invidiare ai Blood Ceremony, ad esempio). Recensione come al solito molto lucida e scrupolosa, complimenti. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Hands Of Orlac 2. Lucinda 3. Demoniac City (Black Hole cover) 4. Into The Prison Of Sleep 5. Vengeance from The Grave 6. Castle Of Blood 7. Witches Hammer
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Line Up
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The Sorceress (voce, flauto) The Executioner (chitarra) The Puritan (chitarra) The Templar (basso) The Clairvoyant (batteria)
Ospiti: Philip Svennefelt (voce nelle tracce 1 e 2) Bri Waste (voce nella traccia 5) Gabbe Forsland (chitarra nelle tracce 1, 3 e 7)
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RECENSIONI |
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