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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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HammerFall - Legacy Of Kings
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( 7219 letture )
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Gli HammerFall fanno parte di quella schiera di gruppi che, seppur non seminali, credo siano comunque di primissima importanza per la diffusione del power metal scandinavo, che tanto si è sviluppato negli anni 90. Pur essendo tra i più conservatori della nutrita truppa nordica, a tratti oltranzisti, paladini di un genere sempre più tacciato di semplicità e poca ispirazione, la band ha continuato negli anni, disco dopo disco, a suonare la propria musica onestamente, senza virare di un grado le proprie coordinate stilistiche. I fan gli hanno sempre dato ragione e questo pure significherà qualcosa. Senza dubbio non erano, né lo sono adesso, portatori di originalità nel saturo mercato power, però gli va attribuito il merito di aver portato alla ribalta il power per tutti gli anni Novanta, a partire da un debutto di pregevole fattura quale è Glory to the Brave. Il secondo lavoro era davvero molto atteso all’epoca da parte dei fan, e i nostri ripagarono le attese tornando sugli scaffali nel 1998 sotto l’egida della Nuclear Blast col loro secondo genito, Legacy of Kings. L’album in questione, diciamolo subito, confermò sì le attese, pur in maniera troppo debole, senza il vigore e la convinzione che ci si aspettava da parte della band che, sul debutto, era un concentrato di potenza e velocità. Probabilmente anche la min irivoluzione della line up influenzò la qualità del platter, infatti lasciarono tre/quinti della band (fuori Glenn Ljungström, Fredrik Larsson e Jesper Strömblad rispettivamente chitarra, basso e batteria, rimpiazzati da Stefan Elmgren, Magnus Rosén e Patrik Rafling); senza dubbio non c’era ancora la giusta amalgama che differenzia cinque musicisti da una band. Eppure il disco contiene ottime tracce, degne di essere ascritte in un ipotetico “manuale delle power song”, ne è la dimostrazione l’opener Heeding the Call ma, traccia dopo traccia, il disco perde leggermente smalto e vigore se paragonato al debutto. Legacy Of Kings, pur non volendo fare paragoni, non brilla di luce propria.
Così l’album scorre via non con picchi negativi di qualità, ma stazionando su una frequenza non proprio eccellente, e si ha un po’ l’impressione che il disco sia stato un po’ finito di fretta, magari per cercare di cavalcare l’onda del successo. Dopo la buona opener è il turno della title-track, altro episodio costruito sulla velocità ma meno incisivo rispetto alla traccia precedente. Let the Hammer Fall è invece un mezzo tempo nel classico stile della band. Dreamland segue molto più le coordinate dei primi pezzi, pigiando decisamente sull’acceleratore; un episodio riuscito. Remember Yesterday è la ballad del disco per la quale posso tranquillamente sottoscrivere il discorso fatto poco più sopra: buona ma non eccezionale. Altro mezzo tempo a dir poco epico con At the End of the Rainbow, col difetto di essere oltremodo ripetitivo. Back to Back è una discreta cover del pezzo dei Pretty Maids. Stronger Than All continua sul sentiero della velocità col solito ottimo Dronjak e Cans autore di una buona prova, come nella successiva Warriors of Faith, l’episodio più veloce del lotto. Nota di merito per The Fallen One, ballad molto toccante e riuscita.
In definitiva, Legacy of Kings è un buon album, non all’altezza del precedente, e probabilmente nemmeno del successivo, ma bollarlo come passo falso, come spesso ho sentito, mi sembra francamente eccessivo.
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40
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Restando in tema Svezia e anni 97/98 preferisco di più i Nocturnal Rites che tirarono giù un paio di dischi veramente strepitosi, ma anche questo è un Signor Ascolto. A me piace ancora adesso moltissimo, poi ovviamente va a gusti. |
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Da assiduo lettore (e grandissimo estimatore) di Metallized, mi sento di difendere l\'operato di recensore e redazione.
Il discorso voti è sicuramente soggettivo, e criticare un voto, comunque positivo, alla luce di differenti valutazioni su altri album della stessa band mi sembra comunque un discorso \"incompleto\", a livello di quadro di valutazione totale, con tutto il dovuto rispetto per il più che legittimo parere di chi non concorda.
Dico così un pò perchè, essendo le recensioni fatte da diverse persone, esiste sicuramente una variabilità di fondo che porta appunto a qualche \"saliscendi\" tra le votazioni stesse di una singola discografia, ed in seconda battuta perchè credo che la cosa veramente importante non sia il voto in sè, che alla fine è un mero numerino, quanto il contenuto della recensione, che spiega in ogni caso bene, a mio avviso, come è stilisticamente l\'album, per chi volesse avvicinarsi ad esso.
P.s. dico così perchè, avendo avuto anche io esperienza nel redarre qualche recensione, so bene quanto sia impossibile \" accontentare\" tutti.
P.p.s. per onor di cronaca, come detto in un commento precedente, per me l\'album è ottimo. |
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38
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68 a questo disco e quasi tutto il resto della discografia HF con voti superiori farebbe ridere anche un depresso.
68 a questo disco e dal solito recensore voti maggiori - cito a caso - agli Heimdall, i Mastercastle di Pier Gonnella, gli Axxis più recenti. Roba da diti nell\'occhi!!! |
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37
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non ha nulla di speciale, anzi fa un metal pg 13, anche le cover, mai un\'pò di violenza |
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Personalmente non ho mai capito cos\'ha di speciale questa band. S Mia opinione. |
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Sarà che l\'ho vissuto e consumato all\'epoca della sua uscita, nei turbolenti anni dell\'adolescenza, ma è un album che ascolto sempre con grande piacere e che ritengo assolutamente alla pari con lo splendido debutto.
I pezzi da ricordare sono molti, a mio modo di vedere, e le due ballad le reputo ottime.
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Questo è il loro disco più bello o comunque alla pari del primo genito . Dopo Renegade che ascolto ma non di frequente come i primi due album, devo dire di averli lasciati perdere . Altra cosa , non credo che NON siano seminali, anzi inserisco gli HF nel Olimpo del HM nord europeo insieme ai blasonati Stratovarius , seppur di qualità di scrittura inferiore . Restano comunque i pilastri dell’HM di fine anni ‘90 |
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Diverso dal precedente, sì. Sarà che ci sono affezionato ma io non trovo un solo pezzo debole. Per me uno dei grandi CD Power. Diretto e roccioso, con melodia e senza tante pugnette. 90 |
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Secondo me il loro migliore assieme a Renegade che qui invece sono votati come peggiori. Boh.. gusti diversi probabilmente |
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Un disco fenomenale, un Power Metal non zuccherino ma possente e roccioso… semplice ma dannatamente efficace, speri di rivederli su simili livelli prima o poi... |
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Boh, sarò l'unico che lo preferisce anche se di poco,a Glory To The Brave? Le canzoni mi piacciono tutte, la cover dei Pretty Maids non stona, anzi, è fatta molto bene, e The Fallen One è a mio parere la miglior ballad degli Hammerfall. Mettiamoci anche una produzione ottima, e i riff di Dronjak e Elmgren e un 90 se lo prende tutto. |
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29
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Il disco più anthemico e trascinante degli Hammerfall. I primi tre sono stati campioni di incassi e obiettivamente i migliori della loro discografia |
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28
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Buon disco power degli anni 90. Non concordo con chi reputa Remeber yesterday una buona canzone, addirittura una delle migliori ballad: testo e musica abbastanza elementari che manco a 13 anni.. |
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La voce è davvero bella |
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Lisa x me molto di più 😅. Poi voce meravigliosa, timbro bellissimo e inconfondibile x me |
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Piace anche a me questo..voto un po' basso almeno 75 |
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Bello, bellissimo, uno dei più significativi del genere, come scritto da altri non stanca mai pur dopo anni e, soprattutto, almeno x me, quando lo ascolto ancora oggi ripeto in loop quasi tutti i pezzi 🤘🏻😃. Heeding the Call è una delle mie preferite di tutta la loro discografia e altri brani notevoli x me sono Legacy of Kings e At the End of the Rainbow, un bellissimo mid-tempo dai cori maestosi. Non condivido la recensione né il voto. Certo non è un disco tecnico né innovativo ma i pezzi sono da paura, indimenticabili, e alla fine x me questo è quello che conta 😃 |
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Comprato appena uscito, mi piaceva quella che faceva: le dde amma ffoo...non un capolavoro ma ascoltabile, certo, meglio del primo, poi dal vivo all'epoca e fino a metà anni 2000, li mettevano in tutti i festival, du maroun... |
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Voto lettori 51??????? Minimo 80 |
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....Ps Su "Fallen One" sono d'accordo, è una delle più belle ballad rock mai scritte, ed anche una delle canzoni più belle di ogni genere in assoluto...pensare che il mio gruppo preferito sono i Mahyem!!!!  |
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Io nn è che ho mai amato il power più di tanto, a parte i Blind Guardian, e comprai sto disco appena fu uscito. Non avevo mai sentito nominare gli Hammerfall ma mi incuriosì leggendo le recensioni di allora (Metal Hammer, Metal Shock, Psycho) che lo giudicarono come disco dell' anno, l' avrò ascoltato 10mila volta e mi piace ancora, mi ha sempre emozionato tantissimo, anche ora lo ascolto volentieri, è molto orecchiabile, "catchy" se vogliamo, non è nulla di che tecnicamente, ma lo preferisco a tanti dischi di gruppi tipo gli Edguy o gli Angra, ad esempio, sicuramente molto più validi tecnicamente, ma x me meno convincenti...saranno i miei gusti, forse poco pretenziosi ma....oh è uno dei miei dischi preferiti di sempre!!!!! mi sono stupito a leggere ste valutazioni così basse, per me sono inspiegabili, boh!? |
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19
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Secondo me è un disco da 10!! fantastico veramente... heavy metal di questo calibro non ce ne piu in giro. Lo trovo migliore anche di glory to the brave... grandi melodie,grandi assoli,gran tiro,ottimo songwriting. Un discone!! |
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Il primo ascolto fu da "wow che botto", poi scivolò nell'anonimato. Glory to the brave è molto migliore, questo non ha spessore. |
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mi ricordo che comprai il cd quando uscì, stavo ancora muovendo i primi passi nel mondo metal e il negoziante di allora me li spacciò come i nuovi iron maiden.(cosa non si dice ad un teenager per vendere un disco in più...).all'epoca mi piaceva tantissimo, credo fosse il primo gruppo power che ascoltavo. dopo di questo peò non li ho più seguito nè loro nè il genere. |
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Sono vecchio, a me all'epoca piacque parecchio. Ogni tanto lo rimetto su e scopro quanto "leggero" fosse in realtà. Forse di tutto il lotto solo un paio di pezzi si salvano. Il debutto invece rimane ancora oggi un gran bel disco di power metal come all'epoca non se ne sentivano. Il merito e fortuna degli Hammerfall non sta nella loro discografia, quanto nell'aver ridato una spinta ad un genere che nessuno si filava più. |
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15
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Il debutto è ottimo, sembrava riprendere alcune cose dei grandi Fifth Angel per la costruzione armonica di alcuni anthem, il resto secondo il mio parere funziona se si è particolarmente amanti del genere ( ho solo i primi tre ) |
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molto meglio il debutto e Crimson Thunder. questo è mediocre. |
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quoto al 100% le ultime due righe di nightblast....che dite di cans ragazzi? qualcun altro oltre a me lo ritiene non proprio un valore aggiunto x gli hammerfall?? |
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@enry: ahahaha, scusa, ora ho capito, perdonami avevo frainteso! |
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Gli Hammerfall sono uno dei gruppi che più ha preso per il culo il mondo Metal, riproponendo per filo e per segno quanto già proposto da grandi band degli anni '80. Non si può negare che però questa riproposizione sia stata fatta davvero bene...Il disco in questione mi è sempre piaciuto moltissimo, anche se preferisco di gran lunga Glory to the Brave. Canzoni come Heading the call, la title track, o la bellissima Remember yesterday lasciano comunque il segno, non si può non cantarle...Il loro mix di Warlord e Heavy Load ha indubbiamente del fascino...C'è da dire che dopo questo album la band non ha più sfornato grandi dischi...Qualche bella canzone indubbiamente, ma in fondo oggi sono assolutamente superflui. |
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10
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Avete frainteso, o più probabilmente ho scritto male io, stavo elencando quello che mi piace degli Hammerfall: il debut, 2-3 brani di questo disco e 2-3 brani di Crimson. Stop. |
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Giusto lux,questo è il loro secondo disco, un passo indietro rispetto al leggendario Glory to the brave ovvero un disco epocale che segna la resurrezione del power metal. molto valido questo album con alcune canzoni davvero riuscite (sostanzialmente le prime). Molto bella anche la ballad Remember yesterday che ha un testo a mio avviso davvero incisivo! |
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@enry: non è il debut enry , glory to the brave è il debut, questo è il secondo!! Bel disco anche il primo cmq!!! |
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Un buon debut, che resta di gran lunga il loro miglior lavoro, 2-3 brani da questo disco e altri 2-3 da Crimson. Per me, game over. |
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SOno legato a questo disco per vari motivi e non posso che apprezzarlo, dalla prima all'ultima traccia. Superlative le prime 5 tracce poi un calo lieve. Voto comunque alto, direi un 80 pieno! |
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Disco ottimo, non c'è una canzone che non sia piacevole. |
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eeeeh, savessere....volevo scrivere "se avessero avuto", scusate!  |
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buon gruppo soprattutto coi primi 2 album (o solo coi primi 2 album! )...il loro successo è stato sicuramente aumentato dal fatto che finalmente su un etichetta importante come la nuclear emergeva un gruppo di vero METAL dopo anni di korn, deftones, ecc ecc....questo è il mio preferito loro, al contario di roberto lo ritengo superiore sia al precedente che soprattutto al successore...de gustibus!! un 70/75 se lo prende...resto cmq dell'idea che savessere avuto un altro cantante coi coglioni cubici (cans proprio non mi cala..) avrebbero avuto un gran valore aggiunto IMO... |
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Ma,secondo me un 75 ci sta. Gli Hammerfall di originalità non ne hanno mai avuto e non l'hanno manco mai cercata, però se è un pò di power che vuoi vai sul sicuro! Il cd si lascia ascoltare e ci sono anche alcuni brani memorabili.Si, per me 75! |
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Confermo il voto e la recensione. Secondo me sono sempre stati molto, MOLTO sopravvalutati, tolti questo e il primo (che non sono poi quella gran cosa) la loro discografia è piuttosto scarsa. Eppure hanno un successo mica da ridere! Booooh... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Heeding the Call 2. Legacy of Kings 3. Let the Hammer Fall 4. Dreamland 5. Remember Yesterday 6. At the End of the Rainbow 7. Back to Back (Pretty Maids cover) 8. Stronger Than All 9. Warriors of Faith 10. The Fallen One
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Line Up
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Joacim Cans (voce) Oscar Dronjak (chitarra) Stefan Elmgren (chitarra) Magnus Rosén (basso) Patrik Räfling (batteria)
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