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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Buffalo Theory MTL - Heavy Ride
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( 2553 letture )
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A due anni dal debutto Live in Studio (2010), prodotto autonomamente in maniera fin troppo genuina, i canadesi Buffalo Theory Mtl di Montreal si affacciano sul mercato discografico con il loro primo full lenght, dal titolo emblematico Heavy Ride, registrato assieme a Dan Lagacè presso i Le Plateau Studios della loro città d’origine.
Due anni sono bastati per strutturare le fonti ispirative (vedasi alla voce Black Sabbath, Hawkwind, Down, Baroness, ma anche gli immancabili Kyuss) e creare un sound compatto che dallo stoner rock si dirama verso un hard rock sporco ma decisamente efficace, nonostante la provenienza di tutti i componenti da diversi contesti musicali precedenti. Il bassista Gary Lyons, il batterista Brian Craig e il chitarrista sono infatti ex membri della death metal band Ghoulunatics, mentre il cantante Anton Parr proviene dagli Overthrash e il chitarrista Yannick Pilon militava come voce e chitarra negli Arseniq33. Menti e background differenti dunque, che tuttavia, a giudicare dalle undici tracce che compongono Heavy Ride, sembrano aver trovato un’ottima affinità sia in studio che in sede live, a giudicare dalle esibizioni infuocate che i cinque sono in grado di confezionare. Detto questo, se i suoni saturi e una certa sana dose di grezzume fanno per voi (come hanno sempre fatto per me), l’album dei Buffalo Theory Mtl non deve affatto mancare nella vostra collezione e nel vostro autoradio. Il perché è semplice: i pezzi, a partire dall’opener Heavy Ride, scorrono via che è una bellezza, regalando pelle d’oca e pure iniezioni di adrenalina, dove l’impatto veloce, secco e deciso dei riffs prodotti dalla coppia Gordon&Pilon trova solidità e spinta nella sezione ritmica precisa di Lyons e nel drumming poderoso di Craig, che piazza i colpi migliori in brani come Preston’s Son e Greed Indeed
Instancabilmente heavy, dannatamente figli di certe sonorità settantiane mai dimenticate (come nella sabbathiana Trapped), i Buffalo Theory Mtl possono contare su un cantante come Anton Parr, la cui esibizione, seppur non dedita mai ad aperture melodiche del tutto pulite che potrebbero essere persino fuori luogo, sfodera un’intenzione ed un’attitudine più che convincenti, aiutato da un timbro che sa di ruggine e di nubi cariche di pioggia. La serpentina March Of Progress chiude a thumbs up l’intero album, disegnando un sorriso soddisfatto e vene in rilievo per l’headbanging. Procuratevi quest’album, datemi retta!
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5
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Buffalo Theory MTL's new video http://youtu.be/HCjj0v-zF88 |
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Molte grazie! You rock! \m/ Anton |
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Grazie per la segnalazione Tenebra, purtroppo a volte qualche codice scappa selvaggio ) |
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Ascolto consigliatissimo! Si tenebra, c'era un problema con il codice html, ma ora lo abbiamo risolto |
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Sembra interessante, gli darò un ascolto di sicuro. Occhio alle imprecisioni nella rece!  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Heavy Ride 2. Du Metal 3. Preston’s Son 4. Monstro 5. Rites 6. Greed Indeed 7. Buffalo Theory Mtl 8. Trapped 9. A Thousand Times 10. Green Lies 11. March Of Progress
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Line Up
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Anton Parr (vocals) Pat Gordon (guitar) Yannick Pilon (vocals, guitar) Gary Lyons (bass) Brian Craig (drums)
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RECENSIONI |
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