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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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The Burning Dogma - Cold Shade Burning
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( 2881 letture )
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I The Burning Dogma sono un quintetto bolognese, e giungono dopo circa 6 anni dalla loro nascita al primo Ep. Mi sento di fare i complimenti ad una band che aspetta che il momento per registrare sia quello giusto, non come le centinaia di bands che hanno fretta di mettersi in mostra e che farebbero meglio a non farlo. Anche la copertina è professionale e dimostra che i nostri non hanno lasciato nulla al caso. Vi risparmio le note biografiche, con gli scontati, purtroppo, cambi di line up. Ciò che importa è il progetto che i nostri ci presentano. Sfortunatamente un Ep di 5 brani, compresi intro ed outro, raramente a mio modesto avviso ha molto da dire: per questo la mia recensione sarà breve.
I ragazzi padroneggiano ottimamente i propri strumenti e dimostrano di avere delle capacià di scrittura buone, ma forse ancora non sufficienti per il grande salto di qualità. Il genere proposto è un death metal melodico con tanto di tastiere, atmosferico ma anche feroce. Disgraziatamente manca ancora quel quid per rendere la loro proposta perfetta: il lavoro alle chitarre risulta ben studiato, vario, con dei bei solos di chitarra, ed in generale mai banale, anche se alcuni momenti possono, ad un oreccho attento, sembrare un po’ troppo scolastici. La sezione ritmica si sviluppa su velocità sostenute, senza mai premere troppo sull’accelleratore, ma risultando sempre precisa e ben architettata. Convincente anche il cantato così come il lavoro alle tastiere.
Unico consiglio che mi sento di dare ai ragazzi è quello di cercare di essere più incisivi: i brani scorrono bene, ma non emergono momenti in particolare o parti degne di nota. Probabilmente è il vostro modo di scrivere musica, non c’è nulla di sbagliato, ma per emergere in un panorama affollato ci vuole qualcosa in più. Spero la troviate, la strada comunque è quella giusta.
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10
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dovreste sentire i pezzi con il nuovo batterista....hanno ancora più tiro,quindi vi invito a vedere questi ragazzi dal vivo,comunque la rece nn è distuttiva,al contrario.....\m/ |
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9
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Intendevo death svedese |
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8
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@nomad:magari ai membri del gruppo non gliene frega niente(e sbaglierebbero visto che se cerchi con google esce subito questa pseudo recensione) e a me men che meno..semplicemente il nostro Mika si esalta e cita brani per ogni miserrimo gruppo copia carbone di draghi svedese e svilisce ogni altro che prova a venir fuori dal pantano...Passò e chiudo! |
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7
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@demon:Questa rece non tratta per niente il gruppo con sufficienza o lo snobba! É piena di frasi d'incoraggiamento! Cos'é, per far piacere bisogna scrivere "capolavoro immenso" e dare cento? É un ep, é un debutto. Il primo dei sepultura é stato trattato molto peggio all'uscita, e direi che hanno rimediato. Credo che nemmeno i membri del gruppo possano sentirsi offesi da questa recensione, mi sa che l'hai letta mentre facevi altro... |
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6
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@demon: prima cosa la mezzogiorno ė un'attrice, dovevi scrivere Bongiorno, forse quando hai scritto il commento stavi facendo altro. A parte questo: non ho bisogno di alcuna difesa e non me ne frega assolutamente di cosa possono scrivere altri sul prodotto in questione...non ti garba cosa ho scritto? Bene, scrivi in questo spazio cosa ne pensi dell'album. Se poi hai qualcosa contro il mio scritto, argomenta, critica, proponi. Buona serata |
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5
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@Raven:ma tu ha ascoltato il disco o parli a vanvera ?la difesa d'ufficio senza conoscere i fatti e' come un'arringa della Mezzogiono che cerca di difendere Andreotti,semplicemente stucchevole... Ps rova a dare un'occhiata ad altre recensioni sul cd in questione... |
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4
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Ma certo, disco italiano che non prende 80? Lesa maestà, attacchiamo il recensore che sicuramente faceva altro. Magari stava giocando a risiko, oppure leggeva un libro di barzellette di Totti. Ed il disco ha preso 70, mica 20. Ragazzi , svegliatevi. La scena italiana è quello che è perche' spesso e volentieri lo merita. Per la cronaca... qui nessuno fa altro mentre ascolta dischi da recensire, evidentemente sei abituato a webzines poco serie. |
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3
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Peccato che gruppi validi e sopratutto che cercano di portare originalità vengano trattati in sede di recensione con sufficienza e snobbati in questa maniera.secondo me il recensore ha ascoltato il disco mentre faceva altro..... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Dark Horizon Approaching 2. A Dogma To Burn 3. Her Body Cold 4. The Fourth Shade 5. The Burning Town
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Line Up
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Maurizio Cremonini (Lead Guitars) Diego Luccarini (Rhythm Guitars) Davide Laugelli (Bass Guitar) Joy Lazari (Vocals) Giovanni Esposito (Keys) Marco De Crescenzo (Drums)
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RECENSIONI |
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