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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Orbweaver - Strange Transmissions From The Neuralnomicon
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( 2216 letture )
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Prendete un Randy Piro, sì, proprio l'ex-Hate Eternal; accoppiatelo (non in senso fisico, n.d.r.) con un chitarrista dallo stile folle, metteteci vicino due artisti dalla solida anima death al basso ed alla batteria, ed otterrete gli Orbweaver. Sorti nel tardo 2010 per volere di Piro, i nostri impiegano ben tre anni per produrre la loro prima fatica, questo straniante EP Strange Transmissions From The Neuralnomicon, distribuito curiosamente oltre che su file e cd, anche in un'edizione limitata di cento cassette o tape che dir si voglia. E no, questa non è una curiosità, ma dovrebbe essere un primo indizio per quantomeno tentare di capire cosa si cela dentro questo progetto. Il secondo indizio, ben più immediato, è l'artwork assurdo, che a scelta può scaturire o da una notte insonne causata da una peperonata al forno maldigerita o da una pazzia latente. L'ultimo indizio, che corrisponde anche al punto di non ritorno, dove l'ascoltatore verrà traghettato diligentemente in oscuri meandri alienati e schizoidi, è la musica partorita dal combo. Schizofrenia è la parola giusta. Prendete la brutalità dei gruppi dove hanno militato gli artisti in questione, spogliatela e rivoltatela a piacimento, distruggetela e ricomponetela inserendovi le paranoiche e dissocianti sonorità di cui sopra, chiudetevi nella vostra stanza di ascolto preferita, ed immergetevi nella più becera oscurità della vostra mente.
Fortunatamente la partenza di Xoxotic è lievemente familiare, poggiandosi su una base prettamente death metal: prendete i nostrani The Orange Man Theory, uniteli alla miglior formazione possibile dei sopracitati Hate Eternal, aumentando i decibel di volgare brutalità ed ecco che veniamo travolti da una terremotante e catastrofica potenza. Ma è solo una piccola gentile concessione, poiché le melodie deviate delle chitarre immobilizzano le nostre cellule cerebrali, mentre lo straziante scream si instaura sulla nostra scatola cranica, dilaniandola fino ad esportare un'inerme e gelatinosa massa informe, una volta considerata il nostro cervello, per lanciarla verso orizzonti sconosciuti ed ostili. Travolti nuovamente dalle folate di Those Of Non-Being, dove l'incedere aggressivo e prepotente ci spoglia delle ultime forze, la nostra mente comincia a vagare in universi schizzati e psicotici, perdendo ulteriormente contatto con la realtà e ritrovandosi a fluttuare in un magma sinistro ed alienante che contribuisce ancor più alla nostra perdizione. Ma la malvagità di Crystal Prisms è un treno in corsa che urtandoci, ci spedisce verso abissi deplorevoli e nerissimi, abbassando la nostra resistenza verso i lidi pazzoidi degli Orbweaver. Le chitarre stranite di Tragic Orbit: A Doomed, Cosmic Starship ci spingono su territori quasi onirici, come delle sirene incantatrici, e come le mitologiche figure incantavano i marinai facendogli trascurare i pericoli del mare, così noi ci lasciamo trasportare inebetiti, salvo poi venir assaliti dalla furia assassina del combo, che ad opera compiuta, lascia ciò che resta di noi in balia della schizofrenia più lancinante. Il nostro girovagare giunge verso la fine con The Church Warden Procedure, ultima mazzata che finge di ricondurci verso la nostra dimensione, salvo poi spalancare con un ghigno malvagio nuovi passaggi verso abissi inquietanti, prima di rendere la nostra mente perseguitata nuovamente un tutt'uno con il nostro corpo inerme, nella nostra cara vecchia stanza da dove siamo stati rapiti. Una volta tornati in noi però, il malessere infuso dagli Orbweaver è ancora tangibile, quasi fisico, e lo straniamento è ancora presente, come fossimo topi da laboratorio appena usciti da un esperimento genetico.
Il viaggio è duro, pieno di difficoltà, un agglomerato di follia e brutalità che richiede ascolti su ascolti per essere compiuto, ed il ritorno è accompagnato da stati d'animo quasi estranianti. Gli americani alzano ulteriormente l'asticella della schizofrenia musicale, si spingono verso una nuova frontiera estrema, e il risultato è sì ostico, ma una volta apprezzato rende sensazioni davvero molto particolari. Lasciatevi quindi trascinare dalle forze diaboliche di Strange Transmissions From The Neuralnomicon, anche perché, in effetti, non avete molte alternative.
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io mi son invece fidato del classico CD, con annesso anche download in formato digitale concordo su Tragic Orbit, è una delle migliori del lotto, anche se ovviamente rende di più ascoltandola assieme alle altre  |
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Ho ascoltato il bandcamp band assolutamente interessante,spaziale la song "Tragic orbit"sul tubo dal vivo Selly tira fuori dei suoni allucinati alla chitarra davvero belli!Disco da avere!Anzi,quasi quasi in tape,per sentire l'odore dei bei vecchi tempi! |
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INFORMAZIONI |
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Primitive Violence Records
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Tracklist
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1. Xoxotic 2. Those Of Non-Being 3. Crystal Prisms 4. Tragic Orbit: A Doomed, Cosmic Starship 5. The Church Warden Procedure
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Line Up
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Randy Piro (Voce, Chitarra ritmica, Effetti) Sally Gates (Chitarra solista) Jason Ledgard (Basso) Scott Spasiano (Batteria)
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RECENSIONI |
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