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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Thy Gate Beyond - Survive At Last… And You’ll Be The First
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( 2965 letture )
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I Thy Gate Beyond sono un quintetto di Pescara dedito ad un movimentato thrash ‘n roll e “Survive At Last… And You’ll Be The First” rappresenta la terza opera nella loro carriera discografica: ancora una volta siamo in presenza di un’autoproduzione, ma in questo caso già distribuita da una casa tedesca (complimenti!). Per certi versi la loro proposta musicale ricorda i primissimi Megadeth, ma senza la tecnica che contraddistingueva la band di Mustaine, né l’ispirazione: questo non per dire che le canzoni siano brutte, ma semplicemente per far notare come nessun brano si lascia ricordare con facilità, e ciò porta i Thy Gate Beyond a finire nel minestrone delle thrash band italiane anonime. I brani sono brevi (non lasciatevi ingannare dal brano di 17 minuti, che in realtà è fatto di rumore bianco per tre quarti) ed abbastanza incolori, per cui scivolano via furtivamente, ed in men che non si dica ci si ritrova alla fine del disco a mani vuote. Tecnicamente il quintetto è valido, e cesella ogni riff con tanto sano divertimento: musica semplice, istintiva, e suonata con disinvoltura. La produzione poi è davvero appropriata (anche in questo caso semplice, ma adattissima al thrash grezzo proposto dal gruppo) e dona un sapore grintoso e vintage alle canzoni. Un plauso va anche agli aspetti puramente materiali del disco: sia il booklet che l’esterno sono assolutamente accattivanti. Insomma, si può dire che “Survive At Last… And You’ll Be The First” sia un lavoro su cui sono stati spesi un bel pò di soldi (salvo agevolazioni straordinarie!), ma sono stati spesi bene. Inutile sottolineare che, nonostante ciò, la qualità della proposta musicale resta sempre più importante della confezione, ma tant’è. In conclusione, lo reputo un disco adattissimo ai nostalgici del thrash, proprio quello nato dalle mani dei mitici “Titans” degli anni 80, senza alcuna pretesa di stupire, ma soltanto con tanta voglia di divertire. Merita almeno un ascolto.
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2
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Tu davvero vorresti paragonare questo batterista a un Lombardo, Hoglan o Bostaph (o Tempesta, visto che parliamo anche di Exodus)? Oppure vorresti paragonare il cantato a quello di Chuck Billy? O forse sono le chitarre che ti ricordano maestri quali Skolnick o Murphy? Il basso di Di Giorgio, magari? Stiamo parlando di thrash, ed il thrash significa anche violenza e perizia esecutiva, caro Silvio. Se invece parliamo del thrash ibridato col punk, allora gruppi come i primi Megadeth rientrano benissimo nella categoria. Saluti |
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1
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Questo non ci ha proptio capito...Parla di primi Megafeth!! Ma dove li ha sentiti?? Bo... A me è sembrato un bel thrash metal sullo stile Exodus/Testament/Dark Angel cosi' come ho visto su altre recensione fatte a questa band... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Speed Attack 2. Survive At Last… And You’ll Be The First 3. Commandments 4. Into Myself 5. I Win 6. Thrashmegistus 7. Thy Gate Beyond 2006 8. Mind Symmetries 9. React 10. True Absurd Nightmare Part III 11. No Light Out There (Bonus Track)
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Line Up
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Fausto Di Persio: Vocals Guido D'Agostino: Guitar Marco Palumbaro: Guitar Silvia Antosa: Bass Maurizio Iezzi: Drums
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RECENSIONI |
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