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Hitten - First Strike with the Devil
( 1954 letture )
La bellissima e coloratissima copertina non lascia spazio a dubbi di sorta: gli Hitten, spagnoli di Murcia, sono fieri sostenitori del metal old school, quello degli artwork dettagliati e ricchi di particolari -introdotti nella scena dai mitici Iron Maiden-, quello dei jeans attillati e degli smanicati zeppi di toppe d’ogni sorta. La lezione maideniana è evidente, nel lavoro grafico di Diego Corbalán: una sozza stradina di qualche sobborgo metropolitano, un individuo con capelli lunghi e divisa d’ordinanza (spiccano la chitarra da lui impugnata e la toppa dei Tank sul suo giubbino) sfida e affronta l’orrore sanguinario di turno, mentre sulle pareti del vicolo campeggiano poster dei Saxon e della stessa Vergine di Ferro, vera icona per ogni metallaro.

Anche musicalmente, come è ovvio, ci imbattiamo in sonorità revivaliste e ben riproposte. Il debut-album degli iberici, infatti, ci offre un dirompente riffing power-heavy dall’elevato coefficiente melodico, un’interpretazione vocale epica e incalzante, una sezione ritmica caratterizzata da suoni corposi ed un lotto di canzoni velocissime, altamente coinvolgenti. Le due chitarre imbastiscono frecciate speed metal arroccate su buoni riff e refrain accattivanti, arrangiando bene le trame e puntando forte sulla rapidità esecutiva, nonostante la presenza di decelerazioni tese ad accentuare la potenza delle ripartenze (Demons). Gli omaggi ad Adrian Smith, Dave Murray e compagni sono palesi non solo nel riffato, ma anche nei vivaci e fibrillanti guitar solos, mentre le linee vocali ricordano spesso il flavour della New Wave Of British Heavy Metal (Stand & Fight su tutte), seppur riletto in chiave -come detto- speed/power (Evil Power, Nightmares Come True). Bei riff e belle linee vocali: i segreti per realizzare un buon disco a volte sono quasi tutti qui, senza bisogno di inventarsi chissà cosa per emergere o per far sentire la propria voce tra le tante.

La melodia è prioritaria e cristallina, evidente in tracce come Looking for Action o Punished by Speed e ribadita in ampie e prolungate sezioni strumentali (Ladykiller). Il dischetto è dunque bello e piacevole dall’inizio alla fine, non annoia mai e poggia su una serie di pezzi tutti veloci e martellanti. Con una definizione un po’ cervellotica, potremmo definire questi Hitten come un ibrido tra Saxon e Iron Maiden, spinto alle estreme conseguenze power metal. Certe ritmiche in realtà sono quasi thrashy, ma la fattura melodica dei riff e il flavour da primi anni Ottanta fanno emergere un amore sfrontato per l’Acciaio britannico di quel periodo. Altro lavoro delizioso, quindi, che ci ricorda come sia ancora possibile suonare un heavy metal classico senza apparire forzati o privi di brillantezza.



VOTO RECENSORE
75
VOTO LETTORI
99 su 30 voti [ VOTA]
d.r.i.
Venerdì 28 Agosto 2015, 11.56.27
1
Confermo voto e recensione, scoperti per caso...davvero ottimi.
INFORMAZIONI
2014
No Remorse Records
Heavy
Tracklist
1. Demons
2. Evil Power
3. Looking for Action
4. Ladykiller
5. Running Over Fire
6. Punished by Speed
7. Stand & Fight
8. Nightmares Come True
Line Up
Aitor Navarro (Voce)
Dani (Chitarra)
Dani Argilés (Chitarra)
Mr. C (Basso)
Rhyno (Batteria)
 
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