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Unisonic - Light of Dawn
( 5435 letture )
Alzi la mano chi sentendo i nomi di Michael Kiske e Kai Hansen nello stesso discorso non pensa agli Helloween di Keeper of The Seven Keys. Nessuno, era scontato. Ci sono episodi che ti segnano per sempre, nonostante la militanza insieme dei due musicisti sopracitati sia durata soltanto tre anni, non sono più riusciti a togliersi di dosso il titolo di ex-Helloween, in particolare per l’ex biondo crinito dall’ugola d’oro Kiske. A nulla sono serviti i suoi dischi solisti successivi lontani dal power metal, così come ogni sua apparizione come guest nei vari Gamma Ray, Avantasia, Revolution Renaissance e chi più ne ha più ne metta ci hanno sempre fatto sussultare, fino al ritorno come voce principale prima nei Place Vendome e poi negli Unisonic. La notizia che proprio in questi ultimi alla chitarra ci sarebbe stato anche Kai Hansen e che il genere sarebbe stato un heavy/power ha fatto veramente sognare i fans dei primi Helloween. Il primo album omonimo conteneva effettivamente brani di onesto e frizzante heavy metal, resi ancora migliori dalla voce magnifica e praticamente inalterata dal tempo di Kiske, ma la magia e l’unicità dell’era d’oro Keeper of the Seven Keys era ovviamente distante e lontanamente paragonabile. Chi poi ha avuto la fortuna di vedere gli Unisonic in sede live non ha potuto non notare la debolezza strutturale e di arrangiamenti di alcuni brani e la differenza abissale di risposta quando la band ha eseguito brani come I Want Out o March of Time. Cosa ci si poteva aspettare dunque dal secondo capitolo targato Unisonic?

Light of Dawn viene annunciato con le migliori intenzioni: il singolo For the Kingdom trasuda power a ogni nota e le dichiarazioni della band parlavano di una maggiore influenza heavy. Sarà davvero il disco capace di riportare Kiske ed Hansen insieme, ai vertici della scena power? Onestamente no, ma si attesta comunque su livelli più che buoni. L’intro Venite 2.0 tornerà utile come introduzione ai concerti della band, ma è del tutto ininfluente su disco, mentre Your Time Has Come rischia di far venire orgasmi plurimi ai sopracitati fans dell’era Keeper. Il brano è forse il migliore dell’intero disco, tutto suona come vorremmo suonassero Kiske ed Hansen, con la voce del primo a livelli altissimi di esecuzione ed espressività e la chitarra del secondo pronta a ricamare riff e soli melodici ed evocativi insieme al compagno di corde Mandy Meyer; ritmi veloci, melodie azzeccate, ritornello riuscito, esecuzione impeccabile, il brano potrebbe sopravvivere negli anni. Così come la già citata For the Kingdom, altro pezzo da novanta in perfetto stile Helloween, ed aggiungiamo anche Find Shelter alle canzoni che non sfigurerebbero al fianco di Future World o I Want Out, pur mantenendosi su un paio di gradini sotto dal punto di vista compositivo ed emozionale. Not Gonna Take Anymore si sposta su melodie leggere, con un ritornello molto, forse troppo melodico e ruffiano, da cantare in coro e che ricorda un brano come United dei Judas Priest, mentre Exceptional, introdotta da un bel giro di basso, è destinata a stamparsi in testa grazie a melodie accattivanti ed un ritornello in crescendo che al secondo giro è già memorizzato e sarà d’obbligo in sede live. Ma già qui siamo distanti dal power e ci si sposta in territori hard rock melodico, così come in Night of the Long Knives, brano impreziosito dalla prestazione di Kiske, ma più vicino alle sonorità di Chameleon che non di Keeper. Discorso simile per le ballate Blood e You and I, in cui sono numerose le similitudini con brani cari al singer tedesco come Your Turn, dall’album Pink Bubbles Go Ape. Troviamo infine brani totalmente lontani dal power e dall’heavy e vicinissimi all’hard rock americano come When the Deed Is Done e Throne of the Dawn, che non sfigurerebbero su un disco AOR ed appunto sono più vicine al sound dei Place Vendome, o un brano come Manhunter che cantato da Paul Stanley si avvicinerebbe ad un brano dei Kiss. Il punto debole dei tre brani citati sta nel fatto di essere totalmente trascurabili, ben scritti e suonati, ma destinati ad essere dimenticati in fretta. La prestazione dei musicisti non vale neanche la pena di essere commentata, essendo semplicemente perfetta come è ovvio che sia considerando i nomi in ballo, ma una batteria più potente e martellante ed una produzione più graffiante non sarebbero guastati. Si tratta comunque di gusti, scelte stilistiche, non di errori che inficiano sul risultato globale.

La strada intrapresa dagli Unisonic non stupisce, la formula è stata pensata per accontentare un po’ tutti, i fans degli Helloween che vogliono dei brani in stile Keeper, chi tutto sommato non vuole un ritorno pacchiano e forzato a quelle sonorità ed i musicisti stessi, tra tutti Kiske, che nonostante tutte le dichiarazioni di ritrovato amore per il metal si trova più a suo agio su brani hard rock e melodici che non heavy. Il songwriting è affidato quasi interamente a Dennis Ward e questo già fa intuire che il regista del progetto, pur fortemente voluto dal batterista Kosta Zafiriou, è il talentuoso bassista, mentre Kiske ed Hansen sono solo gli attori principali. Questo non vuol dire che gli Unisonic siano uno specchietto per le allodole o un progetto creato a tavolino per attirare gonzi e nostalgici, anzi, di brani più che validi nei due dischi ce ne sono eccome ed anche il livello di questo Light of Dawn è superiore al debut, ma per restare nella storia, far svanire il timore che questo sia l’ennesimo progetto e non ciò che si spera, ovvero una band con anima e con un proprio carattere ed identità ben definita, c’è bisogno di qualcosa in più. Maturazione? Follia pensare che i musicisti in ballo debbano maturare, pensando che sono professionisti con anni ed anni di esperienza sotto qualsiasi aspetto, dalla composizione all’esecuzione. Difficile anche pensare che Kiske, Hansen e pure Dennis Ward possano voler dimostrare qualcosa di più di quanto non abbiano fatto in passato. Purtroppo i capolavori del power metal, dell’heavy metal, dell’hard rock e pure del rock melodico sono di ben altra pasta e spessore e forse si possono riassumere con due parole: osare ed ispirazione. Qui c’è talento, professionalità, capacità di scrivere brani a comando di qualsiasi genere e tipo, di questo bisogna farsene una ragione, mancano la rabbia e la voglia di imporsi al mondo che i nostri avevano venticinque anni fa, e tutto sommato è normale e giusto così. Gli Unisonic sono questo; non sono gli Helloween, Light of Dawn non è un capolavoro, ma un disco onesto e ben confezionato con alcuni brani di spessore ed alcuni riempitivi. Metabolizzato il tutto ci si potrà godere un buon lavoro e continuare a sognare in un prossimo capolavoro.



VOTO RECENSORE
77
VOTO LETTORI
83.91 su 99 voti [ VOTA]
uomoragno
Lunedì 2 Gennaio 2023, 18.47.31
95
Micheal Kiske e Kai Hansen insieme,bel progetto e bell\'album, suonato davvero molto bene, con due mostri sacri che sanno sempre ed immancabilmente il fatto loro, qui stavano proprio ingranando bene, con diversi brani interessanti, ben realizzati
Aceshigh
Mercoledì 17 Gennaio 2018, 14.48.48
94
Vado probabilmente contro corrente, ma questo Light of Dawn mi piace molto meno del debut (che invece trovo ottimo). Kindle enorme, come sempre! Però ci sono diversi brani che non mi convincono, specialmente dalla metà in poi. Voto 75, non di più.
Maurizio
Domenica 24 Settembre 2017, 18.09.18
93
na ciofeca atomica, voto 50, addirittura peggio di unisonic
InvictuSteele
Sabato 6 Giugno 2015, 19.12.00
92
Le prime 4 eccellenti, poi nulla. Un dischetto carino ma modesto
lux chaos
Domenica 24 Maggio 2015, 14.17.24
91
Rimango della mia idea: prova superlativa di Kiske alla voce (come potrebbe essere altrimenti? Un idolo), ma il problema è che mancano le canzoni che spaccano sul serio, tranne le prime 4 che sono capolavori, il resto si attesta tra il discreto e il sufficiente...quindi quoto al 100% il voto di Mauro, misurato e indicatore del reale valore del disco. Ennesima prova discreta
xXx
Sabato 2 Maggio 2015, 17.22.38
90
Ho visto i video del monster of rock 2015 in brazil e ho visto la grande prova degli unisonic! in più non c'era mayer ma il bassita degli edguy che suonava la chitarra al suo posto. è troppo spassoso quel tizio! cmq kiske ha fatto l'ennesima prova super! scaletta notevole, march of time e i want out presenti!
L\\\'Orso Bruno
Giovedì 30 Aprile 2015, 17.38.25
89
Questo disco è tra i più belli prodotti nel 2014, un disco vario con vari influssi e un Kiske sopra le righe! E' difficile smettere di ascoltarlo. Quoto la mini-recensione di Radamanthis al post 11 più che quella ufficiale di Refuge. il mio voto è 90 abbondante. disco quasi perfetto.
Radamanthis
Giovedì 9 Aprile 2015, 12.06.38
88
Ma quanto è bello sto disco??? Non smetto mai di stancarmene! Unisonic uber alles!
Mauroe20
Domenica 5 Aprile 2015, 20.45.37
87
appena ho inserito il dischetto nel lettore ho capito che la coppia Kiske -Hansen non sbaglia un colpo.Il pezzo Exceptional e' stupendo.Ottima produzione
xXx
Sabato 27 Settembre 2014, 18.01.03
86
dal vivo invece a me hanno impressionato sin dagli inizi. il primo album era molto bello, questo ancora di più.
ObscureSolstice
Sabato 27 Settembre 2014, 17.20.52
85
Premetto che il primo album non mi è piaciuto. Visti anche dal vivo al lancio del primo album, mah non mi ha detto proprio niente, anzi mi ha lasciato veramente male anche la prova di Kiske...ma questo...questo album è veramente la svolta.
sadwings
Domenica 21 Settembre 2014, 11.06.04
84
Non mi aspettavo un album così bello e che con meno canzoni poteva davvero prendere un voto più alto. Alcuni brani come not goana take anymore, blood, e secondo me you and i (ben lontana dal quel capolavoro di your turn ed effettivamente ha qualcosa di sailing) fanno calare la qualità complessiva. Tuttavia gli altri brani sono molto belli specialmente night f the long knives (la mia preferita) e exceptional. 80-85 sicuramente uno degli album dell'anno.
Radamanthis
Mercoledì 17 Settembre 2014, 20.21.10
83
Si, fortunatamente ho tutto! Ovviamente tutti gli album (con tutte le b-sides e bonus track), tutti gli Ep / Singoli, le singole tracce che ha cantato come guest nei suoi svariati progetti e una buona dose di bootleg (alcuni in qualità veramente alta!). Sono un kiskologo certificato!
xXx
Mercoledì 17 Settembre 2014, 16.39.03
82
cavolo rada, tu hai proprio tutto di kiske??? live? rare? bonus track?
Radamanthis
Mercoledì 17 Settembre 2014, 11.56.44
81
Oggi ho avuto modo di trovare (e di ascoltare naturalmente) anche il bonus disk the early days demo contenente le versioni demo di Souls alive, I've tried, No one ever sees me e le due inedite The other side e Cry out loud. Molto belle queste due tracce, peccato non abbiano avuto uno sviluppo finale in quelche disco, interessante ascoltare le versioni demo dei brani poi contenuti nel debut Unisonic. Una band immensa, che amo sempre più!
JERICHO 2014
Martedì 16 Settembre 2014, 18.29.45
80
Buonissimo disco! Ovviamente i pezzi migliori sono Your Time Has Come, For the Kingdom , Night of the Long Knives (a mio avviso,la vera sorpresa del album!) e Find Shelter che mi ricorda nel ritornello gli Stratovarius! Ma in generale è un album molto gradevole nel suo complesso! Kiske come sempre fantastico,ma tutta la band è straordinaria. Unica pecca,il mancato coinvolgimento di Kai Hansen nel songwriting ma pazienza! Già così hanno sfornato un album superiore al precedente, figuariamici quando Kai scriverà quei 2-3 pezzi x Unisonic
Radamanthis
Lunedì 15 Settembre 2014, 17.49.55
79
Credo di essere arrivato all'ascolto n. 100 del disco per intero...mamma che bel disco!!! Kiske rules!
HeroOfSand_14
Sabato 13 Settembre 2014, 15.26.00
78
E' difficile entrare nel discorso dopo così tanti messaggi, però vorrei dire la mia, per quanto si discosti poco da quello che hanno detto molti di voi. Trovo che la rece sia ottima, veramente Mauro ha centrato il punto secondo me fondamentale: questo è un gran disco, veramente ottimo, ma certamente non un capolavoro. Inarrivabili i dischi delle Zucche, inarrivabili pure i primi dei Gamma e molti altri dischi storici delle band formate in passato da Kiske e Hansen. Trovo che il debut era un buon disco, cantato ovviamente in modo splendido e suonato bene, con una produzione cristallina, ma troppo moscia. Canzoni troppo easy che, col tempo se ne sono andate via dalla mia memoria in modo nullo. Questo album, invece, unendo power e hard/melodic rock ha saputo convincere più fans e saprà rimanere nei nostri stereo per pi tempo. Kiske ancora canta in modo incredibile, la sezione strumentale fa scintille e le melodie sono finalmente "serie", ottime e gradevoli. Di sicuro non andrei sopra l 83-84 di voto, ma comunque si merita un distinto in pagella. Nb. ricordiamoci che Kiske sa cantare ancora in questo modo perché per anni e anni non ha avuto una band, quindi non ha sostenuto tour sfaticanti e problemi vocali, come tutti gli altri singer che conosciamo. E lo dico anche se lui è il mio esempio vocale, il mio cantante preferito, ma ha avuto molti vantaggi da questa situazione, e adesso, a quasi cinquanta anni riesce a fare cosa che gli sognano. Poi chiaramente c'entrano anche il fatto che non beve e fuma/andava spesso in giro con la sciarpa per proteggersi la gola ai tempi degli Helloween, anche se non era proprio freddissimo!
xXx
Sabato 13 Settembre 2014, 14.27.24
77
io mi sto guardando sul tubo i concerto degli helloween in formazione storica nell'87 e 88. kiske era un'animale da palcoscenico!! e la voce è rimasta quella di 25 anni fa! ma tt la band era straordinaria!
Daniele 68
Sabato 13 Settembre 2014, 14.06.31
76
Anch' io preferisco i Rayz agli helloween,e non di poco.
Luis fly free
Sabato 13 Settembre 2014, 13.24.44
75
E' anche vero che la sua voce non ha subito l'usura del tempo perchè non ha affrontato tour massacranti per 17 anni, quindi è anche per questo che possiam dire che non solo Kiske canta come quando era negli Helloween, ma anche meglio! Io spero, che in una eventuale reunion degli Helloween, non vengano sacrificati i Gamma Ray! Se per me le Zucche di Amburgo sono "La Legge", per me i Rays sono una "Istituzione"!
xXx
Sabato 13 Settembre 2014, 13.21.55
74
il segreto della voce di kiske è che la cura. lo ha piu volte dichiarato. quindi nn credo avrà problemi in futuro. io invece sono tra quelli che vorrebbe una reunion definitiva con gli helloween con kiske e hansen, di deris nn me ne frega nulla!!
marscala
Venerdì 12 Settembre 2014, 19.09.47
73
Per quanto riguarda il discorso "live" posso dire, avendoli ascoltati a luglio al Bang your head che finalmente hanno una setlist all'altezza, potendo disporre dei migliori pezzi del primo album (pochi), del secondo e di un paio di cover degli Helloween (da brividi). Kiske è ancora in gran forma, anche se l'anno scorso con gli Avantasia mi aveva entusismato ancora di più (ma in quell'occasione cantava solo un paio di brani). Quindi potete stare tranquilli, quello di ottobre sarà un bel concerto.
Victim Of Fate
Venerdì 12 Settembre 2014, 16.26.39
72
Esatto Rada... In una recente intervista qua su Metallized ha detto di fare un' attenzione quasi maniacale alla sua voce e che è consapevole che cambierà ancora... Ma stiamo parlando di un Fuoriclasse.. Troverà comunque il modo di spaccare, a suo modo, riplasmando il modo di cantare determinate cose, come ha già fatto in questi 20 anni. Lo sentiremo all' opera e a grandi livelli per un altro bel pezzo, spero.
Radamanthis
Venerdì 12 Settembre 2014, 14.34.45
71
@Luis fly free: già fatto! Naturalmente! Ho citato proprio I'm alive perchè è portentosa e la fa da Dio! @Claudio: Probabilmente il trentennale sarà un bivio: o succede qualcosa lì o sennò mi sa che ci dovremo "accontentare" di avere Unsionic, Helloween e Gamma Ray ancora distinti (non che l'idea faccia schifo eh!). L'idea del tour ninsieme non sarebbe male, se facessero l'Hellish rock con Helloween e Unsionic (al posto di Gamma Ray) saremmo a posto, vedrete che qualche brano insieme lo farebbero! X quanto riguarda la voce di Kiske mi fai una domanda a cui credo nessuno possa rispondere: però di esempi per cui sperare ce ne sono talmente tanti che non credo ci siano problemi...Kiske ha più volte dichiarato di non fumare, non bere, esercitarsi sempre nel canto quindi diciamo che non sta trascurando la sua voce...speriamo che il divino mantenga divina la voce del semidivino!
Claudio
Venerdì 12 Settembre 2014, 14.10.17
70
Anche io non vorrei una reunion definitiva ma un piccolo tour cè lo potrebbero regalare ma radamanthis se non avviene per il trentennale della band mi sa che non avverrà mai. Poi una domanda kiske ha adesso 46 anni per quanto tempo ancora pensiate possa continuare a mantenere la sua splendida forma vocale?
Luis fly free
Venerdì 12 Settembre 2014, 14.10.16
69
Rada, prova a dare un ascolto (ma dubito tu non l'abbia già fatto) a Unisonic - I'm alive (live in tokyo), è qualcosa di meraviglioso, Kiske la canta davvero meglio che in passato! Per quanto riguarda il discorso Deris, Andi è un frontman eccezionale, un vero intrattenitore ed un songwriter fantastico, ma nonostante io lo adori, live non ce la fa più, trovo fastidiosi quei falsetti nasali durante i concerti, se penso a quando ascolto "High Live" ho i brividi, che disco fantastico!
Galilee
Venerdì 12 Settembre 2014, 11.45.51
68
D'accordo con te. Two gust is mei che uan
Radamanthis
Venerdì 12 Settembre 2014, 11.29.58
67
Gli Helloween di adesso sono tutt'altra band rispetto agli Helloween di prima, su questo non c'è dubbio. Suonano molto più Helloween gli Unsionic che gli Helloween con Deris, e vista la presenza di Kiske e Hansen non credo di dire un'eresia. Anche a livello compositivo gli Helloween con Deris sono molto differenti, non dico meglio o peggio ma differenti. Deris è un compositore con i fiocchi, su questo non c'è nulla da obiettare! Io ora sono decisamente felice così: amo gli Unisonic e amo gli Helloween e per dirlo alla maxibon: 2 gusti è meglio che uno!
Galilee
Venerdì 12 Settembre 2014, 11.19.29
66
Perchè adoro gli Helloween come sono adesso e non li cambierei mai. E soprattutto adoro la voce di Deris , il suo modo di comporre e tutto ciò che ha portato di suo nella band.
Radamanthis
Venerdì 12 Settembre 2014, 11.00.12
65
@Galilee: perchè?
Galilee
Venerdì 12 Settembre 2014, 10.45.14
64
L'importante è che non torni negli Helloween.
Radamanthis
Venerdì 12 Settembre 2014, 10.13.40
63
@Luis fly free: vedrai che prima o poi Kiske tornerà a cantare Eagle e Keeper...è solo una questione di tempo...anni forse, ma vedrai che arrivrà quel momento. Per ora continuiamo a gustarci gli Unsionic! Certo che se in sede live piazzassero più spesso una I'm alive non sarebbe male...
Luis fly free
Giovedì 11 Settembre 2014, 12.36.27
62
Beh già da dire che in quella giornata del Gods of Metal, gli unici ad avere dei suoni ottimi furono i Manowar headliner, gli Amon Amarth, Unisonic, Cannibal Corpse, Children of Bodom e Adrenaline MOB ebbero dei suoni osceni!
Mauro Paietta "My Refuge"
Giovedì 11 Settembre 2014, 8.03.38
61
Per rispondere ai post sotto riguardo le performance live degli Unisoni posso solo confermare che quando li vidi al gods di due anni fa furono decisamente poco potenti, ad eccezione di quando fecero Unisonic e le due cover degli Helloween. Può darsi fossero ancora poco affiatati e che essendo un festival non avessero un sound curato ma non lasciarono il segno, al di la di un esecuzione dei singoli perfetta. Comunque vedremo a ottobre durante le date italiane, dopo tutti questi post se Rada non partecipa in prima fila va crocifisso!
Luis fly free
Giovedì 11 Settembre 2014, 0.36.15
60
Quando si tratta di Kiske, tendo sempre ad essere poco obiettivo! E' in assoluto il mio vocalist preferito, assieme ad Elvis, Tate e Dickinson. Quando per la prima volta, ho udito "Your time has come", credevo che le Zucche di Amburgo si fossero riunite per l'occasione... Per quanto avrei gradito un disco con tutte le tracce composte sulla falsariga di "Your time has come", è proprio la sua varietà ad avermi conquistato. Canzoni come "Throne of the dawn", "Night of the long knives" "Exceptional" e "For the kingdom" e "Find Shelter" se riprodotte dall'impianto audio di un cimitero, potrebbero far resuscitare i morti! Ad oggi, così come vent'anni fa, non c'è nessuno in ambito power, che sia superiore a Michael a livello interpretativo. P.S. Darei un braccio per poter sentire dal vivo, canzoni come "Eagle fly free" e "Keeper of the seven keys", ma ahimè, non si può aver tutto dalla vita.
entropy
Giovedì 11 Settembre 2014, 0.14.25
59
Lo so che rada mi odierà, ma oggi riascoltando i vision divine e questo unisonic ho realizzato che per i miei kiske ha una voce adattissima al power stile helloween e che ne ha definito i canoni, ma che invece la sua voce non è poi così adatta a rock hard rock o aor. Non che sia brutta, ma semplicemente in quei generinon è un fuoriclasse! Secondo li funzionano meglio voci più calde, più "maschie" non so come dirlo, ma insomma qualcosa che ad esempio ha reso i lavori di luppi con i vision divine favolosi. Ma anche voci tipo eddie vedder. le trovo più calzanti... che ne pensate? ci può stare o sto dicendo eresia?
Sandro70
Mercoledì 10 Settembre 2014, 21.45.47
58
Quando usci keeper 2 nessuna delle recensioni dei giornali del tempo ( HM ,metalschock e metalhammer tedesco se ben ricordo ) lo definì una pietra miliare anzi qualcuno lo ritenne un passo indietro rispetto a keeper 1. Voglio dire che per rientrare nella categoria capolavoro in genere ( casi rari a parte tipo Painkiller o Operation mindcrime ) deve passare un pò di tempo per vedere se l'album cade nel dimenticatoio o viene preso come termine di paragone. Heading For Tomorrow è perfetto così come è, Ralf Scheepers era ed è uno dei più grandi cantanti metal in circolazione e non ha da invidiare niente a nessuno.
LAMBRUSCORE
Mercoledì 10 Settembre 2014, 20.20.02
57
l'ho ascoltato sul tubo, da quello che ho sentito mi sembra che il suono della chitarra ritmica sia scarso, specialmente nei pezzi veloci, non si sente molto, allora in questo genere -post Helloween- preferisco di gran lunga gli Iron Savior di Unification, sempre con Hansen, lì le chitarre si sentono...eccome....
Claudio
Mercoledì 10 Settembre 2014, 20.00.37
56
Ragazzi un disco con tutte canzoni come your time has come non sarebbe x niente un Keeper perché i keeper erano anche essi dischi etereogenei non erano solo eagle fly free e march of time ma c erano anche future world, rise and fall, dr. Stein e cosi via.
xXx
Mercoledì 10 Settembre 2014, 18.29.45
55
belli i post di rada 32 e 39, bello spunto di riflessione. complimenti. io vorrei tutte canzoni come your time has come così si griderebbe al miracolo del keeper 3 ma l'evoluzione di cui si è parlato nei post successivi dei place vendome e degli unsionic credo sia la cosa più giusta e naturale. il prodotto risulta fresco, nuovo pur mettendo le sue radici nel classico power. space eater cantata da kiske sarebbe un orgasmo unico, ma tutto heading lo sarebbe con kiske alla voce.
Diego
Mercoledì 10 Settembre 2014, 16.10.01
54
Il disco è tra le migliori uscite di questo 2014. Sicuramente non una pietra miliare, ma sentire Kiske cantare in questa maniera non ha prezzo per chi ha amato gli Helloween degli esordi. Non voglio scendere nella disamina dei singoli brani, ben recensiti da My refuge, e considero anch'io la sola Blood come unico brano skippabile del lotto, ma considero questo album un passo avanti rispetto al debut. Certo che l'ho ascoltato talmente tanto che al momento ho dovuto smettere per non farmelo andare in nausea (come dice macho68 al commento 19). Ultima cosa, avete anche voi l'impressione che il gruppo non sia così esplosivo in chiave live? Per quello che vedo sul tubo alcuni brani suonano parecchio male dal vivo...
Victim of Fate
Mercoledì 10 Settembre 2014, 13.40.03
53
Rada: Space Eater cantata da Kiske sarebbe qualcosa da mettere a loop per sempre.. Come la title, Silence e un po' tutte, effettivamente! Ma Ralf mi ha sempre preso moltissimo e continuo a pensare con la sua voce dischi come Empire Of The Undead e NWO ( anche se mi stacco dagli Unisonic )... Spettacolo..
Sandro70
Mercoledì 10 Settembre 2014, 11.42.27
52
@Radamanthis. Grazie, seguirò il tuo consiglio.
Radamanthis
Mercoledì 10 Settembre 2014, 11.27.13
51
@sandro70: non è una domanda facile: il primo è molto Unisonic visto che è stato composto quasi interamente da Dennis Ward e quindi potrebbe essere quasi considerato il debut della Band, tra l'altro agli inizi gli Unisonic fecero dal vivo molti brani tratti da questo disco. Dal secondo visto che il songwriting fu affidato a persone differenti della Band (forse anche per rimarcare che si tratta di un progetto parallelo, chissà) si va verso lidi piu Aor ed hard rock (accentuati nel terzo disco, sempre piu orientato verso queste sonorità) anche se non mancano alcune tracce tipicamente helloweeniane (nel secondo soprattutto). Io fossi in te, se non li conosci, cercherei di ascoltarli tutti proprio per cogliere questo processo di evoluzione e sviluppo che han voluto dare a Unisonic e Place Vendome...
Sandro70
Mercoledì 10 Settembre 2014, 11.15.14
50
@Radamanthis. Puoi dirmi quale è il disco più valido dei Place Vendome?
Radamanthis
Mercoledì 10 Settembre 2014, 10.50.41
49
Poi se metallized mi da un icarico da esterno per scrivere un articolo su Kiske ben venga, credo che due paginette interessanti salterebbero fuori...
Radamanthis
Mercoledì 10 Settembre 2014, 10.49.48
48
Ahaha Asher, verrebbe fuori qualcosa di interessante credo. E' dai primi anni 90 anche seguo Kiske, ogni sua uscita discografica e ogni intervista. La cosa che più mi piace è stata la sua coerenza musicale nel corso degli anni, la sua varietà nel proporre sempre qualcosa di fresco e nuovo (anche se a volte spiazzante ad un primo ascolto alle orecchie dei fans). E', a mio parere, un grandissimo artista.
ASHER
Mercoledì 10 Settembre 2014, 9.57.14
47
@Rada, non hai mai pensato di scrivere una biografia di Kiske? Se non la scrivi tu che sei il più grande kiskologo vivente...
Radamanthis
Mercoledì 10 Settembre 2014, 9.24.19
46
Aquiles Priester è un grande batterista, peccato però che c'è sempre libero sul mercato Dan Zimmermann (che si ritirò a vita semi-privata) ed era un mostro anche a livello compositivo. Idem Uli Kusch, anch'esso ottimo compositore. Priester non è un compositore ma un esecutore, magari l'ingresso di uno tra Uli e Dan avrebbe giovato anche alivello di songwriting. Comunque sono felice per i Primal Fear!
Daniele 68
Mercoledì 10 Settembre 2014, 8.53.39
45
Rada. Hai visto chi e' il nuovo batterista dei primal fear ?Aquiles priest !!!
Radamanthis
Martedì 9 Settembre 2014, 23.29.18
44
Grazie Victim of fate, il tuo nickname già fa capire di che pasta sei fatto! beh, non solo lo abbiamo detto entrambi ma proprio Kai Hansen disse a suo tempo che i brani che aveva composto per Heading for tomorrow erano stati scritti per il seguito dei Keeper e pensati sulla voce di Kiske! Ora immagina una Lust for life o una Heaven con wait, anzi, immagina tutto il disco con sua altezza Michelino alla voce...azz, da brividi!
Radamanthis
Martedì 9 Settembre 2014, 23.25.59
43
Stasera serata Unisonic: prima ecco che è partito il debut e poi, a ruota, il secondo Light of dawn. Sembrano la naturale prosecuzione l'uno dell'altro! Due capolavori! Kiske rules! Unisoooooonic!
Victim Of Fate
Martedì 9 Settembre 2014, 23.25.51
42
Rada d' accordo a pieno con te... Per me You And I è un grandissimo pezzo! Mi hai fatto commuovere quando hai definito Heading For Tomorrow il terzo Keeper ahahahah sempre detto anche io Questo per me è un gran disco, tra Unisonic e Gamma Ray Hansen ha aggiunto alla lista dei suoi successi due gran bei dischi in poco tempo, anche se qui a livello di songwriting c' ha messo poco ( cosa che faccio fatica a credere ). Complimenti, d' altro canto, a Ward e a tutto il gruppo per l' ottima prova d' esecuzione. VOTO: 88
entropy
Martedì 9 Settembre 2014, 22.07.29
41
@ rada si forse hai ragione se tutto l'album fosse suonato come "Your Time Has Come", magari sarebbero piovute critiche di "paraculismo" o riciclo" ( e magari le avrei fatte io stesso ). Rimane il fatto che l'opener mi ha fatto stropicciare gli occhi, gli altri pezzi che più o meno avete indicato sono ottimi, ma tutta la parte Più place Vendome oriented a me non piace più di tanto. Forse avremmo criticato un keeper III , o forse l'avremmo apprezzato magari senza gridare al capolavoro , però credo che se si fosse mantenuto il livello della prima traccia , anche my refuge sarebbe arrivato a dare un bel 85!
alfonso guastafierro
Martedì 9 Settembre 2014, 21.49.28
40
E' la prima volta che scrivo su un forum, ho sentito la necessità dopo aver letto il voto riportato nella recensione di light of dawn. Prima di scrivere ho trepidato molto attendendo la recensione visto l'ottimo articolo sull'intervista a kiske e le numerose recensioni di testate estere e nostrane. Come è possibile giudicare discreto ( voto ) un disco molto ben suonante e così vario nel suo genere. Ha un suono molto fruibile e coinvolgente tirato e melodico . Perchè etichettare un prodotto del genere con tanti aggettivi, si parla di heavy power aor hard rock, quello che conta è l'emozione che riesce a dare la musica quando è ben fatta ed eseguita. Quanti gruppi oggi sono così amalgamati e che musuca sono in grado di proporre quanta originalita' e personalità esprimono. Grandi Unisonic grande Kiske e grande Tarja, ma questa è un'altra storia. Voto 90
Radamanthis
Martedì 9 Settembre 2014, 21.42.44
39
@spiderman: indubbiamente se Kai hansen avesse contribuito maggiormente al songwriting il taglio power metal sarebbe stato più incisivo, non tanto nei brani ma forse in qualche sfumatura o qualche accorgimento che si sa, alla lunga fa la differenza. (qui mi ricollego a ciò che dice My Refuge in recensione circa il paragone tra alcuni brani di Unsionic e I want out / March of time). Non reputo perfetto questo gruppo perchè vorrebbe dire che "sono arrivati" e io, da amante della voce del divin Kiske e della chitarra di zio Kai vorrei da loro la perfezione che per ora va a corrispondere al nome Keeper of the 7 keys. Quindi voglio sperare che questa band (e qui coinvolgo anche Ward, Meyer e Kosta) nei prossimi dischi centri il 100 come voto. Certo sarebbe interessante capire se il fatidico disco perfetto sarà una sorta di Keeper III o sarà una naturale prosecuzione delle linee iniziate nel 2005 con Place Vendome, proseguite con Streets of fire nel 2009 fino ad arrivare al duo Unsionic - Light of dawn. Per chi conosce il binomio Unisonic - Place Vendome non potrà non aver notato che il terzo disco dei PV è molto più AOR dei precedenti due che sono da considerarsi una sorta di iniziazione degli Unisonic. L'ultimo thunder in the distance è volutamente stato indirizzato su binari si paralleli ma comunque differenti e il divario d'intenti tra la band principale (Unisonic) ed il progetto parallelo (Place Vendome) andrà aumentando nel corso degli anni. Credo dunque che gli Unisonic (a monte di ciò che ho detto qui sopra) andranno sempre più verso lidi tipicamente power metal abbandonando pian piano l'AOR ma la cosa bella, come dice anche Asher sarà riuscire a creare ancor di più il giusto mix tra esperienza, idee fresche ed un pizzico di magia compositiva rielaborando il passato senza tralasciare una brezza di aria nuova! Parole perfette tradotte da loro in musica con questi due ottimi dischi.
spiderman
Martedì 9 Settembre 2014, 18.35.38
38
Hai ragione Radamanthis@ hai sintetizzato alla perfezione il succo della tematica di questo album, se l' album proseguiva sulla falsariga del trittico dei 3 brani iniziali, la critica avrebbe detto che suonano troppo keeper sound, fatto per le orecchie dei nostalgici, se invece avrebbero dato piu'spazio all'hard rock/AOR della parte centrale li gli altri avrebbero detto che troppo sperimentalismo spostato sul rock snaturerebbe la loro anima power metal, sono al quinto ascolto e ti posso dire che l' album e' molto bello, e le canzoni che ha citato @ xXx, sono a dir poco pregevoli sia per come sono suonate che per come sono cantate.Per questo@ Rada volevo dirti, non pensi che il segreto di un loro capolavoro sarebbe l'equlibrio qui non proprio centrato a perfezione tra l'anima power e quella rock melodica?,voglio dire non pensi che il loro capolavoro si sarebbe verificato se Kai avesse collaborato di piu' in sede di scrittura compositiva?,per me il capolavoro lo realizzano solo se riescano ad amalgamare senza bascullamenti proprio le due anime viste in questo lavoro, solo cosi'penso si riuscira' a dare maggiore incisivita', profondita, verve e brio alle linee vocali di Kiske, solo se i testi,il songwriting e le sezioni ritmiche sono bilanciate tra il pensiero di Kiske,Ward,e Kai si centrerebe l'obiettivo, logicamente come dice il recensore senza dimenticare una produzione un po piu' aggressiva, e' mancata un po di "fame" di giovanile memoria, e' mancata quel'artigliata vorace e predatoria a mio modesto avviso, cio' lo ha detto in un intervista ward dicendo che il tempo(per via di vari impegni) di affiatarsi meglio e' un po mancato nel tempo di scrittura e stesura dell'album e il processo compositivo ne ha risentito un po.InsommaRada volevo sapere da te se li consideri perfetti cosi' o possano migliorarsi creando il capolavoro alla prossima? .Comunque ribadisco anche io che adoro la voce di Kiske e l'album e' bello pero' ancora non un capolavoro, ma questione di tempo solo di tempo e di affiatamento e sintonia complete. Per me dopo 6 ascolti siamo sull'84-85, ma lo ascoltero' ancora, ma dubito che andro' oltre questa stima, di sicuro molto meglio del primo.A tutti gli effetti sono comunque un gran gruppo ora, e la loro qualita' supera di gran lunga quella di altri gruppi power in circolazione.
Radamanthis
Martedì 9 Settembre 2014, 18.27.44
37
Si Asher, anche nell'intervista su metallized viene toccato questo punto sulle composizioni ma anche come giustamente dici tu su rock hard (letta anche quella tra l'altro!) Er Trucido: dici una cosa giusta, le vittorie quando si lavora di squadra le si raccolgono tutti insieme così come ci si divide le sconfitte; Kiske è il Cristiano Ronaldo del power metal ma se non hai chi dietro lavora duro (centrocampo del Real Madrid...) la coppa campioni non la vinci! Questa è una grande band, formata da veri e propri campioni, che hanno il fenomeno là davanti a fare gol...
Er Trucido
Martedì 9 Settembre 2014, 18.21.11
36
L'ha detto anche nell'intervista che ha rilasciato a noi anche se a volte da certi commenti sembra che ci sia solo Kiske in questo disco...
ASHER
Martedì 9 Settembre 2014, 18.10.25
35
Per dirimere la questione basta leggere l'intervista rilasciata da Kiske a Rock Hard, dove il buon Michael, con grande onestà intellettuale spiega chiaramente che l'album è stato composto da Ward in base a quello che riteneva giusto per accontentare i fan, il che non vuol dire solo idee ruffiane ma un giusto mix tra esperienza, idee fresche ed un pizzico di magia compositiva. Il rock nella sua piu estesa accezzione ha già visto i suoi giorni migliori, oggi possiamo solo ammirare chi come gli Unisonic rielabora il passato senza tralasciare una brezza di aria nuova
Daniele 68
Martedì 9 Settembre 2014, 18.03.47
34
Se facessero un album totalmente power oriented stile keeper,io sarei l'uomo piu' felice del mondo !!! Non ho mai preteso dai musicisti trasformismi o evoluzioni tanto per....quindi,magari!!!
EvilEvil
Martedì 9 Settembre 2014, 18.02.17
33
Per me la recensione vera è quella di Radamanthis, con tutto il rispetto per gli 'esperti'
Radamanthis
Martedì 9 Settembre 2014, 17.41.17
32
Ci sarebbe da fare un'altra considerazione / analesi: se tutto il disco fosse formato da canzoni sullo stile di Your time has come come si sarebbe visto l'intero album? Come un qualcosa di anacronistico e una voglia di rivangare i tempi addietro dei due keeper of the 7 keys (e quindi di spillare soldi ai vecchi fans) oppure come un capolavoro assoluto che dai tempi dei Keepers e di Heading for tomorrow (da me ritenuto il vero keeper 3...) in ambito power metal non si sentiva? E come viene vista dunque questa voglia di amalgamare i brani classicamente keepers (Your time has come, Find shelter, Exceptional, For the kingdome e Judgement Day) o classicamente Pink bubbles go ape (Throne of the Dawn, You and I) con composizioni più vicine all'AOR dei Place Vendome (Not Gonna Take Anymore, Night of the Long Knives e When the Deed Is Done) a cose più vicine al Kiske solista (Blood, Manhunter tra l'altro queste due co-composte da Unsionic e Sandro Giampietro chitarrista degli Starchild e di Kiske solista)??? Spero di aver lanciato un buon termine di discussione costruttiva....
Mauro Paietta "My Refuge"
Martedì 9 Settembre 2014, 13.19.53
31
@xXx come brani preferiti siamo in sintonia, riguardo gli Almah sono proprio uno di quei casi di cui prima, nonostante ritenga Unfold un disco veramente bello e valido, certo le prestazioni live penose di Falaschi sono imbarazzanti, ma il disco a mio parere nella sua globalità è bello. Riguardo Kiske anche per me è una delle voci migliori di sempre!
xXx
Martedì 9 Settembre 2014, 13.12.52
30
io non riesco a riporlo, me lo ascolto a ruota col primo! sarà che la voce di kiske mi emoziona oggi come 30 anni fa...è unico! le top sono your time has come, exceptiona, for the kingdome, find shelter e throne of dawn. bella anche le bonus europea.
entropy
Martedì 9 Settembre 2014, 12.09.07
29
L'album l'aveo già riposto, ma la discussione mi ha fatto venire voglia di riascoltarlo. Per me la recensione è perfetta!!
Radamanthis
Martedì 9 Settembre 2014, 11.09.40
28
Come dico sempre io...de gustibus!!! Ma kiske è divino!!!!
Painkiller
Martedì 9 Settembre 2014, 10.46.53
27
@xXx: è proprio questione di gusti, per me non c'è un disco dei Gamma che raggiunga 80, in particolare somewhere....non usciremo mai da questo loop!!!
ASHER
Martedì 9 Settembre 2014, 10.17.54
26
Se i numerini sono cosi' importanti allora ribadisco che tra questo disco e i Keeper ci sono almeno venti punti, confermo tutta la vita il mio 78. Coi tempi che corrono cmq questo album è aria fresca, dal mio punto di vista l'ultimo vero capolavoro power è Hellfire club degli Edguy. Correva l'anno 2004....
xXx
Martedì 9 Settembre 2014, 10.02.43
25
@myrefufe: oltre al numero anche nel contenuto ho qualche punto su cui discutere ma si sa ognuno ha la sua idea! keeper, heading, land of free e somewhere out sono tutti dischi da 100, inarrivabili. questo x me vale 88 pieno. hai dato al disco degli almah 88 e 77 a questo...secondo me è superiore decisamente questo! ma anche qui sono pareri personali. cmq al di là di questo light of dawn complimenti x il tuo lavoro, sei il mio recensore preferito, scrivi veramente bene! ciao
Radamanthis
Martedì 9 Settembre 2014, 9.13.58
24
@my refuge: beh io al keeper 1/2 do 100 e Heading 99!!! Forse ho sparato alto col mio 95 ma questo disco lo trovo una bomba e sono certo che tra 10 anni ancora mi piacerà! Ma come scrivevo nel mio post sotto ne parleremo di fronte ad una buona birra!
Mauro Paietta "My Refuge"
Martedì 9 Settembre 2014, 9.06.43
23
Il problema è che ci si fossilizza a discutere sempre sul voto numerico... quello che conta è il contenuto della recensione. E' normale che oltre 30 persone che scrivono per una webzine abbiamo giudizi e giusti differenti, e se guardiamo indietro sono molte di più, NON è possibile avere lo stesso identico metro di giudizio. Io NON avrei dato 82 al debut, e ritengo questo superiore. Poi giusto per gioco, se questo è da 88, o addirittura da 95 (!?!?) Heading fo Tomorrow dei Gamma Ray o lo stesso Keeper Of The Seven Keys da quanto sono??? Visto che si parla di uniformità... Poi che un recensore dia voti più alti x uscite inferiori è opinabile, inferiori per chi? Certo a distanza di tempo magari per alcuni dischi il voto cambierebbe di qualche punto, ma il giudizion no, perchè comunque è personale. I recensori non sono certo detentori di verità, esprimono un giudizio personale conseguenza di molti ascolti e di un po' di esperienza (e tanta passione)... Il tutto per poi scambiare pareri, mica per sentenziare su un voto numerico
xXx
Martedì 9 Settembre 2014, 8.06.32
22
qs è un disco stupendo. al di là del fanbonismo qs è un disco che straccia molte altre uscite sul mercato. kiske è superlativo, divino, il migliore cantante metal in circolazione (quoto painkiller) e la sua performance è da urlo! non c'è una cosa che sia una in qs disco che è fuori posto. il voto 77 è opinabile, su qs sito ho visto voti molto più altri x band con uscite inferiori (anche recensioni a firma dello stesso recensore). poi qs è superiore al precedente e prende meno (recensori diversi, bla bla bla....) ma un pò di uniformità di voti servirebbe. il mio voto è 88
lux chaos
Lunedì 8 Settembre 2014, 21.50.39
21
Ovviamente nella disputa vince l'obbiettività misurata di Mauro (complimenti per la recensione!) rispetto al fanboysmo, gran disco, ma ben lontano dall' essere un capolavoro. Gran bel lavoro cmq, che straccia senza pietà l'ultima ciofeca stantia dei Gamma, e Kiske sempre pazzesco
Sandro70
Lunedì 8 Settembre 2014, 21.26.22
20
Quanto mi piace, non riesco a toglierlo dallo stereo. Secondo me è uno di quei dischi che entrerà nella categoria masterpiece. Michael Kiske è divino. Veramente non ho parole...mi sono emozionato, come mi è capitato con pochi dischi in questi ultimi anni.
macho68
Lunedì 8 Settembre 2014, 21.22.13
19
Come accade ultimamente con molte uscite,è un disco che dopo una decina di giorni di ascolto ti va in nausea e lo metti da parte.Grande Kiske,buon disco ma,secondo me,velocemente stancante.Sicuramente non lascerà un gran ricordo.Voto 70
oldmetalheart61
Lunedì 8 Settembre 2014, 20.52.01
18
@claudio: blood piace tantissimo anche a me, mentre you&I mi ricorda un po troppo sailing di Rod Stewart
entropy
Lunedì 8 Settembre 2014, 19.52.28
17
nella disputa sto con my refuge... buon disco ma assolutamente non capolavoro (così come non lo era il primo) Voto perfetto. Vorrei dire inoltre che per me è un disco power ma fino ad un certo punto, o meglio, solo in alcuni brani... Aggiungo che i due tre pezzi più "helloween" oriented, mi hanno davvero emozionato... sono un orfano dei due keeper...
Claudio
Lunedì 8 Settembre 2014, 18.36.38
16
Secondo me light of dawn è un ottimo disco ma non un capolavoro ancora gli unisonic devovo perfezionare qualche ingranaggio per poter realizzare un capolavoro magari ci riusciranno nel prossimo disco se hansen ritornerà a partecipare attivamente alla fase di songwriting ( sempre che sia ispirato cosa che recentemente non gli riesce spesso) cosa che non è successa sta volta visto che l album è. Tutto farina del sacco di ward tranne. Blood e manhunter. Ma possibile che blood piaccia solo a me?
spiderman
Lunedì 8 Settembre 2014, 17.31.44
15
Scusate l'errore, maledetta tastiera "otttima analisi da parte di My Refuge".
spiderman
Lunedì 8 Settembre 2014, 17.22.46
14
Due ascolti solo gli ho dato, un po pochi, ma qualche idea me la sto facendo,qust'album e' come se avesse due anime una un po piu' melodica e una un po piu' dura, secondo me stanno ancora trovando la quadratura del cerchio,nel disco precedente Kai e' entrato gia' con i lavori in corso, qui da sabito ha voluto dire la sua facendo emergere la sua spiccata vena power, mentre come dice giustamente il recensore kiske predilige, io meglio sembra trovarsi piu' a suo agio su registri AOR o quantomeno sul rock melodico, anche se come dice Radamantis non manca certo di sfoderare l' immancabile acuto di helloveeeniana memoria, poi pro' di acuti di quel tipo non li fara' piu' pero' sul resto dell'album anche se la sua ugola e' sempre di livello molto alto su tutte le songs, come aveo detto nei precedenti post kiske a mio avbiso non ritornera' piu' come quello degli helloween, di tempo ne' passato troppo pure per lui, questo e' un altro gruppo che in quanto a mescola di sonorita' e' interessante c'e' il power, l'heavy, il rock e l'aor, bene da questa base sonora possono fare grandi cose e si migliorano sempre piu'.Bello il trittico iniziale, poi comincia la vena rock, non male anche le tracce finali,insomma migliorano sempre di piu' e l'affiatamento maggiore gli fara' fare il salto per il loro album bomba credo al prossimo album.Exceptional e For the Kingdom non riesco a togliermele dalla testa.Per il voto aspetto devo ancora assimlarlo meglio, comunque ottima anali da parte di My Refuge.
ASHER
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.56.03
13
Fantastico duello Rada/Refuge, stavolta sto più dalla parte di Mauro, concordo con il fatto che Light of Dawn sia superiore al predecessore e non è un capolavoro, ma va bene così e pur rilevando qualche canzone non proprio riuscita gli do un bel 78, best song: Your time has come worst: Blood
Radamanthis
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.43.15
12
IL VOTO: diedi 92 al debut, a questo un 95 non lo toglie manco Odino! IL RECENSORE: io e My Refuge avremo modo di esporre i rispettivi punti di vista di fronte a una buona birra, ok Mauro?! Complimenti per il tuo lavoro ma quel 77 non si può vedere!
Radamanthis
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.42.48
11
PREMESSA: parlare di Helloween quando i nomi in ballo sono Kiske e Hansen non solo è naturale, ma anche d’obbligo, eppure bisognerebbe ascoltare il disco per ciò che è, ovvero Light of dawn degli Unisonic e non Keeper pt. III delle zucche d’Amburgo. IL DISCO: si apre con la tracica 1 Venite 2.0 intro inutile (come spesso capita) che sarà solamente il sostituto di Ride of the Valkyries nelle aperture dei live show, traccia n. 2 Your time has come, canzone che sembra uscita direttamente da uno dei due Keeper of the 7 keys e non solo non ci sfigurerebbe ma anzi, ne sarebbe una hit al pari di I want out, in questa traccia tutto funziona alla perfezione e altre parole sarebbero superflue se non una nota per l’ugola d’oro di Kiske: cazzo, sembra di sentirlo cantare come quando aveva 18 anni! Micidiale!!!. Traccia 3 Exceptional introdotta da un grande basso di Dennis Ward e va a stamparsi in testa grazie ad un che soprattutto in sede live sarà trascinante. Traccia 4 il singolo For the kingdome, ottima canzone power metal che più power metal non si può, ispiratissima nelle linee vocali, nelle sezioni strumentali e nelle lyrics, vincenti a dir poco! Con la traccia 5 ci si sposta verso lidi più hard rock che power metal, ricorda molto Star Rider del primo disco della band e anche qui la melodia vincente la fa da padrona. Una sottolineatura, forse interessante: il testo va a prendere qualcosa dagli Helloween qua e là e ciò è veramente fighissimo: «The walls of Jericho [debut album delle zucche] came tumbling down, Goliath [Giants] stood to meet his fate [Victim of fate], There is a way for jusice to be served, It begins with believing, believe [I believe] in yourself» . La seguente Night of the long knife interessante a livello storico per le lyrics (Hitler e la sua Germania nazista) inizia in maniera lenta, malinconica, su toni bassi per sfociare in un acuto che solo Kiske ci sa regalare, momento da brividi direi! La sezione strumentale Hansen – Meyer si dimostra da applausi. Traccia 7 il ritorno al power metal teutonico: Find shelter con il suo riff roccioso fa venire in mente agli ultimi Primal Fear ma anche qui appena parte Kiske a cantare i riferimenti agli Helloween dei Keeper sono obbligatori: altra traccia vincente! È con la traccia 8 Blood che c’è il calo, purtroppo il brano sembrerebbe più adatto ad un disco solista di Kiske che a una traccia degli Unisonic (o dei Place Vendome…). Non che non sia un bel pezzo, questo di sicuro, ma è distante da ciò che viene proposto con le altre tracce. Non si fa il tempo a storcere il naso ed ecco il brano 9, quello che a mio avviso è tra i migliori del lotto: When the deed is done. Anche qui molto interessanti le lyrics (il lavoro ed il punto di vista del boia…ma già fu spiegato nell’intervista che ha rilasciato Kiske proprio Metallized poco tempo fa). Melodia azzeccatissima e voce di Kiske da urlo oltre che una bella sezione solista in mezzo. Traccia 10 quella che più mi è piaciuta: Throne of dawn. Intro arpeggiato ispirato, ritornello helloweeniano, Kiske sugli scudi, Hansen – Meyer a farla da padroni, Ward e Zafiriou a stendere un gran tappeto ritmico; non a caso è stata la traccia del nuovo disco che per prima è stata proposta in sede live. Pezzo da 90 a dir poco! Manhunter alla numero 11 mi ha fatto innervosire un po’ al primo ascolto e tutt’ora non riesco a digerirla molto, manca un bridge, il ritornello è un po’ scontato e forse è un pò troppo rock per questo disco. Ecco poi la ballad strappa mutande: la nuova Your turn che si intitola You and I, per la quale vale ogni discorso che si potrebbe fare per la sorella gemella contenuta in Pink bubbles go ape. Ottima traccia comunque, da brividi l’interpretazione di Kiske e la chitarra classica di sottofondo. Grande l’assolo. Ecco poi la traccia 13, la bonus europea Judgement day. La domanda è spontanea: perché una simile ottima canzone è stata rilegata a bonus? Mah, misteri delle case discografiche. Anche qui una canzone che richiama i primi Helloween, quelli veri, quelli con Kiske e Hansen! Infine due parole per Dare (Bonus track giapponese), canzone vincente e vicina a quanto proposto da Kiske su Instant clarity e alla canzone contenuta nel singolo For the Kingdome a nome You come undone. Forse anche queste due tracce avrebbero meritato ben altra visibilità, insieme a Judgement day al posto di Blood e Manhunter nel disco no? Vabbè…asocltiamocele separatamente! LA CONCLUSIONE: rifacendomi alla premessa ecco un ottimo disco di power metal contaminato dal classico heavy metal, dall’AOR e dall’hard rock, le influenze di Hansen e Kiske (power), Ward e Kosta (hard rock ed AOR), Meyer (heavy) si miscelano alla perfezione migliorando quanto fatto nel primo disco (cosa naturale visto tutto ciò che è passato tra il debut e questo Light of dawn). Disco dell’anno power? Beh, se venisse letto nell’ottica del nuovo Keeper no, se venisse (come dovrebbe essere) visto nell’ottica del secondo disco degli Unisonic direi proprio di si
oldmetalheart61
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.41.02
10
Bello bello bello. Discone!
Painkiller
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.34.29
9
Non l'ho ancora assimilato bene, così come mi ci è voluto un po' con l'esordio. Il primo commento che sento di fare è che al momento non c'è un singer in ambito POWER/METAL che sia in forma come Kiske. Se prendo la "sacra triade" Halford/Dickinson/Kiske il confronto in questo momento è vinto a mani basse da Michelino nostro. Quasi vent'anni separano Kiske da Halford e ahimè si sente. Secondo, direi che questa sterzata verso lidi un po' più duri rispetto all'esordio è una bella sorpresa ma alcuni pezzi, quelli citati da Andrea per capirci, in effetti mi hanno lasciato poco. In generale però il loro sound variegato credo sia la loro forza. Exceptional non mi esce dalla testa...
Daniele 68
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.33.06
8
D'accordo quasi in toto col recensore. Non condivido solo l'affermazione che "questo album non e' un capolavoro ,ma e' un onesto disco". Per me questo e' un ottimo disco,quindi io alzo il tiro a 82. Ciao.
Mauro Paietta "My Refuge"
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.08.26
7
fossero, non "sarebbero", scusate la castroneria grammaticale!!!
Mauro Paietta "My Refuge"
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.07.33
6
@P2K! sarebbe limitante e ripetitivo se i recensori delle band sarebbero sempre gli stessi no? Comunque se proprio dobbiamo parlare di numeri per me il debut non è da 82 ed inferiore a Light of Dawn
Radamanthis
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.51.58
5
O_______o
P2K!
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.43.19
4
Beh si, questo disco è migliore del precedente e si becca 77 mentre l'esordio 82... 'sta storia dei diversi recensori è un caos!!!
Northcross1
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.29.13
3
Eccolo finalmente! Mauro, fra poco arriverà Rada con la mega recensione 2 e con il votone! Ahahh Bella recensione comunque!
Daniele 68
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.23.44
2
Sto scherzando,ovviamente.
Daniele 68
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.22.46
1
Vai Rada,scatenati !! Mostra tutta la nostra indignazione x sto votuccio misero misero !!
INFORMAZIONI
2014
earMusic
Power
Tracklist
1. Venite 2.0
2. Your Time Has Come
3. Exceptional
4. For the Kingdom
5. Not Gonna Take Anymore
6. Night of the Long Knives
7. Find Shelter
8. Blood
9. When the Deed Is Done
10. Throne of the Dawn
11. Manhunter
12. You and I
13. Judgement Day
Line Up
Michael Kiske (Voce)
Kai Hansen (Chitarra, Cori)
Mandy Meyer (Chitarra)
Dennis Ward (Basso, Cori)
Kosta Zafiriou (Batteria)

Musicisti Ospiti:
Günter Werno (Tastiere)
 
RECENSIONI
77
82
ARTICOLI
12/10/2014
Live Report
EDGUY + UNISONIC + STARCHILD
Live Club, Trezzo sull’Adda (MI), 07/10/2014
08/08/2014
Intervista
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Ritorno alle origini
04/04/2012
Intervista
UNISONIC
Unison? Sonic? Unisonic!
 
 
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