|
02/05/24
SVEST FEST
NAMA BREWING, VIA ROGGIA VIGNOLA 3 –TREVIGLIO (BG)
|
|
|
16/04/2022
( 1349 letture )
|
Tutte le cose, prima o poi, sono destinate a finire e nel caso dei Negazione il "poi" in questione ha la brutta copertina del terzo album, il controverso 100%. Dopo aver dato alle stampe un debutto-capolavoro, un secondo splendido full length con alcuni echi metallici e diversi EP -due dei quali nel corso del 1989- il gruppo torinese torna nuovamente nei Paesi Bassi per registrare ad Eindhoven il terzo disco della propria breve carriera, che si rivelerà appunto essere anche l'ultimo.
In effetti nel periodo immediatamente precedente l'uscita di 100% su diverse fanzine già si vociferava di un possibile split della band e questo non fece che aumentare le aspettative degli accoliti che vennero in parte disilluse. Già, perché 100% -a discapito del titolo- in realtà si discosta abbastanza da quanto prodotto fino a quel momento dai Negazione: meno irruento, più ragionato (o forse semplicemente per certi versi meno ispirato, anche per un cambiamento negli stessi musicisti), il disco è l'ultima evoluzione del sound del gruppo piemontese; nella quale, però, non tutti li riconosceranno. Zazzo canta in maniera meno rabbiosa, ma questo non significa che non abbia più nulla da dire: forse il fatto che lo dica in maniera diversa, maggiormente "ragionata" e con minor livore spiazzò molti relegando alcuni dei brani presenti in tracklist come filler o poco più. 100% risulta così un disco ondivago, tantopiù se paragonato a quanto fatto uscire fino a quel momento, intriso di pezzi abbastanza pesanti ma mai furiosi come quanto fatto sentire negli anni precedenti. Come accennato i Nostri l'anno precedente fecero uscire due 7" uno dei quali -Sempre in Bilico- aveva regalato soddisfazioni agli aficionados con canzoni di grande qualità; ovvio che un simile cambio di rotta li avesse destabilizzati e in certo modo delusi, dando l'impressione di poter portare consensi verso platee più ampie e meno "impegnate". Tra le altre cose va evidenziato come i Negazione fossero particolarmente sfortunati con i batteristi, infatti dopo l'addio di Fabrizio Fiegl sostituito a sua volta da Elvin Betty, dietro le pelli subentra Giovanni "Jeff" Pellino (erroneamente accreditato come Jeff Pelino nelle note del platter) che verrà in futuro conosciuto dal grande pubblico come Neffa -già, proprio quello di La Mia Signorina- il quale comunque durerà poco a causa di dissidi interni di varia natura. Se da un lato non troviamo pezzi che raggiungano le vette di quelli contenuti nei due predecessori, va detto che le due canzoni in madrelingua sollevano da sole il disco stesso, risultando probabilmente gli episodi più felici della release -specialmente l'inno Brucia di Vita- e scaldando parzialmente i cuori di chi seguiva dagli albori i Negazione, mentre una Get Away col suo retrogusto hard può trovare estimatori anche tra i metallari. Piccola ma gradita sorpresa, I Think I See the Light è un'inaspettata cover di Cat Stevens presente solo sull'edizione CD dell'album che però non sfigura affatto in mezzo alle altre, ma anzi diverte per la particolarità della scelta.
I Negazione avranno l'onore di suonare nel 1991 alla data italiana del Monsters of Rock in quel di Modena dividendo il palco con AC/DC, Metallica, Queensrÿche e Black Crowes, ma paradossalmente questa opportunità si rivelerà anche la loro pietra tombale: avvicinati da loschi rappresentanti delle major discografiche e delle agenzie di booking capirono che quel mondo non li divertiva più; il loro destino era già segnato, e si scioglieranno l'anno successivo al top della loro carriera lasciando un vuoto incolmabile in una scena che comunque stava già cambiando radicalmente.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
15
|
Non mogli ma molto. Paghdon |
|
|
|
|
|
|
14
|
Ho ascoltato mogli dei Kina eeeee effettivamente sono stati una ottima band, veramente. Sia sente molto l'influenza degli Husker Dü eeeeeé vero ! |
|
|
|
|
|
|
13
|
Addirittura gli Husker Du?? Eeeee sceghto che me li vado ad ascoltaghe ! Grrrrrrrrrrrrazie ! |
|
|
|
|
|
|
12
|
X L'imbonitore... Cazzo... Non me lo aspettavo. Sono considerati gli Husker du italiani. Ascoltati l'album Se ho vinto se ho perso. Poi gli altri. Mi raccomando fallo. |
|
|
|
|
|
|
11
|
I Kina non li conosco. Grrrrrrrazie per la segnalazione! |
|
|
|
|
|
|
10
|
Forse non è un disco fondamentale come "lo spirito continua" ma a mio avviso è un disco molto bello, che mostrava come nei Negazione ci fossero potenzialità inespresse di evoluzioni musicali mai avvenute. A mio avviso è da 80 pieno come voto e va ascoltato non per paragonarlo ai dischi precedenti, ma per capire il percorso dei Negazione, purtroppo bruscamente interrotto.
Ci vorrebbe una rispolverata della scena HC italiana anni 80, dai Negazione ai Wretched, dai Declino agli Eu'sarse, dagli Impact ai Fall Out e via dicendo... |
|
|
|
|
|
|
9
|
Preso nel 1992 in vinile...al sottoscritto e' piaciuto parecchio...per il fatto che tira molto al thrash metal...ma in fin dei conti all' epoca non mi sembrava di avere letto cose molto negative riguardo a questo disco.Dopo siamo sempre alle solite....quando una band fa uscire qualcosa di leggermente diverso da quello che ha sempre fatto....ci sono sempre quelli che dicono era meglio il primo album rispetto all' ultimo....comunque sia credo che questo 100% piaccia di piu' a chi segue il thrash piuttosto che sonorita' hardcore. |
|
|
|
|
|
|
8
|
...avete citato kina e raw power...aggiungerei indigesti...upset noise...wretched...che insieme ai negazioni sono il meglio...di quel periodo indimenticabile.... |
|
|
|
|
|
|
7
|
...un buon disco...comunque preferisco i dischi precedenti... |
|
|
|
|
|
|
6
|
Dei Kina non si butta via niente, anche i loro dischi/live acustici sono magnifici a mio parere. E di recente è uscito pure il bel documentario a loro dedicato. Comunque a me questo "100%" è sempre piaciuto molto, forse perché ho conosciuto i Negazione ascoltando prima "Brucia di Vita" e poi risalendo fino a "Lo Spirito Continua". Adesso me lo riascolto, è tanto tempo che non ci butto l'orecchio e magari le sensazioni sono perlopiù nostalgiche che obiettive. |
|
|
|
|
|
|
5
|
Grandi Kina! Io ho "solo" Parlami ancora.. Fantastico! |
|
|
|
|
|
|
4
|
Questo mi manca... Grande band. Imbonitore, Ascoltati i kina, miei compaesani. . Comunque la scena hardcore italiana, qualitativamente è eccelsa. Difatti è famosa in tutto il mondo. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Assieme ai Raw Power band italiana storica dell'hardcore! Caghi saluti |
|
|
|
|
|
|
2
|
Un pezzo di vita ( mia )
80 |
|
|
|
|
|
|
1
|
Comprato all'epoca in vinile, mi aveva un po' spiazzato, alcuni pezzi mi piacciono ancora ,altri un po' meno. Per me un 70 ci sta, per l'amore che provo per questa fondamentale band, non solo dell'Hardcore italiano, ma HC mondiale. |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. Back to My Friends 2. Yesterday Pain 3. Parole 4. Welcome (to My World) 5. Brucia di Vita 6. Fall Apart (an' Tear It Down) 7. Get Away 8. It's Hard 9. I Think I See the Light [CD Bonus Track]
|
|
Line Up
|
Guido "Zazzo" Sassola (Voce) Roberto "Tax" Farano (Chitarra) Marco Mathieu (Basso) Jeff Pelino (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
|
|
|
|
|
|
|