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27/04/24
CRASHDÏET
VHS - RETRÒ CLUB, VIA IV NOVEMBRE 13 - SCANDICCI (FI)
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Jennifer Batten - Above, Below And Beyond
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( 3064 letture )
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INTRODUZIONE
A 16 anni di distanza dalla sua prima stampa la Lion Music ci ri-presenta, in un’edizione rimasterizzata, il cd con cui Jennifer Batten ha dato inizio alla sua carriera solista. Per chi non la conoscesse sappiate che questa donna ha collaborato con i nomi più importanti in ambito rock (es: Brian May), in ambito pop (es: Michael Jackson) e in ambito shred (es: Yngwye J. Malmsteen): insomma, se è così richiesta un motivo ci sarà pure, no? Vediamo di capirlo insieme analizzando questo Above, Below And Beyond.
LO STILE DELL'ALBUM
Per descrivere con semplicità lo stile di Jennifer Batten potrei ricorrere a dei paragoni con alcuni chitarristi molto più famosi: l’approccio alla struttura dei brani è spesso vicino a quello che Joe Satriani ha usato in pezzi come Satcha Boogie, mentre l’attitudine solista ha dei punti in comune con Steve Vai, facendo leva sugli armonici, sull’uso continuo della barra del wang e sull’effettistica di chitarra, soprattutto il wha-wha e il riverbero. La verità, però, è che non è possibile fare un vero e proprio confronto: se è corretto osservare che spesso le basi ritmiche presentano affinità fortissime con il funk, con il rock e con il metal anni ’80 è altrettanto vero che gli assoli non sono sempre inquadrabili con precisione in un genere piuttosto che in un altro, anzi la carenza quasi totale di melodie cantabili o “semplici” da ricordare contribuisce ad allontanare ulteriormente quest’artista dalla massa. Ciò che è certo è che si tratta di shred, come dimostrato dall’ecellente opener The Flight Of The Bumblebee e da tutti i virtuosismi che vengono eseguiti nei vari brani: è vero che qui viaggiamo più sui binari del rock/funk che su quelli del neo-classico ma l’approccio all’assolo è tipico degli shredder più rinomati. Un'altra cosa che ho apprezzato è il metodo compositivo utilizzato per le parti vocali, ben calibrato e mai eccessivo sebbene vengano spesso applicati alla voce dei filtri che la rendono in quasi tutti i casi metallica e tagliente. L’unica nota negativa del disco è la produzione, veramente molto al di sotto del livello qualitativo del cd: vi confesso che addirittura ascoltandolo ad alto volume dopo un po’ ho iniziato a provare fastidio ai timpani… e, a malincuore, non posso fare a meno di far pesare questo elemento nella valutazione complessiva dell’album.
IN CONCLUSIONE
Se amate il rock, il funk e in genere la musica carica d’energia correte subito a comprare questo disco (si, anche a scatola chiusa): ricordatevi soltanto che la produzione è assolutamente inadeguata al tenore dell’opera quindi, se per voi è importante che la sostanza sia sorretta dalla forma, prima di effettuare l’acquisto date un’ascoltata veloce al cd. Above, Below And Beyond è un prodotto che apprezzeranno soprattutto gli ascoltatori della musica strumentale e che sicuramente appagherà le necessità di chi, come me, fa sempre più fatica a trovare nuove e belle forme di intrattenimento musicale. Peccato solo per la produzione…
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2
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Thanx! Esatto, è quel tizio che ha appena "esordito" con i tuoi Ma.Tay.Rod si tratta di una collaborazione avvenuta una decina d'anni fa, se ben ricordo |
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1
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Ma quel May che citi all'inizio è quello dei MA.TAY.ROD? bella rece. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01 - Flight Of The Bumblebee 02 - Ya Ain't Nothin' Like A Fast Car 03 - Wanna Be Startin' Somethin' 04 - Respect 05 - Cat Fight 06 - Headbangers Hairspray 07 - Whammy Damage 08 - Secret Lover 09 - Voo Doo 10 - Cruzin' The Nile 11 - Tar-zenz Day Off 12 - Giant Steps (part 1) 13 - Giant Steps (part 2) 14 - Mental Graffiti
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Line Up
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Jennifer Batten – Chitarra e voce Batteria e basso – n.d.
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RECENSIONI |
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