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03/05/24
TRICK OR TREAT + NANOWAR OF STEEL
HALL - PADOVA
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Mahavishnu Orchestra - The Inner Mounting Flame
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( 7999 letture )
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INTRODUZIONE Non spenderò molte parole su cosa sia The Mahavishnu Orchestra o su John McLaughlin e Billy Cobham, ossia i suoi principali mastermind: chi già conosce questi nomi non ha bisogno delle mie spiegazioni, mentre per tutti gli altri... c'è wikipedia. Potremmo però descrivere questo progetto come l'unione dell'esperienza e della vitalità delle giovani menti di artisti che, fino a poco tempo prima, facevano jam sessions con Miles Davis e, al contempo, ammiravano la spensieratezza dello stile di Jimi Hendrix; esattamente come venne definito da molti all'epoca The Inner Mounting Flame è un misto di jazz e rock: una fusione -fusion- che trovò e trova tutt'ora molti detrattori ma che riuscì anche a conquistare una larghissima fetta di pubblico, una moltitudine che fu ipnotizzata dallo stile dei cinque, tanto deciso da riuscire ad aprire una nuova strada nella storia della musica moderna.
PREMESSA MAGGIORE I musicisti coinvolti nel progetto The Mahavishnu Orchestra erano, e sono anche adesso, nomi affermati e rispettati nell'ambiente jazz, gente che si era fatta le ossa studiando sui libri, esercitandosi in continuazione, applicando le proprie conoscenze e superandole in fase di esecuzione live e di composizione, come nel caso del bassista Rick Laird, reso celebre dalle numerosissime collaborazioni con i grandi nomi del genere. Probabilmente si tratta di mentalità prive di eccessivi pregiudizi: Jerry Goodman veniva dalla scuola classica, eppure era un grande ascoltatore di rock; Jan Hammer è uno che nella sua vita, al di là del fatto che i suoi lavori sono stati premiati parecchie volte, ha sperimentato di tutto: non è certo uno che si è limitato a composizioni acerbe e prive del coraggio necessario per affrontare vie ai più oscure. Di John McLaughlin e Billy Cobham c'è poco da dire dato che il primo è universalmente riconosciuto come uno dei chitarristi più influenti della storia, ed il secondo è stato uno dei primi batteristi a cogliere il vero aspetto musicale e solistico della batteria, la cui ritmicità veniva spostata sempre più a favore di soluzioni che integrassero la musica di cui sono parte, trasformando quindi il batterista in un musicista che va "ascoltato", e non solo "sentito".
PREMESSA MINORE Qualcuno potrebbe pensare che stiamo parlando di album di nicchia, che conoscono in pochi... niente di più sbagliato: The Inner Mounting Flame, quando venne pubblicato, vendette circa un milione di copie. Nel 1971 c'erano dunque circa un milione di persone che, sparse per il globo, ascoltavano ed interpretavano i complicatissimi giochi di armonie della bellissima, e tendenzialmente orientaleggiante, Meeting Of The Spirits; un milione di teste che rimaneva ammaliato dal dolce suono vibrante del violino di un magnifico Jerry Goodman, che nei primissimi battiti di A Lotus On Irish Streams trasforma le sue quattro corde in una voce umana, intrecciando la sua arte con i suoni acustici della chitarra di John McLahglin, nella creazione di un'opera emozionante e ricercata. I ritmi accesi di Noonward Race, le sue tensioni armoniche e metriche, la capacità di questi cinque diavoli di creare suspance -ossia: "sospensione"- all'interno di un brano così movimentato non possono non lasciare attoniti i suoi ascoltatori! I virtuosismi di Awakening, le atmosfere rilassate e sofisticate di You Know, You Know, le progressioni ritmiche di The Dance Of Maya non sono altro che la conferma della profondità del pensiero musicale dei loro autori! Come non amare tutto questo? Come non spalancare gli occhi innanzi ad un concentrato di stile, innovazione, diversificazione e sperimentazione che oggi, nel 2009, suona ancora attualissimo? Certo che non si tratta di musica per tutti, nel senso che chi non si è mai trovato innanzi a queste sonorità potrebbe rimanerne annoiato ed infastidito, trattandosi di musica completamente fuori dal comune. Ma il fatto che la maggioranza delle persone apprezzi gli artisti di strada non rende Picasso meno bravo, non è vero?
CONCLUSIONE Oggi siamo abituati ad ascoltare dischi che, dall'inizio alla fine, suonano uguali, nel senso che tutte le canzoni sono strutturalmente, armonicamente, ritmicamente ed idealmente concepite e realizzate allo stesso modo: qualora non l'avessimo già fatto diamoci un taglio, proviamo ad estendere i confini della nostra esperienza di ascoltatori e musicisti, diamoci l'opportunità di godere della saggezza dei grandi inventori ed autori dei nostri tempi! E' per noi un'occasione rara, dato che non sono molti i dischi che ci permettono di avvertire questo cambiamento: comprate The Inner Mounting Flame ed ascoltatelo quante più volte possibile, perchè questa è musica da sentire fino in fondo, talmente ricca da offrire nuovi spunti ad ogni ascolto. Fatelo vostro e nessuno potrà mai sottrarvelo!
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5
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Fusion cazzo.....Billy cobham lo visto dal vivo a Oderzo (TV) uno dei più grandi Batteristi fusion in circolazione batterista con B maiuscola! |
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4
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Da questi mostri poteva uscire forse un disco brutto!! Fondamentale per avere una conoscenza approfondita del rock fusion!! |
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3
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Assolutamente si, NoRemorse! Credo che per moltissime cose sia stato avanguardistico, dall'effettistica alla costruzione dei "riff", se così li si può chiamare. Geniale. |
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2
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Ce l'ho originale!!! che bello...ci ho messo molto ad assimilarlo...moltissimo direi, ma ora è completamente mio, ogni suo passaggio e ogni suo cambio di tempo...esperianze da vivere direi... |
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Grande band e grande rece. E non so quante webzine metal abbiano 2 loro dischi nel data base. |
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INFORMAZIONI |
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Columbia Stereo/Sony Music Entertainment
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Tracklist
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1- Meeting Of The Spirits 2- Dawn 3- noonward Race 4- A Lotus On Irish Streams 5- Vital Transformation 6- The Dance Of Maya 7- You Know, You Know 8- Awakening
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Line Up
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John McLaughlin - Chitarra Jerry Goodman - Violino Jan Hammer - Piano Rick Laird - Basso Billy Cobham - Batteria
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RECENSIONI |
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