|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
CYNIC + CHIMP SPANNER + ONELEGMAN - Rock 'N' Roll Arena, Romagnano Sesia (NO), 10/12/2011
16/12/2011 (4228 letture)
|
Tornano i leggendari Cynic nel Bel Paese, torna la buona musica e soprattutto il Rock'n'Roll di Romagnano Sesia torna a riempirsi. Cifre importanti, misura del giusto tributo ad una delle band più influenti e particolari dell'intero settore.
Non tutti i concerti sono uguali, nemmeno quando si tratta dei medesimi esecutori, e questo per chi scrive è stato sicuramente il meno uguale tra quelli dei Cynic che hanno visto la mia presenza. La mia quarta volta, dopo l'Evolution Fest nel 2006, il tour di supporto agli Opeth nel 2008, ed infine in occasione della data di Lu Monferrato appena un anno e mezzo fa, per diversi motivi è stata la più particolare.
ONELEGMAN
Per alcuni dei motivi appena citati giungo a set iniziato e quasi sul finire e purtroppo per i cari OneLegMan questa è la seconda volta che il destino avverso mi impedisce di godermi un loro concerto per intero. Che dire? Trasmettono passione, il loro groove metal è anche passabile, ma francamente povero di idee davvero vincenti e relegato al minimo sindacale. Non me la sento di esprimermi altrimenti, ben conscio del giudizio limitato in cui potrei incappare, ma da persona che di musica ritiene di capirci appena il necessario la domanda che mi pongo è la seguente. Come opening act per i Cynic, e ripeto i Cynic, la nostra scena musicale non offriva davvero di meglio?
CHIMP SPANNER
Chimp Spanner, also known as Paul Ortiz, è l'alias con il quale si esibisce questo giovane chitarrista britannico, già live performer dei Monuments. Ad affiancarlo on stage troviamo al basso Adam Swan (Monuments), Jim Hughes alla chitarra e Boris Le Gal dietro le pelli. Il quartetto propone il suo calderone di progressive metal, ambient e math con grande precisione e perizia tecnica. Sugli scudi la prova di Le Gal, davvero il degno surrogato di una drum machine. Il problema è insito nella proposta, strumentale, prolissa e derivativa, a volte senza capo né coda, altre con il capo e la coda incastrate a forza. I soliti poliritmi di scuola Meshuggah, le solite armonie alla Textures, insomma niente di nuovo sotto il sole. Da aggiungere i suoni un po' penalizzanti, totalmente privi delle medio-basse, con un set del basso che non ho paura di definire vergognoso (inascoltabile, privo di timbro, corpo e dinamica) ed una batteria fin troppo triggerata. Sicuramente apprezzati tra l'audience, personalmente noiosi.
SETLIST CHIMP SPANNER
1. Supererogation
2. Bad Code
3. At the Dream's Edge
4. Clarity in Chaos
5. Under One Sky
6. The Mirror
CYNIC
Come detto in sede di introduzione, questo è stato il quarto show dei Cynic al quale ho avuto l'onore (perchè quando si parla di loro è sempre un onore) di assistere. A bruciapelo e non in senso assoluto, il peggiore dei quattro. Brandon Giffin (ex-The Faceless) per quanto preparatissimo e dotato non è stato all'altezza di quanto partorito (da Malone) e fatto (da Kringel prima e soprattutto da Robin Zielhorst dopo) dai suoi predecessori -dei quali Zielhorst si è dimostrato essere il più talentuoso, complice anche la sua spiccata sensibilità nell'esecuzione ed uso del basso fretless. A Giffin va il merito di non aver nemmeno provato a cimentarsi con tale strumento, garantendo se non altro l'intonazione, anche se a scapito della dinamica, quella totalmente assente, soprattutto sugli assoli di Veil Of Maya e Textures. Lo sconosciuto Max Phelps, per quanto più a suo agio, non è risultato troppo imballato ed al limite. Kruidenier (lo stesso Senescu nel tour di reunion) è chitarrista di altro pelo. Questo per dare la misura delle cose, di quello che poteva essere ma che non è stato, in realtà per colpa di nessuno. La colpa, se proprio devo cercarla, è di chi non è riuscito a preservare una delle migliori line-up possibili, con i due membri degli Exivious, e non ha fatto poi molto, al di là della volontà di preservare il nucleo originale delle band (scelta che di per sé condivido), per trovarne dei degni e, soprattutto, duraturi sostituti.
Il risultato è comunque un ottimo set, fuori dalla portata di qualsiasi altra band, composto da una scaletta equilibrata, forse priva di qualche brano storico, ma decisamente al passo con i tempi, che esula dall'idea di revival e che risulta la naturale rappresentazione di una band in piena attività. Da applausi, anche nel peggiore dei live a cui ho assistito.
SETLIST CYNIC
1. Hieroglyph
2. Amidst The Coals
3. Carbon-Based Anatomy
4. Evolutionary Sleeper
5. How Could I
6. Adam's Murmur
7. Celestial Voyage
8. Elves Beam Out
9. King of Those Who Know
10. Veil of Maya
11. Wheels Within Wheels
12. Integral/Integral Birth
13. Box Up My Bones
--- Encore ---
14. Textures
15. The Space For This
Approfitto di queste righe concessemi, in un momento un po' particolare, per fermarmi un attimo a condividere -non per protagonismo ma per genuina espressione e tributo- il sentimento che ha aleggiato in me durante la serata. Non vi rivelerò i motivi di cui ho largamente parlato inizialmente, voglio che però questo articolo, questa parentesi, siano dedicati ad Antonella. Donna, madre, amica.
Everything rushing into freedom
no walls no specific personality
his whole being an explosion into infinity...
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
13
|
@ Nagash: non lo metto in dubbio, nessun insulto ai tuoi neuroni, ci mancherebbe! Dal tuo report però non traspare in toto, anche se effettivamente ho letto di peggio... sarà che sono un musicista mediocre e non faccio caso più di tanto alla tecnica comunque traaaaaanqui, peace |
|
|
|
|
|
|
12
|
Occhio al refuso nel paragrafo sugli Onelegman (chi sono, poi? Chissene..): " la seconda molta " invece che "Volta". Cosa mi regalate, come ricompensa?  |
|
|
|
|
|
|
11
|
Ho abbastanza neuroni per divertirmi e accorgermi di cosa non torna. Non siamo certo tutti uguali =) |
|
|
|
|
|
|
10
|
Personalmente ho visto un bel concerto da parte di tutti e 3 i gruppi, compresi gli OneLegMan, che per essere stati chiamati all'ultimo avranno magari avuto un amico nell'organizzazione, ma si sono comportati bene. I Chimp Spanner mi sembra abbiano infuocato la gente, e tutte quelle problematiche di suoni ed un basso così "indecente" mica li ho sentiti, sarò propenso al divertirmi prima di tutto... mah I Cynic hanno dato ulteriore prova dell'evoluzione, aspettiamoci un album progressive dopo l'ultimo ep. Formazione ok, mi è sembrato di vedere gente che col proprio strumento ci sa fare, bassista compreso, poi ripeto, io vado per divertirmi e passare una bella serata, ma noto che non è così per tutti Se poi ogni volta c'è da trovare il pelo nell'uovo, credo convenga stare a casa e lasciar perdere, se si sta a controllare tecnica ecc ecc poi il divertimento sparisce, secondo il mio modestissimo parere |
|
|
|
|
|
|
9
|
Bastavano dei Gory Blister qualsiasi... |
|
|
|
|
|
|
8
|
@ NagasH : sicuramente, era solo per dire che la cosa è successa all' ultimo minuto |
|
|
|
|
|
|
7
|
@Nagash: alludi agli Ephel Duath?  |
|
|
|
|
|
|
6
|
Si ho saputo, ma credimi, abbiamo di meglio in italia per far aprire una data dei Cynic. |
|
|
|
|
|
|
5
|
@ NagasH : per quanto riguarda i OneLegMan, i ragazzi della band mi hanno detto che sono stati chiamati all' ultimo (tipo 2/3 giorni prima) perchè a quanto pare gli ]HYPNO5E[ -il gruppo segnalato sul flyer e che in effetti avrebbe dovuto suonare per primo- hanno "mollato" il tour... |
|
|
|
|
|
|
4
|
@NagasH: probabilmente hai ragione, non ho presenziato a molti eventi finora  |
|
|
|
|
|
|
3
|
io non avendoli mai visti prima mi sono "accontentato" scherzi a parte è stata davvero una bella serata e sia Masvidal che Reinart sono due persone gentilissime e molto disponibili... secondo me anche loro sono rimasti contenti del calore ricevuto dalla gente |
|
|
|
|
|
|
2
|
È stato un ottimo concerto, ma capirai che se sei abituato bene, poi basta poco per trovare la critica da fare. |
|
|
|
|
|
|
1
|
A me il concerto è piaciuto moltissimo, mi sento di lamentarmi soltanto dei Chimp Spanner, le cui canzoni erano davvero prolisse |
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|