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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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DREAM THEATER + PERIPHERY - Mediolanum Forum, Assago (MI), 21/02/2012
26/02/2012 (6089 letture)
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Avevo delle aspettative molto alte nei confronti di questo concerto dei Dream Theater, nonostante infatti li segua praticamente dai loro esordi non avevo mai avuto modo di vederli dal vivo; quale migliore occasione quindi della data al Mediolanum Forum di Assago? Detto fatto, parto in direzione Milano e giunto sul posto noto una non eccessiva presenza di pubblico, ma sono conscio del fatto che il grosso della gente deve ancora arrivare -infatti così sarà. Fortunatamente la giornata è bella e quindi non pesa eccessivamente fare la coda ai cancelli, che apriranno con il solito ritardo rispetto a quanto dichiarato: vabbé, entriamo...
PERIPHERY
Appena volgiamo lo sguardo al palco vediamo un grosso telo con il logo della band proveniente dal Maryland, mentre i tecnici si adoperano negli ultimi preparativi. Non posso fare a meno di notare una rastrelliera contenente una dozzina di chitarre (e che è?) e la cosa mi lascia un attimo perplesso: ma i Periphery non erano il gruppo spalla?
All'ingresso della band sul palco partono gli applausi e il faccione sorridente del leader Misha "Bulb" Mansoor sembra assai compiaciuto; si parte con New Groove, un brano piuttosto pesante che può ricordare in alcuni passaggi dei Meshuggah più morbidi, ma già con il pezzo successivo le sonorità cambiano molto. Il cantato di Spencer Sotelo va dal pulito allo scream -si potrebbe definire growl- e la sezione ritmica vede una buona prestazione del batterista Matt Halpern e dell'ottimo bassista Adam "Nolly" Getgood (un po' ai margini della scena) che fa viaggiare le dita sul suo cinque corde a grande velocità, non disdegnando lo "slap", che ben si adatta a queste composizioni. Ad ogni cambio di canzone i tre chitarristi effettuano regolazioni per ottenere suoni differenti e questo rallenta un poco la scorrevolezza della performance che, però, tutto sommato si fa apprezzare; Jake Bowen e Mark Holcomb, così come Mansoor, si esibiscono a turno in buone parti solistiche e riescono a trasmettere energia agli spettatori, mentre lo stesso cantante intrattiene questi ultimi con capacità, pur dovendo ancora migliorare in alcuni aspetti.
I Periphery suonano un mix di progressive metal e djent abbastanza interessante, seppur forse un po' trascinato in alcuni momenti (l'ultima song Racecar è effettivamente lunga), ma nel complesso sono risultati all'altezza della situazione e i presenti hanno gradito. La serata comincia bene.
SETLIST PERIPHERY
1. New Groove
2. Letter Experiment
3. Jetpack Was Yes!
4. Buttersnips
5. Icarus Lives!
6. Racecar
DREAM THEATER
La relativa calma del pubblico (nel frattempo il palazzetto si è molto riempito) durante il cambio palco diventa eccitazione non appena le luci si abbassano; questa è la volta dell'esibizione dei Dream Theater.
Sui monitor dalla forma cubica parte -accompagnato dalle note di una composizione di Hans Zimmer dal titolo Dream is Collapsing- un divertente filmato in cui la band è rappresentata in versione cartoon, indaffarata ad accorrere al richiamo dell'imminente show; fantastici Myung, agghindato come un ninja e LaBrie-corsaro, pure Rudess-maghetto e Petrucci-dio del fulmine non sono male, ma chi strappa il boato dell'audience è Mangini-genio della lampada. Finito il siparietto ecco partire l'intro di Bridges in the Sky: sul video seguiamo le evoluzioni del funambolo raffigurato sulla copertina dell'ultima fatica degli statunitensi, A Dramatic Turn Of Events, ed ecco che si accendono le luci e il brano esplode in tutta la sua potenza. Mi trovo nelle primissime file; d'un tratto mi si para davanti John Petrucci, è lì a non più di quattro metri da me e non posso fare a meno di ammirarne tecnica e bravura, nonché la sicurezza con cui sciorina i suoi magici riff. La sorpresa più gradita è però lo stato di forma del buon James LaBrie; avevo sentito dire infatti che talvolta nelle "serate no" le sue prestazioni vocali non fossero del tutto convincenti, ma stasera il cantante mette subito le cose in chiaro e noi tutti capiamo che sarà una grandissimo concerto.
La rullata che introduce la successiva 6:00 è per il sottoscritto godimento puro: oltre ad essere una delle mie canzoni preferite di quel capolavoro che risponde al nome di Awake, essa ci permette anche di apprezzare l'imponente drumkit di Mike Mangini (un'impalcatura a "gabbia" con quattro casse, un'infinità di piatti, timpani e tom che quasi sommergono il piccolo batterista) oltre alle sue indubbie capacità tecniche. Più ancora queste saranno evidenti durante il lungo e articolato assolo di batteria, che strapperà applausi a scena aperta e che convincerà ancor di più gli eventuali scettici sul fatto che Mangini fosse l'alternativa migliore per raccogliere l'eredità di Mike Portnoy.
Si pesca ancora dall'ultimo album con la bella Build Me Up, Break Me Down per poi passare ad un classico estratto dal mitico Images and Words, vale a dire Surrounded; l'esecuzione perfetta di questa canzone sublime rende giustizia al brano stesso, uno dei migliori del repertorio del Teatro dei Sogni e, almeno a giudicare dalla reazione entusiastica del pubblico, non sono l'unico a pensarla così. LaBrie passeggia sul palco e interagisce con la folla e noto che ogni tanto si deve preoccupare di liberare il chilometrico cavo del microfono che talvolta si impiglia in qualcosa: ma come, niente wireless? Mentre penso che questa scelta sia un po' scomoda -e volendo pure "anacronistica"- noto che anche Petrucci ha optato per il classico cavo jack.
Ora si pesta duro con la stupenda The Root of All Evil: ancora il talentuoso chitarrista sugli scudi accompagnato dall'ottimo Jordan Rudess alle tastiere -bella l'idea della base di supporto basculante che permette di piegare il piano verso il pubblico e mostrare nel dettaglio le mani del musicista; inoltre Jordan ha la possibilità di ruotare la keyboard in ogni direzione, così da poter essere visto in maniera ottimale da tutti gli intervenuti.
Si passa quindi agli esordi della band con un brano estratto dal loro debut album, la complessa A Fortune In Lies per tornare subito dopo ai giorni nostri con Outcry; come nelle precedenti occasioni anche qui il cantante si defila per lasciare il giusto spazio ai compagni durante le lunghe e variegate parti strumentali.
Le luci si fanno ora soffuse e il frontman dei Dream Theater chiede la nostra collaborazione per i prossimi pezzi: è il momento del set acustico e, portati sul palco un paio di sgabelli, il cantante si ritrova al fianco di John Petrucci, che attacca The Silent Man cantata da tutto il Mediolanum Forum, così come la successiva Beneath the Surface; davvero una bella atmosfera.
Si riparte con l'energica On the Backs of Angels e le coinvolgenti War Inside My Head e The Test that Stumped Them All, dove John Myung dà l'ennesima dimostrazione di bravura al basso, sfoderando la sua impeccabile tecnica.
Dopo le esibizioni soliste di tastiere e chitarra -entrambe notevoli- James LaBrie dedica una canzone a un fan della band -Giuseppe Girolamo, socio storico del fan club Italian Dreamers- scomparso nella tragedia della nave Concordia, sulla quale lavorava come batterista nella Dee Dee Smith Band: il brano in questione è la struggente The Spirit Carries On e l'emozione tra il pubblico è fortissima, da brividi sentire tutto il palazzetto cantare; chi c'era mi può capire. È ora il turno della lunghissima Breaking All Illusions che, con i suoi cambi di tempo, ci riporta alla realtà; alla fine del pezzo i Dream Theater ci salutano prima del consueto encore.
Passati pochi minuti infatti tornano sul palco per suonare la loro canzone più famosa, la magnifica Pull Me Under, intonata a squarciagola da tutti i presenti con grandissima partecipazione e trasporto: è davvero la fine e il quintetto di Boston, visibilmente contento e soddisfatto (pure Myung sta sorridendo, incredibile!) saluta il pubblico raccogliendo una meritatissima ovazione; la faccia più bella è quella di Mangini, che quasi non crede a ciò che gli sta accadendo quando, per l'ennesima volta, sale il coro che lo acclama: sembra davvero un bimbo felice. Bravissimi, immensi Dream Theater!
SETLIST DREAM THEATER
intro, Dream is Collapsing
1. Bridges in the Sky
2. 6:00
3. Build Me Up, Break Me Down
4. Surrounded
5. The Root of All Evil
6. Drum Solo
7. A Fortune in Lies
8. Outcry
9. The Silent Man (acoustic)
10. Beneath the Surface (acoustic)
11. On the Backs of Angels
12. War Inside My Head
13. The Test that Stumped Them All
14. Keyboard & Guitar Solo
15. The Spirit Carries On
16. Breaking All Illusions
--- Encore ---
17. Pull Me Under
In conclusione posso affermare che è stata una magnifica serata, io e il mio amico Pafio siamo usciti veramente appagati da questo show e abbiamo percepito ciò che LaBrie aveva dichiarato durante la performance, e cioè che anche la band stessa si stava divertendo sul palco come noi del pubblico, e questa è una delle cose più importanti per la buona riuscita di un concerto. Tecnicamente i Dream Theater sono ineccepibili (e questo non lo scopro certo io), ma per fortuna stasera c'è stato qualcosa in più della semplice bravura: ci hanno messo il cuore. Grazie ragazzi!
Foto a cura di Pafio
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Mi sarebbe piaciuto esserci, ma ero già andato a vederli a Villafranca l'estate prima, e quindi i miei non mi ci hanno voluto portare. |
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Mah... a me sti Periphery piacciono, sarà che amo il Djent... comunque sentito il concerto tramite il cellulare di mia sorella, magra consolazione Peraltro era a Perugia, e praticamente mi ha riferito quello che hai riferito tu su Assago Pare siano stati monumentali sul serio, peccato non esserci stato  |
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Ok Delirius, ti sei spiegato. |
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@Aelfwine: ho detto che i Periphery sono tecnicamente molto bravi, anche se non sono un fanatico di djent o comunque della voce in growl. Oltretutto la voce "pulita" del cantante mi piace molto. Con "non c'è confronto" infatti non intendevo dire che ascoltando "Icarus Lives" e poi "A dramatic Turn Of Events" nessuno può preferire il primo, ma mi stavo riferendo al concerto: il pubblico non conosceva il repertorio dei Periphery, non cantava e molti (anche stando ai commenti precedenti) ci sono rimasti un po' male, mentre appena sono entrati i DT si è creata un' atmosfera con il pubblico (e non mi riferisco alle nuvole di fumo dovute alle sigarette, meno male che era vietato fumare sennò addio) incomparabile con quella precedente. Ma questo penso accada spesso ai gruppi di supporto. Infine (e con questa chiudo, non vorrei iniziasse una dicussione) ho avuto l'impressione che il volume dei periphery non fosse regolato al punto giusto, perchè le chitarre coprivano troppo la voce. Ma forse è stata solo un' impressione. |
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Mi chiedevo proprio cosa il popolo dei progsters pensasse a proposito dei Periphery... mi dispiace vedere tante voci negative alzarsi contro di loro ("non c'è confronto"?!). Per me sarebbero stati l'unico motivo per andare a questo concerto soprattutto vedendo la scaletta dei DT, che ormai non fanno neanche un pezzo da Scenes From a Memory (e non venitemi a parlare di The Spirit Carries On...). |
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@ Delirious Nomad : sì, LaBrie è stato eccelso e quando ha eseguito Pull Me Under non credevo alle mie orecchie; nonostante fosse l'ultima della setlist -e una delle più impegnative- l'ha cantata in maniera incredibile, quasi come la versione in studio! prestazione strabiliante, non potevo essere più soddisfatto |
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Veramente spettacolari, è stato davvero un bellissimo concerto. Una menzione d' onore va ai periphery che, nonostante non mi esaltino come genere di musica, sono molto bravi (a parte l' inutile tentativo di scaldare gli spalti parlando dei DT) anche se una volta iniziato il "vero" concerto, ognuno (sottoscritto compreso) li ha letteralmente cancellati dalla propria mente perchè , c'è proprio da dirlo, non c'è confronto. Labrie mi ha scioccato, sapevo che la sua voce era tornata ma mai avrei pensato a questi livelli ! A questo punto non resta che sperare che nel prossimo album si decida ad alzare di nuovo la voce. Almeno un pochino. Per favore. P. S. : Adoro Mangini!!! bravissimo e simpaticissimo! |
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concerto spettacolare! veramente bravi. La brie è stato anche meglio di altri concerti che ho visto. pelle d'oca per spirit carries on (e soprattutto per la dedica..). Periphery noiosi e fastidiosi come un riccio nelle mutande.. |
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Complimenti Matocc gran bel live-report ! Mi son venuti i brividi solo a leggerlo anche perchè essendo stato presente a 5 loro show so perfettamente cosa si prova.I DT sono una band eccezionale che dal vivo da davvero tutto e nutre grande rispetto per i propri fans.Siccome il concerto dei DT è diventato per me un appuntamento annuale, o quasi,ho un po di rammarico a non esserci andato questa volta: sarei stato molto curioso di ascoltare dal vivo le canzoni dell'ultimo Album,che mi è piaciuto parecchio. |
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@ toni: sul serio? Figata  |
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@khaine: so benissimo dove si trova la berklee, ci sono stato anch'io  |
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ragazzi sono contento che sia stato un gran concerto,alla faccia di tutti quelli che hann rotto il cazzo mesi e mesi nel dire non servono a un cazzo,senza portnoy non sono nulla bla bla..come ho sempre detto: andate a vederli prima di sparlare! detto questo... purtroppo mi sn perso il tour quest anno,ma gli ho visti a roma 2005 x RomaVarium,e nel 2009 con Opeth Bigelf e Unexpect..che Dire DREAM THEATER A VITA. ottima recensione del Live!! saluti dalla Sardegna! Pace! |
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Comunque per quanto riguarda la cosa dei cavi jack, molti musicisti preferiscono non usare il wireless, il segnale audio viaggia mooooolto meglio sui cavi fisici (soprattutto la voce). |
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@ Jimi The Ghost: troppo buono, detto da te è un complimento che vale doppio. @ Celtic Warrior: grazie mille, sono felice che il report ti sia piaciuto |
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Io li ho visti a Perugia e sono stati MONUMENTALI... band in formissima con un LaBrie che ci ha regalato una prestazione straordinaria.... A Perugia hanno fatto un cambio di scaletta suonando The Dark Eternal Night (con l'ovazione di tutti) e anche As I Am come encore (io avrei preferito Pull Me Under... D comunque concerto favoloso... Unica nota fuori posto il gruppo spalla che definire mediocre è un complimento, i rantolii del cantante tutto mescolato in un mare di nullità che puntava solo alla pesantezza sonora... e per fare 'sti indecenza gli sono serviti tre chitarristi... Strano che l'ultra-professionale John li abbia accettati come gruppo spalla... |
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@ Jimi: hahaha, Jimi contro John, che scontro impari -per john  |
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Khaine, mi ricordo benissimo quando in aula di solfeggio ne parlavamo con Portnoy...se non fosse stato per mia madre...forse ero io il chitarrista al posto di Petrucci...  |
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@ toni: tecnicamente i DT sono stati fondati da Petrucci, Portnoy e Myung a Boston, durante i loro studi alla Berklee  |
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Bella recensione, deve essere stato un ottimo concerto se dici che LaBrie non ha steccato nemmeno su Surrounded! Cmq I DT sono di Long Island, non di Boston |
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Presente al forum e felice di aver assistito ad un concerto memorabile. E dopo aver criticato diverse volte La Brie devo dire con enorme soddisfazione che ha cantato in modo impeccabile. Periphery inascoltabile, autori di brani senza capo né coda, con un cantante decisamente stonato. I commenti in bagno durante il cambio di palco mi hanno ammazzato dal ridere. |
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Presente a Perugia!! E' stato spettacolare,LaBrie in gran forma come del resto tutti gli altri in più la scaletta è stata leggermente diversa con The Dark Eternal Night ed As I Am (per me più bella ) |
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Concerto Immenso!!!! Concordo in pieno con questo bellissimo report! Ero presente al Forum tanti anni fa quando alle tastiere c'era ancora Derek ed anche in quella occasione erano stati tecnicamente ineccepibili, però li avevo trovati un po' freddi, in questa occasione invece hanno suonato davvero con il cuore, tecnica e passione ai massimi livelli!!!! Ottimi anche i brani nuovi (A me l'ultimo lavoro è piaciuto non poco) che si sono alternati ai grandi classici previsti nella scaletta anche se speravo di risentire Metropolis... Avevo dei dubbi sulla voce di James, ma con gli anni trovo che sia diventata più calda e coinvolgente, forse meno pulita sulle note alte, ma nel complesso rende davvero tanto dal vivo!!!! Che dire... Tornate presto in Italia!!!!!! |
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non so perchè a me questi PERIPHERY fanno proprio cagare, ma proprio di brutto |
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Io c'ero a Milano e devo dire che sono stati immensi per la musica e per il gesto che hanno fatto. Grandi Dream Theater!!! |
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Che bello Matocc mi è piaciuto molto di quello che hai scritto peccato che non potevo esserci lì a Milano a vedere i Dream Theater molto bello Spero almeno di trovare qualche video su youtube!! |
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Matocc approfitto per farti i miei più sinceri complimenti. Mi hai fatto amaramente pentire di non aver preso il treno per Milano...Manco ad un concerto "puro" dei Dream dal 1993 al rolling stone di Milano, poi ad un festival metal, credo, a Fucecchio insieme a tanti altri gruppi, e per ultimi visti insieme agli Opeth, Bigelf -forse ci sta anche un terzo gruppo che non ricordo- a Bologna nel 2009. Pietosi. Oggi apprezzo più un gruppo tributo dei DT, i YtseJam Kr, che suonano benissimo. I DT faccio un po' fatica ad andare a riascoltarli...Però mi hai veramente molto colpito quando hai scritto "ci hanno messo il cuore...". Quindi....vedremo in futuro... Ancora bravo...proprio...Massimo! Un saluto. Jimi TG |
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Bella Matocc è stato come esserci . |
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@LAMBRUSCORE a perugia era in formissima  |
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Conosco un po' i loro primi lavori, alcuni miei amici, all'epoca me ne parlavano come dei grandi ,certo, bravi musicisti, ma da quello che qualcuno mi ha detto ( e visto su un dvd che mi hanno prestato), Giacomino Labrie-oche, è veramente scarso, spesso stonato dal vivo. |
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Ecco, dovevo esserci pure io lì  |
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Sempre meravigliosi dal vivo, non ho potuto assisterli alla data di Perugia per i troppi impegni, ma alla loro prossima calata in Italia farò di tutto per esserci! P.s: Non male come scaletta. |
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Posso confermare, non ero a milano ma a perugia e ho visto il concerto dalla transenna (è una soddisfazione vedersi filmato da rudess ) ed è stato semplicemente spettacolare, veramente immensi. |
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