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26/04/25
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FOSCH FEST - L'organizzatore del festival
25/09/2012 (3346 letture)
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Il Fosch Fest anche quest’anno è stato un successo. Ne abbiamo parlato con l’organizzatore dell’evento Roberto Freri che ha chiarito alcune dinamiche della manifestazione, dei gruppi che ci hanno suonato e delle voci che girano intorno al festival bergamasco.
Fabriziomagno: Per prima cosa ti faccio i complimenti per il festival, per i gruppi che ogni anno suonano e per l’aria di festa che si respira. Roberto: Ti ringrazio di cuore, questo è il nostro sforzo, di fare qualcosa di diverso da quello che già c’è, un qualcosa dove possono andare le famiglie, ed è quello che si punta anche come organizzazione, un festival non lucroso che ormai fanno tutti, e che secondo me è il problema che più si fa sentire nelle organizzazioni degli eventi italiani, ovvero che vogliono lucrare troppo e stanno quindi perdendo molto i festival italiani. Se pensiamo ai bellissimi Monsters Of Rock o ai primi Gods Of Metal, quelli di dieci anni fa rispetto a quelli di adesso. Erano eventi diversi, più familiari, anche ora con gruppi bellissimi, per carità, ma non sono più alla portata di tutti, perché se tu chiedi 70 euro per un biglietto o 300 per quattro giorni beh non è per tutti ma solo per chi se lo può permettere. A noi già scoccia aver dovuto mettere il biglietto quest’anno…
Fabriziomagno: Era la prossima domanda: qualcuno ha addirittura criticato il biglietto di 10 euro, forse non capendo che evidentemente ci sono stati problemi economici che, se vorrai, ci puoi spiegare. Roberto: Innanzitutto noi le critiche le accettiamo tutte, specie se costruttive, il problema è che la gente critica tanto per fare. Noi non abbiamo dietro le grandi agenzie che ci sostengono, noi siamo tutti ragazzi che lavorano un anno a costo zero, rischiamo di tasca nostra, perché se il festival va male i soldi li mettiamo noi, e debbono capire che per un festival del genere ci sono dei costi non indifferenti. Non avremo i nomi che possono vantare il Gods Of Metal o altri grandi, ma se tu paragoni il nostro festival ad altri come il Paganfest o l’Heidenfest non vedo tutta questa differenza, però quelli sono concerti che durano cinque-sei ore in un locale e il biglietto costa 30-40 euro, mentre il nostro dieci a giornata o quindici per due, ovvero sette euro e mezzo a giorno. Inoltre i soldi non vanno mica tutti a noi, perché una bella fetta se li intasca la Siae, quindi abbiamo dovuto mettere il biglietto perché non possiamo effettivamente arrivare tutti gli anni, con le spese che abbiamo, a rischiare di rimetterci, anche perché noi ci sosteniamo solamente con la birra e il cibo. Quindi dobbiamo “tutelarci” perché se piove il festival va male e si rimane fuori di migliaia di euro, e parlo di dieci-venti-trenta mila euro, e trentamila euro li devono poi tirar fuori cinque-sei persone normalissime, che hanno il semplice lavoro, capisci che non è bello. Inoltre c’è il problema sponsor, perché quest’anno ne abbiamo trovati di meno, quindi siamo proprio stati “obbligati” a mettere il biglietto. Permettimi di dire che i prezzi all’interno del festival non saranno stracciati, ma rispetto ad altri festival…
Fabriziomagno: Beh, cinque euro per una pizza tonda mi pare ottimo, considerando che siamo in un festival! Roberto: L’anno scorso sono stato a Verona a vedere i Rammstein, settanta euro per un’ora e un quarto di concerto, alle dieci e mezza ci hanno cacciato fuori, una birra piccola da 0,25 cinque euro. Noi la 0,4 la mettiamo quattro euro, e poi abbiamo una piccola scelta tra diversi tipi, anche perché siamo nati come festa della birra, una festa che si è evoluta ed è diventata quello che puoi vedere con i tuoi occhi.
Fabriziomagno: Sai che oggi ho sentito delle persone dire che il Fosch Fest il prossimo anno non si farà? C’è della verità? Roberto: Voci incontrollate girano sempre. Noi non guardiamo mai troppo avanti perché dobbiamo ragionare a festival terminato, per i motivi che ti ho detto prima. Se non funziona come deve funzionare il prossimo anno è difficile poi da rifare perché non abbiamo chi tira fuori i soldi, ma chiaramente non sono vere queste voci. Io non confermo e non smentisco per il semplice motivo che le decisioni vengono prese a festival terminato. Se anche solo andiamo pari vediamo, perché è nostra volontà andare avanti. Ci si siede al tavolino e si ragiona tutti insieme, ma noi vogliamo andare avanti il più possibile.
Fabriziomagno: Siamo alla fine dei due giorni (stanno per iniziare a suonare gli headliner della seconda giornata, i Folkstone), si può iniziare a fare un piccolo bilancio dell’edizione 2012? Roberto: Non è possibile perché i conti non li abbiamo ancora fatti. Ieri è andata così così, oggi ad occhio c’è più gente, ma non so dirti gli ingressi perché non sono ancora stati conteggiati. Penso e spero che comunque sia andato bene!
Persephone: Quindi rispetto all’anno scorso meno gente… eppure a guardare adesso ce n’è tantissima! Roberto: Ieri non c’è stata molta gente, ma anche lo scorso anno, il primo giorno, c’era stato poco pubblico. Il boom c’è stato poi il secondo giorno. Stasera sicuramente c’è molta più gente di ieri, ma stando qui non so dirti quante persone sono sotto al palco. D’altra parte la nostra soddisfazione è sapere la gente felice, con il sorriso, i complimenti della gente e i ringraziamenti delle bands che si sono trovate bene. Anche il trattamento dei gruppi per me è importante: di solito l’organizzazione dice “tu devi stare qui all’ora X, poi vai là all’ora Y”, invece qui sono liberi di muoversi, devono sentirsi come a casa. Noi ci teniamo a ringraziare tutti quanti per il supporto, la carica che ci danno. Anche voi giornalisti che fate tutto questo lavoro solo per passione, soprattutto voi di Metallized che da sempre ci aiutate e ci supportate.
Fabriziomagno: Passiamo ai gruppi: da “fuori” si sentono voci di tutti i tipi, sicuramente quasi sempre si tratta di cavolate, ma con te si può fare chiarezza. Una di queste voci riguarda gli Arkona, che si sarebbero comportati malissimo nel backstage, in particolare Masha, comportandosi in maniera non corretta e addirittura sfasciando degli oggetti. Ciliegina sulla torta le interviste che non hanno voluto rilasciare senza nemmeno dircelo direttamente… Roberto: Ma guarda, gli Arkona con noi si sono comportati bene, quindi smentisco questa voce infondata. Loro sono un gruppo molto riservato, gli piace stare in tranquillità e anche se sul palco sono scatenati, sono persone molto pacate. Stanno tra di loro… Come sai non rilasciano interviste a nessuno, è molto difficile che lo facciano, anche perché nessuno di loro conosce l’inglese. Abbiamo trovato un ragazzo russo che potesse farvi da traduttore e sembrava che si potessero fare due interviste tra tutti quelli che avevano fatto richiesta, voi eravate uno dei due, ma poi hanno cambiato idea e non c’è stato nulla da fare. Mi dispiace, ma abbiamo fatto il possibile. Comunque nessun problema con la band, Masha è stata gentile con noi.
Fabriziomagno: I complimenti sono d’obbligo perché ogni anno il bill è sempre interessante e più importante dell’anno precedente. Quale è stata la più grande soddisfazione e quale, se c’è, la delusione? Roberto: È il primo anno che scelgo le band, quindi non mi prendo il merito degli altri anni. Ho chiamato subito i Moonsorrow perché credo siano tra i migliori, hanno fatto dei grandi capolavori. Ho trattato alcune band, nessuna delusione per ora, magari hanno deciso di suonare altrove, oppure erano già impegnati, ma non parlerei di delusione.
Fabriziomagno: Quali sono gli obbiettivi del Fosch Fest per le prossime edizioni? Roberto: Ci sono tante cose da migliorare e da fare. Sicuramente il primo obbiettivo è quello di dare alla gente sempre grande musica, con artisti importanti e amati, portare gruppi che magari non riescono a venire spesso in Italia, musicisti che il pubblico vuole vedere. Avendo il festival con il biglietto si può pensare, se economicamente il precedente è andato bene, di farlo tornare gratuito come lo era negli anni scorsi. Oppure, lasciando un biglietto economico, di portare dei gruppi che al momento sono fuori dalla nostra portata.
Fabriziomagno: Sempre parlando di “voci dall’esterno”, ho sentito ragazzi lamentarsi per il braccialetto, senza scritte e di plastica. Dicono sia brutto e non rimane come ricordo perché non c’è il nome del festival. Roberto: Con gli anni ho imparato a non ascoltare troppo la gente. Dicono tantissime cose e non sempre sono intelligenti… Che dire, cambieremo braccialetto! Magari per fare questa cosa aumenteremo il prezzo del biglietto e avranno un bel braccialetto! (lo sento amareggiato, nda) Cerchiamo di economizzare dove è possibile, non sulle cose importanti, vorremmo far tornare il festival gratuito e invece c’è gente che si lamenta per il braccialetto… Non siamo un’agenzia che per un concerto chiede quaranta euro e poi ti da il braccialetto bello, noi pensiamo alla gente che per due giorni di concerti paga quindici euro e si diverte, è questo il punto.
Fabriziomagno: Pensi sia possibile creare qualcosa, magari su facebook (come effettivamente c’è, nda) per capire cosa il pubblico vorrebbe al prossimo Fosch Fest, anche per cercare di soddisfare i gusti del pubblico? Roberto: La prima cosa che facciamo è contattare le band, lo facciamo tra agosto e settembre perché è la prima cosa da chiudere. L’idea è buona, si fa un sondaggio, ma poi la gente si crea aspettative e non sempre è possibile portare i gruppi che chiedono. C’è sempre da stare attenti a quel che si dice, a quello che si fa, fare un sondaggio è una buona idea, ma potrebbe essere un’arma a doppio taglio.
Persephone: Una curiosità: visto il meccanismo, che è un meccanismo molto grande da come ci hai raccontato, il fine ultimo è un discorso di passione, oppure con il passare degli anni le cose sono cambiate? Roberto: Non abbiamo mai guadagnato! Il primo anno era all’interno della festa della birra, idem il secondo anno. Sono andate bene le “nostre” serate e non le altre. L’anno scorso, con tutta la gente che c’era siamo andati pari, eravamo sopra di qualche migliaio di euro ma poi abbiamo pagato l’iva e siamo andati a zero. Quindi in realtà non è nemmeno un discorso fattibile, in quanto se lavori per un anno intero a zero euro lo fai unicamente per passione. Non c’è scopo di lucro, assolutamente, la nostra è vera passione.
Fabriziomagno: Roberto, grazie per la disponibilità e complimenti ancora per il festival. Roberto: Grazie a voi ragazzi, è stato un piacere!
Foto a cura di “Persephone”
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eh si Roberto, la gente nasce solo per lamentarsi, lamentarsi, lamentarsi...lo sport preferito da chi non ha voglia di fare un c....o! continua così e fregatene di tutte le lagne da bambini..quest'annno non sono venuto perchè ero via, ma fanno proprio ridere quelli che si lamentano dei 10 euro d'ingresso.... |
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l'anno prossimo sara ancora meglio ! |
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Ecco lo sapevo che mi dimenticavo qualcosa, un grandissimo grazie anche ai ragazzi dell'associazione BDK Cenate Sotto di music for emergency, per tutto l'auito! |
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Ringrazio ancora i ragazzi di metallized per l'intervista, è la prima volta che mi succede e mi fà anche un po' strano devo dire eheheh, volevo appunto approfittare di questo commento per fare qualche ringraziamento che non c'è nell'intervista, dimenticanza mia, però è doveroso insomma. Quindi oltre a Metallized ed i suoi lettori che ci supportano da sempre vorrei ringraziare innanzitutto i Folkstone tutti, con particolare menzione al Lore che è sempre un po' il referente tra noi e loro e anche Edo che ci ha aiutato non poco anche quest'anno. Sapete bene ormai che grazie alla loro collaborazione in vari modi, non entro nei particolari, hanno permesso al festival di essere quello che è, un'altro ringraizamento và al loro Manager Elia per l'aiuto e sopratutto i preziosissimi consigli che ci ha dato e che spero ci dia ancora, a Jonni Carlo e tutti i ragazzi del service, ringrazio il nostro mega presidente Sergio perchè quello che fà lui per il Fosch Fest, fidatevi non ha eguali, ringrazio tutti gli altri ragazzi dell'organizzazione Silvia, Cristian, Elena e via dicendo ringrazio tutti i ragazzi che ci hanno aiutato, anche chi non è parte dello staff e si è improvvisato aiutante, ringrazio le altre associazioni di Bagnatica in particolare il club amici dell'atalanta per l'aiuto importante che ci hanno dato, il comune che anche quest'anno ci ha permesso di fare questo evento, la protezione civile e i carabinieri volontari per il grandissimo aiuto logistico, le bancarelle presenti, i nostri fedelissimi uomini della security,tutte le band, tutti i fotografi e giornalisti che ci danno visibilità grazie al loro lavoro anch'esso non retribuito, ad EMP, alla provincia per il patrocinio, GROSSISSIMO ringraziamento a Davide dei Furor Gallico per tutto l'aiuto dato nel gestire la grafica del festival, un grosso ringraziamento ai nostri sponsor ed ovviamente a tutit i ragazzi che sono venuti a godersi il concerto, spero di non essermi dimenticato di nessuno, in quel caso mi scuso e dico cmq un grazie generale a chiunque abbia avuto a che fare con questo splendido evento, grazie di cuore a tutti. |
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Mi complimento con Jezolk PaganStorm per lo sfogo che condivido in pieno! Penso che l'anno prossimo ci andrò al Fosch, mi sembra oltretutto un'iniziativa lodevole da sostenere! |
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Pelli di lupo a parte, ci tengo a dire una cosa: mi piacerebbe davvero mettere in fila TUTTI quelli che si sono lamentati del braccialetto "senza scritte e di plastica" (e che cazzo volevate, il Nomination d'oro??) e prenderli a schiaffoni, stile Er Monnezza con Bombolo. Io la gente che si lamenta di ogni minima stonzata la manderei ai lavori coatti nelle miniere di carbone... 'sti pipparoli. |
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Grande festival, grande organizzazione, grandi gruppi! Uno dei pochissimi eventi in Italia (forse solo assieme all'Agglutination) fatto per PASSIONE e non per SOLDI. Continuate così!!!! @Wangel: MA TE POSSO DI' NA COSA: MA CHI CAZZO SE NE FREGA DE STO ANIMALE! NON E' IL LUOGO CRISTO DIO, COSA C'ENTRA LA PELLICCIA DI MASHA O MASHA STESSA, AL MASSIMO PARLIAMO DEGLI ARKONA, AL MASSIMO PARLIAMO DEL FESTIVAL! |
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davvero, un gran festival, è dalla prima edizione che ci vado e non ne sono mai stato deluso...dei braccialetti non me ne frega niente,se uno vuole un ricordo che si faccia qualche foto. Spero proprio si faccia un'altra edizione, perchè ne vale proprio la pena. COMPLIMENTI! |
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invece di perdervi sulle stronzate, fate i complimenti all organizzazione del festival e allo spettacolo animato da tutte le band dalla prima all ultima, che è stato unico |
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Cazzo ho sbagliato sito...cercavo Metallized, invece sono capitato sul sito di Green Peace! @wangel non prendertela...nessun sta dicendo che hai torto o che è giusto andare in giro con le pellicce di lupo/cane finte o vere che siano...il discoso è bisogna avere delle prove certe di quello che si afferma (anche si siamo si un sito di Heavy Metal)... |
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" Roberto: È il primo anno che scelgo le band, quindi non mi prendo il merito degli altri anni............" - - - - - - - - - - - - - - - -Apprezzo l'onestà e la schiettezza di questa dichiarazione. Vorrei che facessero altrettanto gli altri pseudo-Organizzatori dell'evento invece di mandare badilate di merda addosso a chi si è fatto un mazzo tanto negli anni precedenti rimettendoci tempo, notti, viaggi, soldi e anche ...una macchina. Grazie Roberto. Comunque presto sarà tutto chiaro... |
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Il post no. 1 di wangel è un CAPOLAVORO, in assoluto uno dei più divertenti mai letti su metallized....leggendolo mi sono immaginato la polizia che irrompe sul palco ammanettando Masha dopo aver appurato, con l'aiuto di un perito esperto in pelli di lupo, che la pelliccia è vera....Wangel, grazie di esistere, oggi al lavoro è una giornata pesa ma mi è tornato il buonumore  |
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Ho detto solo la mia opinione...voi sviate di continuo il discorso...probabilmente per paura di volerlo affrontare sul serio. Green hill che cosa c'entra?!?!?!fate prima a dire..."non sono daccordo...anchio andrei in giro con una pelliccia di lupo"...bene bravo!non mi stupirei se qualcuno ti prendesse a calci.punto e stop. |
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Ma scusa Wangel, parli di rispetto e poi dici che gli Arkona sono delle teste di cazzo? Non mi sembra certo un complimento quindi c'è qualcosa che non mi quadra in quanto a coerenza . Poi non per fare polemica (come se me ne fregasse qualcosa) ma ti faccio notare che sei partito in quinta a muovere accuse senza prove in mano (ne sei certo, hai le fotografie?). Inoltre, come ha detto Oberyn Martell, sei proprio sicuro che si tratti dello stesso animale? Comunque, a parte queste sterili polemiche, complimenti a Fabrizio per l'intervista. E' sempre interessante leggere il parere degli organizzatori. |
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Ancora con 'sta storia del lupo? A Wangel, vatti a fare un giro a Calolziocorte: è un paesotto vicino a Lecco. Ci vive l'ex ministro non-si-sa-bene-a-cosa Brambilla la Rossocrinita. Raccontagli questa deprecabile storia, sicchè la prossima volta che gli Arkona torneranno in Italia si troveranno ad affrontare 200 casalinghe animaliste reduci da Green Hill. Dai Wangel, se sei fortunato ti si vede al TG1, dietro alla Brambilla con in mano un Beagle. |
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@Wangel poi sei sicuro che sia proprio di quell'animale? |
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anche se fosse dal 92 qui in italia è animale protetto. Per esserne certi quella pelliccia dovrebbe essere sequestrata e analizzata...uno ti dice quello che vuole...cimelio o no in italia detenere o vendere un animale protetto è reato. Sono fortunati che hanno abolito le frontiere senò quella pelliccia sarebbe stata molto probabilmente sequestrata. Poi chiaro è una questione di rispetto e buon gusto...l'unica cosa di cui sono certo è che sono delle teste di ca**o. Se han messo dei divieti ci sarà un perchè...ed è colpa di chi usa e ha usato ste povere bestie come vezzo...non per reale bisogno. Caspita se come cimelio di famiglia avessi un lupo imbalsamato non è che vado a farlo vedere al mondo...prima o poi va a finire che prendo delle gran legnate...e sarebbe giustissimo. |
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Gli Arkona, discografia alla mano, sono un ottimo gruppo Folk metal e per quanto concerne la pelliccia sinceramente me ne frega poco, qui si parla di musica. Poi te Wangel sei addirittura SICURO che la pelliccia sia procurata in modo illegale, mi chiedo come ti sei procurato le foto di Masha che va a caccia della volpe/lupo/el caz che l'è; e soprattutto mi chiedo perchè non sei andato a sporgere denuncia o fare una bella manifestazione del WWF davanti a casa sua, vista la tua assoluta certezza. |
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@wangel: se ricordo bene (ma non avevo seguito bene il delirio del report) qualcuno aveva detto che tale pelliccia fosse un cimelio di famiglia. Prendendo per buona la cosa, non potrebbe essere antecedente al 92? Io non lo so, te ne sei certo? |
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Per il gruppaccio degli arkona...il povero animale che aveva sulle spalle è protetto...ed è a rischio estinzione. Quella pelliccia (spero ancora sia falsa ma dubito) è procurata in modo sicuramente ILLEGALE. “La specie Canis lupus è inserita come "specie vulnerabile", nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), elencante tutte le specie in pericolo. Protetto dalla "Direttiva habitat" 92/43 dell'Unione Europea all'allegato IV del documento: "Specie animali e vegetali d'interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa". In Italia la specie è protetta ai sensi della Legge 11 Febbraio 1992, n. 157 Art. 2”. un minimo di rispetto. Spero che l'organizzazione ne prenda atto e che fatti del genere (siamo nel 2012) non si ripetano. |
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